Anteprima
Vedrai una selezione di 12 pagine su 51
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 1 Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 2
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 6
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 11
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 16
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 21
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 26
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 31
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 36
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 41
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 46
Anteprima di 12 pagg. su 51.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti economia e organizzazione aziendale Pag. 51
1 su 51
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Videolezione 1

LA FUNZIONE OPERATIONS

  • Attività di trasformazione = sottofunzioni produttive
  • Svolta da SISTEMA PRODUTTIVO

Trasformano materie prime in prodotti finiti

  • MATERIE PRIME = BENI TANGIBILI
  • NON NECESSARIAMENTE MATERIALI GREZZI
  • QUALSIASI MATERIALE ACQUISTATO DA FORNITORE CHE UNISCE NEL PRODOTTO
  • PRIMO MATERIALE SU CUI INIZIA A SVOLGERE ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE

Attività di trasformazione 2 tipi:

  1. ATTIVITÀ DI FABBRICAZIONE = modifica di almeno 1 caratteristica fisica
  2. ATTIVITÀ DI ASSEMBLAGGIO = unione di 2 o più MATERIALI normalmente separati

CLASSIFICAZIONE dei SISTEMI PRODUTTIVI

  • Produzione per processo
  • Produzione per parte
  • Produzione intermittente
  • Produzione continua

Layout produttivo

  1. Layout per prodotto o in linea

1 linea per ogni singolo prodotto (un martello in una parte divisa)

Layout per processo o per reparti

  • Macchine raggruppate a seconda del tipo di processo/lavorazione
  • Lo stesso macchina produce oggetti diversi
  • Più flessibile per far fronte a cambiamenti della domanda

Maggiori presenti

  • Run time (tempo seguito)
  • Setup time (tempo di cambio attrezzature sulla macchina)
  • Long time (tempo spostamento macchina o operatore)
  • Queue time (tempo atteso in coda)

Layout a postazione fissa

Esegue prodotti non movimentabili. Prodotto rimane fermo, le attrezzature si spostano sul posto di assemblamento.

Come il tipo di sistema produttivo influenza il layout produttivo?

  • Layout a postazione fissa: X
  • Per processo: X
  • A reparti: X
  • A celle: X
  • Per prodotto/in linea: X

Quando un'azienda vuole sapere quanto le è costato ogni prodotto finito in inventario

Posso fare attribuzione oggettiva di:

  • costo materiale per la quantità del prodotto finito
  • costo del lavoro del manutentore al prodotto finito

Posso attribuire oggettivamente ai prodotti finiti il costo materiale per le quantità consumate.

Non posso il costo del lavoro manutentore.

Non ai reparti produttivi

Non posso attribuirli oggettivamente al reparto manutenzione

Cioè

Il costo del lavoro dei manutentori

  1. Costo diretto rispetto al reparto manutentore
  2. Costo indiretto rispetto ai prodotti finiti, ai reparti produttivi

Oggetto di costo e non qualcosa scopo per cui lo sostengo dei costi.

Costo è diretto quando posso attribuirlo in maniera oggettiva al oggetto del costo.

Attribuzione del costo è oggettiva quando (2 criteri):

  1. Il costo è legato a un fattore produttivo che è impiegato solo per 1 oggetto costo.
  2. Il fattore produttivo è impiegato tutto per 2 o più oggetto di costo.

L'azienda misura quantità effettiva di fattore produttivo impiegato per ognuno di essi.

Se non viene rispettato almeno uno di questi 2 criteri, il costo è indiretto (o soggettivo).

(Elemento in più costi attribuiti in maniere soggettive)

Rilego attribuzione soggettiva costi indiretti - costo lavoro manutentore

Non so 100% del tempo operai se lavori su base manipolatorio e 50% su opera manutentore

Oggettive e arbitrarie

Come calcolare costi pieni dei prodotti finiti

Esempio molto semplificato (vedi pdf in moodle)

Videolezione 5: Rilevazione dei costi

I costi di lavoro non possiamo essere immagazzinate → tutte consumate

Materia prima invece immagazzinata = kg consumati ≠ kg acquistati

Non sempre fattori produttivi acquistati in un periodo vengono interamente consumati nello stesso periodo perché:

  • Fattori produttivi a utilizzo ripetuto → utilizzati nel tempo (es: macchine, attrezzature)
  • Fattori produttivi a utilizzo singolo → un prezzo unitario. Possono essere immagazzinati e consumati successivamente

Fattori produttivi a utilizzo singolo determinano costi prodotti finiti nel tratto in un lasso temporale devo determinare fattore prod. consumati

  • Se prezzo d'acquisto del materiale è costante in un periodo si assume costo del materiale in quel periodo
  • Se prezzo d'acquisto del materiale varia nel periodo si distinguono due situazioni:
    1. Sia a quale lotto di acquisto appartiene materiale consumato
    2. Non sia a quale lotto di acquisto appartiene materiale consumato

Faccio un assunto a fini contabile:

  • CRITERIO FIFO
  • CRITERIO LIFO
  • CRITERIO CMP

Funzione di Costo Totale di Breve Periodo

CT = CF + CV - CF + cv · V = ct · V

  • NB: insieme

NB: Il CT di Breve Periodo è minimo in corrispondenza del pieno utilizzo delle capacità produttive (grado saturazione 100%)

In realtà aumenta quando mi avvicino a Vmax perché: CV (costi variabili tot.) iniziano a crescere

velocemente di V => CT curve

Fenomeno: Economia di Scala

riduzione dei costi data alle scale produttive

Definizione: Economia di Scala

A parità di tecnologia di prodotto e processo (uso prezzi dei fattori produttivi)

Il minimo della funzione ct = CF(V) diminuisce all'aumentare della scala del sistema produttivo

Conclusione:

Il costo ineliminabile può includere dei costi fissi rilevanti per la decisione (cioè costi il cui ammontare non cambia per tutte le alternative).

  1. I costi fissi irrilevanti per la decisione di gestione corrente:

Se fattore è perfettamente divisibile all'impiego è non è fisso

  1. Modo 2 per confrontare i costi rilevanti: il calcolo è:

  • Costi cessanti: costi che avrei dovuto sostenere se cambio lo status quo

  • Costi sorgenti: che avrei avuto per fare something

  • Se sorgenti < cessanti conviene cambiare status quo
  • Se sorgenti > cessanti mantenere

NB: Sorgenti - cessanti = costi totali differenziali

  1. Dec. di make or buy con cap. produttiva

Status quo: situazione semilavorato usato per p. finito (X) e proiettato in make

Se aumento capacità produttiva

NB: In questo caso make e buy non sono alternative a obiettivo identico

  • Se opte per buy per (X), aumentato capacità prodotta, è venduta (Y) aumento ricavi

Anche ricavi rilevanti se con produttivi scarsa:

  • Costi differenziali
  • Ricavi rilevanti da considerare

Considero anche ricavi differenziali

NB: Posso usare costi cessanti e sorgenti anche per opportunità

In caso di capacità produttiva scarsa poss. non no eliminabili i confronto costi cessanti sorgenti

Si è parlo di usare il concetto di costo opportunità

MODELLO ZOWE 13 Analisi degli scostamenti di costo caso generale

ΔTOΤ = ∑j=1Mk=1Sc=1C Ve,j * ie,jsc * pt,j - ∑j=1Mk=1Sc=1C Ve,j * ie,jsc * pt,j

CS - CC

Tutto analego a prima solo che aggiungo la somma (casi con it di vol prefiniti)

Volumi e prezzi non dipendono da c posso eliminare per c/c in ΔVol e ΔPre

Per c/c si effettua solo in ΔEff (analisi scostamenti tot con efficienza)

Numero centri di responsabilità di costo di tipo finale produttivo

VARIAZIONE DI VOLUME

ΔVol TOT = sommatario scostamenti di volume per ogni PF

ΔVOL = j=1M Vor,j/Ve,j -> distinto per produzione prefinita

ΔVOL = ∑j=1Mj=1Sj=1C Vor,j * ior,jsc * Vor,j * pso

VARIAZIONE DEL COSTO TOTALE DEL P.F. determinato dalla variazione del volume di produzione del P.F.

ΔVOL = Vsj * CS - Vej * Csu= ΔVOL * Csu - CSFLEX = Csu per j distinguo per calcolo stat medi PF -> Dettaglio Passivo

ΔEffjsc = Ve,j * ics * ps,j - Ve,j * isc * ps,j

CSFLEX - CCPSjsc

ANALISI di DETTAGLIO MASSIVO

ΔEffj = po: ΔEffe,jsc = ΔEfffibre sodio proteine, etc.

VARIAZIONE DI PREZZO

ΔPrej = ∑j=1Mj=1Sj=1Cj=1Mj=1Sj=1C

ΔPrej = ∑j=1Mj=1S ΔPrej -> distinguo per AMORE precon/mis.

ΔPrj = Nj=1MS>j=1N/sup>subN - ∑N Ve,j * ie * ps,j - ∑S Ve,i,j * pfj = CCPSj - CCj

definizioni scostamenti

Se caln CRE consume n° e numero orior fi FXCC e POCCE prese vero con situm conumi pinstan pictSin

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
51 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Suisinaro999 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia ed organizzazione aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Trentin Alessio.