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Appunti esame Diritto internazionale, prof. Biagioni, La struttura delle organizzazioni internazionali Pag. 1
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Classificazione degli organi

Gli organi possono essere classificati in base a diversi criteri:

  1. In funzione della loro previsione o meno nello statuto:
    • Organi originari distinti tra principali e di natura sussidiaria o accessoria. Non sempre previsti, ma spesso creati in base ai poteri conferiti ad uno o più organi dell'ente.
    • Organi derivati creati successivamente, a cui fanno parte quelli di natura sussidiaria o accessoria.
  2. In funzione dei loro poteri:
    • Organi di rilevanza esterna, la cui attività e adozione di atti hanno una rilevanza all'esterno dell'ente.
    • Organi di rilevanza interna, destinati ad operare solo all'interno dell'ente.
  3. In base ai membri:
    • Organi collegiali, formati da stati o individui in cui è presente la totalità o almeno un certo numero di membri.
    • Organi individuali, formati da un solo individuo e previsti per quelle funzioni che non possono essere espletate da un collegio.
da un collegio. Quest’ultimi sono presenti in gran parte degli enti ma meno frequenti rispetto ai primi; ne sono un esempio quelli con competenze giurisdizionali e organi consultivi di natura tecnica per lo più privi di poteri decisionali. In entrambi, la volontà dei singoli membri non ha autonoma rilevanza ma contribuisce alla formazione della volontà dell'organo. 4) rispetto alla durata delle funzioni: ci sono quelli permanenti ai quali fanno parte quelli che siedono in permanenza e possono avere riunioni frequenti in funzione delle attività da svolgere e che hanno un'attività di lavoro intermittente organizzata sulla base di sezioni convocate periodicamente, e quelli temporanei, nominati per svolgere funzioni ad hoc e sciolti una volta esaurite le loro funzioni. 5) in funzione dell'estensione della sfera di attività: troviamo quelli centrali e quelli periferici in genere presenti negli enti universali per realizzare una maggiore e

diretta presenza nelle diverse aree del mondo.

Abbiamo poi quelli consultivi o di natura tecnica che contribuiscono alla formazione delle scelte dell'ente fornendo pareri e dati di diversa natura, con funzioni giurisdizionali o quasigiurisdizionali, di controllo finanziario e contabile, semplici e quelli complessi ai quali fanno parte gli organi collegiali distinti da quelli burocratici a capo dei quali è posto un individuo da cui dipendono gerarchicamente altri che applicano le proprie attività subordinatamente gli uni agli altri.

Nella realtà odierna si possono individuare anche organi comuni a più enti, creati nel contesto di un ente che svolge funzioni anche per altri enti.

La struttura ternaria dell'organizzazione internazionale nasce dall'esigenza di tutti gli stati membri di far conoscere la propria volontà e contribuire alla formazione delle scelte dell'ente, dall'esigenza connessa alla gestione operativa e adozione dei

singoli provvedimenti che si concretanelle funzioni esecutive e dalla necessità di creare l'ente in senso materiale, con personale, uffici eservizi. A tali esigenze fanno riscontro rispettivamente l'organo assembleare, l'organo esecutivo el'organo amministrativo. A questa struttura talvolta si accompagna l'organo giurisdizionale perla soluzione delle controversie tra l'ente e i suoi funzionari. Al fine di tutelare giuridicamente ilrapporto di impiego dei funzionari che disciplinato dall'ordinamento dell'ente sfugge al controllo deitribunali nazionali degli Stati membri, si ricorre alla Corte Internazionale di Giustizia.L'organo assembleare è previsto in tutti gli enti ed è formato da tutti gli stati membri; è chiamatoassemblea generale, conferenza generale, conferenza o congresso, mentre nella Banca Mondiale èchiamato consiglio dei governatori. Quando si sovrappone a quello esecutivo è detto

Il consiglio o comitato dei ministri. Le sue competenze sono disciplinate dallo statuto. In genere, sono generali e si riferiscono a funzioni di indirizzo dell'attività dell'ente e degli altri organi, funzioni attinenti alla partecipazione degli Stati, procedure di adesione o ammissione, eventuali provvedimenti di sospensione o espulsione, approvazione del bilancio dell'ente, decisione su eventuale scioglimento dell'ente e nomina di altri organi dell'ente quando la composizione non è precostituita nello statuto. Il regolamento dell'organo integra le norme dello statuto relative al funzionamento dell'organo stesso. Contiene la procedura per la nomina del presidente, dei vicepresidenti, le norme sulla predisposizione e adozione dell'ordine del giorno, la regolamentazione del diritto di parola, la durata della sessione, il sistema di voto e delle maggioranze per l'adozione dei singoli provvedimenti e in generale tutto quanto è strumentale.

È necessario per l'attività concreta dell'organo. È articolato in commissioni ciascuna delle quali competente per diverse materie. Ricorrente è la commissione del bilancio, mentre la costituzione di altre commissioni dipende dalle attività dell'ente. Le singole commissioni sono aperte a tutti gli stati membri. I loro lavori si concludono in genere con la proposta di provvedimenti che sono poi sottoposti all'assemblea plenaria competente per statuto ad adottare gli atti. In genere, gli stati hanno ampia libertà nel designare i loro rappresentanti, mentre in alcuni casi tale designazione è espressamente indicata. In certe ipotesi e per esigenze logistiche è richiesto un numero dato di membri delle delegazioni, le quali vengono preventivamente notificate all'organo amministrativo al fine di conoscere quali individui rappresenteranno lo stato. Per verificare che questi siano quelli effettivamente designati è istituita

Una commissione in genere detta per la verifica dei poteri. La durata delle sessioni può essere stabilita nel regolamento interno o variare di volta in volta in funzione della periodicità della sessione, ampiezza e complessità dei punti all'ordine del giorno o di altri elementi. Le sessioni ordinarie hanno luogo in genere una volta l'anno. Le sessioni straordinarie si riuniscono quando le circostanze lo richiedono e secondo procedure pre-stabilite nello statuto che presuppongono la domanda di un certo numero di stati membri, il parere del segretario generale e altre formalità.

Riguardo al meccanismo di voto, il regolamento stabilisce il quorum per la validità della seduta e le varie ipotesi per la formazione della volontà. Ogni stato membro dispone di un voto. La regola dell'unanimità che sussiste negli enti a composizione ridotta con alcuni correttivi, è stata evitata in quelli ampi perché può paralizzarne l'attività.

Organo assembleare dell'OIL dove è un esempio la Conferenza Generale del Lavoro, ogni Stato è rappresentato da 4 delegati di cui 2 sono espressione del governo dello stato, uno dei lavoratori, uno dei datori di lavoro, e che provvede nel suo ordinamento interno a determinare le procedure con le quali vengono eletti i delegati che dispongono di un voto ciascuno.

Il Parlamento Europeo è un'assemblea parlamentare che partecipa alla funzione normativa con il consiglio e la commissione e ha un ruolo determinante per l'ammissione di nuovi Stati, i quali nominano i propri rappresentanti. La determinazione del numero di seggi attribuita a ogni Stato membro è frutto di una scelta politica e risultato di un compromesso fra stati.

L'organo esecutivo è chiamato consiglio, comitato, esecutivo, o di amministrazione. È un organo a composizione ristretta, raramente è aperto alla partecipazione di tutti i membri e più

assembleare ad altri organi o enti. L'organo assembleare ha il compito di rappresentare gli interessi degli stati membri e di prendere decisioni importanti per il funzionamento dell'ente. Le decisioni prese dall'organo assembleare devono essere prese in modo equilibrato, tenendo conto delle esigenze funzionali dell'ente e del principio di uguaglianza tra gli stati. In alcuni casi, la composizione dell'organo assembleare è stabilita nello statuto dell'ente o possono essere definiti dei parametri per la selezione degli stati che ne faranno parte. Le funzioni dell'organo assembleare includono l'adozione di decisioni operative per l'attuazione del programma dell'ente e possono essere gestite da più organi o delegate ad altri enti.

assembleare che talvolta ne convalida anche le decisioni.

Dettagli
Publisher
A.A. 2011-2012
4 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/13 Diritto internazionale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sandrauselli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto internazionale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Biagioni Giacomo.