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Caratteristiche principali:
La preoccupazione può riguardare anche la paura di rimanere imbarazzati in pubblico, essere contaminati, essere lontani da casa.
Ansia ad esordio graduale
Preoccupazione difficile da controllare
Tensione motoria: tremore, cefalea
Iperattività del sistema nervoso autonomo: sudorazione, palpitazioni, vertigini
Facile cronicizzazione del disturbo
Disturbi fobici: fobia semplice e sociale
Fobia: paura irrazionale e persistente di un oggetto specifico che risulti nell'evitare una situazione o l'oggetto sistematicamente.
La persona riconosce che la paura è eccessiva rispetto alla pericolosità dello stimolo fobico (alto insight).
Deve durare almeno 6 mesi e non deve essere legata ad altre diagnosi e, ne va specificato il tipo.
Età di esordio: tra i 12 e i 24 anni.
Caratteristiche peculiari:
Comportamento di evitamento
Ansia anticipatoria: svenimento
Attacco di panico legato solo a quella
condizione.
FOBIA SOCIALE
CRITERI
- Si ha solo in condizioni sociali quando la persona è esposta al giudizio
- La paura o l'evitamento non devono essere connessi ad altri disturbi
- L'individuo ha la paura di trovarsi in imbarazzo
- L'esposizione alla situazione va correlata ad ansia
- La persona riconosce la paura come irrazionale
- La paura deve esserci a prescindere, anche di giudizi su condizioni fisiche
- EREUTOFOBIA: paura di diventare rossi e che qualcuno smascheri queste reazioni, paura della paura.
DIAGNOSI DIFFERENZIALI: andando in profondità si capisce che la fobia non è il problema centrale ma c'è qualcos'altro. Si tratta dell'opposto della comorbidità.
- DISTURBI SCHIZOFRENICI: isolamento sociale da delirio
- DISTURBI DEPRESSIVI: isolamento con mancanza di interessi, non c'è timore del giudizio
- DISTURBO DI PERSONALITÀ PARANOIDE: costante sospettosità degli altri
- DOC:
DISTURBI D'ANSIA DOVUTI AD UNA CONDIZIONE MEDICA GENERALE:
Condizioni endocrine: ipertiroidismo
Condizioni cardiovascolari: aritmie
Condizioni respiratorie: asma
Condizioni neurologiche: tumori Snc
TERAPIA PER I DISTURBI D'ANSIA:
FARMACOLOGICA: ssri, benzodiazepine
PSICOTERAPIA COGNITIVO-COMPORTAMENTALE:
Esposizione graduale all'oggetto temuto, terapia in cui si valuta il circolo vizioso di una condizione, valutando gli stati emotivi e i comportamenti.
INTRODUZIONE ALLA PSICHIATRIA
COS'È LA SALUTE MENTALE?
Si basa sull'equilibrio ed è lo stato di benessere emotivo e psicologico. Capacità di rispondere alle esigenze quotidiane e stabilire relazioni soddisfacenti con gli altri.
L'equilibrio cambia o è sbagliato va invertito. I fenomeni possono essere:
- EGODISTONICI
- EGOSINTONICI
Si si rivolge agli esperti di salute mentale quando la persona è consapevole della malattia e c'è la percezione dello squilibrio che ha portato al danno.
SINDROME: insieme di sintomi che ricorrono insieme (cluster) e permangono nel tempo.
Possono esserci diversi sintomi che sono comuni a più malattie.
PSICOPATOLOGIA
Si occupa dell' "abnorme psichico". Ne descrive i sintomi.
- Ricerca ed analizza le leggi ed i principi generali che sottendono ai disturbi psichici.
- Si occupa dell'esperienza cosciente, l'inconscio spetta alla psicanalisi.
- Consente di avere una valutazione psichica di quello che è il comportamento psicologico dell'individuo.
Si raccoglie la storia del paziente, si cerca di raccogliere più informazioni possibili per poi fare la diagnosi e dare la terapia.
valutazione:
Disponibilità al colloquio
Aspetto adeguato al contesto
Postura
Sguardo
Stato di agitazione psico - motoria
Eloquio
Forma di pensiero
Accessibilità: disponibilità a parlare e a raccontare di sé.
ASSI PSICOPATOLOGICI:
Compulsivo
Impulsivo
Dipendenza
DSM Nasce per fare ricerca e avere un'utilità clinica per tutto il mondo.
I dati sono di tipo clinico ed epidemiologico.
Non classifica sulla base delle cause.
La psicopatologia va vista in modo dimensionale (es. galassia dei disturbi alimentari).
Non si occupa del contenuto ma descrive gli aspetti formali.
Esistono:
Vissuti comprensibili: motivati e derivabili psicologicamente (NEVROSI)
Vissuti incomprensibili: estranei all'accadere psicologico (PSICOSI)
INDAGINE DELLE FUNZIONI PSICHICHE
Per descrivere lo stato psichico del paziente:
Pensiero
Percezione
Attenzione
Memoria
Intelligenza
Coscienza
Affettività
Istintualità
Psicomotricità
Pensiero
Attività operativa della psiche che attraverso processi di associazione, correlazione, integrazione, astrazione, simbolizzazione dei dati informativi permette di valutare la realtà e di formulare dei giudizi.
Psicopatologia del pensiero
Disturbi formali: alterazione dei principi che presiedono alla struttura del pensiero. Saltano i nessi logici.
Accelerazione ideica:
Il suo punto massimo si ha nella fuga di idee. Le idee si susseguono troppo rapidamente con scarsa sequenza logica. Associata a logorrea.
Rallentamento o inibizione del pensiero:
Contenuti ideativi scarsi, associazione lenta. Tipica espressione del depresso.
Caratteristiche del pensiero:
Prolessità: il pensiero raggiunge la meta in un modo indiretto
Circostanzialità: eloquio pedante ricco di dettagli irrilevanti
Perseverazione: persistenza nel restare attaccati ad un pensiero
Pensiero dissociato: pensiero saltellante
privo di logica
PENSIERO INCOERENTE
PENSIERO OSSESSIVO: disturbo egodistonico diverso dal delirio perché riconosco che è un pensiero morboso, considerato estraneo all'io
PENSIERO MAGICO
PENSIERO CONCRETO
PENSIERO PRIMITIVO
DISTURBI DEL CONTENUTO DEL PENSIERO:
- alterazioni delle idee e dei giudizi.
IDEA PREVALENTE
Idee su eventi possibili o reali che prevalgono su ogni altro pensiero, ispirando la condotta del soggetto. Vissuta come parte integrante della personalità. Il paziente è egosintonico, differenza con il pensiero ossessivo.
DELIRIO
Errore morboso del giudizio che non recede di fronte alla critica e non è correggibile di fronte a esperienza. Non c'entra la bizzarria del contenuto. Il delirante vive in un mondo non più comunicabile agli altri, però nei discorsi c'è comunque un nesso logico, a differenza dello schizofrenico. Il delirio è il modo in cui il contenuto
È percepito. Può dividersi in: PARANOICO: lucido, verosimile PARANOIDE: PRIMARI: psicologicamente descrivibili PERCEZIONE DELIRANTE: percezione giusta, interpretazione sbagliata. INTUIZIONE DELIRANTE: illuminazione improvvisa RAPPRESENTAZIONE DELIRANTE SECONDARI: deducibili da uno stato psicologico abnorme OLOTOMICO CARATTEROGENO SITUAZIONALE DISTURBI DEL LINGUAGGIO ARTICOLAZIONE DEL LINGUAGGIO (es. balbuzie) AFASIE DISTURBI FUNZIONALI: legati a psicopatologie. Es: logorrea e mutismo. PERCEZIONE Attività psichica con la quale le sensazioni diventano significative per il soggetto. Si tratta dell'integrazione di stimoli, mentre la sensazione è solo uno stimolo. Le percezioni sono diverse dalle rappresentazioni perché queste hanno a che fare con la memoria. DISTURBI DELLA PERCEZIONE: ALTERAZIONI QUANTITATIVE: intensità delle percezioni (iperestesia, ipoestesia) ALTERAZIONI QUALITATIVE: es. alterazioni deiColori falsamente delle percezioni: illusione
Il trauma
Un individuo è vittima di un trauma quando subisce o è testimone di un evento che comporta rischio di morte o di incolumità per la propria vita o quella degli altri.
Insieme alla genetica, esistono dei fattori di rischio: evento che precede l'esordio della malattia e che identifica una popolazione di persone nella quale è più probabile che l'evento possa accadere, che sono condizioni ambientali ed eventi di vita precoci e, potrebbero portare allo sviluppo di psicopatologie.
Si deve trattare di eventi come catastrofi, lutti, stupri, licenziamenti, divorzi ecc.
In seguito al trauma, si ha una secrezione elevatissima di ormoni dello stress, i quali provocano delle risposte innate dell'organismo, proprio per rispondere a questo stato di allarme.
Fasi:
- Evento stressante: avvenimento capace di avere reazioni allo stress, salta l'omeostasi.
- Fase di allarme: risposta noradrenergica.
Aumento dell'attenzione, anticipazione, tensione, preoccupazione. Preparazione anche del corpo con aumento della pressione sanguigna, frequenza cardiaca, sudorazione.
3. FASE DI RESISTENZA (FIGHT OR FLIGHT): dura 10 minuti. Si ha a livello della corteccia surrenale e viene prodotto il cortisolo cioè l'ormone dello stress.
4. FASE DI ESAURIMENTO: riduzione del cortisolo.
5. FASE DI RECUPERO
ABUSO SESSUALE
Uso della violenza, forza fisica o coercizione psicologica per ottenere contatti sessuali, su una persona in grado di intendere e di volere contro la sua volontà.
Fattore di rischio: genere femminile, minoranze sessuali, rivittimizzazione (rischio di subire l'abuso in età adulta, se è già avvenuto in età infantile).
Conseguenze: Problemi medici (ginecologici, infezioni)
Alcol, fumo
Psicopatologie: PTSD, disturbi alimentari, depressione
Disturbo borderline di personalità: autolesionismo, uso di sostanze
LA
DISSOCIAZIONE Per fenomeni dissociativi si intende la sconnessione di funzioni psichiche normalmente integrate nella coscienza. E' diversa dall'ALESSITIMIA: non saper dare un nome alle emozioni. Riguardano: Memoria: AMNESIA Identità: DEPERSONALIZZAZIONE Percezione di sé: APPIATTIMENTO AFFETTIVO Percezione dell'ambiente: DEREALIZZAZIONE Due o più di queste funzioni non devono essere integrate tra loro - Ci deve