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DOMANDE PER L'ORALE (SPIEGATE)
- Forze e tensioni nel continuo tridimensionale. 83
- Il tensore degli sforzi. 89
- Componenti principali e invarianti di tensione. 98
- Il cerchio di Mohr per stati tensionali spaziali. 103
- Il cerchio di Mohr per stati di sforzo piani. 109
- Le equazioni indefinite di equilibrio e le condizioni di equilibrio al contorno. 119
- La cinematicità dei piccoli spostamenti in un mezzo continuo. 127
- Componenti di moto rigido e componenti di deformazione. 130
- Interpretazione fisica delle componenti di deformazione: il caso di εx. 135
- Interpretazione fisica delle componenti di deformazione: il caso di γxy. 135
- Componenti di deformazione relative a una terna ortogonale qualunque. 139
- Componenti principali e invarianti di deformazione. 143
- L’equazione del lavoro virtuale per il continuo deformabile tridimensionale. cap. 4
- Il corpo elastico. 170
- Il corpo elastico lineare. 175
- Il corpo elastico isotropo: la legge di Hooke; legame elastico diretto e inverso. 177
- Il corpo elastico isotropo: significato fisico delle costanti elastiche. 181
- Il corpo elastico isotropo: delimitazioni dei valori delle costanti elastiche.
- Il problema del solido elastico: formulazione delle equazioni di campo e al contorno. 192
- Il lavoro di deformazione nei corpi elastici lineari: teorema di Clapeyron. 197
- Materiali duttili e fragili: analogie e differenze di comportamento. 205
- Il criterio di sicurezza di Galilei-Rankine o della massima tensione normale. 212+213
- Il criterio di sicurezza di Grashof o della massima dilatazione. 212 + 217
- Il criterio di sicurezza di Tresca o della massima tensione tangenziale.
- Il criterio di sicurezza di von Mises o del massimo lavoro di deformazione deviatorica.
- Formulazione del problema di de Saint-Venant e individuazione dei 4 casi fondamentali di sollecitazione. 235 - 243
- Azione assiale centrata: la soluzione del problema. 245
- Azione assiale centrata: considerazioni sulle deformazioni della trave. 248
- Azione assiale centrata: gli sforzi sulle sezioni oblique.
- Azione assiale centrata: lavoro di deformazione e verifiche di sicurezza. 251+252
- Flessione retta: la soluzione del problema. 252
- Flessione retta: considerazioni sulle tensioni e deformazioni della trave. 257
- Flessione retta: lavoro di deformazione e verifiche di sicurezza. 264
- Flessione deviata: analisi dello stato di tensione. 268
- Azione assiale eccentrica: analisi dello stato di tensione.
- Torsione di travi a sezione circolare: la soluzione del problema.
- Torsione di travi a sezione circolare: lavoro di deformazione e verifiche di sicurezza. 299
- Torsione di travi a sezione rettangolare sottile e di travi a sezione sottile aperta. 331 - 336
- Torsione di travi a sezione sottile chiusa. 351
- Flessione con taglio costante: la soluzione approssimata di Juravski per il calcolo della tensione tangenziale media su una generica corda. 374
- Flessione con taglio costante: analisi degli sforzi e delle deformazioni in una sezione rettangolare.
(**)
\(\vec{H_0} = \vec{0}\) → \(\mu_0 \vec{R} \land d\vec{p} + \int_V \vec{R_1} \land d\vec{\Phi} = \vec{0}\)
dove
- \(\vec{R_1} = (P_S - O)\vec{i} - x\vec{i} + y\vec{j} + z\vec{k}\)
- \(\vec{R_1} = (P_T - O)\vec{j} - x\vec{i} + y\vec{j} + z\vec{k}\)
Soluzione prodotto di vettori:
\(\vec{C} = \vec{A} \land \vec{B}\)
\(\left(\begin{array}{c} A_x \\ A_y \\ A_z \end{array}\right) \land \left(\begin{array}{c} B_x \\ B_y \\ B_z \end{array}\right) = \Big( A_yB_z - A_zB_y \Big)\vec{i} + \Big( A_zB_x - A_xB_z \Big)\vec{j} + \Big( A_xB_y - A_yB_x \Big)\vec{k}\)
\(\vec{C} = C_x \vec{i} + C_y \vec{j} + C_z \vec{k}\)
H(\(\sigma\)) = 0 ⇒ \(\oint_s [(yp_z - zpy) \vec{i} + (zpx - xp_z)\vec{j} + (xp_y - yp_x)\vec{k}] ds + \int_v [(yp_z - zpy) \vec{i} + (2px - xp_z]\vec{j} + (xp_y - yp_x)\vec{k}] dv = \vec{0}\)
H(\(\sigma\)) = 0 ⇒ \(\oint_\delta [(yp_z - zpy) \vec{i} + (zpx - xp_z)\vec{j} + (xp_y - yp_x)\vec{k}]\) + \((2f_x - xf_z)\vec{j} + (xfg - yf_x)\vec{k}] dv = \vec{0}\)
dalla matrice:
\(\begin{pmatrix} \vec{i} & \vec{j} & \vec{k} \\ x & y & z \\ p_x & p_y & p_z \end{pmatrix} \Rightarrow \vec{0} \Rightarrow \vec{P}\)
Componenti principali
Abbiamo visto che in uno stesso punto P, a giacitura della giacitura varia e telefono vettore tensione nₖ x̅.
Ci si chiede ora: esistono particolari giaciture sulle quali il vettore nₖ abbia direzione coincidente con normale n, sulle quali pertanto siano nulle tutte le componenti tangenziali Tₜₘₙ e si abbiano solo tensioni normali σₙ?
Giaciture che godono di tale proprietà vengono dette giaciture principali, le loro normali n dicono direzione principale di tensione, ed i valori delle relative tensioni normali componenti principali di tensione.
Dimostrazione dell'esistenza di tali giaciture:
Si supponga che la normale n definisca una giacitura principale.
Lo di vettore tensione τₙ deve avere direzione coincidente con n ed ho come modulo il valore σₙ della corrispondente tensione principale
Se x, y, z rappresentano assi direttori della normale i) si deve, le componenti cartesiane τₓₙ, τᵧₙ, τₔₙ in sono date da:
τₓₙ = σₙαₓ
τᵧₙ = σₙαᵧ
τₖₙ = σₙαₖ
Determinare uguale ai valori deducibili come τ = σₙ·αₓ Tₙ·αᵧ Tₙ = σₙ·αᵧ
acquisire che le componenti del tensore degli Sforzi cₓₓ, cᵧₓ, cᵧᵧ, cₔ sono:
σₓₓ l₁ 2 lₕ₂ + α y̅ z̅ = 0 σᵧ z̅
ot: e che:
αₓ² + αᵧ² + αₔ² = 1
il sistema ammette soluzioni diverse da: αₓ = αᵧ = αₔ = 0
la quale perciò, non soddisfa la seconda
Il Cerchio di Mohr per gli Stati di sforzo piani (5)
Le proprietà puntuali degli stati di tensione valgono per un qualunque stato di tensione definito attraverso le sei componenti del tensore degli sforzi.
In molti problemi strutturali lo stato tensionale gode di particolari proprietà che semplificano notevolmente quanto prima esposto.
In generale si può assumere che lo stato tensionale sia tale da ridurre in agente in una qualunque giacitura passante per il punto sia sempre contenuto in uno stesso piano che dicasi: piano delle tensioni.
In questo caso si parla di STATI TENSIONALI PIANI.
- La condizione di complementaritá ai tre relativamente a tali giaciture puó essere soddisfatta se le vale se una delle tre tensioni principali é nulla e il piano delle tensioni coincide con il piano individuato dalle restanti due.
DIMOSTRAZIONE
Ipotizziamo che S3 = 0, S2 ≠ 0, S1 ≠ 0
Su di una qualunque giacitura di asse normale n di cui α1, α2, α3 siano i coseni direttori si ha:
tn1 = S1 α1
tn2 = S2 α2
tn3 = 0
Da questo si ha che tn è contenuto nel piano 12.
- I valori delle tensioni principali si trovano dall'annullamento del determinante
- La condizione di nullità di una di esse è verificata se si annulla tale determinante scritto ponendo sinθ = 0
|Sx 0 Sxy|
|0 Sy Sxy| = 0
|Sxy Syz Sz|
- Tale determinante si annulla se il determinato invariante di tensioni I3
Quindi se I3 = 0, lo stato tensionale è piano.
ESEMPIO
Assumiamo al piano xy come piano delle tensioni si deve essere allora: principale con relazione comp princ nulla
S2 = Sz, Sy = Sz
Lo stato tensionale risulta definito dalle sole 3 componenti non nulle
- Sx ≠ 0
- Sy ≠ 0
- Sxy ≠ 0