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Videolezione 1
LA FUNZIONE OPERATIONS
- Attività di trasformazione = sottofunzioni produttive
- Svolta da SISTEMA PRODUTTIVO
Trasformano materie prime in prodotti finiti
- MATERIE PRIME = BENI TANGIBILI
- NON NECESSARIAMENTE MATERIALI GREZZI
- QUALSIASI MATERIALE ACQUISTATO DA FORNITORE CHE UNISCE NEL PRODOTTO
- PRIMO MATERIALE SU CUI INIZIA A SVOLGERE ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE
Attività di trasformazione 2 tipi:
- ATTIVITÀ DI FABBRICAZIONE = modifica di almeno 1 caratteristica fisica
- ATTIVITÀ DI ASSEMBLAGGIO = unione di 2 o più MATERIALI normalmente separati
CLASSIFICAZIONE dei SISTEMI PRODUTTIVI
- Produzione per processo
- Produzione per parte
- Produzione intermittente
- Produzione continua
Layout produttivo
- Layout per prodotto o in linea
1 linea per ogni singolo prodotto (un martello in una parte divisa)
Layout per processo o per reparti
- Macchine raggruppate a seconda del tipo di processo/lavorazione
- Lo stesso macchina produce oggetti diversi
- Più flessibile per far fronte a cambiamenti della domanda
Maggiori presenti
- Run time (tempo seguito)
- Setup time (tempo di cambio attrezzature sulla macchina)
- Long time (tempo spostamento macchina o operatore)
- Queue time (tempo atteso in coda)
Layout a postazione fissa
Esegue prodotti non movimentabili. Prodotto rimane fermo, le attrezzature si spostano sul posto di assemblamento.
Come il tipo di sistema produttivo influenza il layout produttivo?
- Layout a postazione fissa: X
- Per processo: X
- A reparti: X
- A celle: X
- Per prodotto/in linea: X
Quando un'azienda vuole sapere quanto le è costato ogni prodotto finito in inventario
Posso fare attribuzione oggettiva di:
- costo materiale per la quantità del prodotto finito
- costo del lavoro del manutentore al prodotto finito
Posso attribuire oggettivamente ai prodotti finiti il costo materiale per le quantità consumate.
Non posso il costo del lavoro manutentore.
Non ai reparti produttivi
Non posso attribuirli oggettivamente al reparto manutenzione
Cioè
Il costo del lavoro dei manutentori
- Costo diretto rispetto al reparto manutentore
- Costo indiretto rispetto ai prodotti finiti, ai reparti produttivi
Oggetto di costo e non qualcosa scopo per cui lo sostengo dei costi.
Costo è diretto quando posso attribuirlo in maniera oggettiva al oggetto del costo.
Attribuzione del costo è oggettiva quando (2 criteri):
- Il costo è legato a un fattore produttivo che è impiegato solo per 1 oggetto costo.
- Il fattore produttivo è impiegato tutto per 2 o più oggetto di costo.
L'azienda misura quantità effettiva di fattore produttivo impiegato per ognuno di essi.
Se non viene rispettato almeno uno di questi 2 criteri, il costo è indiretto (o soggettivo).
(Elemento in più costi attribuiti in maniere soggettive)
Rilego attribuzione soggettiva costi indiretti - costo lavoro manutentore
Non so 100% del tempo operai se lavori su base manipolatorio e 50% su opera manutentore
Oggettive e arbitrarie
Come calcolare costi pieni dei prodotti finiti
Esempio molto semplificato (vedi pdf in moodle)
Videolezione 5: Rilevazione dei costi
I costi di lavoro non possiamo essere immagazzinate → tutte consumate
Materia prima invece immagazzinata = kg consumati ≠ kg acquistati
Non sempre fattori produttivi acquistati in un periodo vengono interamente consumati nello stesso periodo perché:
- Fattori produttivi a utilizzo ripetuto → utilizzati nel tempo (es: macchine, attrezzature)
- Fattori produttivi a utilizzo singolo → un prezzo unitario. Possono essere immagazzinati e consumati successivamente
Fattori produttivi a utilizzo singolo determinano costi prodotti finiti nel tratto in un lasso temporale devo determinare fattore prod. consumati
- Se prezzo d'acquisto del materiale è costante in un periodo si assume costo del materiale in quel periodo
- Se prezzo d'acquisto del materiale varia nel periodo si distinguono due situazioni:
- Sia a quale lotto di acquisto appartiene materiale consumato
- Non sia a quale lotto di acquisto appartiene materiale consumato
Faccio un assunto a fini contabile:
- CRITERIO FIFO
- CRITERIO LIFO
- CRITERIO CMP
Funzione di Costo Totale di Breve Periodo
CT = CF + CV - CF + cv · V = ct · V
- NB: insieme
NB: Il CT di Breve Periodo è minimo in corrispondenza del pieno utilizzo delle capacità produttive (grado saturazione 100%)
In realtà aumenta quando mi avvicino a Vmax perché: CV (costi variabili tot.) iniziano a crescere
velocemente di V => CT curve
Fenomeno: Economia di Scala
riduzione dei costi data alle scale produttive
Definizione: Economia di Scala
A parità di tecnologia di prodotto e processo (uso prezzi dei fattori produttivi)
Il minimo della funzione ct = CF(V) diminuisce all'aumentare della scala del sistema produttivo
Conclusione:
Il costo ineliminabile può includere dei costi fissi rilevanti per la decisione (cioè costi il cui ammontare non cambia per tutte le alternative).
I costi fissi irrilevanti per la decisione di gestione corrente:
Se fattore è perfettamente divisibile all'impiego è non è fisso
Modo 2 per confrontare i costi rilevanti: il calcolo è:
Costi cessanti: costi che avrei dovuto sostenere se cambio lo status quo
Costi sorgenti: che avrei avuto per fare something
- Se sorgenti < cessanti conviene cambiare status quo
- Se sorgenti > cessanti mantenere
NB: Sorgenti - cessanti = costi totali differenziali
Dec. di make or buy con cap. produttiva
Status quo: situazione semilavorato usato per p. finito (X) e proiettato in make
Se aumento capacità produttiva
NB: In questo caso make e buy non sono alternative a obiettivo identico
- Se opte per buy per (X), aumentato capacità prodotta, è venduta (Y) aumento ricavi
Anche ricavi rilevanti se con produttivi scarsa:
- Costi differenziali
- Ricavi rilevanti da considerare
Considero anche ricavi differenziali
NB: Posso usare costi cessanti e sorgenti anche per opportunità
In caso di capacità produttiva scarsa poss. non no eliminabili i confronto costi cessanti sorgenti
Si è parlo di usare il concetto di costo opportunità
MODELLO ZOWE 13 Analisi degli scostamenti di costo caso generale
ΔTOΤ = ∑j=1M ∑k=1S ∑c=1C Ve,j * ie,jsc * pt,j - ∑j=1M ∑k=1S ∑c=1C Ve,j * ie,jsc * pt,j
CS - CC
Tutto analego a prima solo che aggiungo la somma (casi con it di vol prefiniti)
Volumi e prezzi non dipendono da c posso eliminare per c/c in ΔVol e ΔPre
Per c/c si effettua solo in ΔEff (analisi scostamenti tot con efficienza)
Numero centri di responsabilità di costo di tipo finale produttivo
VARIAZIONE DI VOLUME
ΔVol TOT = sommatario scostamenti di volume per ogni PF
ΔVOL = ∑j=1M Vor,j/Ve,j -> distinto per produzione prefinita
ΔVOL = ∑j=1M ∑j=1S ∑j=1C Vor,j * ior,jsc * Vor,j * pso
VARIAZIONE DEL COSTO TOTALE DEL P.F. determinato dalla variazione del volume di produzione del P.F.
ΔVOL = Vsj * CS - Vej * Csu= ΔVOL * Csu - CSFLEX = Csu per j distinguo per calcolo stat medi PF -> Dettaglio Passivo
ΔEffjsc = Ve,j * ics * ps,j - Ve,j * isc * ps,j
CSFLEX - CCPSjsc
ANALISI di DETTAGLIO MASSIVO
ΔEffj = po: ΔEffe,jsc = ΔEfffibre sodio proteine, etc.
VARIAZIONE DI PREZZO
ΔPrej = ∑j=1M ∑j=1S ∑j=1C ∑j=1M ∑j=1S ∑j=1C ∑
ΔPrej = ∑j=1M ∑j=1S ΔPrej -> distinguo per AMORE precon/mis.
ΔPrj = ∑N∑j=1M ∑S>j=1N/sup>subN - ∑N Ve,j * ie * ps,j - ∑S Ve,i,j * pfj = CCPSj - CCj
definizioni scostamenti
Se caln CRE consume n° e numero orior fi FXCC e POCCE prese vero con situm conumi pinstan pictSin