La ricerca di nuove riserve di petrolio da parte della Chevron
Fino agli inizi, la compagnia americana Chevron, che insieme ad altre tre compagnie faceva parte dell'Aramco, disponeva di grandissime quantità di greggio e non era interessata ad averne dell'altro. A metà degli anni '80, con il collasso del prezzo del petrolio, la fine della concessione da parte dell'Arabia Saudita a tutte e quattro le compagnie presenti e i pochi significativi ritrovamenti di greggio in altre aree dove era presente, quali Mare del Nord, Nigeria e Angola, la portano a ritrovarsi nel disperato bisogno di avere nuove riserve di petrolio. Il luogo più promettente sembrava l'Unione Sovietica, e da qui il suo ingresso nel consorzio creato da Giffen, che venne salutato con gioia da Gorbaciov, il quale vede la possibilità di finanziamento dei suoi programmi e maggiori guadagni anche per la stessa URSS, dal momento che la compagnia avrebbe fatto le ricerche ed esportato. Il nome della Chevron era anche una sorta di garanzia.
perché il solo fatto dell'ingresso di una compagnia così importante, ha portato con sé molte altre grandicompagnie americane. Membro del comitato direttivo della Chevron era anche Condoleeza Rice, l'allora Consigliere per la Sicurezza Nazionale americano. La Chevron intendeva garantirsi il cosiddetto campo petrolifero perfetto che doveva essere cioè quello che in gergo tecnico è definito un supergigante, ovvero un giacimento che garantisse un minimo di riserve comprovate di un miliardo di barili. Inoltre, doveva generare denaro contante in tempi brevissimi. Le ricerche si avvalsero anche delle informazioni che giungevano dall'ente per le prospezioni geologiche degli USA, dei rapporti della CIA e delle fotografie satellitari. A partire da questo momento, il metodo sarà utilizzato in misura maggiore per individuare i giacimenti petroliferi. Dopo varie ricerche, viene individuato il campo di Tengiz, in Kazakistan, situato
onshore sul latonordest del Mar Caspio, largo 18 km e lungo 23 km, vicino alla costa del Mar Caspio e con unapromettente attività anche offshore. A quell'epoca, il Kazakistan non era ancora indipendente ed eraancora sotto dominio sovietico. Nel 1987 iniziano le discussioni a Mosca tra la Chevron e i russi:all'inizio i sovietici erano restii a cedere il campo di Tengiz perché consapevoli delle enormiper il futuro strategico dell'URSS.potenzialità e lo reputano necessario Viene quindi offerto unaltro campo alla compagnia che però non ha la stessa attrattiva.L'importanza della zona del Mar Caspio per il futuro strategico dell'URSS viene confermata da altristudi americani da parte della Geological Survey e della CIA del 1989, che confermano altresì lagrandissima abbondanza della risorsa petrolifera nella zona e la quasi certezza che non sarebbe stataresa accessibile a una compagnia americana. Una delegazione della Chevron vaComunque, a visitare il luogo e contrariamente a quello che si sono sentiti dire a Mosca, i kazaki sostengono che il pozzo è il loro e che i russi non potevano decidere unilateralmente. Tuttavia, la Chevron non può chetrattare col legittimo proprietario, ossia Mosca. All'epoca, il kazako Nursultan Nazarbayev era uno dei più alti dirigenti del Partito Comunista, e aveva una carica importante nell'URSS, i kazaki avranno nonostante grande risentimento verso sovietici per diversi motivi. Per decenni, il Kazakistan era stato trattato come una specie di luogo di deportazione per le minoranze, tra cui i ceceni nel 1944, e poi gli ucraini per coltivare il grano, ed era stato usato anche per i test nucleari causando tre generazioni di bambini deformi. I kazaki furono costretti a fare i contadini per coltivare il grano in questa loro sterminata regione nonostante fossero tradizionalmente una popolazione nomade, ed erano anche sensibili riguardo all'ambiente.
In quanto uno degli introiti principali era legato alla pesca dello storione gigante nel Mar Caspio, da cui si ricavano le uova, ovvero il caviale. Man mano che andavano manifestandosi vari cambiamenti politici, la situazione URSS si deteriorava e la Chevron ne trae beneficio. Il riferimento è ai segnali sempre più evidenti di protesta nell'URSS, malcontento nel blocco orientale, le richieste sempre più pressanti di indipendenza nell'Europa orientale, la rivolta aperta nei paesi baltici che furono i primi a ribellarsi, la guerra civile in Azerbaigian e le dimostrazioni antisovietiche in Kazakistan dove nel 1989 vengono ripresi i test nucleari, sebbene le promesse di cessazione da parte di Gorbaciov. La stessa sopravvivenza dell'URSS. Le necessità politiche e la quindi fanno sì che venga meno l'obiezione dei sovietici alla cessione dei pozzi di Tengiz. Gorbaciov si reca a Washington e firma un protocollo in favore della Chevron per
negoziate per Tengiz e un accordo sulla riduzione degli armamenti che favoriva sia gli USA che l'URSS. Il presidente Bush voleva risparmiare in ambito militare e Gorbaciov era contento dell'accordo con la Chevron in quanto era una precondizione per qualunque miglioramento delle relazioni con gli USA e per i guadagni che il governo sovietico ne avrebbe ricavato. Da parte americana, Chevron era una delle più grandi compagnie americane e forse Bush era attratto dall'accordo perché era stato lui stesso un piccolo produttore nel Texas e quindi era ben consapevole dell'importanza del petrolio, oppure perché gli investimenti da parte degli USA sarebbero stati attratti ancora di più. Nella zona del Mar Caspio si profila una compagnia rivale, la British Petroleum, nata come compagnia pubblica Anglo-Persian e poi privatizzata da Margaret Thatcher attraverso la vendita del 51% delle azioni perché la compagnia era.Economicamente in declino. In seguito a numerose ricerche, anche la compagnia inglese giunge alla conclusione che quella più promettente è la zona del Mar Caspio, ma a differenza della Chevron, nel 1987 salta la mediazione sovietica, va direttamente da Nazarbayev e firma un protocollo. Un consorzio di grandi compagnie guidato dalla British Petroleum avrebbe negoziato coi kazaki per avere Tengiz, per i quali non faceva grande se l'accordo si facesse con la Gran Bretagna o con gli USA; tuttavia, non era così per differenza Mosca. Nel frattempo che la Chevron paga il viaggio a Nazarbayev e lo invita negli USA, i dirigenti della British Petroleum vengono convocati a Mosca dove viene detto loro che se avessero concluso l'accordo, non avrebbero mai fatto affari con loro, con ciò intendendo nel territorio dell'URSS siasia in quello della Russia post-comunista, e con riferimento sia ad eventuali concessioni in altre zone petrolifere che affari di diversa natura.
La British Petroleum fa quindi un passo indietro.e il peggioramento dell'economia URSS,Con la progressiva perdita di potere di Gorbaciov daleader comunista, Nazarbayev diventa nazionalista kazako e lo può fare ancora più apertamente.Nel dicembre 1991, dichiara l'indipendenza del Kazakistan, e mettendo insieme i leader delle exda l'incoraggiamento per larepubbliche sovietiche, formazione del Commonwealth degli Statiindipendenti (CIS) composto dalla Russia e dalle altre repubbliche. Gorbaciov da le dimissioni el'URSS ufficialmente si dissolve. Nazarbayev diventa poi capo dello stato del Kazakistan, come èla dissoluzione dell'URSS.successo in altre repubbliche dopoNel frattempo, Giffen cade in disgrazia per questioni di riciclaggio di denaro o versamento didenaro su conti svizzeri dai quali attingevano ministri delle zone interessate negli affari del petrolio;è stato accusato di aver sottratto soldi che in realtàappartenevano al governo americano. Si trattava di dirottamento di fondi a favore di altri. L'accordo su Tengiz viene fatto col Kazakistan, ma questo non vuol dire che sia immediato. Ci inserirà un mediatore, l'affarista saranno lunghi negoziati, in cui si olandese Johannes Deuss, molto con l'appoggio della quale vicino alla famiglia regnante dell'Oman in passato aveva contrabbandato il petrolio verso il Sudafrica, che a causa dell'apartheid fu soggetto a embargo per molto tempo. Il piena dall'Oman, contrabbando avveniva facendo partire una petroliera che veniva fatta fermare a una raffineria dove si faceva finta di scaricarla; non veniva scaricata, ma solo trasferita e si procedeva verso il Sudafrica. Nel 1991 è addirittura proprietario della Oman Oil Company congiuntamente con la famiglia regnante dell'Oman. Dopo l'accordo, per celebrare il benessere di cui gode il paese kazako, Nazarbayev farà costruire l'attuale
Capitale Astana. Nazarbayev è stato sempre rieletto, una città modernissima che sta riuscendo a prolungare il periodo della sua presidenza nonostante i vincoli imposti dalla costituzione, grazie a referendum che hanno appunto cambiato la costituzione stessa. Nel 2011, ha vinto le elezioni col 98% dei voti.
Dal momento che la British Petroleum aveva dovuto rinunciare all'accordo su Tengiz, i suoi contatti con l'Azerbaigian rappresentanti prendono quindi e si recano a Baku alla ricerca di una sorta di ricompensa per la perdita del giacimento kazako. Il problema in Azerbaigian era che la situazione dal punto di vista politico e della pace sociale non era certamente così tranquilla come in Kazakistan. La regione del Caucaso era ed è una regione instabile in quanto comprende 50 gruppi etnici diversi con più di 40 lingue diverse, per la questione dell'indipendenza cecena, le dimostrazioni in Georgia in vista dell'indipendenza e la guerra.
fra Azerbaigian e Armenia riguardo al Nagorno Karabakh, - con vicende che ad oggi non sono concluse, - un territorio parte dell'Azerbaigian abitata prevalentemente da armeni, che dichiara nel 1988 la propria indipendenza dall'Azerbaigian, una sorta di secessione, alla quale seguono reazioni armate da parte dell'Azerbaigian. Della questione si occupa un gruppo speciale dell'OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa). Per contro esiste una regione all'interno dell'Armenia che invece è abitata da azeri. Quindi, per la situazione regionale che era abbastanza diversa da quella del Kazakistan, il tipo di accordo petrolifero che sarà alla fine raggiunto con le autorità azere sarà molto diverso rispetto a quello dell'accordo raggiunto in Kazakistan, il che rispecchia proprio la diversa situazione politica e sociale delle due aree e dei due paesi. Inoltre, secondo la testimonianza di un vigilia del collasso.dell'URSS l'industria funzionario azero, alla la situazione a Baku era tragica: onshore era inesistente, quella offshore era in rovina.-
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