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Organizzazioni non governative (ONG)
Si costituiscono per perseguire gli obiettivi di carattere sociale, politico, religioso, determinati dalla propria base sociale dai segmenti di società civile che sostengono e che vi trovano rappresentanza. Identificano, progettano ed eseguono progetti di sviluppo nei Paesi in via di sviluppo ed iniziative di sensibilizzazione nei paesi del Nord del mondo; sostengono direttamente le comunità di beneficiari nei Paesi in via di sviluppo attraverso risorse (finanziarie, tecniche, alimentari) e formazione. Si finanziano attraverso quote associative dei membri, donazioni e contributi da soggetti privati (singoli, aziende, altri enti), campagne, fund raising. Le ONG possono ricevere contributi pubblici per un valore non superiore al 70% del costo del programma; ai fini fiscali sono trattate come attività non-commerciali; i contributi da parte di persone fisiche o giuridiche sono deducibili per un massimo del 2% del loro reddito.
Le funzioni delle ONG si esplicano nell'efficienza allocativa, nell'efficienza...
produttiva e nella funzione re-distributiva. Secondo la teoria del fallimento del governo (Weisbrod, 1975), il livello di offerta statale (quantità e qualità) di cooperazione nasce da un processo di decisione burocratica che soddisfa le preferenze dell'individuo medio. Se la popolazione di una data regione presenta preferenze fortemente eterogenee e/o una distribuzione del reddito molto concentrata vi sarà un gran numero di individui insoddisfatti; ciò determinerà l'inefficienza allocativa statale e quindi ci sarà il fallimento del governo. Infatti, secondo la teoria del fallimento del mercato (Hansmann, 1980) quando il bene prodotto ha i connotati di "trust good" (beni in cui chi paga per la prestazione non corrisponde a chi ne beneficia) l'impresa for-profit che persegue il massimo profitto, può generare una crisi di fiducia nei donors, ovvero nei donatori (famiglie, imprese e stato) tale da ridurne la.
contribuzione ed impedire la fornitura del bene; le popolazioni locali che avrebbero potuto godere del beneficio dei contributi dei donors vedono razionata l'offerta for-profit e quindi si ha il fallimento del mercato. Il recupero dell'efficienza allocativa avviene tramite le ONG. Queste sono infatti, istituzioni che massimizzano l'obiettivo sociale sotto il vincolo della sopravvivenza economica; inoltre non hanno proprietari che possono venderla per incassarne il valore capitale; presentano un vincolo di non-distribuzione degli utili che tutela i donors e i beneficiari da comportamenti opportunistici, convincendoli che ogni eventuale surplus di gestione sarà utilizzato per aumentare la quantità prodotta e/o aumentarne la qualità.
Gli elementi che spingono all'efficienza produttiva di una ONG sono: motivazioni altruistiche, idealistiche e religiose, marketing sociale, managerialità, concorrenza tra ONG (gare), buon
più serie di azioni organiche finalizzate al conseguimento di un obiettivo dato e verificabile in un tempo dato e con risorse finanziarie definite.
All’interno della cooperazione allo sviluppo, si parla di progetto quando sono “coinvolti” 3 attori:
- finanziatore (donatore), tramite APS e cooperazione decentrata, cooperazione non governativa, governi locali;
- ente esecutore (ONG), ma anche imprese e altri enti pubblici o privati;
- partner locale, sotto forma di governi o istituzioni locali, ONG, associazioni, società civile.
I settori di intervento possono riguardare:
- sanità;
- educazione;
- sicurezza alimentare;
- formazione lavoro;
- infrastrutture e ricostruzione;
- tutela ambientale.
La tempistica può prevedere:
- una fase unica;
- più fasi intermedie (“annualità”).
La natura del progetto può riguardare lo sviluppo: sono progetti a medio-lungo termine.
Per migliorare le condizioni economiche, sociali, politiche, atte a creare le condizioni propedeutiche all'autosviluppo, l'emergenza e quindi gli aiuti umanitari:
- Sono iniziative che mirano ad eliminare e/o ridurre le conseguenze negative di un evento congiunturale da parte delle popolazioni colpite, ripristinando l'accesso alle risorse fondamentali.
- L'educazione allo sviluppo sono iniziative formative che mirano alla sensibilizzazione sulle tematiche dello sviluppo dei cittadini dei paesi del Nord del mondo.
I finanziatori possono riguardare:
- Attori della cooperazione governativa: i progetti sono affidati (call for tender) o promossi (call for proposal).
- Attori della cooperazione non governativa: i progetti sono autofinanziati.
L'erogazione del finanziamento può avvenire secondo 3 modalità:
- Il finanziatore anticipa le spese di sua competenza per un certo periodo, parziale o totale a seconda della tempistica del progetto (es: promossi MAE).
- Il finanziatore eroga il finanziamento in base ai risultati raggiunti dal progetto.
- Il finanziatore eroga il finanziamento in base a una pianificazione temporale prestabilita.
L'ente esecutore anticipa tutte le spese necessarie a un certo periodo (in genere si tratta di progetti non suddivisi in fasi intermedie e comunque dalla durata non superiore ai 12 mesi);
Il finanziatore anticipa una percentuale fissata dal contratto della sua quota di cofinanziamento dall'anticipo dell'organismo (es: cofinanziati EC) per un certo periodo che viene integrata.
I costi relativi al progetto possono essere:
- diretti: fisiche e finanziarie;
- indiretti: rappresentano una percentuale dei costi diretti e servono a coprire le spese di struttura delle ONG; possono riguardare studi di fattibilità, costi amministrativi o imprevisti.
Il ciclo di vita del progetto consiste in 6 fasi:
- Identificazione e preparazione dei progetti;
- Programmazione: consiste nell'individuazione dei progetti da studiare e comprende la consultazione con i...
beneficiari per analizzare i problemi e identificare soluzioni possibili.
sviluppo dell'idea progettuale e l'analisi della sua fattibilità
formulazione: consiste nellosostenibilità; si decide inoltre se stendere una proposta.
finanziamento: consiste nella presentazione della proposta alle autorità finanziatrici.
valutazione: consiste nella valutazione della proposta, e quindi del progetto stesso, che se valutato positivamente porterà alla sua implementazione.
implementazione: consiste nella realizzazione del progetto.
sistema degli aiuti esterni dell'UE
Il è formato da:
- DG Allargamento: è responsabile delle relazioni con i Paesi dell'Europa Centrale e Orientale (PECO) e del processo di allargamento in generale. Gestisce il programma PHARE.
- DG Sviluppo: è responsabile delle relazioni con i paesi ACP e di tutte le strategie di sostegno ai l'apposito fondo per la cooperazione con i paesi PVS. Gestisce il
Il fondo europeo di sviluppo (cioè ACP) costituisce una dotazione finanziaria aggiuntiva rispetto a quella del bilancio comunitario. Attraverso l'Ufficio EuropeAid, gestisce la linea sulla cooperazione decentrata. L'Ufficio per la Commissione Europea per l'Aiuto Umanitario, istituito nel 1992, è l'Ufficio ECHO che gestisce gli aiuti umanitari d'emergenza. È nato all'inizio del 2001 l'Ufficio di Cooperazione EuropeAid. Il consiglio di amministrazione è presieduto dal direttore della DG Relazioni Esterne, mentre le funzioni di direzione esecutiva spettano al direttore della DG Sviluppo. Ha il compito di gestire tutte le fasi del ciclo di un progetto, dall'identificazione all'implementazione. Le politiche mediante cui l'UE regola le relazioni con i terzi sono: la politica di pre-adesione, distinta a seconda dei paesi candidati (Croazia, FYROM, Turchia) e quelli candidati potenziali dei Balcani.
occidentali;riguarda i paesi dell'occidente.