Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
INDICI DI BILANCIO
Partiamo sempre dal bilancio d'esercizio: - CONTO ECONOMICO - STATO PATRIMONIALE COSTI RICAVI ATTIVO PASSIVO All'interno del bilancio d'esercizio bisogna fare delle riclassificazioni. Il nostro bilancio è da riclassificare sulla base della durata dei nostri investimenti/investimenti per quanto riguarda SP. - In attivo abbiamo le immobilizzazioni materiali / immateriali / finanziarie, l'attivo circolante con le disponibilità liquidità e ratei e riscontri. Si va dal più immobilizzato al più liquido. - In passivo: passivo vero e proprio diviso in finanziamenti a breve termine e finanziamenti a lungo/medio termine e Patrimonio Netto. Questo è importante per vedere l'azienda dal punto di vista dell'indebitamento e della liquidità aziendale. Ci sono una serie di indici che ci fanno capire se un'azienda è liquida, se è indebitata e quanto verso i soci e quanto verso i.<p>terzi. Un’azienda è capitalizzata e va bene sul mercato quando i debiti sono prettamente verso i soci (situazione ottimale perché non deve soldi a terzi). VEDI ESEMPIO PRIMO SEMESTRE sulla crisi di attività in Attivo B e M/L e Passivo B e M/L. Il Conto Economico va riclassificato secondo le varie gestioni: caratteristica, finanziaria, straordinaria e fiscale e verificare i vari risultati intermedi. Da lì partire e calcolare i vari indici per vedere se sono in una situazione ottimale all’interna della mia azienda.</p> <p>INDICI DI REDDITIVITA</p> <p>Gli indici di redditività all’interno dell’azienda sono 3 e sono i più importanti sono i primi due.</p> <ul> <li>ROE – Return on Equity, la reddivitià del capitale proprio</li> </ul> <p>Il Patrimonio Netto lo troviamo nel Passivo di SP (ovvero debito verso soci) mentre il Reddito Netto è il risultato del CE al netto delle imposte.</p> <p>Supponiamo che: Azienda A = ROE 1% Azienda B = ROE 4% Azienda C = ROE</p>10%Qual è l'azienda che va meglio? C, perché a parità di patrimonio netto la redditività del socio maggiore.Nel caso dell'azienda C con ROE al 10% supponendo 10 000 di Risultato d'Esercizio, il PN è 100 000 (perché il10% equivale a 0.1).A parità di patrimonio al 100 000 e un ROE al 1%, l'utile sarebbe stato 1000. Questo significa che, a parità di patrimonio netto, con l'1% si ha un reddito inferiore ed è meglio un ROE al 10%.12Se si è investito in azienda 100 000 e si è avuto un ROE 10%, si è contenti in questa situazione? Si, potrei essere contento non perché guadagno ma dipende perché lo devo confrontare con altri concorrenti che magari hanno un ROE al 100%. In questo caso è necessario andare in Camera di Commercio e vedere il bilancio dei concorrenti.Il ROE interessa ai soci perché la redditività del loro capitale investito. Oltre aConfrontarlo ai concorrenti, devo confrontarlo con i rendimenti di strumenti finanziari senza rischi, ovvero i titoli di stato (BOT, BTP) che non presuppongono il rischio imprenditoriale legato alla natura dell'azienda e dunque, a parità di redditività o a fronte di una redditività maggiore, sono vantaggiosi rispetto all'investimento in azienda.
ROI - Return on Investment, la redditività del capitale investito
Il Reddito Operativo è la contrapposizione tra Costi e Ricavi della Gestione Caratteristica che si rileva nel CE ed è definito come MOL (Margine Operativo Lordo).
Il Capitale Investito lo trovo nel passivo di SP, ed è il totale di ciò che viene investito in azienda. Si può essere analizzato da un punto di vista finanziario come contrapposizione tra Fonti e Impieghi, in particolare è la sommatoria tra Passivo vero proprio e Patrimonio Netto che non è altro che il totale dell'attivo.
Il Capitale Investito è la sommatoria dell'attivo o del Passivo (perché il passivo deve essere tanto quanto l'attivo), ovvero la somma di ciò che ho investito in azienda. Siamo parlando di qualcosa al lordo degli oneri finanziari e della parte fiscale, quindi questo indice dice qual è la percentuale di MOL sul totale del Passivo investito che rientra nella mia azienda. ROI è un indice di redditività lorda della gestione caratteristica e mi mostra il debito totale che ho investito all'interno dell'azienda, ovvero quanto mi hanno dato i terzi soggetti che hanno finanziato (banche, obbligazionisti ecc --> passivo vero e proprio) e i soci (Patrimonio Netto). - ROS – Return On Sales, la redditività delle vendite. INDICI DI STRUTTURA PATRIMONIALE E DI LIQUIDITA Il riferimento di questi indici sono le voci dello Stato Patrimoniale. - INDICE DI INDEBITAMENTO Il Capitale Investito lo trovo nel passivo di SP edè la somma del passivo vero e proprio con il Capitale Netto che è il Patrimonio Netto. Il Capitale Netto (o Patrimonio Netto) si trova nel Passivo di SP. Esempio: Indice di indebitamento = 0,5 Indice di indebitamento = 1 Indice di indebitamento = 4 Qual è la situazione migliore? Nella migliore delle ipotesi, in un'azienda capitalizzata, il passivo è 0 e il Capitale Netto/Patrimonio Netto è 100.Indice di Indebitamento = 0
Indice di Indebitamento = 1
Indice di Indebitamento = 4
Qual è la situazione migliore?
Nella migliore delle ipotesi, in un'azienda capitalizzata, il passivo è 0 e il Capitale Netto/Patrimonio Netto è 100.
Più questo indice aumenta, più l'azienda sta in pessime condizioni perché maggiore è il suo indebitamento.è il peso che il Passivo haverso terzi. • QUOZIENTE DI LIQUIDITÀ Il quoziente di liquidità è dato dal rapporto tra Attivo Corrente e Passivo Corrente, cioè a breve termine, ed esprime la capacità dell'azienda di far fronte agli impegni finanziari a breve utilizzando i mezzi liquidi già disponibili e gli imminenti recuperi monetari derivanti dall'attività caratteristica. È un rapporto tra attivo e passivo. Se ho: 0,5 – 1 – 4. Ho una situazione ottimale quando è 4 perché significa avere un attivo che supera il passivo. Se ho 1 vuol dire che riesco a coprire il passivo corrente con l'attivo corrente. Inizio ad avere difficoltà quando il quoziente è inferiore a 1; ovvero con un quoziente di 0,5 significa che ho un attivo di 50 e un passivo di 100 e non riesco a far fronte al passivo e sono in crisi di liquidità perché devo pagare 100 ma ho in tasca50.21/03/2019ESERCIZIO DI COMPITO
Materie prime indirette
4200/80.000 = 0,0525
A: 2363 B: 1837
Manodopera indiretta
6600/60.000 = 0,11
A: 0,11 – 52.000 = 3520 B: 0,11 – 23.000 = 3080
Costi indiretti industriali
25.600/3200 = 8
A: 9200 B: 16.000 A B
Materie prime impiegate
45.000 35.000
Manodopera diretta
52.000 28.000
Materie prime indirette
2963 1837
Manodopera indiretta
3520 3080
Costi indiretti industriali
16.000 9600
18.883 77.517
BASE UNICA A B
Materie prime dirette
45.000 35.000
Manodopera diretta
32.000 28.000
Costi indiretti
20.020 16.380
97.020 74.380
La funzione finanziaria
Riguarda il rendiconto finanziario, cioè le entrate e le uscite finanziarie, per vedere tutti i flussi di cassa. Non si parla infunzione economica (costi e ricavi)
- Valutare gli investimenti all’interno dell’azienda: decide in quante e quali attività specifiche investire
- Decidere dove reperire i soldi per investire (canali: banca, soci)
DECISIONE DI INVESTIMENTO
1. VAN (valore attuale
(netto): somma algebrica di tutti i flussi monetari attualizzati collegati all'investimento oggetto di valutazione bisogna fare un'attualizzazione di investimenti futuri. C'è un investimento da valutare: all'inizio si avrà un'uscita (investimento stesso) e poi si avranno le entrate (introiti derivanti dall'investimento)
Formula di attualizzazione (ho una somma tra due anni e voglio sapere quanto vale oggi)
S = K (1 + i)^-t
Formula per trovare il montante (ho una somma e voglio sapere quanto vale tra due anni)
M = K (1 + i) ^t
2. IRR (tasso interno di rendimento): tasso che azzera il VAN. Nell'esempio di prima, è un tasso compreso tra il 5% e il 6%.
Calcolare nell'esercizio precedente
3. PBP (Pay-back period = periodo di recupero): periodo di tempo necessario per rientrare dall'investimento iniziale.
Nell'esempio rientra dopo 3 anni.
Se c'è attualizzazione, c'è più tempo per
rientrare dall'investimento.
4. CAE (costo annuo equivalente): indice residuale.
VALUTARE LE FONTI DI FINANZIAMENTO
Fonti:
- Capitale proprio (orizzonte temporale: molto lungo)
- Obbligazioni (orizzonte temporale: lungo)
- Mutuo bancario (orizzonte temporale: lungo)
- Leasing (orizzonte temporale: medio): può essere:
Finanziario: intervento di una società di leasing
Operativo: una terza persona si intesta i beni e li dà in locazione a chi vuole usarli. Di solito si fa per beni ad utilità pluriennale
- Finanziamenti bancari a breve (orizzonte temporale: breve)
- Factoring (orizzonte temporale: breve): strumento relativo alla cessione del credito. Due tipi: pro soluto o prosolvendo.
15/03/2019 L'internazionalizzazione di impresa
Oggi non sempre si sceglie di andare all'estero, ma molto spesso si è obbligati. Si va all'estero perché:
- Si vuole aumentare il livello di diversificazione
- Si sposta l'attenzione da
strategie di sola vendita al desiderio di diventare più grandi- C’è bisogno di entrare in mercati esteri che crescono
Dal 2010 molte realtà italiane si sono sposate in Asia, Stati Uniti, Cina, India, Brasile. Molte aziende italiane hanno filiali italiane in Polonia, Romania, Repubblica Ceca, sia per il costo del lavoro più basso e per la più semplice reperibilità delle materie prime.
Solitamente prima si va all’estero con la produzione, poi anche a vendere (sbocco).
Vantaggi dell’orientamento all’internazionalizzazione:
- Aumenta il giro degli affari
- Aumento dei profitti
- Economie di scala: diverse da economie di scopo. Scala è legata all’ampliamento dei numeri; scopo è legato all’ampliamento degli oggetti o degli spazi
- Diversificare il rischio
- Cercare nuove idee ed esperienze
- Stabilire la presenza in altri paesi
Rischi legati all’internazionalizzazione: