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HOTEL A ZERO STELLE. INFERNI E PARADISI DI UNO SCRITTORE

 SENZA FISSA DIMORA (2011) = Saggio autobiografico di dialogo con

alcuni grandi della letteratura. “Ho immaginato il mio albergo ideale. Un

hotel a zero stelle i cui ospiti tipo dovrebbero essere i vagabondi

dell'anima, coloro che ancora gironzolano alla ricerca di sé, senza troppa

arte né parte. In questo albergo non poco scalcinato si può stare fin

quando si desidera, perlomeno fintanto che non si è diventati ciò che si è.

L'ospite può starsene chiuso in camera, leggendo o riflettendo sul proprio

passato o su cosa intende fare del proprio futuro. Se ne ha voglia, può

scendere dabbasso e scambiare quattro chiacchiere con il portiere

tuttofare dell'albergo, che ha sempre qualcosa da dire, qualche lezione di

vita da impartire. Inoltre, diversamente dai normali alberghi, l'ospite può

esplorare l'edificio dal piano terra sino al tetto, dal quale è possibile

ammirare un magnifico cielo stellato nelle serene notti di luna nuova. Si

può persino bussare alla stanze degli altri ospiti, i quali, essendo

vagabondi dell'anima anch'essi, saranno più che felici di accogliervi e

scandagliare in vostra compagnia il senso dell'esistere e tutte le

questioni a questo senso legate, che sono poi la chiave per orientarsi nel

mondo all'esterno, spesso assai meno inospitale del vostro albergo.

Solitamente, un buon albergo a zero stelle si compone di quattro piani

perché così vuole il mito della conquista di sé, articolato, come noto, in

quattro fasi. Alla maniera del viaggio dantesco per i regni ultramondani, il

viandante in cerca di sé passa dallo smarrimento in qualche selva oscura

a tre fasi successive." PANORAMA di PINCIO

Ci troviamo in Una dimensione virtuale che sostituisce il reale pur rimanendovi

connessa con mille peduncoli. E quale occasione più ghiotta di quella offerta

dagli attuali social network, dove le due dimensioni si intrecciano in modo

inestricabile? Ottavio Tondi, ultimo celibe rampollo di Una famiglia di abili e

avidi commercialisti, rifiuta ogni ruolo sociale. Egli è l’ARCHETIPO DEL LETTORE

PURO. La sua vita si fonda Sulla passività, e per soddisfare la volontà di vivere

fruga nelle Vite che trova nei libri. In essi Ottavio si rifugia fin da quando era

piccolo, maturando la passione della madre deceduta quando lui era ancora un

fanciullo. Rimasto solo con il padre, noto commercialista di Roma, il quale

disprezzava questa passione tanto da gettare con rancoroso astio i libri della

moglie, Ottavio continua a coltivare la sua attitudine in gran segreto. Divenuto

studente universitario, anziché seguire le lezioni di economia e commercio,

Ottavio preferisce frequentare una libreria dove trascorre così tante ore da

apparire agli occhi dei clienti un libraio preparato e attento. A cauda di questo

felice inganno Ottavio incontra un grande editore che, notando le sue spiccate

doti e apprezzandone la genuinità di un uomo non avvezzo alle megalomanie

della carriera ma proteso al solo interesse di circondarsi di libri, gli propone di

lavorar per suo conto. Ottavio inizia così a collaborare con l'editore facendo

quello che più ama fare, ovvero leggere. Certo a volte accede di leggere

manoscritti scadenti, altri invece sono straordinari; e questo è quanto accaduto

La Vergine",

con il romano " diventato il più grande best seller di tutti i tempi.

Gloria Stupenda,

Del testo, firmato da diventato poi un caso letterario, non si

conoscerà mai il volte dell'autrice perciò i giornalisti intuiscono che se c’è un

volto che merita di essere reso noto è proprio quello di Ottavio Tondi, a cui si

deve tanta lungimiranza. Diventa una celebrità, in fondo è uno dei pochi che

dice di leggere e lo fa davvero; viene invitato ad eventi e festival letterari per

dare spettacolo di lettura, nel senso di leggere silenziosamente un libro su un

piccolo palcoscenico e proprio sul divano di casa opportunamente esibito. Il

pubblico è estasiato.

Finchè una disavventura svuoterà completamente un guscio mai stato pieno :

alcuni teppisti massacrano Tondi su ponte Sisto, perché di notte passeggiava

Bruges la morta,

con il libro il decadente romanzo di Rodenbach. In seguito al

triste episodio, la vita di Tondi inizia lentamente a riprendersi con l’avvento di

una novità che arricchisce l'esistenza di un piacere nuovo e più terreno: Quello

del sesso a pagamento. Ottavio incontra Maddalena, la quale fonda il piacere

della lettura con quello del corpo sublimando gli atti sessuali con la lettura di

un libro. Sono queste le pagine coinvolgenti del romanzo nel quale l'autore

impiega una scaltrezza stilistica per narrare situazioni anomale ma

straordinariamente coinvolgenti.

Tondi poi inizia a rigettare i libri, come se fosse reduce da una sbornia

colossale. La lettura col tempo diviene quasi obsoleta, addirittura qualcosa di

osceno nel senso etimologico del termine; da tenere fuori scena. Il fascino

della lettura è pressoché un ricordo e lui, che non sa fare altro, è costretto a

vendere i libri per sopravvivere. Ormai senza più un mestiere, vagabondando

Acque chete

per Roma, incontra il poeta Mario Esquilino autore di e figura

molto ambigua. Il poeta lo avvia la fumo e lo spinge a farsi adepto a

Panorama, un social dalle particolari regale che obbligano i membri della

community a tenere sempre accesa una webcam dove vivono. Qui il nostro

uomo incontra Ligeia Tissot, una giovane e affascinante (almeno così pare

dall’immagine del profilo) donna di letteratura; il nome stesso della ragazza

evoca i racconti di Edgard Allan Poe. La lettura quindi è l'anello di congiunzione

tra Ottavio e Ligeia, la cui relazione si consoliderà in seguito ad una serie di

episodi narrati con una destrezza incantevole. Inizia una storia d'amore virtuale

che durerà per 4 anni, fin quando Ottavio non si lascia troppo andare e Ligeia

scompare lasciando di lei solo la Webcam fissa sul suo letto perfettamente in

ordine e con la sbeffeggiante scritta "Vaffanculo" sull'unico oggetto che vi è

stato lasciato, ovvero la foto di un ventre femminile. E così la vita Di Ottavio si

oscura di nuovo ed entra in capo il narratore (Mario Esquilinio alias Tommaso

Pincio) il quale vuole scoprire tutto di questa storia d'amore: accede a

Panorama e senza neppure rendersi canto digita la password che coincide con

il suo stesso nome; Ligeia è dunque una creatura di Esquilino e così lo stesso

Tondi, perciò si tratta di creature doppiamente virtuali di Pincio.

Ma nel libro è presente molto altro : ci sono gli amici reali di Pincio (come

Andrea Cortellessa, Francesco Pecoraro, Teresa Ciabatti ecc ) che entrano come

"traduzione";

personaggi. Vi è Una teoria della lettura come vi è la

premonizione di una nuova forma di letteratura non più cartacea, quindi una

critica in forma parodistica dei nostri tempi in Cui gli effetti di realtà sembrano

prevalere su ogni altra casa; dove sentimenti ed emozioni si esprimono

attraverso emoticon prefabbricati, dove i libri scompaiono senza bisogno di

roghi, dove gli uomini si sono mutati in esseri perennemente digitanti ciascuno

immerso nel suo mondo. La Scrittura smarrisce la sua radice, l’incidere e,

Insieme alla digitalizzazione d’informazioni e supporti, perde la connotazione di

poter durare nel tempo. Si passa dalla carta al digitale e tutto quel rapporto

sensitivo con la scrittura viene sostituito dai bit e si riassume in una sensazione

ben precisa : gli stati sui social, i messaggi nelle chat che, anche se

memorizzati dal sistema, sono fatti per durare un battito di ciglia.

OTTAVIO è UN PERSONAGGIO IMPROBABILE = perché in Italia oramai vi

 sono pochi lettori.

È PRESENTA, TRA LE RIGHE, UNA CRITICA AL SISTEMA EDITORIALE

 PAROLE CHIAVE ROMANZO = APPASSIMENTO del vecchio mondo come

 stato d’animo. La lettura segna il tempo che passa. RASSEGNAZIONE,

parola regalata a Pincio dai napoletani che vendono i libri rubati a 1€; egli

si è chiesto come facessero a vivere con così poco e la sua risposta è “

perché si sono rassegnati” (scena che lo colpisce e la riporta nel libro).

GIORGIO VASTA

Scrittore Nato e vivente a Palermo, collabora con il Sole 24 Ore, II Manifesto e

la Repubblica.

“Il Tempo materiale” è stato tradotto in undici paesi ed considerate I'esordio

più impressionante degli ultimi anni, anche se un esordio tardivo data l’età

dell’autore.

In generale La sua scrittura è in gradi di impressionare mettendo di solito in

scena la lotta disperata, profondamente novecentesca cioè moderna, tra il caos

delle cose e la volontà dell'uomo di dominarlo, attraverso il LINGUAGGIO.

Utilizza Sintassi razionale, tendenzialmente cartesiana, precisione

terminologica e lessico tecnico-scientifico. Come volontà di distinzione ed

espressione. I presupposti morali sono però di matrice diversa, (forse perchè

nato nel ‘70) e si nota in :

TEMPO MATERIALE (2008) : l’ideologia che raccoglie un gruppo di 3

 ragazzini intorno a NIMBO è la volontà di depurare il linguaggio per

renderlo più rigoroso e funzionale, volontà di chiamarsi fuori da un

contesto inaccettabile attraverso un parlare in italiano complesso, come

fanno le Brigate Rosse, da loro ammirati per questo. Questo romanzo

ripete in scala la tragedia italiana di quegli anni. Vi è una vittima

sacrificale di nome MORANA che rimanda allo spaventoso esercizio di

controllo delle cose vigente dagli strati superiori della società in quegli

anni; controllo che equivale ad una totale indifferenza nei confronti della

vita vivente. Di fronte alla BAMBINA CREOLA (creola cioè creaturale;

sentimento provato dalla creatura) priva di linguaggio, Nimbo cede e si

scioglie in pianto.

SPAESAMENTO (2010) = Giorgio Vasta aveva annunciato che il suo

 nuovo libro sarebbe state un ibrido: non un romanzo, ma nemmeno un

saggio; infatti è qualcosa di veramente difficile da definire; Una

narrazione condotta tra diario di viaggio, romanzo, analisi, sogno e

incubo. Vasta ci racconta 3 giornate palermitane all’insegna del

CAROTAGGIO = Una tecnica di campionamento adottata durante la

ricerca di risorse minerarie nel sottosuolo con perforazione di pozzi o

sondaggi. Vasta lo vede come un prelievo di campioni di realtà al fine di

“farmi un’idea di dove sono, a descrivere la forma di questo

spaesamento.” Il soggetto è un agente informatore, messaggero di una

Berlusconi. I

Dettagli
Publisher
A.A. 2018-2019
9 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-FIL-LET/11 Letteratura italiana contemporanea

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lucreziacino di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Letteratura contemporanea e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università del Salento o del prof Moliterni Fabio.