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MONTAGGIO PROIBITOBAZIN (estetica normativa)
negazione del montaggio, 2 postulati base:
- cinema deve rappresentare il reale nel rispetto delle sue caratteristiche essenziali
- nella realtà nessun avvenimento ha un senso determinato a priori; ambiguità del reale.
Il cinema deve riprodurre il mondo reale nella sua continuità fisica ed evenemenziale, nel rispetto fotografico della continuità spazio-temporale.
Profondità di campo: immagine in cui tutti gli elementi rappresentati, sia quelli in primo piano sia quelli sullo sfondo, sono perfettamente a fuoco. + significati insieme, > tempo di lettura.
Piano sequenza: mantiene la continuità spazio-temporale della realtà, non è spezzettata dalla successione delle inquadrature; lo spazio è rappresentato per blocchi unitari e siamo noi a doverne cogliere gli elementi significanti. > realismo
Critiche a Bazin:
- realtà rappresentazione. Anche prescindendo dal montaggio ogni immagine cinematografica è
Rappresentazione della realtà. Esistono piani sequenza e messe in scena in profondità che impongono una lettura univoca tanto come nel découpage classico. C'è montaggio interno -> costruito all'interno di un solo piano.
Suono e Immagine. Il cinema nasce come successo di immagini prive di accompagnamento sonoro registrato. In molte sale c'era un pianista o un'orchestra. Il primo film con un commento sonoro registrato direttamente sulla pellicola, ma ancora privo di dialoghi, fu "Don Giovanni e Lucrezia Borgia", diretto da Alan Crosland (1926). Agli inizi degli anni '30 in America (un paio d'anni dopo in Europa) il cinema muto era stato totalmente abbandonato. Inizialmente l'affermarsi del sonoro determina un arretramento rispetto alle capacità linguistiche e espressive del cinema muto (le attrezzature ponevano notevoli problemi alle riprese), ma in poco tempo i nuovi progressi tecnici permettono al cinema sonoro di aumentare le.
propriepossibilità espressive. Fine anni '20 nasce la colonna sonora del film, formata da parole, rumori, musiche.
FUNZIONI DEL SUONO
- valore aggiunto - valore espressivo e informativo di cui un suono arricchisce un'immagine.
- Attutire l'effetto di rottura degli stacchi o, al contrario, accentuare gli stacchi per creare un particolare effetto drammatico.
- Suggerire la distanza della sua sorgente.
- Supercampo - campo audiovisivo determinato non solo da ciò che l'immagine mostra, ma anche dal suono ambiente che proviene dagli altoparlanti dietro lo schermo e da quelli disseminati nella sala.
Il suono è sottoposto a un processo di selezione e combinazione - montaggio sonoro - missaggio; insieme al montaggio visivo dà vita a un'unica forma di montaggio - montaggio audio-visivo.
Spazio. Distinzione tra:
- Suono diegetico
- In campo - fonte all'interno dell'inquadratura (in)
- Fuori campo - fonte esterna all'inquadratura (off)
- Suono extradiegetico
(over)CHION 3 particolari suoni:- suono ambienteavvolge una scena- suono internoproviene dalla realtà interna del personaggio- suono on the airtrasmesso da strumenti come una radio, un telefono… La loro sorgente ultima può essere in campo, ma la sorgente primaria è fuori campo.Suono acusmaticosi sente senza vedere la fonte da cui proviene (off o over). Si oppone al suono visualizzato (in)Tempo. Differenza tra:- suono simultaneo- suono non simultaneoeffetto sonoro che anticipa o segue le immagini che stiamo vedendo.ponte sonorobrevi anticipazioni sonore in cui le parole, le musiche o i rumori della scena immediatamente successiva a quella presente sullo schermo iniziano già a sentirsi prima che se ne vedano le immagini.2 tipi di percorso:- suono visualizzatosuono acusmatico- suono acusmaticosuono visualizzatoBORDWELL E THOMPSONritmo2 componenti chiave:- velocitàdurata degli intervalli- regolaritàcoincidenza o - d queste
Il ritmo sonoro è spesso adeguato al ritmo visivo.
PUNTO D'ASCOLTO
Prima della stereofonia tutti i suoni provenivano solamente dagli altoparlanti dietro lo schermo e era possibile distinguere tra suoni vicini e suoni lontani attraverso il volume (scala dei piani sonori).
Col suono stereofonico e il dolby i suoni possono trovare una precisa localizzazione spaziale della loro sorgente.
JOST->Auricolarizzazione:
- Interna: ancora un suono diegetico a un personaggio. È primaria quando il suono assume una dimensione esplicitamente soggettiva, presentandosi in forme alterate. È secondaria quando evidenziata da meccanismi visivi o di montaggio.
- Esterna: i suoni non sono ancorati a nessun personaggio. Comprende anche i suoni extradiegetici.
PAROLE E VOCE
Ai tempi del muto 2 mezzi di trasmissione delle parole:
- narratore (simultaneità ma aleatorietà)
- didascalie (nessuna aleatorietà ma no simultaneità)
Registrazione sonora -> nessuna aleatorietà
E simultaneità CHION cinema verbo-centrista. 3 tipi di parola:
- Parola-teatro: più ricorrente. Intellegibile, emessa dai personaggi. Funzione informativa, drammatica, psicologica e affettiva.
- Parola-testo: Intelligibile, emessa dal narratore. Evoca le immagini e ne stabilisce o contraddice il senso. Non si rivolge ai personaggi ma direttamente allo spettatore.
- Parola-emanazione: emessa sia da personaggi sia da narratori, non totalmente intelligibile. Rapporto parole-immagini.
Quantità di informazioni enunciate: 3 possibilità:
- La parola dice più delle immagini.
- La parola dice quel che dicono le immagini.
- La parola dice meno delle immagini.
Qualità delle informazioni: 2 possibilità:
- Immagine e parole dicono la stessa cosa.
- Immagine e parole dicono due cose diverse.
MUSICHE
Due modi attraverso cui la musica al cinema si rapporta alle immagini:
- Partecipazione: partecipa all'emozione della scena assumendone direttamente il ritmo e il tono.
- Distanza: indifferenza nei confronti della situazione.
ANALISI 3 operazioni:
- scomposizione (partendo da un'ipotesi preventiva)
- analisi delle parti
- ricomposizione
Grande sintagmatica della colonna visiva (Metz) - concatenazioni codificate e significanti al livello delle grandi unità del film, fatta astrazione dell'elemento sonoro e parlato.
Segmento autonomo: suddivisione principale del film, ha senso in rapporto al film nel suo insieme. 8 tipi:
- PIANO AUTONOMO: un piano unico espone da solo un episodio dell'intrigo. Sottotipi - Piano sequenza (tutta una scena in un solo piano) + 4 tipi d'inserti (non-diegetico, soggettivo, diegetico dislocato, esplicativo)
- SINTAGMA PARALLELO: ravvicina e intreccia due o più
“motivi” chealternativamente si ripetono, senza che questo ravvicinamentostabilisca alcun rapporto preciso (ne’ temporale ne’ spaziale) trai motivi in questione, almeno sul piano della denotazione; hainvece valore simbolico
3. SINTAGMA A GRAFFA: una serie di brevi scenette rappresentantiavvenimenti che il film dà come campioni di uno stesso ordine direaltà, astenendosi dal situarle le une in rapporto alle altre neltempo, per insistere invece sulla loro presunta parentela in senoa una categoria di fatti. E’ il loro insieme, e non ognunaseparatamente, ad essere preso in considerazione dal film, e acostruire dunque un segmento autonomo
4. SINTAGMA DESCRITTIVO: tutti i motivi presentati successivamentedall’immagine sono in rapporto d simultaneità. Il solo rapporto dicoesistenza tra gli oggetti successivamente presentati dalleimmagini è un rapporto di coesistenza spaziale.
5. SINTAGMA NARRATIVO ALTERNATO: mescola + consecuzioni temporalidistinte.
Presenta alternativamente 2 o più serie di eventi in modo tale che all'interno di ciascuna serie i rapporti temporali siano di consecuzione, ma tra le serie in blocco sia di simultaneità.
6. SCENA: consecuzione continua, senza salti né ellissi
7. SEQUENZA A EPISODI: allinea un certo numero di brevi scenette, separate spesso da effetti ottici, che si succedono in ordine cronologico. È soltanto il loro insieme, e non ognuna di esse, ad essere preso in considerazione dal film.
8. SEQUENZA ORDINARIA: la discontinuità temporale rimane inorganizzata, si saltano i momenti ritenuti senza interessi per l'intrigo.
Significazione cinematografica, codici
La significazione cinematografica è sempre più o meno motivata, su 2 livelli:
- DENOTAZIONE: analogia, somiglianza percettiva di significante e significato. Tra l'oggetto e la sua immagine ci sono comunque molte differenze percettive
- CONNOTAZIONE: di natura simbolica: il significato motiva il significante ma lo supera. C'è un
margine d arbitrarietà nel rapporto trasignificante d connotazione e significato d connotazione
CODICE:- sistema d equivalenze- insieme d possibilità definite- insieme d comportamenti ratificati
CODICI EXTRA-CINEMATOGRAFICI, ma che intervengono sullo schermo sottoforma d analogia:- Iconologia propria a ogni gruppo socio-culturale produttore o consumatore d film- Percezione: abitudini visive d reperimento e costruzione delle forme e delle figure, rappresentazione dello spazio proprio ad ogni cultura, strutture auditive varie…
2 grandi tipi d ORGANIZZAZIONI SIGNIFICANTI:- c