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DIRITTO AD UN COMPENSO PROPORZIONATO ALLA QUANTITA’ E QUALITA’ DEL LAVORO

SVOLTO, E COMUNQUE SUFFICIENTE A GARANTIRE AL LAVORATORE E ALLA SUA

FAMIGLIA UN’ESISTENZA LIBERA E DIGNITOSA. Tutto ciò è determinato dal contratto

collettivo (salvo più favorevoli contratti individuali). In alcuni casi compenso orario

minimo

Il corrispettivo può essere a TEMPO (decorso del tempo), a COTTIMO (quantità, vietato

nell’apprendistato e obbligatorio nel lavoro a domicilio), MISTO.

Il compenso è normalmente in denaro, la retribuzione in natura solo in funzione

integrativa, oppure la partecipazione agli utili, provvigione o emissione di azioni in

favore dei diendenti. C’è indennità di trasferta e di mensa.

I componenti della retribuzione sono: - paga base (prevista dal contratto collettivo in

base all’inquadr.) - scatti di anzianità (collegati a anni di servizio

maturati) - indennità di contingenza (somma ormai congelata

che aveva obiettivo di adeguare la retribuzione al costo della vita)

-mensilità aggiuntive (13-14)

-premi di produzione se previsti

-indennità, collegate alla prestazione lavorativa

DIRITTO ALLA POSIZIONE CONTRIBUTIVA

o

Materia della previdenza sociale

DIRITTO AL TFR

o

Consiste in una somma di denaro corrisposta al lavoratore alla cessazione del

rapporto, una retribuzione differita con funzione previdenziale (circa ogni anno la

retribuzione annua diviso 13,5, quindi circa una retribuzione mensile ogni anno).

Può essere anticipato per i lavoratori con anzianità almeno di 8 anni, non più del 70%

se: acquisto prima casa per sé o figli, spese sanitarie straordinarie, spese per i primi 8

anni di vita dei figli.

Soddisfatte solo 10% dei lavoratori, 4% di tutti i lavoratori. In caso di morte sono

devoluti ai soggetti eredi.

DIRITTO DI ESSERE RICONOSCIUTO AUTORE DELL’INVENZIONE FATTA

o NELLO SVOLGIMENTO DEL RAPPORTO DI LAVORO

Invenzione di servizio: se è oggetto del contratto, lavoratore non ha diritto a compensi

Invenzione di azienda: risultato dell’esecuzione della prestazione, ha diritto a equo

premio se datore consegue brevetto

Invenzione occasionale: datore ha diritto alla prelazione per l’uso esclusivo e per

l’acquisto del brevetto con pagamento.

DIRITTI PERSONALI DEL LAVORATORE

Si intendono diritti propri in quanto persona.

DIRITTI DI LIBERTA’:

DIRITTO ALLO SVOLGIMENTO DELLE MANSIONI PATTUITE il datore che non coopera è

in mora credendi

DIRITTO A MANIFESTARE LIBERAMENTE IL PROPRIO PENSIEROdivieto di indagini e

discriminazioni

DIRITTO ALLA RISERVATEZZA il datore può compiere indagini sulle opinioni del

lavoratore o fatti inerenti alla sua sfera privata solo quando questi sono rilevanti ai fini

della valutazione dell’attitudine professionale. Per il trattamento dei dati sensibili serve

consenso.

TUTELA DEL LAVORATORE:

obbligo generale di sicurezza in capo al datore di lavoro. L’impenditore deve adottare

nell’esercizio dell’impresa le misure necessarie a tutelare l’integrità fisica e la

personalità morale del lavoratore, secondo la particolarità del lavoro (rischi specifici),

l’esperienza (presidi antinfortunistici per malattie/incidenti già verificatisi), tecnica

(accorgimenti progressivamente acquisiti).

La tutela riguarda anche i cd assi vessatori, per esempio il mobbing: insieme delle

molteplici, ripetitive e intenzionali condotte vessatorie e ostili poste in essere da

colleghi, superiori (bossing) o sottoposti nei luoghi di lavoro al fine di emarginare un

collega alle quali segua un danno rappresentato da uno stato di disagio.

L’OBBLIGO DI SICUREZZA è UNA RESPONSABILITA’ DI TIPO CONTRATTUALE, non

oggettiva. L’inadempimento dell’obbligo di sicurezza legittima il lavoratore a rifiutare

di rendere la prestazione (onere della prova). Il lavoratore potrà richiedere il

risarcimento del danno patrimoniale (danno emergente e lucro cessante) e non

patrimoniale (per la lesione del diritto alla salute).

Nel 2008 è stato emanato il TESTO UNICO SULLA SICUREZZA, che va a integrare il

2087 cc, che si basa su due pilastri fondamentali:

Prevenzione, eliminazione o riduzione dei rischi per la sicurezza alla fonte,

 obblighi preventivi

tramite procedimentalizzazione degli

Ripartizione a cascata dei doveri di sicurezza (datore (valutazione rischi e

 predisposizione di un documento contenente le misure da garantire)-dirigente-

preposto-lavoratore)

responsabile del servizio di prevenzione e protezione rappresentante dei

2 figure: e

lavoratori per la sicurezza.

DISCRIMINAZIONI:

vietata sia quella diretta (persona trattata peggio in ragione di un’idea) che quella

indiretta (se una disposizione danneggia qualcuno in particolare). Grava sul lavoratore

l’onere della prova.

parità di trattamento

Vige il principio di vieta trattamenti meno favorevoli a persone

che hanno caratteristiche o si trovano in situazioni diverse.

TEMPO DELLA PRESTAZIONE

La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Al prestatore di

irrinunciabile

lavoro il diritto al riposo settimanale e alle ferie.

L’orario normale settimanale può avere durata costante (entro 40 ore) o variabile

(limite medio (max 48 ore, quindi valutato nell’arco di 4-6-12 mesi).

Il riposo settimanale deve essere di almeno 35 ore (24 ore consecutive + minimo

giornaliero). Chi lavora di domenica ha diritto ad un aumento retributivo o condizioni

più vantaggiose.

Durata massima giornaliera è 13 ore, dato che il riposo minimo è di 11 ore

consecutive.

Chi lavora più di 6 ore continuative ha diritto a una pausa.

La legge contempla un elenco di festività civili e religiose, coloro che appartengono a

confessioni religiose diverse hanno diritto di seguire il loro calendario.

Ferie: almeno 4 settimane, di cui 2 godute entro l’anno di maturazione e le altre entro

 i 18 mesi successivi al termine della maturazione.

Diritto alle ferie matura gradualmente in misura proporzionale alle prestazioni

 lavorative

L’individuazione del periodo feriale è effettuata dal datore, tenendo conto delle

 esigenze dell’impresa

La malattia durante le ferie ne implica la sospensione e il differimento a dopo la

 guarigione

Fruizione delle ferie esclusa durante il periodo di preavviso di licenziamento

 Ferie solidali: cedere gratuitamente le ferie in favore di altri lavoratori, di pari

 livello, per accudire figli minori.

La retribuzione del lavoro straordinario è definita nei contratti collettivi. (max 250 ore

annue)

Il lavoro notturno hanno una specifica protezione, con limiti per alcune categorie di

persone.

SOSPENSIONE DEL RAPPORTO DI LAVORO

Indica la conservazione temporanea del vincolo contrattuale a fronte dell’impossibilità

di svolgere la prestazione di lavoro per causa non imputabile al lavoratore né al datore

di lavoro. Il lavoratore ha diritto alla retribuzione e ai diritti di anzianità.

INFORTUNIO E MALATTIA

Diritto di conservazione del posto e alla tutela economica. Il periodo di conservazione

del posto è detto periodo di comporto (cc) secco o per sommatoria, in caso di

superamento il datore ha la facoltà di recedere con preavviso.

MATERNITA’/PATERNITA’

Congedo di maternità obbligatorio da due mesi prima a 3 mesi dopo. Le lavoratrici

hanno diritto a un’indennità giornaliera(80% retr).

Congedo di paternità: alternativa a maternità, se la madre abbandona, muore, inferma

o esclusivo affidamento al padre.

Congedo parentale: astensione facoltativa di lavoratore/trice per massimo 10 mesi nei

primi 12 anni del bambino (30% retr).

Congedo per malattia figlio: di età non superiore ai 3 anni

Permessi e riposi giornalieri: previsti nel primo anno di vita per la madre.

VIGE IL DIVIETO DI LICENZIOAMENTO DELLA LAVORATRICE (NULLO) DALL’INIZIO DELLA

GRAVIDANZA AL PRIMOANNO DI VITA DEL BAMBINO

FUNZIONI PUBBLICHE ELETTIVE

Per l’adempimento di funzioni pubbliche elettive i lavoratori possono essere collocati in

aspettativa (non retribuita) per la durata del mandato. Stessa tutela per i lavori delle

PA eletti nel parlamento nazionale/europeo o nei consigli regionali.

I lavoratori eletti consiglieri comunali/provinciali sono autorizzati ad assentarsi per il

tempo strettamente necessario

PERMESSI SINDACALI

Permessi sindacali retribuiti sono riconosciuti ai componenti delle RSA per svolgimento

mandato e lavoratori per riunirsi in assemblea (max. 10 ore annuo)

DIRITTO ALLO STUDIO

Studenti sono agevolati per la partecipazione di corsi e preparazione esami (permessi

giornalieri retribuiti). Congedi formativi (no retribuzione, no anzianità, no contributi per

max 11 mesi).

CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI

MODIFICAZIONI RAPPORTO DI LAVORO

OGGETTIVE: relative al contenuto delle obbligazioni delle parti (retr, mansioni,

 tempo)

SOGGETTIVE: lavoratore non può cedere ad altri il contratto, il dato po’ con il

 consenso del lavoratore (non necessario in caso di trasferimento di azienda)

TRASFERIMENTO DI AZIENDA (non necessario il consenso): l’oggetto del trasferimento

è l’impresa intesa come organizzazione ed attività, o parte dell’impresa. Il lavoratore

non ha diritto di opposizione al trasferimento del suo rapporto di lavoro, salva la

facoltà di rassegnare le proprie dimissioni per giusta causa. Il lavoratore conserva tutti

i diritti che derivano dal rapporto di lavoro intercorso con il cedente. L’alienante

risponde solidamente con l’acquirente per tutti i crediti che il lavoratore aveva al

momento del trasferimento. Il trasferimento non costituisce di per sé motivo

giustificato e oggettivo di licenziamento da parte del cedente, può procedervi solo per

motivi economici, tecnici, organizzativi.

è previsto che il sindacato aziendale sia informato e consultato riguardo all’oggetto e i

motivi del trasferimento, se no è considerata condotta antisindacale

EVOLUZIONE DELLA NORMATIVA SU ESTINZIONE RAPPORTO

Inizialmente cc 1942 prevedeva come forma estintiva del rapporto dimissioni del

lavoratore o licenziamento, che poteva essere ad nutum (solo obbligo preavviso), o

per giusta causa (senza preavviso).

1966 introduzione della motivazione del licenziamento

1970 (18 SL) sancisce l’invalidità del licenziamento ingiustificato, che non risulta più

idoneo a estinguere

1990obbligo di motivazione anche per imprese < 15 dipendenti

2015 licenziamento ingiustificato illegittimo, ma sanzionato solo con il risarcimento

(non reintegro)

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
28 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher klaas95 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Occhino Antonella.