vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Il controllo dell'Anglo-Persian e l'Operazione Ajax
Secondo Churchill, il prezzo di questa avventura sarebbe stato il controllo totale delle rotte, ovvero il predominio marittimo. Nasce la necessità del controllo totale sull'Anglo-Persian da parte inglese. Nel 1914, Churchill propone una legge alla Camera dei Comuni per l'acquisto da parte del governo inglese del 51% della compagnia in cambio di un grande investimento, e la legge viene approvata a larghissima maggioranza. Questa è la seconda volta che il governo inglese acquista una compagnia privata; la prima volta, l'acquisto aveva riguardato la compagnia privata del Canale di Suez. Il governo inglese terrà l'Anglo-Persian fino al 1951, quando verrà nazionalizzata e il nome sarà cambiato in Anglo-Iranian.
Per il timore che il petrolio cadesse in mano dei sovietici, nel 1953, con l'Operazione Ajax degli USA, e l'aiuto inglese, Mossadeq viene spodestato e sale al potere in Iran lo scià Reza Pahlavi. L'operazione era
stata già prevista da una legge promossa da Truman, ma venne attuata sotto Eisenhower. La Anglo-Iranian rimane nazionalizzata sotto il nuovo nome di National Iranian Oil Company (NIOC). Ora però è tutto controllato dagli USA, dalla produzione al marketing, quindi oltre alle compagnie inglesi già presenti, compaiono anche altre compagnie, quali Jersey, Socony, Texaco, Standard Oil of California e Gulf e Shell. In Mesopotamia, la cui regione era parte dell'impero ottomano, nonostante si fosse a conoscenza della presenza del petrolio dal 1890, il primo ritrovamento venne fatto nel 1927. Il primo interesse per le concessioni petrolifere fu espresso dalle banche già impegnate nel finanziamento della Berlino-Baghdad, in particolare dalla Deutsche Bank, e poi dalla Gran Bretagna. Nel tentativo di mettere d'accordo gli interessi tedeschi e britannici, il sultano fece concessioni a entrambi, e fu creata la compagnia African and Eastern Concession Ltd.Deutsche Bank ottiene una concessione e i diritti sui ritrovamenti di petrolio e minerali, 20 km da una parte e dall'altra della ferrovia, e il permesso di ricerca per un anno nella zona di Baghdad e Mosul. Il sultano concede gli stessi diritti negli stessi luoghi agli inglesi sperando che qualcuno trovi il petrolio e poi la scelta sulla concessione definitiva l'avrebbe fatta lui. Gli inglesi si mettono subito a lavorare, in particolare Mark Sykes. La Royal Dutch Shell apre a Istanbul un ufficio diretto da Gulbenkian e nel 1909 la Gran Bretagna fonda la National Bank of Turkey mettendo nel direttivo lo stesso Gulbenkian.
Nel 1912 and Eastern Concession Ltd divenne la Turkish Petroleum Company (TPC), dall'Anglo-Persian Oil Company, sussidiaria della Royal Dutch Shell, dalla National Bank of Turkey e da Gulbenkian. Nel 1914, viene firmato il Foreign Office Agreement che permise alla Anglo-Persian Oil Company di acquisire il 51% delle azioni della Turkish Petroleum Company.
Companydi acquisire la maggioranza delle azioni della TPC.
Nel 1916, Francia e Gran Bretagna firmano l'Accordo Sykes-Picot, in base al quale alla Gran Bretagna veniva riconosciuta influenza esclusiva nel basso Iraq e in tutti i territori arabi del suddella Mezzaluna fertile, dalla Palestina al Golfo persico, mentre alla Francia veniva riconosciuta influenza esclusiva dalla Siria e dal Libano sino a Mosul. Mosul poi tornerà nella sfera d'influenza inglese in cambio di una parte del petrolio nella Mesopotamia.
Nel 1920 si tenne la Conferenza di Sanremo sulla decisione dei mandati. La Francia ottenne il mandato sulla Siria e la Gran Bretagna quelli sulla Palestina e sulla Mesopotamia. Francia e Gran Bretagna si accordarono inoltre per la spartizione del petrolio dell'ex impero ottomano. Venne stabilito anche che agli iracheni sarebbe stato consentito di controllare il 20% della TPC se l'Iraq avesse fatto investimenti nella struttura; gli inglesi
Erano favorevoli a far entrare gli iracheni tra gli sionisti nella regione curda dell'Iraq. Nel 1927, si ha il ritrovamento di petrolio a Kirkuk. Dal momento che la Germania aveva perso la prima guerra mondiale, si decise che le sue quote nella TPC dovevano essere ripartite. Nel 1928, si ha il Red Line Agreement (Accordo della Linea Rossa) per includere la Francia, come anche le compagnie americane del consorzio NEDC - Near East Development Corporation (Jersey, Socony, Gulf Oil, Pan-American Petroleum, ARCO) grazie al principio dell'open door a cui avevano fatto ricorso gli USA per avere la loro parte. La TPC risultava ora posseduta dal NEDC, Oil Company, dalla Compagnie Française des Pétroles (CFP), dalla Royal Dutch Shell e da Gulbenkian. Inoltre, impegnava i partner ad agire all'interno dell'area identificata con la linea rossa che venne tracciata intorno alle vecchie frontiere dell'impero ottomano, eccetto
per il Kuwait. Nel 1929, la TPC viene rinominata Iraq Petroleum Company (IPC). L'accordo si concluse nel 1947. L'IPC intendeva unirsi alle compagnie petrolifere degli Stati Uniti d'America in Arabia e la Standard Oil Company of New Jersey e la Socony-Vacuum Oil Company erano interessate all'acqua in Bahrein, piuttosto che al petrolio. Il britannico Frank Holmes trova l'acqua e viene ricompensato con la prima concessione petrolifera nel 1925. Dal 1926, Holmes ha problemi finanziari, ma inizialmente non riesce a trovare nessuno interessato alla sua concessione. In seguito, la Gulf Oil era interessata, ma non poteva farlo in quanto parte della TPC e quindi per via del Red Line Agreement. Entra in scena la Standard Oil of California (Socal) che nel 1929 istituisce una sussidiaria canadese, la Bahrein Petroleum Company (Bapco). Nel 1932, il petrolio viene trovato sul lato arabo del Golfo Persico.
In Arabia Saudita,
l'Arabia Saudita diventa un importante alleato degli Stati Uniti nella regione del Medio Oriente. Durante gli anni '50 e '60, l'industria petrolifera in Arabia Saudita si sviluppa rapidamente grazie agli investimenti stranieri e alla tecnologia americana. Nel 1973, durante la crisi petrolifera, l'Arabia Saudita aumenta i prezzi del petrolio e nazionalizza l'industria petrolifera nel paese. Da allora, l'Arabia Saudita è diventata uno dei principali produttori e esportatori di petrolio al mondo.Inizia una speciale relazione tra gli USA e l'Arabia Saudita che andrà ad incrinarsi dopo l'11/09/2001 quando si scopre che gli attentatori erano sauditi.
Nel 1944, in onore del paese ospitante, la Casoc cambia nome in Arabian American Company (Aramco). Il 12 marzo 1947 la Socony e la Jersey si uniscono all'Aramco.
Nel 1948, nasce lo stato di Israele con l'appoggio dell'amministrazione USA Truman, cosa che viene considerata come un crimine internazionale dai paesi arabi, Arabia Saudita inclusa. Re Saud pone una condizione: l'Aramco doveva essere costituita al 100% da compagnie USA senza posizioni pro-Israele pena il ritiro delle concessioni. Viene nazionalizzata negli anni '80 e oggi è la Saudi Aramco.
In Kuwait, il primo ritrovamento di petrolio risale al 1938. La ricerca del petrolio viene fatta dall'Anglo-Persian Oil Company e dalla Gulf Oil, e la produzione rappresentava quindi una joint venture tra la Gran Bretagna e gli USA.
Nel 1934 fondano la Kuwait Oil Company. L'Anglo-Persian resta nel paese fino alla nazionalizzazione nel '51, alla quale subentrerà la British Petroleum. Nel Red Line Agreement, gli inglesi erano stati attenti a tenere fuori il Kuwait, i territori ai margini dell'ex impero ottomano e l'Iran dove c'era il petrolio, ma è servito a poco per la prominenza che poi hanno avuto gli USA. Ritornando al continente americano, in Messico, i grandi giacimenti di petrolio si trovavano lungo il Golfo del Messico, ma il paese non aveva risorse economiche e tecniche per l'estrazione e per poter costruire l'industria petrolifera. Sotto la dittatura di Porfirio Diaz, vennero offerte larghe concessioni a chi avrebbe voluto iniziare le ricerche, ed entrano in scena compagnie USA e inglesi. La proprietà del sottosuolo apparteneva allo stato, ma Diaz trasferisce i diritti del sottosuolo alle compagnie, il che invoglia molte di esse. La compagnia USA preminenteEra quella di Edward tutta l'economia del Messico; Doheny. Diaz non era disposto a concedere agli USA di controllare, preferisce trattare con gli inglesi, in particolare con Weetman Pearsons, che realizzò progetti ingegneristici, come ferrovie, porti e canali.
Nel 1901 Pearsons istituisce la Mexican Eagle Company che divenne una delle compagnie più importanti del mondo dopo il ritrovamento del petrolio in grandi quantità nel 1911.
Nel 1912, in Gran Bretagna, Pearsons fonda la Eagle Oil Transport Company per trasportare i prodotti della Mexican Eagle, e la Anglo-Mexican Petroleum Company per vendere i prodotti della Mexican Eagle fuori dal Messico. Il Messico diede molta importanza all'approvvigionamento.
Durante la prima guerra mondiale, USA. Dopo il conflitto, nel 1920, dal Messico proveniva il 20% del fabbisogno interno USA; era il secondo produttore di petrolio a livello mondiale. Gli USA invece, per molto tempo non producevano a piena capacità, e il
nazione americana. Questo corollario diventa noto come la Dottrina Roosevelt. Durante la prima guerra mondiale, il petrolio diventa una risorsa strategica di primaria importanza. Le compagnie petrolifere statunitensi, come la Standard Oil, giocano un ruolo chiave nel fornire carburante alle forze alleate. Dopo la guerra, gli Stati Uniti diventano il principale produttore e consumatore di petrolio al mondo. Negli anni '30, la scoperta di grandi giacimenti di petrolio in Medio Oriente, come in Arabia Saudita, cambia radicalmente il panorama dell'industria petrolifera. Le compagnie petrolifere occidentali, come la Standard Oil e la British Petroleum, firmano accordi con i paesi produttori per l'estrazione e lo sfruttamento del petrolio. Durante la seconda guerra mondiale, il petrolio diventa ancora una volta una risorsa strategica fondamentale. Le forze dell'Asse e degli Alleati combattono per il controllo delle riserve di petrolio in tutto il mondo. La guerra accelera lo sviluppo delle tecnologie di estrazione e raffinazione del petrolio. Dopo la guerra, la domanda di petrolio aumenta rapidamente grazie alla crescita economica e all'espansione dell'industria automobilistica. Le compagnie petrolifere si concentrano sulla ricerca di nuovi giacimenti e sulla diversificazione delle fonti di approvvigionamento. Negli anni '70, si verifica una crisi petrolifera a seguito della guerra del Kippur e della decisione dell'OPEC di aumentare i prezzi del petrolio. Questo provoca un aumento dei costi dell'energia e una recessione economica globale. Negli ultimi decenni, la questione dell'energia e del petrolio è diventata sempre più rilevante. La crescente consapevolezza dell'impatto ambientale dei combustibili fossili ha portato a una maggiore attenzione alle fonti di energia rinnovabile e alla ricerca di alternative al petrolio. In conclusione, il petrolio ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo economico e tecnologico del mondo moderno. Tuttavia, la dipendenza dal petrolio ha anche creato problemi ambientali e geopolitici. La ricerca di soluzioni sostenibili per l'energia è diventata una priorità per affrontare le sfide future.nazionelatinoamericana.Ciò si scontrava però con