Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 165
Appunti Economia politica Pag. 1 Appunti Economia politica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 165.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Economia politica Pag. 41
1 su 165
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

OLIGOPOLIO

OLIGOPOLIO: MERCATO IN CUI OPERANO POCHI VENDITORI (olìgos: poco)

Ogni impresa/venditore sa che le sue decisioni su prezzi o quantità influiscono sui profitti dei concorrenti, che le decisioni dei concorrenti su prezzi o quantità influiscono sui suoi profitti, e si comporta di conseguenza.

In altri termini, tra gli oligopolisti c’è interazione strategica: Teoria dei giochi.

Ciascuna impresa oligopolistica cerca di individuare la quantità da produrre o il prezzo di vendita in modo da massimizzare il suo profitto, date le decisioni su prezzi o quantità assunte dalle altre imprese.

Ciò però vuol dire che l’equilibrio di oligopolio è fondamentalmente un equilibrio di Nash.

OLIGOPOLIO: LE IPOTESI DEL MODELLO

  1. I venditori sono price-maker
  2. Le imprese fanno il prezzo del proprio prodotto, ma anche il prezzo del prodotto altrui: le decisioni di ciascuna influenzano i prezzi a cui le altre possono vendere.

si comportano in modo strategico

3) Accesso al mercato: sia libero che bloccato

A seconda del modello di oligopolio considerato

4) Compratori price-taker

OLIGOPOLIO: ELEMENTI EMPIRICI DELLA STRUTTURA DI MERCATO

  1. Molti e piccoli compratori
  2. Compratori price-taker

2. Pochi e grandi venditori

Venditori price-maker

L'oligopolio con soli due venditori si chiama duopolio

3. Beni almeno parzialmente sostituti

Altrimenti avremmo mercati diversi; assenza di influenza reciproca

4. Entrata sia libera che bloccata

Noi faremo 3 modelli di oligopolio:

  1. Modello di Cournot (variabile di scelta per le imprese: output)
  2. Modello di Stackelberg (variabile di scelta per le imprese: output)
  3. Modello di Bertrand (variabile di scelta: prezzo)

1. IL MODELLO DI COURNOT

Descriviamo il modello del duopolio di Cournot come un gioco

  1. Giocatori: Le due imprese (impresa A e impresa B)
  2. Azioni: Produrre una certa quantità da 0 a infinito. Ogni giocatore ha così a disposizione infinite azioni
  3. Strategie:
È un gioco simultaneo. Strategie = Azioni4) Regole: I prodotti delle due imprese sono completamenti omogenei sono venduti allo stesso prezzo. L'accesso al mercato è bloccato, per cui ciascuna impresa si preoccupa strategicamente solo dell'altra. Scelta sulla quantità da produrre, fatta simultaneamente. 5) Struttura informativa: Tutti gli elementi del gioco sono noti ad entrambe le imprese. In particolare, ciascuna impresa conosce la funzione di costo dell'altra. 6) Esiti: un esito è dato da Dall'output dell'impresa A: xA Dall'output dell'impresa B: xB E dal prezzo di mercato che dipende da xA + xB: p(xA + xB) 7) Payoff: I profitti delle due imprese: ΠA e ΠB Il profitto di ogni impresa dipende da quanto essa produce, ma anche da quanto produce l'altra, perché il prezzo di mercato dipende dall'output totale. Perciò ΠA(xA, xB) e ΠB(xA, xB) EQUILIBRIO DI= MC (x )B B A B B Dove MR (x , x ) rappresenta il margine di profitto marginale dell'impresa A, dato dalla derivata del suo profitto rispetto alla quantità prodotta, e MC (x ) rappresenta il costo marginale dell'impresa A, dato dalla derivata dei suoi costi totali rispetto alla quantità prodotta. L'equilibrio di Cournot-Nash si raggiunge quando entrambe le imprese scelgono la quantità che massimizza il loro profitto, tenendo conto della quantità prodotta dall'altra impresa.

MC (x )B A B B

Osservazioni:

  • i MC di ciascuna impresa dipendono solo da quanto essa stessa produce.
  • invece i MR di ciascuna impresa dipendono anche da quanto produce l'altra:
  • l'output dell'altra influenza p, quindi R e dunque MR.

Il problema è capire come sono fatti MR (x , x ) e MR (x , x ).

  • A A B B A B

LA FUNZIONE DI DOMANDA RESIDUALE DI COURNOT

I R e quindi i MR di ciascun duopolista dipendono dal prezzo a cui egli può vendere il suo output.

Per trovare l'MR di un duopolista ho quindi bisogno di conoscere la sua funzione di domanda.

In monopolio: funzione di domanda del monopolista = funzione di domanda di mercato, dato che il monopolista serve tutto il mercato.

In un duopolio: per ogni prezzo del bene, l'impresa A serve la domanda che non è servita dall'impresa B, e viceversa.

La funzione di domanda di ogni impresa è dunque una funzione di domanda residuale.

Funzione di domanda residuale dell'impresa A: Ci dice,

duopolista in Cournot dipende dalla forma della funzione di domanda di mercato. Se la funzione di domanda di mercato è lineare, l'MR del duopolista sarà una retta con la stessa intercetta della sua domanda residuale, ma con un'inclinazione doppia.duopolista è dunque analoga, partendo dalla domanda residuale, a quella del monopolista: stessa intercetta, inclinazione doppia. In effetti, sul suo mercato residuale, il duopolista è come se fosse un monopolista. EQUILIBRIO DI COURNOT-NASH A questo punto abbiamo tutti gli elementi per trovare l'equilibrio del duopolio di Cournot. Basta risolvere il sistema: CURVA DI RISPOSTA OTTIMA La curva di risposta ottima è una funzione che indica il comportamento ottimale per un operatore economico a seconda delle scelte compiute dagli altri operatori. È la Cournot. Per ottenere la curva di reazione di ciascun duopolista è sufficiente riscrivere in modo opportuno la sua condizione di massimo profitto. Per l'impresa A: MR = MC; nel nostro esempio: (90 - x) - 2x = 9 Riscriviamo questa condizione esprimendo x in funzione di x: x = 40,5 - 1/2x. Questa è la curva di reazione di A: Ci dice, a seconda della quantità.

prodottada B, qual è la risposta ottima A, cioè la quantità che A deve produrre se vuole massimizzare il proprio profitto.

Ex. Se x = 2 x = 39,5; se x = 40 x = 20,5

B A B A

Per l'impresa B: MR = MC ; nel nostro esempio (90 - x ) - 2x = 18; Curva di reazione di B: x = 36 - 1/2 x .

B A

CURVE DI REAZIONE ED EQUILIBRIO DI COURNOT-NASH

La riscrittura delle condizioni di massimo profitto come curve di reazione fa vedere meglio che l'equilibrio di Cournot è un equilibrio di Nash.

Se ciascuna delle due imprese produce la quantità che soddisfa la condizione MR = MC, ciascuna in effetti sceglie la risposta ottima alla strategia in termini di output scelta dall'altra impresa.

EQUILIBRIO DI COURNOT-NASH IN TERMINI GRAFICI

Le curve di reazione possono essere rappresentate su un piano cartesiano.

In ascissa ci sono le quantità prodotte da A: x A

In ordinata ci sono le quantità prodotte da B: x B

L'equilibrio di

Cournot-Nash sta all'intersezione delle curve di reazione di A e B.

Curva di reazione di A: x = 40,5 - 1/2 xA B

Curva di reazione di B: x = 36 - 1/2 xB A

Poiché le curve di reazione non sono che una riscrittura delle condizioni MR = MC e A A MR = MC trovare l'intersezione tra le curve di reazione è equivalente a risolvere il B B C A CB sistema che abbiamo già risolto: X = 30, X = 21.

OLIGOPOLIO DI COURNOT ED EFFICIENZA

Per ciascun oligopolista MR < p

Infatti, se un oligopolista produce e vende una unità in più (unità marginale), il prezzo di mercato scenderà, e quindi i ricavi sulle unità infra-marginali diminuiranno.

Poiché per ciascun oligopolista MR = MC, nell'equilibrio di Cournot MC < p

• In Cournot ci sono delle unità di output il cui MC è minore del prezzo a cui qualche consumatore sarebbe disposto a pagarle e che non vengono prodotte.

la quantità prodotta

Complessivamente nell'equazione di Cournot (C) è inferiore a quella di concorrenza perfetta (CP), dove MC = p

L'oligopolio di Cournot non è efficiente: non massimizza il surplus totale

Dato che X < X , allora p > p

In particolare, il surplus dei consumatori è sicuramente più basso: nell'equilibrio di Cournot comprano meno e pagano di più rispetto alla CP.

2. IL MODELLO DI STACKELBERG

Il gioco-duopolio di Stackelberg ha la stessa struttura del gioco-duopolio di Cournot, ma con una fondamentale differenza: le due imprese non decidono simultaneamente quale quantità produrre, ma decidono sequenzialmente

Prima l'impresa A, detta leader, decide quanto produrre

Poi l'impresa B, detta follower, osserva quanto ha prodotto la leader, e quindi decide a sua volta quanto produrre

EQUILIBRIO DI STACKELBERG: INTUIZIONE

Quando il follower è chiamato a decidere, sceglierà la risposta ottima,

cioè produrrà quella quantità che massimizza il proprio profitto, data la quantità prodotta dal leader nella prima fase del gioco. Il leader questo lo sa, e dunque produce quella quantità x che, data la quantità xA B che il follower produrrà quale risposta ottima a x nella seconda fase, massimizza il proprio (cioè del leader) profitto.

GIOCO DI STACKELBERG E BATTAGLIA DEI SESSI SEQUENZIALE

Il gioco di Stackelberg ha la stessa struttura della

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
165 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher PagaGio di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia politica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Piccolo Salvatore.