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INTRODUCTION
DEVELOPMENT EVALUATION AND GLOSSARY
IMPACT EVALUATION GLOSSARY
Teoria del cambiamento e valutazione d'impatto
U ,SE PRINCIPLES AND CRITERIA FOR MONITORING AND EVALUATION
Logical Framework
DAC (D A C ) PEVELOPMENT SSISTANCE OMMITTEE RINCIPLES FOR MONITORING AND EVALUATION
- PARTICIPATORY EVALUATION
- POLITICHE PER LO SVILUPPO UMANO LOCALE. COOPERAZIONE INTERNAZIONALE E
- UNDP ART INITIATIVE
- INTERESSE PER LO SVILUPPO UMANO LOCALE
Alcune riflessioni e spunti importanti
P UNDP ART IROGRAMMA NITIATIVE
Development Guidelines 6
INTRODUZIONE
Quali sono stati i principali cambiamenti avvenuti nell'ultimo decennio? Com'è cambiato
ilpanorama internazionale? Corso: legame tra approcci teorici e politiche di azione. Obiettivo del corso L'obiettivo del corso è quello di mettere in discussione il paradigma economico dominante. È importante riuscire a collegare politiche economiche e progetti di sviluppo. C'è stato, negli ultimi anni, un ripensamento del processo di sviluppo. È un cambiamento che è arrivato tardi ma dobbiamo ripensare i rapporti internazionali e l'approccio allo sviluppo. Nonostante i cambiamenti che stanno avvenendo siamo ancora lontani da un vero cambiamento nell'approccio a tali temi. Struttura del corso Il corso è diviso in 4 parti principali: 1. Economia dello sviluppo e cooperazione internazionale 2. Lezioni su istituzioni e sviluppo (Cina, Africa, India) 3. Lezioni su sviluppo umano sostenibile (approccio delle capabilities), Economia di genere 4. Cooperazione internazionale Il corso prevede anche seminari ed esercitazioni. Differenza traL'economia politica va a studiare quelli che sono i comportamenti, fa un'analisi di tipo positivo, cercando di modellizzare.
I modelli di politica economica invece studiano quali sono quelle azioni politiche che permettono di modificare il comportamento secondo un obiettivo che l'economista si pone.
Quando si parla di economia dello sviluppo questa distinzione, molto spesso netta, si riduce. Ci sono dei modelli, infatti, che hanno l'obiettivo di generare delle politiche. Molto spesso è una visione di sviluppo che va a determinare il carattere normativo degli elementi di politica economica.
L'approccio allo sviluppo umano cambia il modo di pensare all'economia, perché l'obiettivo cessa di essere esclusivamente di carattere economico; l'economia diventa uno strumento per raggiungere l'obiettivo del benessere delle persone.
1. TEORIA ECONOMICA, ECONOMIA DELLO SVILUPPO E PANORAMA
COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
I temi della teoria economica, dell'economia dello sviluppo e della cooperazione internazionale sono tra loro collegati. La teoria economica è fortemente legata all'economia dello sviluppo e le visioni di sviluppo, che in quest'epoca stanno cambiando, sono centrali. Anche la cooperazione internazionale sta affrontando un periodo di grande difficoltà. Ci sono forti tensioni tra i grandi attori. La crisi della cooperazione internazionale e degli aiuti allo sviluppo (APS) è legata ad una critica che Bauer esprimeva già negli anni '70, ovvero il fatto che i paesi del Nord del Mondo facessero cooperazione per fini propri, per un proprio tornaconto.
Strategie e politiche di sviluppo
La politica economica necessita di modelli positivi di economia politica che spieghino accuratamente i comportamenti degli agenti economici o il funzionamento di un sistema economico. È un compito complesso, dato che tali comportamenti
Variano nello spazio e nel tempo. È la scelta di un approccio teorico di economia politica piuttosto che un altro che porta alla specificazione di modelli economici e di politica economica diversi, e dunque a diverse strategie di sviluppo.
Chiamiamo "strategia dello sviluppo economico" un insieme di politiche economiche e di riforme amministrative e istituzionali volto a raggiungere lo sviluppo di un paese. Le strategie si differenziano tra loro per la concezione del mercato (e della società), nonché per come impostano il tema del rapporto tra centro e periferia: le più radicali teorizzano self-reliance o delinkage, ossia la necessità di basarsi sulle proprie forze e di sganciarsi dal mercato mondiale.
Origini, caratteristiche e requisiti dell'economia dello sviluppo. Ultimamente però è nata anche l'economia sociale che tiene conto dell'ambiente, del benessere e di molti altri fattori non legati al profitto. Bauer
affermava che gli APS fossero strettamente legati all'interesse del paese donante più che di quello ricevente. Inoltre ha assunto importanza la cooperazione Sud-Sud (tra paesi emergenti). Alcuni Paesi in via di sviluppo (PVS), in realtà, stanno attualmente decidendo le politiche di globalizzazione. Il seguente schema ci aiuterà a capire meglio l'obiettivo del corso: Prima si definisce l'obiettivo e la definizione di sviluppo, in base a questo si creano delle teorie (che solitamente sono modelli, tecniche e applicazioni teoriche); questi si legano con le strategie che produrranno dei risultati che poi verranno misurati. Ci sono stati dei cambiamenti. L'attuale definizione di sviluppo è legata allo sviluppo sostenibile, dove con sostenibile si intende includere la parte ambientale, economica e sociale. Ci sono ad oggi livelli di sfruttamento ambientale e sociale che devono essere tenuti sotto controllo. Arrivati ad un momento di condivisione dima che si creino sinergie tra di loro. Ad esempio, una politica di sviluppo sostenibile che promuova la crescita economica potrebbe essere integrata con politiche ambientali che riducano l'impatto negativo sull'ambiente. Inoltre, è fondamentale coinvolgere attivamente la società civile e le parti interessate nella definizione e nell'implementazione di queste politiche. Solo attraverso un approccio olistico e collaborativo sarà possibile raggiungere gli obiettivi di sviluppo sostenibile.Perché nell'attuale sistema sono contrastanti. Non si può aumentare la produzione e al tempo stesso ridurre l'inquinamento. Si tratta dunque, quantomeno, di ripensare i sistemi produttivi.
Differenza tra economia dello sviluppo e crescita economica
La crescita economica ha un orientamento che persegue l'aumento del prodotto interno lordo, interessandosi solamente alla componente economica.
L'economia dello sviluppo prevede una transizione. Ma la transizione che avevamo in mente era quella da un'economia di tipo arretrato ad un'economia di tipo avanzato. Tuttavia il percorso di sviluppo deve portare ad un processo di cambiamento strutturale del sistema economico, ma in quale direzione?
Produzione e inquinamento erano molto più bassi in altri periodi storici, si tratta quindi di ripensare il sistema produttivo, per far sì che la produzione abbia una correlazione positiva, anziché negativa, con gli aspetti ambientali.
1. RELAZIONE TRA PRODUZIONE E ASPETTI AMBIENTALI E SOCIALI
Nel sistema attuale è chiaro quanto la relazione tra produzione e aspetti ambientali e sociali sia decisamente negativa.
2. FONTI, DATI, METODO
Oggi parliamo di fonti di dati e di come si scrivono Paper, tesine e presentazioni.
Fonti di letteratura: Econ Papers e altre banche dati
La prima cosa da fare per scrivere un paper, una tesi o altro è quella di guardare la letteratura già disponibile riguardo al tema. Tutto quello che scriviamo deve essere validato da un riferimento bibliografico e/o da dei dati.
JSTOR è un deposito di articoli e riviste datati difficili da trovare su altre banche dati. Google scholar cerca in automatico articoli scientifici e produzione scientifica su un determinato tema.
Oltre a questo abbiamo a disposizione altre banche dati, con versioni di articoli non definitive (ma quasi uguali) ad accesso libero.
Altre fonti che possiamo utilizzare sono i report di agenzie internazionali (OCD, Nazioni Unite) o di Istituti di Ricerca.
Ci sono altre
fonti non accademiche ma autorevoli, ad esempio fonti giornalistiche come Vox Development, Guardian Development, ecc…
In realtà anche i social media possono essere degli ottimi strumenti, soprattutto per connettere con le comunità più remote di ricercatori e lavoratori nei campi che ci interessano.
Gruppo Facebook: Development Carrers (per offerte/richieste di lavoro)
Dati: dove e quali
Spesso ci troveremo ad usare dei dati. Questi si dividono in due grandi categorie: macro (al livello di paese – economici, sanitari, sociodemografici…) e micro (datasets di indagini campionarie e simili – sociodemografici ed economici).
Dati sulla cooperazione internazionale. C’è una dataset del DAC (Development Assistance Commitee), che opera sotto il DCD. Il DAC fa un lavoro fondamentale di raccolta dati, armonizzazione della raccolta dati e della definizione degli aggregati.
La Banca mondiale, inolt