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Organizzazioni Non Governative (ONG)

Le ONG sono forme associative con scopi culturali, finanziari, economici e scientifici che agiscono secondo norme dell'ordinamento dello stato cui fanno parte. Non perseguono scopi di lucro, hanno un'utilità internazionale, non percepiscono finanziamenti statali e il loro metodo di finanziamento è di carattere volontario da parte di privati tramite donazioni. Se i soggetti fanno parte di più stati sarà scelto in base a forme associative più idonee agli scopi e al funzionamento dell'ente, localizzazione della sede dell'ente ed eventuali agevolazioni fiscali. La loro costituzione è disciplinata dal Codice Civile alla quale può essere attribuita personalità giuridica di diritto interno con costituzione in ente morale.

In base agli obiettivi, Bratton le distingue in:

  • Membership: caratterizzate da cooperazione tra i membri;
  • Service: si mettono a servizio degli altri e sono distinte in:

operational: operano sul campo per realizzare un cambiamento e incidere sulla realtà. Esercitano un'influenza sui comportamenti.

advocacy: nella formazione delle norme e nell'applicazione delle norme. Le ONG possono incidere nella formazione delle norme attraverso:

  • funzione consultiva presso un'organizzazione internazionale;
  • la procedura di accreditamento presso un'organizzazione internazionale;
  • le relazioni di lavoro con un'organizzazione internazionale.

Lo status consultivo è attribuito per il loro ruolo nella cooperazione internazionale fra stati, nell'ambito degli enti internazionali intergovernativi e perché con esse è possibile conoscere l'opinione della società civile. L'ONU riconosce tre tipi di status: uno generale per le ONG internazionali, uno speciale per le ONG operanti in certi settori e un terzo attribuito ad altre ONG inserite in apposite liste (roster) dove partecipano.

Occasionalmente a un progetto di cooperazione. I criteri necessari per lo status consultivo sono:

  • carattere rappresentativo nel settore di pertinenza;
  • avere una sede;
  • avere una costituzione democratica;
  • meccanismi di accountability, cioè di trasparenza della struttura;
  • avere una sorta di tracciabilità e giustificabilità dei finanziamenti privati.

L'azione delle ONG è controllata dal comitato speciale delle ONG, un organo sussidiario del Consiglio Economico e Sociale formato da 24 membri, che verifica se queste agiscono nel rispetto del proprio status, anche con misure di sospensione o ritiro dello status. Riguardo alle modalità partecipative recenti delle ONG, si è aggiunto lo strumento delle reti usato in particolare nell'ambito della loro partecipazione alle attività degli istituti specializzati e che si è tradotto nell'istituzione di un apposito programma, l'UN-NGLS, per la creazione di una rete di

scambio dia un costante dialogo tra l'ONU e le ONG dotate di status consultivo. Informazioni dirette: Le ONG prive di status consultivo partecipano alle sessioni preparatorie e ai lavori delle conferenze internazionali dell'ONU previa domanda al segretario generale. Nell'UE, le ONG interagiscono con il Comitè de Laison (CLONG) e l'Assemblea Generale delle ONG europee. Per l'accreditamento di quelli previsti per l'acquisto dello status consultivo, i criteri sono più o meno gli stessi, anche se non vi è una visione generale. Tuttavia, la scelta spetta al segretario generale. L'applicazione delle norme può essere verificata tramite controllo diretto o sussidiario. Le ONG possono proporre un ricorso davanti all'organo giurisdizionale o, nel controllo diretto, inoltrare una comunicazione all'organo paragiurisdizionale. Il ricorso può essere proposto in caso di violazione di diritti collettivi. Gli organi.

paragiurisdizionali sono formati da esperti, ad esempio professori universitari. La differenza tra organo di controllo giurisdizionale e paragiurisdizionale sta nella possibilità di sanzionare un mancato adempimento. In tal caso l'ONG interviene in una controversia già iniziata fra altri soggetti, partecipando come soggetto terzo imparziale che esprime la sua posizione.

Un'ultima modalità di incidenza delle organizzazioni internazionali è quella di far emergere nella comunità internazionale dei nuovi soggetti, tra cui gli individui, ai quali le organizzazioni internazionali attribuiscono diritti e doveri che tali soggetti possono far valere davanti ai tribunali internazionali.

Un esempio di ONG è il CICR (Comitato internazionale della Croce Rossa) che ha un ruolo importante nell'applicazione del diritto internazionale umanitario. Nasce come associazione di persone.

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costituita in base all'Art. e disciplinata dall'ordinamento svizzero.60 del Codice Civile Èformata da 15-25 persone di nazionalità svizzera e conclude accordi importanti come quelli di sede.Molti stati gli riconoscono esenzioni, privilegi e immunità senza però incidere sulla natura delcomitato.Le pseudo organizzazioni o organizzazioni metanazionali invece sono forme di cooperazioneformate da stati che operano singolarmente al fine della cooperazione programmata, con strumentiquali conferenza, vertice e riunione.

La CSCE (Conferenza per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) riunisce 35 stati e venneconvocata in principio a Helsinki nel 1975. La riunione a Budapest nel 1994 ha modificato la suadenominazione in OSCE (Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa) senzaalterare status e istituzione.

Il G7 riuniva 7 paesi più industrializzati nel 1975 a livello di capi di stato e di governo per discuterei maggiori problemi.

sulla situazione economica mondiale, problemi politici sulle controversie e conflitti internazionali (USA, Canada, Giappone, Francia, Germania, Gran Bretagna, Italia più una rappresentanza della Comunità Europea nelle materie di sua competenza). Dopo la riunione di Napoli del 1994, la Russia fu invitata al vertice e il G7 si trasforma in G8. Si esprime condichiarazioni e un comunicato finale adottato al termine di ogni vertice. Il Gruppo dei 77 si costituisce ad Algeri nel 1961 con lo scopo della decolonizzazione e non allineamento politico. Si diede vita poi a riunioni triennali a livello di capi di stato o governo e ad altre riunioni periodiche dei ministri degli esteri e ad un ufficio permanente istituito presso la sede dell'ONU. Mantiene il nome iniziale, ma oggi è formato da oltre 120 stati e si riunisce come gruppo di paesi non allineati e come gruppo di paesi in via di sviluppo. Ha un ruolo importante nella FAO, UNIDO, UNCTAD e l'ampio numero dei suoi.

Membri costituisce un gruppo di pressione rilevante all'Assemblea generale e al Consiglio Economico e Sociale dell'ONU.

La Conferenza Islamica si riunisce per la prima volta a Rabat nel 1969 vedendo la partecipazione di un gruppo di paesi musulmani situati in diverse aree del mondo. In seguito furono ammessi altri paesi islamici. Nel 1972 fu adottata una carta dell'organizzazione a Gedda sotto forma di accordo internazionale sottoposto a firma e ratifica degli stati partecipanti. La modifica del nome da Conferenza a Organizzazione non ne ha modificato la natura, anche se con la carta del 1972 si è istituito un segretario generale e le riunioni dei re, capi di stato, di governo, ministri degli esteri sono stati qualificati come organi della conferenza.

Il Club di Parigi è un gruppo informale di 19 stati creditori. Discutono, elaborano e propongono soluzioni nei confronti dei paesi debitori per ottenere la restituzione del prestito in un tempo. Venne avviato nel 1956.

con l'Argentina; ragionevole, ridurre o cancellare il debito. Si avvale di sessioni negoziali con il presidente che è l'alto funzionario del dicastero del tesoro francese, assistito da un co-presidente e da un vicepresidente. Ai lavori delle sessioni possono partecipare su invito dei membri permanenti e col consenso dei paesi debitori, altri soggetti in qualità di osservatori. Il paese debitore viene in genere rappresentato dell'economia dal ministro e finanza o dal governatore della banca centrale. Alcune decisioni devono avere il consenso di tutti i membri permanenti. La revisione del rapporto credito-debito viene concordata quando il paese debitore ne ha necessità e si impegna alla programmazione e attuazione di adeguate riforme. Seguirà una raccomandazione indirizzata alle autorità di governo dei paesi creditori affinché procedano alla firma di uno specifico accordo bilaterale, la cui violazione comporta l'annullamento.

Dell'accordo stesso. Gli enti a carattere regionale sono nati nel XIX secolo in Europa col Congresso di Vienna del 1815. Sono formati da Stati facenti parti di una stessa area geografica e perseguono obiettivi comuni per una serie di fattori politici, economici e culturali che creano una comunanza di interessi fra gli stati che ne fanno parte.

La presenza di vincoli particolarmente stretti può dar vita a forme di cooperazione istituzionale nel campo economico e politico-militare. La cooperazione si manifesta nell'istituzione di enti di natura di difesa volti a respingere attacchi provenienti dall'esterno ed è di norma determinata da tensioni più o meno latenti, esistenti nei rapporti con enti regionali o da un conflitto politico-ideologico nei confronti di un altro gruppo di stati della stessa regione o anche di regioni diverse. È un'articolazione.

In Asia, dove è assente una tradizione

  1. membership, ossia in base a chi sono i membri:
    • a carattere universale o quasi: sono quelle in cui gli atti costitutivi sono aperti a tutti, esempi l'ONU,

L'OMS e l'OMC sollecitano una partecipazione il più ampia possibile. Sono l'apertura

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
10 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sandrauselli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Biagioni Giacomo.