Problemi morali in contesti specifici: le etiche applicate
Non nascono da una riflessione filosofica portante, ma hanno valenza pratica - Nascono da contesti specifici.
Sono pluridisciplinari (ambito medico, biologico, finanziario) - Implicano una capacità di rapportarsi in termini pluridisciplinari accentuata rispetto ad altre discipline.
Etica del '900:
- Fino agli anni '60: Metaetica - analizza il linguaggio dell'etica e cerca di capire il senso e il significato dei concetti dell'etica.
- Dagli anni '70: Etica normativa - studio delle norme, nasce il senso di giustizia.
- Fine anni '60: Etiche applicate (nascono da emergenze) - Es. La Bioetica nasce per il problema della Guerra Fredda, possibilità di una guerra atomica e batteriologica. Nasce anche il problema dell'inquinamento e così nasce l'ecologia, la consapevolezza del rapporto uomo/animale.
Fra le etiche applicate più diffuse vi...
È proprio la Bioetica (umana, animale, ambientale). Altro filone è l'Etica degli affari.
- Estensione della comunità morale → Si è discusso ad esempio se gli animali facessero parte della morale. Viene fatta distinzione tra agenti e pazienti morali: gli umani sono agenti e gli animali pazienti; questi ultimi hanno soggettività morale, ma non sono in grado di prendere decisioni autonome e sono dipendenti dagli umani agenti.
BIOETICA UMANA
- Inizio vita
- Biotecnologie
- Fine vita
Queste problematiche riguardano anche la comunicazione. Occorre essere informati e consapevoli su determinate questioni → la comunicazione scientifica tra coloro che gestiscono determinati processi (es. fecondazione assistita) e il pubblico è essenziale.
La comunicazione si interseca con tutte le altre etiche applicate.
BIOETICA ANIMALE
Questioni morali indotte da nuove scienze (etologia, psicologia animale, antro-zoologia).
uomini verso gli animali
• Diritti degli animali
• Interessi degli animali
• Etica della responsabilità verso gli animali
• Riconoscimento della soggettività morale degli animali
Es. Pet therapy. Spesso è un problema di comunicazione non corretta.
BIOETICA AMBIENTALE
Questioni morali poste dall'ecologia e dalle nuove conoscenze scientifiche relative alla biosfera.
• Doveri dell'uomo nei confronti della natura
1. Doveri indiretti: forma debole di antropocentrismo → lo faccio per me, per avere un ambiente pulito intorno a me, ad esempio.
2. Doveri diretti: posizione non antropocentrica
• L'ecologia profonda (reciproca dipendenza di tutti i componenti della natura)
• L'approccio sistematico e il contributo del pensiero della complessità.
È importante comunicare in questo ambito, potrebbe davvero cambiare le cose.
ETICA PER LE GENERAZIONI FUTURE
Questioni morali indotte dalla potenza delle tecnologie, dallariduzione della biodiversità, dall'inquinamento e dai mutamenti climatici.
• La responsabilità come principio consequenzialista che si amplia alle generazioni future.
• Il nuovo imperativo categorico:
1. L'imperativo categorico di Kant: "Agisci in modo che anche tu possa volere che la tua massima diventi legge universale". → la tua azione può essere estesa agli altri uomini, da soggetto Kant vuole che la sua azione possa valere per tutti (siamo tutti soggetti morali trascendentali) in base al fatto che ritiene giusta la sua azione e la eleva ad universale, non in base a principi consequenzialisti (visione fortemente deontologica).
2. L'imperativo categorico di Hans Jonas: "Agisci in modo che le conseguenze della tua azione siano compatibili con la permanenza di un'autentica vita umana sulla terra". → è di tipo consequenzialistico, penso alla mie azioni che devono essere compatibili al mondo esterno, non bisognanon verbale) ma coinvolge anche il linguaggio del corpo, le espressioni facciali, il tono di voce, ecc.• La comunicazione avviene in diverse forme: verbale, scritta, visiva, gestuale, ecc.• Le sfere della comunicazione includono la comunicazione interpersonale, la comunicazione di gruppo, la comunicazione pubblica, la comunicazione mediatica, ecc.Forme della comunicazione• La comunicazione verbale si basa sull'uso delle parole e del linguaggio.• La comunicazione scritta avviene attraverso testi scritti come libri, articoli, messaggi, ecc.• La comunicazione visiva utilizza immagini, grafici, diagrammi, ecc.• La comunicazione gestuale coinvolge i gesti, le espressioni facciali, il linguaggio del corpo, ecc.• La comunicazione mediatica si riferisce alla comunicazione attraverso i mezzi di comunicazione di massa come la televisione, la radio, i giornali, internet, ecc.Importanza della comunicazione• La comunicazione è essenziale per la vita sociale e per il funzionamento delle società.• La comunicazione permette di trasmettere informazioni, esprimere pensieri e sentimenti, creare relazioni, influenzare gli altri, ecc.• Una buona comunicazione è fondamentale per il successo delle relazioni personali, professionali e sociali.• La comunicazione efficace richiede ascolto attivo, chiarezza, empatia, rispetto, ecc.• La comunicazione può essere utilizzata in modo strategico per scopi persuasivi, manipolativi o etici.• La comunicazione etica si basa sui principi di verità, rispetto, responsabilità, ecc.• La comunicazione etica promuove il dialogo, la comprensione reciproca, la cooperazione, ecc.separare la sfera personale dalla sfera pubblica. Ma in realtà siamo composti da molteplici sfaccettature e abbiamo la capacità di comunicare con noi stessi.
La comunicazione nella sfera personale può avvenire attraverso il dialogo interiore, la riflessione e l'auto-analisi. Possiamo mettere in comune con noi stessi i nostri pensieri, le nostre emozioni e le nostre esperienze. Questo processo di comunicazione interna ci permette di comprendere meglio noi stessi, di prendere decisioni e di elaborare le nostre esperienze.
Tuttavia, è importante sottolineare che la comunicazione nella sfera personale non è limitata solo al dialogo interiore. Possiamo anche comunicare con noi stessi attraverso azioni, gesti e comportamenti. Ad esempio, quando ci mettiamo in ascolto delle nostre esigenze e dei nostri desideri, quando ci prendiamo cura di noi stessi o quando ci concediamo del tempo per il riposo e il relax.
In conclusione, la comunicazione nella sfera personale è fondamentale per il nostro benessere e la nostra crescita personale. È attraverso questa comunicazione che possiamo esplorare e comprendere noi stessi, prendere decisioni consapevoli e sviluppare una relazione positiva con noi stessi.
Perché il dialogo è composto da almeno due flussi. È possibile quindi dialogare con noi stessi. Es. spesso parliamo con noi stessi. Comunicazione intrapersonale:
- Nell'elaborazione di informazioni, ossia di una serie di processi mentali: comprensione, interpretazione, memorizzazione, rimozione. → quando dialoghiamo con noi stessi dobbiamo essere in grado di comprendere, interpretare etc.
- Nel dialogo interiore (fra i diversi io compresenti nella singola persona → pluralità d'identità, di io: derivano dai ruoli che ricopro oppure dalle relazioni sociali, ad es. sono un marito e un padre o sono un dirigente etc.).
Aspetti positivi (contribuisce a: orientare l'attenzione, regolare gli stati emozionali, rafforzare la motivazione a compiere le scelte nel presente e nel futuro).
Aspetti negativi (rimuginazione mentale, pensiero circolare interno ad un unico problema o ripercorre, ossessivamente, esperienze)
Il dialogo interiore è:
- Una forma orale di comunicazione personale.
- Può tradursi in una forma scritta (diari, appunti, annotazioni).
Il dialogo con se stessi è bidirezionale:
- Dall'io che parla o scrive all'io che ascolta (o legge) e viceversa.
- È una comunicazione simmetrica (i due io sono in una condizione di parità).
- Autore e lettore coincidono, ma il secondo può intervenire per correggere il primo.
Sfera interpersonale:
- Coinvolge due o più individui fisicamente distinti.
- Presuppone un emittente e un ricevente.
- Nel modello standard, l'emittente è attivo, il ricevente passivo (comunicazione unidirezionale).
Se vi è risposta, la comunicazione è:
- Bidirezionale (emittente e ricevente si scambiano reciprocamente il ruolo).
- Simmetrica (gli interlocutori sono in una relazione paritaria).
La comunicazione interpersonale può essere, anche, non
- La comunicazione non verbale comprende gesti, espressioni del volto, toni di voce, ecc.
- La dimensione non verbale può rafforzare, attenuare, completare o modificare ciò che viene espresso verbalmente.
- La pluralità dei linguaggi nella comunicazione interpersonale consente di esprimere meglio i contenuti della comunicazione.
- Tuttavia, può generare problemi nello scambio di messaggi e impedire il raggiungimento degli obiettivi della comunicazione. Ad esempio, se si desidera avere una comunicazione amichevole, ma si utilizza un tono severo e rigido, l'interlocutore potrebbe interpretarlo come un attacco.
- La comunicazione efficace richiede competenze linguistiche (correttezza morfologica e sintattica, coerenza logica), competenze extralinguistiche (comprensione e utilizzo dei linguaggi non verbali), competenza cinetica, competenza prossemica (gestione della distanza interpersonale), competenza vestemica (adeguatezza dell'abbigliamento) e competenza oggettemica (utilizzo degli oggetti per comunicare ruoli, status, ecc.).
socio-culturali (capacità di comprendere e applicare le regole sociali e culturali). La piena capacità di comunicare come ideale.
Incidono sulla piena capacità di comunicare:
- Limiti intrinseci degli esseri umani.
- Molteplicità delle capacità che costituiscono la competenza comunicativa (mix di competenza linguistica, competenze extra-linguistiche e competenze socio-culturali).
- Complessità di molte situazioni, tra cui la coesistenza di culture profondamente diverse tra loro (alterità culturale).
Es. la vita dell'aborigeno australiano, egli vuole vivere ad uno stato primordiale. Se noi ci perdiamo nel deserto australiano e rimaniamo isolati, ha più possibilità di vivere l'aborigeno rispetto a noi. Egli è più evoluto in quella situazione.
La sfera pubblica:
- L'aggettivo pubblico non ha un significato univoco. Può indicare:
a) Quanto riguarda lo Stato e le sue istituzioni
b)pubbliche o le organizzazioni governative.
• Il destinatario è la collettività, i cittadini o il pubblico in generale.
• La comunicazione istituzionale ha lo scopo di informare, educare e coinvolgere il pubblico riguardo alle attività, agli obiettivi e ai servizi delle istituzioni pubbliche.
La comunicazione politica
• Gli emittenti sono i politici, i partiti politici o le organizzazioni politiche.
• Il destinatario è il pubblico elettorale o il pubblico interessato alla politica.
• La comunicazione politica ha lo scopo di persuadere, convincere e influenzare il pubblico riguardo alle idee, alle proposte e alle posizioni politiche.
La comunicazione sociale
• Gli emittenti sono le organizzazioni non governative, le associazioni di volontariato o le organizzazioni della società civile.
• Il destinatario è la collettività o il pubblico interessato alle tematiche sociali.
• La comunicazione sociale ha lo scopo di sensibilizzare, informare e promuovere azioni riguardo a temi sociali come la solidarietà, l'inclusione sociale e i diritti umani.
La comunicazione giornalistica
• Gli emittenti sono i giornalisti, le testate giornalistiche o i media.
• Il destinatario è il pubblico in generale.
• La comunicazione giornalistica ha lo scopo di informare, analizzare e interpretare i fatti di attualità in modo obiettivo e imparziale.
La comunicazione pubblicitaria
• Gli emittenti sono le aziende, le agenzie pubblicitarie o i brand.
• Il destinatario è il pubblico consumatore o il pubblico interessato ai prodotti o servizi pubblicizzati.
• La comunicazione pubblicitaria ha lo scopo di promuovere, persuadere e convincere il pubblico riguardo ai prodotti o servizi offerti dalle aziende.