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Comportamento sessuale del gatto
Le gatte sono poliestrali stagionali, hanno almeno 2 estri all'anno. Se non coperta, la gatta può andare in estro ripetutamente ogni 3 settimane per mesi. La durata dell'estro è di 9-10 giorni, 4 se c'è accoppiamento (ovulazione indotta). L'inizio della pubertà avviene tra i 6 e i 10 mesi.
CORTEGGIAMENTO:
Proestro: la femmina attira l'attenzione del maschio, ma non è recettiva e se il maschio si avvicina, reagisce. Assume posizioni di accettazione e rifiuto affettivo come arti flessi e spostamento laterale della coda. Altri comportamenti includono:
- Strofinare la testa e il collo contro oggetti
- Miagolare
- Rotolarsi sul dorso
Estro:
Durante l'estro, la femmina emette vocalizzazioni di richiamo e fa le fusa. Aumenta l'attività motoria, diventa più affettuosa con il proprietario e emette frequentemente urina (anche spruzzi). Altri comportamenti includono estroflessioni ritmiche delle unghie, rimanere immobile e sollevare il treno posteriore in lordosi, abbassando la testa tra le zampe anteriori, con la coda deviata lateralmente e montare.
Il maschio esplora e marca l'area (Flehmen e sbadigli).
- Chiama la femmina, le gira intorno e annusa l'area genitale.
- La afferra per la nuca con un morso e la monta, aggrappandosi prima con arti anteriori e poi con posteriori.
- Spinte pelviche ed eiaculazione subito dopo penetrazione (meno di 10 sec). Il pene è ricoperto di numerose piccole spicole che stimolano intensamente (grido copulatorio emesso dalla gatta al momento dell'introduzione).
- Dopo la retrazione del maschio, la femmina si rotola sul dorso e sfodera gli artigli, mentre il maschio si lecca il pene.
COMPORTAMENTO SESSUALE NEL CAVALLO
Pubertà → 2 anni
Estri stagionali, in primavera (picco aprile-giugno). Se l'accoppiamento non avviene, si susseguono ogni 3 settimane.
CORTEGGIAMENTO:
- Femmine cercano lo stallone.
- Lo stallone guida e imbranca la femmina con tipica posizione testa abbassata e, in presenza di un altro stallone, può esibirsi in impennata.
- Morde e annusa la femmina.
dalla testa, lungo il corpo, fino alla regione perianale.- Esibisce flehmen- Richiama la femmina con nitriti e ruggiti e le lecca le zampe posteriori ed il dorso- Penetrazione raggiunta solo con completa erezione, che avviene in pochi minuti, e dura 45 secondi- Durante la copula, lo stallone appoggia lo sterno sulla groppa della cavalla e si spinge in avanti permorderle il collo.
COMPORTAMENTO SESSUALE NEL BOVINO
Ciclo estrale non stagionale continuo, anche se mostra picco di fertilità maggio-luglio e diminuzione dellastessa dicembre-febbraio.
Maturità sessuale:→6-9 mesi nei maschi e 6-18 mesi nelle femmine
Razze più piccole→ pubertà più precoce Jersey (8 mesi) e Guernsey (11 mesi)
CORTEGGIAMENTO:
Il toro individua la potenziale femmina candidata diversi giorni prima che questa sia in calore e sviluppacompetizione nei confronti degli altri maschi• annusa la regione genitale della femmina• appoggia la testa sulla regione pelvica•
tenta di montarla 53Per rilevare il calore della femmina utilizza il Flehmen.
Nella bovina in estro:
- aumento attività locomotoria e comportamento aggressivo
- diminuzione appetito
- aumento frequenza muggiti
- annusare e montare altre bovine in calore
Principale segnale che la bovina è in estro è il riflesso di immobilità: rimane immobile mentre viene cavalcata da una compagna o dal toro.
La fase di corteggiamento osservata solo di rado in allevamento; a volte può scatenare combattimenti tratori o attacchi verso l'uomo!
Il comportamento riproduttivo è correlato al gruppo ed alla sua gerarchia:
- Intorno a 2 anni e mezzo un toro è dominante sulle femmine. Prima, la vacca può prevenire ed evitare la monta.
- I tori dominanti riescono a montare più spesso che non quelli subordinati, tuttavia la scelta del partner è dettata più che altro da una certa affinità tra gli animali.
COMPORTAMENTO
SESSUALE NEL SUINO
Cinghiali e suini selvatici→ attività riproduttiva innescata da riduzione numero di ore di luce – picco ottobre/novembre, quando si verifica l’estro. Durante la stagione degli accoppiamenti, i cinghiali maschi, che normalmente vivono solitari, si uniscono ai gruppi di femmine. Percorrono lunghe distanze, non si alimentano e possono perdere fino al 25% del loro peso corporeo.
Suini domestici→ si riproducono durante tutto l'anno
Nel suino in libertà, il comportamento sessuale è influenzato dalle gerarchie e dalla territorialità. È invece ostacolato dall’organizzazione dell’allevamento, sptt per: scelta del partner, corteggiamento, accoppiamento (sostituito, spesso, da fecondazione artificiale).
Le femmine in calore diventano irrequiete e manifestano:
- Minzione frequente
- Emissione richiami del maschio (grugniti ritmici e pacati)
- Tentativi di monta di altre femmine in calore e si lasciano
montare• Ricerca attiva dei verri
Il verro, da parte sua, stimola la femmina producendo un odore specifico e un suono (mating song o canto di corteggiamento): serie di grugniti leggeri e gutturali.
Incalza la partner con vari tipi di contatto, rilasciando feromoni attraverso la saliva e l'urina, fino ad indurre il riflesso di immobilità.
54CURE PARENTALI – nutrimento, riscaldamento e protezione
Componenti specifici:
- costruzione del nido
- cura dei piccoli
- allattamento
- somministrazione di altro cibo
Componenti aspecifici: →
- Aumento della vigilanza e dell'aggressività
Le cure parentali a volte sono regolate da conflitti:
- tra i piccoli per la divisione delle risorse
- tra genitori e prole che può portare a infanticidio della prole per le risorse
Se topo maschio viene rimpiazzato nel territorio, la femmina abortisce per potersi accoppiare subito con il nuovo maschio. I genitori a volte uccidono i piccoli più deboli per dedicare tutte
le loro attenzioni aquelli più forti. La madre struttura uno stretto legame con i piccoli subito dopo la nascita. Molto accentuato negli uccelli e nei mammiferi, anche se:
- Animali con cucciolate numerose (cani, gatti) stabiliscono relazioni meno esclusive con la prole.
- Cure materne meno frequenti in bovini e capre rispetto a cavalli e pecore.
- La scrofa si dedica alla costruzione del nido, cagna e gatta meno.
In generale è la madre che si occupa delle cure parentali, ma in certi casi (estremi) come nel cavalluccio marino il padre si prende cure della prole a partire dalle uova embrionate, la femmina invece ogni giorno torna a trovare il maschio per tenerlo vincolato a lei. Ci sono anche casi intermedi come nei pinguini in cui la femmina se ne va fa un viaggio lungo, si riempie di cibo e poi torna e dà il cambio al maschio e rigurgita il cibo per il piccolo (il padre che era rimasto senza cibo per tutto il tempo se ne va).
Il comportamento materno è influenzato da:
fattori ereditari, fattori ormonali, esperienza ed apprendimento. L'inizio è improvviso del comportamento materno, picco immediato alla nascita (la madre può passare anche tutto il giorno a nutrire e accudire i piccoli) e il declino è progressivo. BASI DEL COMPORTAMENTO MATERNO: - GENETICA - differenze di razza, ben visibili nelle pecore. Essendo un comportamento innato, consiste in una risposta geneticamente programmata ad una serie di stimoli. - ORMONI - al parto gli estrogeni facilitano il comportamento materno mentre il progesterone inibisce. Al momento del parto il fondo uterino funziona da pacemaker e induce contrazioni regolari e coordinate che giungono alla cervice. La stimolazione cervicale provoca rilascio di ossitocina, ormone peptidico prodotto da: - nuclei ipotalamici (e secreto da neuroipofisi) - neuroni con corpi in area periventricolare di ipotalamo L'azione principale dell'ossitocina al parto è che va a stimolare le contrazioni dellaLa muscolatura liscia dell'utero, durante il travaglio e il parto, è responsabile delle contrazioni che permettono l'espulsione del feto. Gli estrogeni, durante il parto, aumentano i recettori dell'ossitocina nell'utero, rendendolo più sensibile all'ormone. I recettori dell'ossitocina si trovano anche nel cervello, nel sistema limbico, che regola le emozioni. L'ossitocina ha una componente etologica legata al sistema limbico.
L'apprendimento è importante per le cure parentali: le femmine allevate artificialmente tendono ad essere pessime madri. I problemi nel comportamento materno di solito si manifestano al primo parto.
La concaveatio è un fenomeno che si verifica nelle femmine vergini e nei maschi, causato dalla presenza di neonati. Questo fenomeno è stato dimostrato in roditori, pecore e cavalli.
I neonati forniscono stimoli olfattivi, come l'odore di un piccolo conspecifico bagnato di liquido amniotico, e stimoli visivi, come l'aspetto del neonato.
– fronte corta, guance paffute, movimento incerto
CURE PARENTALI NEL CANE
Gestazione: 58-60 giorni
Cuccioli nascono ad intervalli di 30 minuti circa.
Il travaglio può essere interrotto se la cagna viene disturbata e riprendere dopo 15-60 minuti.
La cagna lecca subito i cuccioli, ma presta loro poca attenzione finché non sono nati tutti.
Dopo, comincia ad accudirli, leccandoli e aiutandoli ad orientarsi verso di lei.
Specie con prole inetta: cuccioli non autosufficienti
I cuccioli non sono ancora in grado di sollevarsi da terra e si trascinano girando la testa da parte a parte.
Incontrando il corpo della madre, strofinano il muso nel pelo, cercando protezione.
Quando localizzano il capezzolo non si attaccano subito, ma lo spostano con il naso verso l’alto. Si attaccano solo nel momento in cui aprono la bocca contemporaneamente al ritorno indietro del capezzolo.
La conquista del capezzolo avviene con competizione sociale tra fratelli (uggiolii, zuffe).
2 segnali vocali:
➢
Uggiolio emesso ogni volta che il cucciolo ha freddo, fame o è separato dalla cucciolata. Cessa immediatamente se si coprono testa e collo del neonato con un panno caldo o viene riposto con la cucciolata. Borbottio comunicazione di piacere, emessa quando riceve calore o viene ricongiunto alla madre. Nonostante l'intensità della vocalizzazione, la madre sembra accorgersi della mancanza del cucciolo quando lo rivede (piuttosto che quando lo sente). La cagna passa molto tempo a leccare i cuccioli, con 3 funzioni: - Stimola il cucciolo a mangiare - Promuove la minzione e la defecazione (prime 2 settimane) - Recupera i piccoli (specie-specifico), non li trasporta ma li sospinge leccando loro la testa Le cure parentali raggiungono il picco alla fine della prima settimana, poi decrescono. Processo di svezzamento termina.