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ASPETTO QUANTITATIVO DEL PATRIMONIO AZIENDALE
Secondo l'aspetto quantitativo il patrimonio aziendale è formato dalla somma del
valore monetario degli elementi a disposizione dell'azienda in un determinato
momento .
LE ATTIVITA', LE PASSIVITA' E IL PATRIMONIO NETTO
Gli elementi patrimoniali si distinguono, in base al loro segno positivo o negativo,
in:
· attività sono rappresentate dai valori dei fattori produttivi specifici e generici
esistenti in un dato momento;
· passività sono costituite dai debiti che gravano sull'azienda in quel momento;
Il patrimonio netto è la differenza tra il totale delle attività e il totale delle
passività. Se le passività superano le attività la differenza è negativa e si dice
deficit patrimoniale.
LE EQUAZIONI PATRIMONIALI
Situazione in cui il totale delle attività è maggiore del totale delle passività: le
attività sono maggiori delle passività e la differenza misura il valore del
patrimonio netto.(caso molto frequente)
Situazione in cui si ha il totale delle passività uguale a zero: le passività sono
nulle. (caso che si verifica nella fase di costituzione dell'azienda)
Situazione in cui si ha il totale delle attività uguale al totale delle passività: se
l'ammontare delle attività è uguale a quello delle passività, la differenza tra i due
valori è nulla e pertanto è nullo il patrimonio netto.
Situazione in cui il totale delle attività è minore delle passività: il valore delle
attività è inferiore a quello delle passività determinando una situazione di deficit
patrimoniale. LA STRUTTURA FINANZIARIA E PATRIMONIALE
Se si classificano le attività secondo la durata degli investimenti e le passività e il
netto in base alla scadenza del vincolo con cui i finanziamenti sono legati
all'impresa, è possibile analizzare ed esprimere un giudizio sulla struttura
finanziaria e patrimoniale di questa.
La struttura aziendale è equilibrata:
· se il capitale proprio è superiore o uguale al capitale di terzi;
· se vi è una correlazione di durata tra gli investimenti e i finanziamenti, e ciò si
verifica se: il capitale proprio più i debiti a medio-lungo termine sono maggiori
delle immobilizzazioni e cioè se l'attivo circolante è maggiore dei debiti a breve
termine.
LA DETERMINAZIONE DEL PATRIMONIO: L'INVENTARIO
L'inventario è il complesso delle operazioni con cui si determina e si rappresenta
il patrimonio aziendale o una sua parte in un dato momento.
La formazione dell'inventario avviene attraverso sei fasi:
· la ricerca degli elementi patrimoniali da inventariare;
· la classificazione cioè si formano raggruppamenti omogenei di elementi in base
alle loro caratteristiche merceologiche o funzionali;
· la descrizione cioè una sintetica ma chiara indicazione delle caratteristiche dei
beni;
· la valutazione cioè si attribuisce al bene il valore;
· la rappresentazione cioè i risultati dell'inventario vengono scritti su un
documento che ne facilita la lettura
L'OBBLIGO DELL'INVENTARIO E IL LIBRO DEGLI INVENTARI
L'inventario deve essere redatto:
· all'inizio dell'attività dell'impresa (inventario di costituzione)
· ogni anno (inventario d'esercizio o di funzionamento).
Una volta redatto, l'inventario va trascritto sul libro degli inventari; questo registro
deve essere numerato progressivamente in ogni pagina per ciascun anno solare
a cura del soggetto obbligato a tenere le scritture contabili, prima che la pagina
stessa venga usata.
L'inventario d'esercizio comprende:
· l'inventario analitico delle attività e delle passività cioè l'elenco descrittivo e
valutativo dei beni materiali e immateriali, l'elenco nominativo dei crediti verso
clienti,delle cambiali da riscuotere e degli altri crediti, l'elenco nominativo dei
debiti verso fornitori;
· lo stato patrimoniale che è un inventario in forma sintetica;
· il conto economico che è il documento che da dimostrazione dell'utile o delle
perdita del periodo al termine del quale è stato redatto l'inventario d'esercizio.
L'inventario deve essere sottoscritto dall'imprenditore entro tre mesi dal termine
per la presentazione della dichiarazione dei redditi.
Il libro degli inventari deve essere conservato per 10 anni dall'ultima
registrazione. Il libro degli inventari è reso obbligatorio dalle norme fiscali.
Le disposizioni fiscali:
· richiedono che l'inventario indichi la consistenza dei beni, raggruppandoli in
categorie omogenee;
· stabiliscono che per i raggruppamenti riportati con indicazioni sintetiche siano
tenute a disposizione le distinte analitiche che sono servite per redigere
l'inventario;
· prevedono che la compilazione dell'inventario deve essere effettuata entro il
termine stabilito per la presentazione della dichiarazione unificata annuale.
IL PATRIMONIO DI COSTITUZIONE
Il primo inventario che l'imprenditore deve redigere è quello di costituzione
(patrimonio di costituzione) che è il patrimonio con cui l'imprenditore inizia la sua
attività. Esso comprende:
· i beni conferiti e i debiti che possono gravare su di essi;
· i costi d'impianto;
· il denaro e le altre disponibilità liquide
IL PATRIMONIO DI FUNZIONAMENTO
L'inventario di funzionamento è redatto ogni anno, al termine dei periodi
(amministrativi) nei quali viene suddivisa la vita dell'azienda per determinare
l'utile o la perdita relativa a quel periodo, cioè il reddito d'esercizio.
Il reddito d'esercizio è l'incremento o il decremento che il patrimonio netto
subisce per effetto della gestione in un determinato periodo amministrativo.
Il patrimonio di funzionamento è il fondo astratto di valori rilevato al termine di un
periodo amministrativo allo scopo di determinare il reddito d'esercizio.
VARIAZIONI DEL PATRIMONIO NETTO
La variazione che il patrimonio netto subisce in un certo periodo amministrativo
può derivare da eventuali nuovi conferimenti e prelevamenti del titolare.
Fra il patrimonio netto finale e quello iniziale di un dato periodo sussiste la
relazione:
netto iniziale + conferimenti - prelevamenti + reddito d'esercizio = netto finale
netto finale - netto iniziale - conferimenti + prelevamenti = reddito d'esercizio
IL CONTO ECONOMICO(CE) :Riassume le attività di gestione dell'esercizio ,
spiega le modifiche QUALI-QUANTITATIVE del patrimonio compiute nell'anno.Il
CE ha solo e soltanto una prospettiva storica (cio che è successo nell'ultimo
esercizio) .
NON ESISTONO operazioni di gestione che non hanno effetto sul patrimonio
aziendale , percio il patrimonio aziendale è necessario rilevarlo contabilmente
ogni esercizio contabile perche costituisce punto di arrivo e partenza di ogni
operazione di gestione dell'azienda.
I documenti contabili si redaggono solitamente al 31/12 per motivi fiscali
(regolamentati per legge) e per motivi contabili poiche in questo modo si rendono
i bilanci dell'azienda compatibili come lettura in modo da poter avere una
interpretazione completa .Tali bilanci regolamentati consentono la comparabilità
perche scritti in maniera convenziale ,derivanti dal sistema di scrittura contabile
di azienda.
La comparabilità nello stato patrimoniale : cio che è cambiato
La comparabilità nel conto economico:perche è cambiato
Uno dei momenti in cui si richiede di documentare la struttura quali-quantitativa
del patrimonio aziendale puo essere relativo : al termine di periodi amministrativi
(archi di tempo di durata annuale cui si divide idealmente l'intera vita operativa
dell'organismo aziendale) ; al manifestarsi di eventi straordinari ( cessione,
fusione , trasformazione , liquidazione)
I limiti conoscitivi dei documenti contabili sono :
• l'ottica del proprietario
• la visione dell'azienda come organismo unitario
• il concetto di stock
• l'analisi per stocks
• lo stato patrimoniale
MARGINI PATRIMONIALI
Si determini il MARGINE di struttura di secondo livello. Per entrambi gli anni
indicati, scegliendo opportunamente tra le seguenti denominazioni di conto ed
evidenziando le relative modalità di determinazione
Si tenga presente che:
• 1. Il 10% delle Rimanenze di Magazzino sono da considerarsi Scorta
minima ( o ferreo):
• 2. Il 50% delle Partecipazioni possedutein Portafoglio alla fine del
2013,non essendo più considerate strategiche, saranno chiamate
nell'esercizio 2014:
• 3. Il Prestito Obbligazionario emesso prevede un piano di rimborso con
scadenze annuali per un valore pari a E 50.
MS'= IM-PP =IM - (MP+DOA )
ANNO 2012 = 907- ( 550 + 300)= 57
ANNO 2013 = 815 - (550 + 200 ) STIAMO FINANZIANDO L'AZIENDA CON
I DEBITI A BREVE
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Nella tabella sottostante le poste contabili sono riportatate in ordine casuale.
Dopo averle "opportunamente" selezionate, si provveda alla loro corretta
esposizione nel prospetto sotto riportato ricostruendo l'aspetto quantitativo del
capitale aziendale.ì
LA GESTIONE: AZIENDALE E PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
[Catturi non ci si sofferma sufficientemente].
Dal punto di vista di funzione, l'azienda è un fenomeno di produzione.
PRODUZIONE intesa come processo tecnico (trasformazione/assemblaggio -
prodetti intermedi e finali ) sia come PROCESSO NEL TEMPO E NELLO
SPAZIO (come in un supermercato : non si produce tecnicamente, ma si
rendono disponibili beni in un certo spazio/ tempo ). pag. 323
PRODUZIONE E' FUNZIONE PROCESSUALE poichè non è solo differenza
tra output ed input, c'è qualcosa nell'intermezzo.
INPUT--> AZIENDA (PRODUZIONE)-->OUTPUT
100 --> PRODUCO 200---------------->300
• NB: L'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA COPRE IL MINOR VALORE
CON LE TASSE.
- L'azienda deve produrre beni/servizi cui il fine / ruolo ultimi è quello della
creazione di valore: la quantità di utilità immessa nell'azienda deve essere
necessariamente minore di quella in uscita.
- La funzione di produzione va guardata come il valore creato lungo tutto il
processo di produzione.