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PROBABILE DOMANDA D'ESAME

Vediamo ora come decidere se svolgere attività all'interno o acquistare dall'esterno.

Per prendere decisioni relative a "make or buy" si considerano diversi aspetti:

  • Convenienza economica: l'impresa sceglierà di svolgere l'attività di produzione internamente o esternamente sulla base dei costi. Per capirlo analizza le economie di scala. Inoltre, dal momento che un'impresa decide di produrre internamente, deve considerare anche il rischio legato ad una possibile riduzione della domanda per la quale deve continuare a sostenere costi fissi legati agli impianti produttivi.
  • Problemi di approvvigionamenti: capire se possono esserci problemi di approvvigionamenti dettati da poteri monopolistici.
  • Diffusione di informazioni riservate: se si decide di acquistare qualcosa dall'esterno, potrebbe essere necessaria la condivisione di informazioni relative alla domanda dei prodotti. Di solito più...

L'impresa è grande, più cerca di essere integrata; mentre più l'impresa è piccola, più cerca di acquistare dall'esterno.

Teoria dei costi di transazione: questa teoria mostra come le imprese prendono scelte relative all'integrazione verticale tenendo conto di aspetti reali che ci sono nelle relazioni tra le imprese:

  • Distribuzione dell'informazione
  • Specificità delle risorse

Questi due aspetti sono un problema dal momento in cui si verificano le ipotesi di questa teoria:

  • Condizioni ambientali incerte: le imprese operano in condizioni ambientali incerte e quindi le imprese non sono in grado di capire:
    • Gli scenari futuri che possono verificarsi
    • La probabilità che tali scenari si verifichino

Questo significa che nella realtà i vari settori sono mercati lontani dalla concorrenza perfetta.

Risorse specifiche: le risorse sono specifiche rispetto alle transazioni e ciò significa

che agiscono in modo opportunistico, cercando di trarre vantaggio dalla situazione a discapito degli altri. Questo comportamento può essere dannoso per la cooperazione e la fiducia tra le parti coinvolte. Per evitare questi problemi, è importante stabilire accordi contrattuali chiari e specifici, che definiscano i diritti e gli obblighi di ciascuna parte. Inoltre, è fondamentale mantenere una comunicazione aperta e trasparente, in modo da poter affrontare eventuali problemi o dispute in modo tempestivo e efficace. L'utilizzo di tag html per formattare il testo:

che nel caso in cui la transazione non ha luogo, allora tali risorse vanno perse perché non possono essere utilizzate per svolgere altre attività.

Chi effettua spese di tipo "transaction specific" si trova in una posizione contrattuale debole (detta "hold-up") perché le risorse investite non sono più utilizzabili per altre attività.

Chi effettua spese di tipo "transaction specific" ha una "quasi rendita", cioè la differenza tra il "profitto ottenibile da una specifica transazione" e il "profitto ottenibile da una transazione alternativa" è elevato.

Razionalità delle imprese limitata: la razionalità delle imprese è limitata perché non sempre riescono a svolgere calcoli (non c'è tempo, hanno poche risorse a disposizione, ecc...) per prendere decisioni ottimali.

Opportunismo delle imprese: ci possono essere delle imprese che agiscono in modo opportunistico, cercando di trarre vantaggio dalla situazione a discapito degli altri. Questo comportamento può essere dannoso per la cooperazione e la fiducia tra le parti coinvolte.

Per evitare questi problemi, è importante stabilire accordi contrattuali chiari e specifici, che definiscano i diritti e gli obblighi di ciascuna parte. Inoltre, è fondamentale mantenere una comunicazione aperta e trasparente, in modo da poter affrontare eventuali problemi o dispute in modo tempestivo e efficace.

Possiedono maggiori informazioni e quindi tendono ad utilizzare tali informazioni a proprio vantaggio. Quindi questa teoria ci fa vedere che esistono diverse forme di "governo" relative all'integrazione verticale, le quali dipendono dal manifestarsi delle ipotesi precedenti.

Le forme di "governo" sono:

Mercato: è una scelta di "buy" estrema in cui si decide di acquistare un prodotto direttamente dai vari venditori che ci sono.

Accordo: è una scelta di "buy" in cui due parti intraprendono una relazione contrattuale per arrivare ad un accordo.

Integrazione: è una scelta di "make" in cui l'impresa decide di svolgere l'attività relativa alle spese di transizione in maniera autonoma.

A seconda di come si manifestano le ipotesi, le imprese prenderanno scelte di "make or buy" differenti:

All'aumentare dell'incertezza si tende a forme di governo estreme:

mercato o integrazione

All'aumentare della specificità delle risorse si tende ad una scelta di integrazione.

All'aumentare della frequenza della transazione si tende ad una scelta di integrazione.

All'aumentare dell'opportunismo si tende a forme di governo estreme: mercato o integrazione.

Ad ogni transazione (scambio di beni o servizi) è associato un contratto (formale o informale) tra le parti.

La tipologia dei contratti dipende dalla distribuzione dell'informazione, cioè dalla quantità di informazioni che le parti possiedono.

Spesso le parti possiedono informazioni incomplete e questo comporta che una delle due parti ha più informazioni e quindi si innestano azioni di opportunismo.

Questo fenomeno prende il nome di asimmetria informativa.

Tale fenomeno può manifestarsi in due modi:

  1. Selezione avversa (adverse selection): prima di stipulare un contratto si ha che una delle due parti ha più informazioni

E quindi è più avvantaggiata. Per superare questo fenomeno c'è bisogno di un meccanismo che induce alla parte avvantaggiata di rilevare le informazioni che possiede. Si parla di selezione avversa perché il prezzo con cui le parti si mettono d'accordo induce effetti di selezione contraria: c'è più probabilità di acquistare un prodotto difettoso che un prodotto di qualità. Un esempio di manifestazione di tale fenomeno può essere la vendita di un'auto usata: colui che vende ha delle informazioni in più rispetto a chi acquista; per tale motivo chi acquista può richiedere una garanzia oppure può sostenere delle spese specifiche per far controllare l'auto.

2) Comportamento moralmente non reprensibile (moral hazard): l'asimmetria informativa si genera dopo la stipula di un contratto e può assumere due forme:

a. La parte tiene nascosta l'informazione: ad esempio un produttore

Nota che i suoi costi di produzione si abbassano ma non lo dice al suo cliente.

La parte agisce in maniera differente a quanto previsto dal contratto: un esempio è il classico dipendente statale che gioca al solitario anziché svolgere il proprio lavoro perché non controllato; per evitare ciò si fissano nel contratto degli obiettivi da raggiungere.

Capitolo 4: I processi di internazionalizzazione

Per internazionalizzazione si intende quando una impresa opera (cioè svolge l'attività economica) con proprie strutture organizzative in un paese straniero.

Negli ultimi decenni i processi di internazionalizzazione sono notevolmente aumentati.

Vediamo quali sono i fattori che hanno favorito la spinta all'internazionalizzazione:

Fattori tecnologici: la riduzione dei costi di trasporto e l'efficientamento del sistema di trasporto accompagnato dall'evoluzione di internet hanno favorito i processi di internazionalizzazione.

Vediamo degli esempi

relativi al trasporto:

Container: l'utilizzo di questi nuovi strumenti per il traffico delle merci ha reso il trasporto molto più efficiente e meno costoso.

Modello "hub and spoke": è un sistema logistico per il traffico delle persone e merci che non prevede più il collegamento tra tutti gli aeroporti ma prevede l'utilizzo di grandi punti di concentrazione (gli hub) dai quali è possibile raggiungere qualsiasi destinazione.

Fattori istituzionali: la riduzione delle barriere dei singoli stati per lo scambio di merci, servizi e capitali hanno favorito i processi di internazionalizzazione. Ad esempio, l'Unione Europea ha dato vita ad un mercato con piena libertà di movimento, addirittura arrivando ad avere una moneta unica.

Vediamo ora le motivazioni che spingono ai processi di internazionalizzazione:

Allargare il mercato dell'impresa

Sfruttare i costi più bassi nei paesi stranieri: ad esempio i

costi• relativi alla manodopera. Questa è stata una delle motivazioni più rilevanti. Infatti, è nato anche il modello della "curva sorriso" con il quale si mostra che una impresa che opera in un paese industrialmente avanzato tende a mantenere nel paese di origine le funzioni a più alto valore aggiunto (come la vendita e la progettazione) mentre tenderà a decentrare verso paesi a basso costo le attività di meno valore (come la produzione). Accedere a delle risorse chiave: ad esempio la "Rainbow SpA" ha una• sede a Singapore per accedere ad una risorsa chiave che consiste in delle competenze informatiche per poter sviluppare un determinato prodotto. Per fare internazionalizzazione ci vogliono elevate capacità organizzative e anche vantaggi competitivi in termini di tecnologia o marketing. Vediamo le modalità con cui il processo di internazionalizzazione può avvenire. In particolare, possiamo distingueredue modalità: 1) Modalità poco rischiose: tali modalità sono poco rischiose per l'impresa perché non necessitano di investimenti importanti. Tali modalità sono: l'esportazione dei propri prodotti nei mercati esteri e quella di dare in licenza (licensing e/o franchising) i propri marchi ad un'altra impresa localizzata in un altro paese. 2) Modalità molto rischiose: tali modalità sono rischiose per l'impresa perché necessitano di investimenti importanti. Tali modalità consistono nell'esportare nel paese straniero attività che l'impresa svolge, come ad esempio la produzione, per sfruttare i costi del lavoro più bassi nei paesi stranieri. Per quanto riguarda infine le competizioni nei processi di internazionalizzazione, Porter afferma che: a livello internazionale ogni area di mercato ha una sua competizione relativa alle tipologie di prodotti differenti; mentre a livello globale la competizione è più ampia e coinvolge diverse aree di mercato.ganigramma è uno strumento visivo che rappresenta la struttura organizzativa di un'impresa. Esso mostra le varie unità organizzative e le relazioni tra di esse, sia verticali che orizzontali. L'aspetto orizzontale della struttura organizzativa riguarda l'organizzazione delle attività che devono essere svolte da una persona. Questo implica la definizione dei compiti e delle responsabilità di ciascun individuo all'interno dell'impresa. L'aspetto verticale, invece, riguarda l'organizzazione delle persone che prendono le decisioni all'interno dell'impresa. Ci sono diversi livelli gerarchici, dai dirigenti ai dipendenti, e ciascuno ha un ruolo specifico da svolgere. La struttura organizzativa è fondamentale per coordinare le attività all'interno dell'impresa e raggiungere gli obiettivi desiderati. Essa permette di definire chi fa cosa e chi prende le decisioni, in modo da evitare confusione e garantire un'efficace gestione delle risorse. In conclusione, la struttura organizzativa è un elemento chiave per il successo di un'impresa. Essa permette di organizzare al meglio le risorse umane e di coordinare le attività in modo efficiente.
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Publisher
A.A. 2021-2022
24 pagine
2 download
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/01 Economia politica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Frenz008 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di economia dei sistemi industriali e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Iacobucci Donato.