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Appunti esame istituzioni di sociologia, prof. Ciampi, libro consigliato la Socievolezza Pag. 1
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“La Socievolezza” G.Simmel

Simmel è un autore poliedrico che si è mosso tra la microsociologia e la macrosociologia,

per lui il concetto di società, oltre ad essere rappresentato da una fitta rete di relazioni

reciproche, è secondario rispetto agli individui, quindi per Simmel si può parlare di società,

solo perché tra gli individui si instaurano preliminarmente delle relazioni, basate su diversi

obiettivi, ma non solo ed esclusivamente su scopi utilitaristici.

Simmel è molto attento all’aspetto della reciprocità, viene definito un sociologo delle forme,

perché interessato ai diversi modi e alle diverse forme di associazione che si sviluppano

nel sistema sociale, nella sua definizione di società è insita quella di azione reciproca, per

lui ogni società viene definita di volta in volta dall’insieme delle relazioni reciproche,

proprio perché esistono questi rapporti reciproci Simmel contempla l’ipotesi quasi naturale

del conflitto tra gli individui, non ha l’idea di una società sempre armonica, pensa anzi che

il conflitto sia elemento naturale e a volte necessario perchè la società possa mutare ed

evolversi.

Per Simmel la società è un insieme di relazioni e azioni reciproche che si consolida nel

concetto di Sociazione, quando queste azioni reciproche si cristallizzano, quindi diventano

tipi ideali, perché ricorrono, allora si può parlare di Sociazione, e quindi di forme, di

tipologie di società.

Simmel ha una visione abbastanza negativa della modernità, l’uomo moderno,

metropolitano è un uomo disincantato, vaga solitario in questa metropoli fatta di tante

persone ma di poche vere relazioni reciproche o quantomeno più difficili da instaurare,

questo individuo è quello che lui definisce “l’uomo blasè”, l’analisi della modernità lo porta

all’analisi del denaro, che lui definisce “il Dio di carta”, che livella la dimensione qualitativa

delle cose e delle relazioni, questo riporta alla mente Marx, quando spiega, nella parte

finale dei Manoscritti che avere denaro significa poter comprare anche una bella donna,

per il quale il denaro rende i rapporti tra le persone rapporti tra cose.

Il testo “la Socievolezza” si divide, come quasi tutti i testi dell’Armando editore tra una

corposa analisi che introduce l’opera e l’opera stessa, Gabriella Turnaturi, che introduce

l’opera di Simmel, è una studiosa attenta dell’autore, sul quale ha scritto diversi testi e

chiarisce l’idea che Simmel ha della Socievolezza.

L’Io che emerge dal testo è un Io composto sa tante parti: la ragione, gli impulsi, l’istinto, la

socievolezza, e ovviamente tutte queste parti lo compongono, per Simmel la complessità

dell’Io si compie nel momento in cui ci si dona all’altro, e ciò avviene nell’amore, ma

questo Io è una totalità che si mette in gioco in ogni situazione.

Nella dimensione della socievolezza l’Io predilige alcuni aspetti del proprio carattere, ma

ciò non significa annullare tutto il resto.

La socievolezza è la forma ludica della sociazione, il gioco della socievolezza è un gioco

fine a se stesso, superficiale, ma nel senso positivo del temine, perché vuole appagare se

stesso e l’altro contemporaneamente in una sorta di democrazia relazionale.

La metropoli per Simmel è il tempio della modernità e dell’uomo blasè, un uomo che non

perde tutta la sua dimensione emotiva, ma fatica a farla emergere, e questa dimensione

emotiva viene fuori nella socievolezza, attraverso: il flirt, la seduzione e l’amore.

Dettagli
A.A. 2017-2018
2 pagine
SSD Scienze politiche e sociali SPS/07 Sociologia generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Cristianabusatti di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Istituzioni di Sociologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Ciampi Marina.