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A QUALI DOMANDE DOVREMMO SAPER RISPONDERE?

1. Cosa si intende con l'espressione "soggetto economico"? Si definisca tale soggetto nelle aziende individuali, nelle società di persone e in quelle di capitali.

2. Cosa si intende con l'espressione "soggetto giuridico"? Si definisca tale soggetto nelle aziende individuali, nelle società di persone e in quelle di capitali.

3. Cosa si intende con l'espressione "imprenditore"? Da un punto di vista storico, tale espressione ha avuto sempre la stessa accezione? Che relazione c'è tra la figura dell'imprenditore e quella del soggetto economico?

4. Si analizzi la figura del manager, evidenziando la relazione che esiste tra la stessa e quella del soggetto economico.

AGGREGAZIONI AZIENDALI: tema di carattere istituzionale, un qualcosa che supera i confini aziendali che coinvolge 2 o più aziende, super azienda.

Definizione: qualsiasi forma di coesione o unione tra

Unità aziendali distinte sotto il profilo economico e giuridico. È un fenomeno diffuso e articolato, ci sono tante ragioni di fondo per le aggregazioni, abbiamo tanti vantaggi/svantaggi per la singola azienda che si aggrega.

Le aggregazioni come accordi tra più unità aziendali: qualsiasi forma di coesione, formale o informale, in base alla quale due o più aziende distinte che convengono di stabilire tra loro relazioni di una certa durata temporale, che implicano una serie di obblighi di comportamento e volte al conseguimento di obiettivi comuni e specifici. (Bastia)

Quindi, presupposti comuni affinché si formino certe aziende:

  • pluralità di aziende indipendenti, aventi una propria individualità giuridica (autonomia patrimoniale)
  • volontà delle parti di organizzare tra loro la relazione; coordinazione, definizione obblighi e impegni
  • finalità delle singole aziende
  • il vero fine è quello di agevolare il fine primario
delle aziende, ovvero la sopravvivenza di tutte le aziende coinvolte. Le aziende si uniscono per sviluppare un qualcosa che promette una migliore sopravvivenza ma che comporta obblighi di comportamento per una certa durata. Le aggregazioni possono essere classificate: - Sulla base del contenuto degli accordi, a sua volta diviso in legami tecnologici (che mettono in comune competenze tecnologiche specifiche di aziende che si uniscono es. Huawei e Leica, Samsung e Android), legami produttivi (ottimizzare la struttura produttiva a parità di mercato, ogni cosa costa di meno) legami commerciali (per agganciarsi al mercato in cui si fa fatica a entrare, agevolare lo sbocco dei servizi sul mercato). - In base alla forma: con legami informali (sulla stretta di mano, verbali, gentleman agreement, più malleabili, difficili dal punto di vista legale, ma è più veloce, economica e più facile da modificare), formali (scritti nero su bianco, più difficili da cambiare).

più durevole, più costosa, ben definita dal punto di vista legale). Questa distinzione ha impatti significativi sulle caratteristiche di relazione delle aziende. Nell’ambito delle strutture formali troviamo le patrimoniali (alleanze che si basano sul conferimento di risorse patrimoniali comuni, equity per iniziative comuni, risorse finanziarie per iniziative agreement) e contrattuali (pone diritti e obblighi ma ognuno si tiene le sue non-equity agreement) risorse, - in base alla durata dei contratti, brevi, lunghe ecc. Ragioni degli aggregati: in termini generali, dipende dall’interesse dell'unità singola (per accedere al mercato, per non fallire, per aumentare la produzione ecc…): - economie di scala, tipico di aziende che svolgono attività simili sotto il profilo tecnologico, c’è risparmio di costo che si ha producendo maggiori quantità; - economie di raggio d’azione, attività dissimili e non complementari, ma che mirano

all'ampliamento del raggio di azione; - quasi integrazione verticale, quando ci si integra per avere un integrazione con il fornitore o con il cliente (attività dissimili ma complementari) Casi di aggregazioni: - Joint Ventures, accordo fra aziende, anche di diversa nazionalità, per realizzare un determinato progetto, in tempi limitati, con divisione dei rischi e degli utili. - Franchising, unione aziendale di tipo contrattuale, prevede che un soggetto agevola lo start up di una società in cambio di uno stipendio fisso o in base alle vendite che ha fatto. È una forma di collaborazione continuativa. Così il marchio è forte in tutto il territorio e si ha un rischio di impresa molto più ridotto, nonostante bisogna garantire la fee al franchisor. I GRUPPI AZIENDALI: Nozione dell'economia aziendale: Ho un gruppo quando ho più unità giuridicamente distinte, ma fanno capo allo stesso soggetto economico e vengono gestite in modounitario.Perché si costituiscono i gruppi? - Cause interne: creazione del gruppo decisa dal management - Cause esterne: gruppo costituito per obblighi di legge o su sollecitazioni da parte del mercato. Si fa per sfruttamento della leva azionaria, per motivi finanziari, integrazione verticale o orizzontale, gestione del rischio, gestione della complessità e necessità di flessibilità, motivi di corporate governance ecc. Tutto sempre al fine di garantire la sopravvivenza. TIPOLOGIE DEI GRUPPI: - Natura del capogruppo, l'azienda a capo del gruppo. - Dimensione - Estensione geografica - Combinazioni economiche - Struttura, che andiamo a vedere LA STRUTTURA: - Verticale, gruppi egemonici o gerarchici, si ha un'azienda sovraordinata sopra le altre facenti parte del gruppo. Il rapporto di potere è gerarchico. - Orizzontale, paritetici o coordinati, tutte le aziende sono sullo stesso piano. Il rapporto di potere, non c'è capogruppo, ogni azienda opera in

modoindipendente.

GRUPPI GERARCHICI O VERTICALI:

semplice, a struttura ovvero esiste una società sovraordinata comandante sopra tutte le altre, che sono sullo stesso piano, tipico delle realtà più piccole.

complesse: a strutture prevede più livelli di subordinazione, in cui la società A controlla sempre delle società, che a loro volta controllano altre società di 2 livello. C'è sempre la società capogruppo, e quelle di 1 livello si chiamano sub-holding, perché a loro volta controllano altre società. La società A ha controllo diretto sulle società B e C, e indiretto su quelle sotto ancora.

Spesso nelle grandi società troviamo una sub-holding quotata in borsa (dove abbiamo capitale di comando e di risparmio), che è comandata da una holding non quotata. Es. Feltrinelli, Mediobanca.

Attività del capogruppo: Definisce le linee guida generali, attribuisce gli obiettivi

a ogni controllata, valuta le strategie delle affiliate e controlla la realizzazione, gestisce le risorse critiche. Attività della controllata: segue le linee guida ricevute dalla capo, realizza le strategie, gestisce le funzioni non accentrate con quelle della capo. LEVA AZIONARIA DI GRUPPO: caratteristica dei gruppi verticali, consente di controllare tanto capitale, investendo poco. La leva azionaria esprime la capacità dell'azienda di fare leva sul capitale non di comando, ma della minoranza. Con la leva azionaria si minimizza lo sforzo finanziario controllante, ma si massimizza il capitale. Il capogruppo sfrutta a proprio vantaggio il capitale delle minoranze. La leva azionaria funziona all'infinito? No, c'è un problema di rischio: se un'azienda in mezzo va in crisi, va in crisi tutta la catena. Inoltre, c'è difficoltà di collegamento e di comunicazione con una catena troppo lunga. Inoltre, tanto più la catena è lunga,

tanto più è costosa. Se è troppo lunga la catena, le ultime società subiscono un forte scetticismo del mercato e delle banche (poca trasparenza, non si sa chi comanda se ci sono troppe catene sopra).

QUANTO CAPITALE CONTROLLA IL SIG. ROSSI, SAPENDO CIÒ?

ESEMPIO:

  • La società A ha un capitale sociale di 1000 ed è partecipata dal socio Rossi per il 60% e dal socio Bianchi per il 40%.
  • La società A detiene il 55% della società B (capitale sociale 1000) mentre il restante capitale sociale è del socio Verdi.
  • La società B detiene il 60% della società C (capitale sociale 1000) mentre il restante capitale sociale è del socio Gialli.

Rossi con 600 di conferimento controlla 3.000 di capitale sociale e 1.850 di risorse finanziarie reali totali (effetto leva azionaria).

I GRUPPI PARITETICI Tutte le società sono situate sullo stesso piano, non c'è subordinazione. Questa struttura di tipo paritetico.

è tipica di piccoli gruppi a proprietà familiare. I membri della famiglia sono il soggetto economico e possiedono di persona le 15 azioni o le quote. Nei gruppi orizzontali la leva azionaria non esiste.

A QUALI DOMANDE DOVREMMO SAPER RISPONDERE?

  1. Cosa si può intendere con l’espressione "aggregazione di aziende"? Come possono essere classificate? Perché si formano?
  2. Cosa si può intendere con l’espressione "gruppo di aziende"? Come può essere classificato? Come può essere strutturato? Perché si forma?
  3. Cosa si può intendere con l’espressione "effetto leva azionaria"? Si proponga un esempio.

LO STUDIO DELL’AZIENDA

Come può essere studiata l’azienda?

L’approccio

L’azienda è un sistema che può essere approcciato dal punto di vista statico ed dinamico. Il sistema delle operazioni aziendali, coordinate e rivolte al fine aziendale stabilisce la vita

dell'azienda. Approccio oggettivo di analisi: sottolinea le operazioni costituenti questo sistema. Il sistema delle operazioni aziendali è un fenomeno unitario nel tempo e nello spazio (ciò che si fa in un posto influenza ciò che succede nell'altro), e continuo.

Questo sistema devo andarlo a scomporlo in sub-sistemi, in base a requisiti di omogeneità e agli scopi di indagine.

REQUISITI DI OMOGENEITA:

  • Omogeneità tecnica, in termini di risorse e fattori produttivi usati. Se uso questa omogeneità si dice approccio per aree funzionali (es. pianificazione e controllo, finanza e amministrazione, organizzazione e gestione del personale, poi funzioni operative come approvvigionamento, ricerca, produzione, commerciale).
Dettagli
A.A. 2020-2021
90 pagine
SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher matteoberardi30 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia aziendale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Giuliani Marco.