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Formattazione del testo
LE VIRGOLETTE- “ALTE”: per i discorsi diretti- «CAPORALI»: per le citazioni
Non è una regola fissa, basta essere coerenti all’interno del testo.
I DUE PUNTI
Si usano per introdurre una citazione o un discorso diretto.
Esempio:
- A quel punto, si alzò e disse: “noi non siamo d’accordo”.
Si usano per introdurre un elenco.
Esempio:
- Ecco cosa dovete fare: leggere il libro, studiare il saggio e scrivere un testo.
Si usano quando hanno una funzione presentativa.
Esempio:
- C’era una sola soluzione: chiedere aiuto.
Si usano quando assumono valore causale o esplicativo.
Esempio:
- Ormai era troppo tardi per spedire il pacco: gli uffici postali erano tutti chiusi. (sostituisce “poiché”).
LA PARAGRAFAZIONE
Il paragrafo è l’unità fondamentale del testo e può essere composto da uno o più capoversi.
IL CAPOVERSO
È una parte del testo separata dalle altre da un a capo.
E da un segno di interpunzione forte (./!/?). È un'unità fisica, percettiva (perché è visibile). Di solito è indicato da un rientro.
IL PARAGRAFO è un'unità di pensiero chiara e distinta, dotata di una propria struttura interna e in cui è riconoscibile un sviluppo tematico preciso e continuo. È una porzione di testo che è racchiusa fra due punti fermi e due a capo e che può contenere un buon numero di frasi o di interi periodi. Deve poter essere generalizzato in una sola frase. È organizzato intorno a un'idea centrale o dominante. Contiene una frase che esprime con particolare chiarezza questa idea e ha quindi un ruolo più importante delle altre: la frase-regista.
LA FRASE-REGISTA
- Esprime l'idea o l'argomento centrale, che il resto del paragrafo sviluppa.
- Fa capire al lettore come il paragrafo è organizzato.
Vista la sua funzione, spesso si trova in posizione
iniziale; ma non necessariamente.Es:Le novità, rispetto ai precedenti casi di intervento della comunità internazionale nella ex Jugoslavia, sono due. La prima è che stavolta si tratta di un'iniziativa europea. La seconda è che l'ultimatum ha non soltanto scadenze precise, ma contiene sanzioni per chi decidesse di non stare al gioco.
La leggenda vuole che la caduta di un fiore nella tazza piena di acqua bollente di un imperatore cinese sia all'origine dell'abitudine di prendere il tè. Oggi la scienza ci consente di capire con precisione che cosa succede quando prepariamo il tè.
I DIVERSI TIPI DI PARAGRAFO
A diversi criteri organizzativi corrispondono diversi tipi di paragrafo:
- Enumerazione
- Confronto/contrasto
- Narrazione
- Esemplificazione
- Descrizione
- Problematizzazione
- Citazione
- Ricapitolazione
- Domanda-risposta
I TESTI ARGOMENTATIVI
Sono testi che si propongono di convalidare o confutare una tesi, servendosi di
Ragionamenti che riescano a convincere l'interlocutore a cui ci si rivolge. Argomentare significa elaborare, strutturare ed esporre organicamente i propri pensieri e le proprie conoscenze, secondo modalità che siano funzionali al sostegno di un'opinione. Hanno delle caratteristiche sia strutturali sia formali ben precise:
- Dal punto di vista formale, si segnala l'uso della prima persona plurale o della costruzione impersonale, un massiccio impiego di connettivi, un lessico di registro medio-alto e, quasi sempre, la neutralità emotiva con la quale è trattato l'argomento.
- Dal punto di vista strutturale, è possibile individuare uno schema ricorrente: il percorso argomentativo
IL PERCORSO ARGOMENTATIVO
Schema:
- Premessa
- Tesi
- Argomentazioni
- Prove di autorità e/o prove scientifiche (citazioni di esperti)
- Conclusioni
Variante molto comune: tra 2 e 3 + anticipazione delle obiezioni e controargomentazioni.
Esempio: "studiare"
-
Premesse (fatti appartenenti al senso comune)
- Breve descrizione dei legami della lingua italiana con quella latina.
- Il latino come palestra di ragionamento sulle strutture della lingua italiana.
- Permanenza di molte espressioni latine nell'italiano contemporaneo.
-
Tesi
Lo studio del latino nella scuola secondaria è ancora un momento formativo non inutile per la crescita dei giovani. Dunque, va difeso.
-
Anticipazione delle obiezioni
- Lo studio delle lingue classiche è un'inutile perdita di tempo: al termine del percorso scolastico, i ragazzi dimenticheranno tutto o quasi.
- È molto più utile che il tempo dedicato a una lingua morta come il latino venga invece occupato dallo studio delle lingue straniere.
-
Le (contro)argomentazioni (smontando le obiezioni si sostiene la tesi)
Anche se i ragazzi rimuovessero tutto quello che hanno imparato, avrebbero comunque acquisito una formazione mentale che renderà loro
più semplice lo studio di altre discipline.- Lo studio del latino non impedisce, anzi facilita l’acquisizione di nuove lingue vive.
5. Le prove- Riferimento a studi sperimentali di scienze cognitive e di linguistica acquisizionale.- Pareri di studiosi e personalità autorevoli (prove di autorità che fanno riferimentoall’autorevolezza).- Esempi concreti di professionisti a cui lo studio del latino è servito come base di comprensione peraffrontare problemi diversi.
6. Le conclusioni- Lo studio del latino nella scuola secondaria va mantenuto, ma occorre rinnovare l’insegnamento, imetodi e i programmi.- Bisogna imparare a vedere l’utilità di uno studio al di là dell’immediato: l’apparente “gratuità” diquesta lingua morta si rivela generalmente uno strumento conoscitivo molto potente.
ALCUNE OSSERVAZIONI- Non sempre gli elementi che compongono lo schema argomentativo compaiono tuttiesplicitamente e
contemporaneamente in un testo.- In un testo argomentativo si fa spesso riferimento a testi altrui, riportandone interi passaggi o limitandosi a citarne i titoli. Per questo motivo si parla di testi documentati.- Un buon testo argomentativo è indice di maturità intellettuale ed etica, sforzo di ricerca, gerarchia degli argomenti. I METODI ARGOMENTATIVIE-sistono diversi modi di articolare i ragionamenti tra loro; i più noti sono tre:
- Il metodo analogico
Si basa sull'applicazione di un argomento a una situazione che si presume simile a quella considerata (un'analogia). - Il metodo deduttivo
Si basa sulla inferenza di argomenti individuali a partire da principi generali. - Il metodo induttivo
Si basa sull'osservazione di casi e situazioni particolari da cui vengono ricavati dei principi validi in generale (caso specifico regola generale).
A PROPOSITO DEL METODO INDUTTIVO- Bisogna prestare molta attenzione per evitare di trarre conclusioni o regole
generali non vere- Occorre scegliere i casi specifici con estrema cautela e consapevolezza- È necessario accertarsi della tenuta del rapporto causa-effetto
UN QUARTO METODO: L'ABDUTTIVO
È un caso particolare di metodo induttivo, che si basa su un campione contenuto ma ritenuto particolarmente significativo. È molto comune nell'attività scientifica, quando si va alla ricerca della causa di un fenomeno sperimentale. Ma è altrettanto comune nella vita quotidiana. Spesso eseguiamo ragionamenti abduttivi per cercare una giustificazione di un determinato fatto.
Esempio: l'auto non parte si sarà scaricata la batteria.
Abduzione = un'intuizione, un azzardo calcolato.
LE FALLACIE LOGICHE
L'efficacia di un testo argomentativo dipende anche, se non soprattutto, da un'articolazione logica rigorosa degli argomenti. Le fallacie logiche sono errori nella formulazione di un ragionamento che rendono le argomentazioni non valide.
Dal punto di vista logico. Sono spesso nascoste, volontariamente o meno. Possono essere dovute a:
- Intenzionalità: quando non si rappresentano correttamente i fatti per vincere in un dibattito o per guadagnare qualcosa dal convincere l'altra persona.
- Superficialità: per un atteggiamento mentale incurante, non vigile, che non mette a fuoco chiaramente la questione.
- Visioni del mondo: credenze, atteggiamenti, tradizioni e valori che ci condizionano.
10 TRA LE FALLACIE PIÙ COMUNI
- Ad hominem: quando, invece di confutare una tesi, si attacca chi la sostiene. Es: mi dici che devo smettere di fumare; proprio tu che bevi tutte le sere.
- Vaghezza: mancanza di un criterio rigoroso nella scelta e nell'uso di una parola o di una espressione, con conseguente imprecisione semantica. Es: ho scelto di studiare scienze della comunicazione per passione e non solo.
- Composizione: quando si inferisce erroneamente le qualità dell'intero a partire dalla