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Economia e gestione delle Imprese, parole chiave:
- Economia: chiamata anche la "scienza triste" perché si occupa di beni scarsi in natura, studia il problema del razionale coordinamento mezzi-fini in altre parole studia i problemi di convenienza.
- Gestione: sinonimo di governo e management, studia i nodi il conduzione o governo dell'impresa che implica la presa di scelte e decisioni, studia quindi il problema delle scelte; quando si parla di gestione le scelte fondamentali sono quelle prese per rendere l’impresa competitiva all’interno dell’ambiente in cui vive.
- Impresa: è il nostro oggetto di studio, ne esistono vari tipi.
L’economia e gestione delle imprese studia dunque il governo dell’impresa nel suo aspetto economico e proprio come altre scienze sociali di settore come la ragioneria ha avuto un decorso ed un’evoluzione storica. Nasce nell’800 come Tecnica Mercantile Bancaria quando furono fondate le prime facoltà di economia e scuole superiori di commercio (Bari, Genova, Venezia, Napoli). Si evolve poi col passare del tempo arrivando, dopo la rivoluzione del ’36, a chiamarsi con il nome di Tecnica Industriale e Commerciale, e infine con l’introduzione dei corsi di laurea triennale diventò una disciplina generalista e prese il nome di Economia e Gestione delle Imprese.
Il nostro mondo è pieno di prodotti che assumono un significato diverso per ognuno di noi, alcuni di essi sono tangibili e altri ancora sono invisibili come ad esempio i (servizi) Essi sono il frutto della realizzazione dell’idea di un imprenditore che ha pensato di potervi vendere a potenziali clienti La realizzazione dei tali prodotti avviene quindi grazie alla creazione di imprese ed alla organizzazione dei mezzi interni dei quali intraprendere degli scambi calcolando in tutto il calcolo della domanda dell’attività di stessi prodotti ed accaparrarsi gli stessi clienti. Quest’idea nasce dalla volontà di soddisfare un bisogno di cui siamo più o meno consci. Prima di avviare un’impresa è necessario compiere innumerevoli valutazioni atte a decidere le modalità che permetteranno di riunire luoghi, mezzi e persone che insieme andranno a costituire il (layout del troboloica, lungo processo produttivo). Le macchine devono stare al passo con la continua innovazione tecnologica mentre le persone vanno organizzate e motivate affinché venga loro assegnato e distribuito il lavoro; in seguito si renderanno necessari capitali, fornitori e finanziatori che credono nel nostro progetto e hanno la nostra stessa stessa fiducia nella sua riuscita: tutto questo costituisce un lungo processo di raccolta della fiducia di terze economie. Volutaroni echnici r del.portalb Libere tario ilde .
Avuta l’idea, valutata la convenienza e trovati i mercati non abbiamo comunque tutto quello che ci serve per assicurare vita stabile all’attività d’impresa; c’è comunque il rischio d’insuccesso, o comunque dopo un iniziale successo la necessità di superare crisi periodiche o ancora in seguito a trapporto si deciderà di espandersi o meno. Ci sono continuamente moltissime decisioni che l’imprenditore deve prendere durante la gestione di un’impresa. E’ necessario innanzitutto conoscere l’ambiente in cui vive e si sviluppa l’impresa che non è ne semplice ne complicato ma complesso. Che cosa è l'impresa?
Definendo l’Impresa da un punto di vista manageriale possiamo dire che:
L’impresa è un’organizzazione stabile di persone e mezzi in cui vengono svolti processi di produzione di beni e servizi da scambiare con entità esterne al fine della produzione di ricchezza.
In questa definizione troviamo almeno sette parole chiave:
- Organizzazione: un insieme di parti che condividono un obbiettivo e che per raggiungerlo si coordinano entrando in relazione. Ogni impresa costituisce un’organizzazione ma non è detto il contrario.
- Stabile: l’impresa tecnicamente potrebbe vivere per un tempo illimitato grazie alla sua naturale attitudine al rinnovamento, l’esperienza ci insegna tuttavia un’alta mortalità.
- Persone e Mezzi: sono i fattori su cui si basa la competitività di un’impresa poiché essi mettono in atto i processi produttivi. Possiamo certamente dire che le persone sono più importanti dei mezzi. Mentre, infatti, la tecnologia è una cosa a tutti accessibile, le persone sono risorse immutabili e uniche: possono rappresentare il fattore di differenziazione dell’impresa.
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Processi di Produzione: insieme di attività con origine in un input (fattore) e termine in un output (prodotto). Distinguiamo innanzitutto prodotti finiti da prodotti finali.
- Prodotto finito: destinato ad entrare in processi produttivi di altre imprese.
- Prodotto finale: destinato al consumo (clienti = consumatori).
-
Beni e Servizi: output dei processi produttivi dell’impresa:
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Beni:
- Strumentali: B2B strumentali alla produzione di altri beni:
- A fecondità semplice: un solo ciclo produttivo.
- A fecondità ripetuta: più cicli produttivi.
- Di consumo: B2C destinati al consumo della clientela:
- Immediati (es. caramella)
- Durévoli (es. PC)
- Banali (Convenience Goods)
- Problematíci (Speciality Goods)
- Strumentali: B2B strumentali alla produzione di altri beni:
- Servizi: la distinzione tra beni e servizi non si basa tanto sulla tangibilità delle due tipologie di prodotto quanto più sulla coincidenza dei tempi di produzione con quello di consumo. I beni sono due tempistiche separate mentre per i servizi sono coincidenti. Questo permette al cliente di diventare ‘prosumer’ cioè un soggetto capace di agire determinando esso stesso la qualità del servizio per cui paga.
-
Beni:
- Scambio: nell’esempio di un rapporto sorto tra l’impresa e un ipotetico cliente, è una situazione che vede due contraenti entrare in relazione a causa di una convenienza (economica) reciproca; i clienti perché tra le varie alternative ha ritenuto quella sua migliore e l’impresa che a sua volta ha valutato di poter ottenere un vantaggio dalla stipula di scambio. L’insieme degli acquirenti (effettivi e potenziali) definisce per l’impresa il cosi detto ‘mercato’, che per diversi parametri, dalla dimensione alla microeconomia, assume il valore particolare, essenzialmente a differenza per esempio della mente l’offerta va a costituire quella che chiameremo nel termine di settore: insieme delle imprese che offrono determinati prodotti e servizi.