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La procedura di controllo finanziario e contabile
La procedura di controllo finanziario e contabile è in genere prevista in tutti gli enti internazionali e consiste in un'attenta sorveglianza sull'insieme delle operazioni finanziarie dell'ente e sull'uso delle sue risorse, la cui destinazione interessa gli stati membri perché costituite dai loro contributi. Il controllo ha ad oggetto il bilancio riguardando tutta la politica di programma dell'ente. È necessario e le competenze per l'approvazione del bilancio sono regolate dallo statuto, mentre la procedura di controllo è disciplinata dal regolamento finanziario dei singoli enti che prevede norme sulla formazione ed esecuzione del bilancio e sul controllo delle spese effettuate dall'ente. La procedura vera e propria inizia con l'approvazione del bilancio. Dopodiché viene eseguito eda parte degli organi dell'ente. Viene verificatasottoposto al controllo se la sua esecuzione sia stata conforme alle
Norme e ai principi sull'effettuazione delle spese, della contabilità e di altri aspetti di natura finanziaria. Infine, il bilancio è sottoposto a un controllo a posteriori ad opera di un organo ad hoc ed estraneo alla sua esecuzione.
Controllo sull'efficacia, funzionalità e risultati dell'operato dei singoli organi e delle specifiche amministrazioni, consiste nel monitoraggio e nella valutazione delle attività, ovvero nella verifica del rispetto ai principi e agli scopi stabiliti nello statuto dell'ente.
La procedura di valutazione può essere interna o esterna all'organo dell'ente:
- Valutazione interna: presenta in genere carattere di obbligatorietà; permette di apportare modifiche ai metodi operativi prescelti e di effettuare previsioni di spesa in vista di una razionale programmazione finanziaria. Se si valuta in modo discrezionale ciò incide sulla formulazione di manuali e strumenti di migliorare.
L'intervento dal punto di vista qualitativo di supporto al fine è attribuita dall'ente a un soggetto esterno e può assumere portata obbligatoria o esterna: discrezionale. Nel primo caso si rivela strumentale all'esercizio di programmazione dell'attività dell'ente. Nel secondo caso influisce sull'efficacia degli interventi volti al raggiungimento degli obiettivi che l'ente si propone di conseguire.