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IL REDDITO DI PERIODO: UTILITÀ INFORMATIVA E COMPETENZA ECONOMICA
Il reddito totale o d'impresa non possiede alcuna utilità informativa per le numerose categorie di soggetti (stakeholders) che sono interessati alle vicende produttive dell'impresa. Ai vari stakeholders interessa conoscere la ricchezza creata o distrutta dalla gestione in più architemporali, quindi quando l'azienda si trova nel pieno del suo funzionamento e non al termine della sua esistenza. I motivi che sono alla base della richiesta del reddito di periodo sono molteplici, anche se nella maggior parte delle categorie, la sua conoscenza è funzionale all'assunzione di corrette decisioni economiche. Esempio: i manager potrebbero avere interesse a conoscere il reddito di periodo per decidere quali azioni intraprendere per garantire la sopravvivenza e l'evoluzione del sistema aziendale. La proprietà potrebbe avere interesse a conoscere il reddito di periodo per valutare i manager.il flusso delle attività aziendali per calcolare il reddito di un periodo specifico. Questo processo può essere complicato e richiede una valutazione accurata delle entrate e delle spese dell'azienda. Le banche e gli altri finanziatori utilizzano il reddito di periodo insieme ad altre informazioni per valutare le imprese che richiedono finanziamenti. Anche il personale, i clienti e i fornitori sono interessati al reddito di periodo per diverse ragioni. La pubblica amministrazione e lo Stato sono interessati al reddito di periodo perché costituisce la base per la determinazione delle imposte. È importante sottolineare che il calcolo del reddito di un periodo specifico può essere complesso, poiché dipende da una serie di fattori e variabili. In conclusione, il reddito di periodo è un dato fondamentale per valutare la situazione finanziaria di un'azienda e prendere decisioni importanti. Tuttavia, è necessario considerare che il calcolo del reddito di un periodo specifico richiede una valutazione accurata e può comportare l'interruzione temporanea delle attività aziendali.ar ciosamente la ges one e, quindi, andare a interrompere i processiche potrebbero non essere conclusi.Non necessariamente se si vuole andare a calcolare il reddito del periodo da T a T tu i processi0 1a va saranno interro nel periodo T ma ci saranno alcuni processi di ges one che saranno1ancora in corso al tempo T o che ancora non sono sta avvia .1Le imprese si trovano ad aver e e uato degli inves men che hanno alimentato numerosiprocessi e al termine dell'anno non necessariamente tu ques processi saranno conclusi. Inquesto caso si dovrà e e uare delle forzature, in quanto diversi processi essendo sfasa tra loronon comportano un dato che sia cara erizzato da un elevato grado di ogge vità. In questo caso cisono delle complicazioni da a rontare per il calcolo del risultato economico di periodo, non sono38tti ti ti tti ti ti ti t ti ti fi ff tti tt ti ff fi ff tt fi tt ti tt ti fi t ti ffi ti flti titi ti ti tti ti ti tti tt ti ti ti ti tti ti ti fi tt tti tititantodovute ai processi termina ma sono associate ai processi che sono sta avvia o per quellinon avvia ma per i quali sono sta sostenu dei cos nanziariamente e i rela vi input non sonoancora sta immessi nella combinazione produ va. Questa serie di di coltà vengono risolte conl'introduzione del principio della competenza economica. Il principio della competenza economica è quel principio che ha come funzione quella di fornirele indicazioni per individuare i cos e i ricavi di per nenza e di circoscri archi temporali. Per una grandezza indeterminata quale il reddito di periodo che deriva da calcoli sogge vi diripar zione di cos e di ricavi tra i diversi periodi amministra vi, non è possibile fare riferimento aun'accezione univoca della competenza economica, ma se ne conoscono molteplici accezioni eognuna di queste è funzionale alle speci che conoscenze ricercate dalle principali categorie diinteressi delle imprese. La determinazione del reddito di periodo,rispetto a quanto visto per il reddito totale, si presenta particolarmente complessa sia sul piano teorico che su quello operativo. Sul piano teorico perché si va contro l'unitarietà nel tempo del fenomeno aziendale perché si va a interrompere artificialmente la gestione aziendale. Sul piano operativo perché occorre definire i periodi a cui appartengono i contributi reddituali dei processi in corso di svolgimento all'inizio e alla fine dell'esercizio. In questo caso è necessario introdurre il principio di competenza economica che sarà analizzato a due possibili modelli che vengono definiti:
- modello dei cicli conclusi -> è fortemente radicato nella tradizione italiana
- modello dei cicli in corso di svolgimento -> è preferito dalla cultura contabile di matrice anglo-americana
In fine, un'ulteriore puntualizzazione sul periodo alla base del calcolo del reddito: questo periodo è noto alla prassi col termine
“esercizio amministra vo” da cui deriva l’espressione ”reddito diesercizio” e nella maggior parte dei casi rappresenta una durata di 12 mesi dal 1° gennaio al 31dicembre di ogni anno.
IL MODELLO DEI CICLI CONCLUSI
IL REDDITO DI PERIODO SECONDO IL MODELLO DEI CICLI CONCLUSI.
LA REALIZZAZIONE DEI RICAVI E L’INERENZA DEI COSTI
Si analizza il modello dei cicli conclusi e la correlata competenza economica che si coniuga mediante i principi di realizzazione di ricavi e di inerenza dei costi.
Il modello dei cicli conclusi è tra i due modelli individua , rispe o al modello dei cicli in corso disvolgimento, quello che gode di maggiori favori da parte della do rina a cui le prassi aziendali didiversi paesi fanno riferimento, anche se negli ul mi anni sono aumenta gli studiosi e gli operatoriche non lo considerano più adeguato a soddisfare
Le istanze informative dei vari stakeholders dell'impresa. Secondo il modello dei cicli conclusi, il reddito si ottiene dalla differenza tra i ricavi e i costi che hanno trovato conclusione nel periodo preso come riferimento. La ricchezza oggi o di valorizzazione è soltanto quella alla cui valorizzazione o distruzione hanno contribuito i processi terminati e non anche i processi in corso di svolgimento; da qui il nome di "modello dei cicli conclusi". Un ciclo può ritenersi concluso secondo questo modello, nel momento in cui si scambia sul mercato di sbocco l'output realizzato attraverso la propria combinazione produttiva. Lo scambio dell'output sul mercato legittima il riconoscimento dei ricavi, di conseguenza al medesimo periodo andranno attribuiti i costi che hanno concorso all'ottenimento dei ricavi, i cosiddetti "ricavi realizzati". Nonostante sia palese che la ricchezza si forma e si distrugge nel continuo, quindi man mano che si svolgono le singole
operazioni e non solo all'a o degli scambi, questo modello individua nelloscambio il momento in cui il ciclo viene de nito concluso e quindi il momento in cui si puòandare a ricavare i ricavi e, conseguentemente, i cos di competenza ( = cos che devono esserea ribui al periodo ogge o di riferimento della cui ricchezza creata o distru a si vuol conoscerel'en tà). Nel corso del periodo si ha la creazione o la distruzione della ricchezza, nel momento delloscambio si ha l'esplicitazione della ricchezza. Come sosteneva Gino Zappa:"Il reddito si determina solo nello scambio e per lo scambio".Quindi, sulla base di quanto a ermato, è possibile individuare:- Il principio di realizzazione dei ricavi che a erma che i ricavi sono di competenza del periodo quando:
- Sono nanziariamente consegui
- È intervenuto lo scambio dei beni o la prestazione di un servizio
La realizzazione dei ricavi. Volendo andare a determinare la competenza economica di cos e ricavi di un determinato periodo secondo il modello dei cicli conclusi, bisognerà, in una prima fase, partire dalla realizzazione dei ricavi e quindi individuare quei ricavi che in un determinato periodo di tempo sono stati finanziariamente conseguiti e per i quali si è avuto lo scambio dei beni/prestazione del servizio (= si è avuta la cessione dell'output prodotto).
In una seconda fase si andrà a individuare quei costi, secondo il principio di inerenza dei costi, che contribuiscono ai ricavi realizzati. È opportuno sottolineare che questa operazione, seppure sembri abbastanza semplice, non lo è, in quanto è caratterizzata da un'elevata difficoltà nell'individuare nel complesso dei ricavi conseguiti in un determinato periodo.
periodo quelli che sono sta consegui dalle cessioni dei beni. Allostesso modo, nella molteplicità dei cos consegui in un determinato periodo, andare aindividuare esclusivamente quelli per l’acquisto di fa ori impiega per la produzione di beniscambia .A tal ne è possibile introdurre un altro conce o (di costo e ricavo) che può aiutare questaindividuazione dei ricavi realizza e dei rela vi cos ineren : la teoria funzionale del De Minicoche individua i cos e i ricavi come serbatoi di servizi. Nello speci co i ricavi rappresentano i valoridei servizi contenu nei prodo dei beni da cedere mentre i cos rappresentano i valori contenunei fa ori da impiegare nella produzione.Ado ando tale concezione, la competenza economica si manifesta a raverso la contrapposizionetra i servizi cedu ai clien tramite i beni e i servizi impiega per la produzione di quei beni chehanno cos tuito ogge o di scambio. I ricavi e cos che incorporano serbatoi di servizio non ancoracedu o non
Ancora impiega non vanno computa nel calcolo del dato economico di periodo masaranno consegna agli esercizi futuri. I COSTI E RICAVI "DA SOTTRARRE" E QUELLI DA "INTEGRARE" Così ricavi che hanno già trovato una manifestazione finanziaria nel periodo ogge o di riferimento ma che non riguardano cicli conclusi (quindi non sono de ni cos e ricavi di competenza) andranno so ra dalle complessive masse di cos e ricavi e rinvia agli esercizi futuri. Quindi diventeranno di competenza di quegli esercizi in cui soddisferanno i principi di realizzazione dei ricavi e di inerenza dei cos . Gli altri ricavi e cos , benché siano già stati conseguiti e sostenuti (per tale motivo si è avuta una misurazione finanziaria) vanno invece so ra dalle complessive masse di ricavi/cos e rinvia agli esercizi futuri, per diventare di competenza di quegli esercizi in cui soddisferanno i principi di realizzazione dei ricavi e di inerenza dei cos . 41ti ti tt ti ttfi t ti ti fi ti ttti ti fi t