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CALCOLO DELL'IRPEF

a) La base imponibile per i soggetti residenti e non residenti nell'art.3, diviso in 3 commi: Il criterio generale di determinazione della base imponibile Irpef è contenuto:

  1. indicazioni sull'ammontare su cui calcolare l'imposta (reddito complessivo netto, sul quale applicare le aliquote);
  2. esclusione dall'imponibile dei redditi assoggettati a tassazione separata;
  3. redditi esclusi dalla formazione della base imponibile.

È prevista una differenziazione tra soggetti residenti (tutti i redditi prodotti ovunque nel mondo sono assoggettati) e non residenti (la base imponibile è composta dai soli redditi prodotti nel territorio dello Stato e non soggetti a tassazione separata). In questo secondo caso, i criteri di collegamento con il territorio italiano considera prodotti nel territorio italiano:

  1. i redditi fondiari (terreni e fabbricati situati in Italia);
  2. i redditi di capitale.
corrisposti dallo Stato, da soggetti residenti nel territorio dello Stato o da stabili organizzazioni nel territorio stesso di soggetti non residenti, esclusi interessi ed altri proventi derivanti da depositi e c/c; i redditi di lavoro dipendente (attività prestate nel territorio dello Stato); i redditi di lavoro autonomo (attività esercitate nel territorio dello Stato); i redditi d'impresa (attività esercitate nel territorio mediante stabili organizzazioni); i redditi diversi (attività svolte nel territorio, beni che si trovano nel territorio, con alcune esclusioni); i redditi derivanti dalla partecipazione in enti in regime di trasparenza fiscale aventi sede nello Stato, imputabili a soci, associati o partecipanti non residenti. In funzione di prevenzione di talune pratiche elusive, il comma II dispone talune deroghe al principio di territorialità, considerando alcuni redditi sempre prodotti in Italia se corrisposti da Stato, soggetti

residenti o una stabile organizzazione situata in Italia di un soggetto non residente:

  • pensioni, assegni ad esse assimilati, indennità di fine rapporto;
  • redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente, con alcune eccezioni;
  • per l'utilizzo di opere dell'ingegno, di brevetti industriali e di marchi d'impresa, di processi, formule ed informazioni relativi ed esperienze acquisite nel campo industriale, commerciale e scientifico;
  • compensi conseguiti da imprese, società ed enti non residenti per le prestazioni artistiche o professionali effettuate per loro conto nel territorio dello Stato.

Occorre rilevare che alcuni redditi prodotti da soggetti non residenti sono soggetti a forme di imposizione sostitutiva o di ritenuta alla fonte a titolo d'imposta e pertanto non devono essere inseriti in dichiarazione.

b) Le diverse fasi di determinazione del tributo.

C'è una serie di fasi tra loro concatenate, disciplinate dagli art. 8 e ss. previste

dall'art.6I) Determinazione del reddito complessivo, eseguendo la sommatoria delle tipologie di reddito (ogni categoria ha la sua determinazione reddituale). Per i lavori autonomi, le perdite possono essere sottratte dal reddito complessivo delle persone fisiche cui competono entro il limite di quest'ultimo (compensazione c.d. orizzontale) senza possibilità di riporto a nuovo di eventuali eccedenze; quelle derivanti da imprese commerciali o partecipazione in snc o sas non hanno invece limite ed eventuali eccedenze possono essere riportate a nuovo (compensazione c.d. verticale). Sono esclusi dalla determinazione del reddito complessivo: - i redditi esenti e/o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo d'imposta o ad imposta sostitutiva; - gli assegni periodici per il mantenimento dei figli in seguito a separazione/divorzio; - gli assegni familiari e per il nucleo familiare, gli emolumenti per carichi di famiglia; - la maggiorazione sociale dei trattamenti.

pensionistici;

e) le somme corrisposte a titolo di borsa di studio dal Governo italiano a cittadini stranieri in forza di accordi ed intese internazionali.

I corrispettivi, gli oneri, i proventi e le spese in valuta estera sono valutati secondo il cambio del giorno della percezione o del sostenimento o del giorno antecedente più prossimo e, in mancanza, secondo il cambio del mese di riferimento.

Inoltre, le componenti reddituali in natura sono valutate in base al c.d. valore normale dei beni/servizi da cui sono costituite, ossia il prezzo o corrispettivo mediamente praticato per i beni/servizi della stessa specie o similari, in condizioni di libera concorrenza e al medesimo stato di commercializzazione, nel tempo e nel luogo in cui i beni/servizi sono stati acquistati o prestati (o in quelli più prossimi): in sostanza, il valore normale coincide col valore di mercato.

II) Determinazione del reddito imponibile, attraverso la sottrazione di oneri deducibili, ossia istituti

Attraverso i quali il legislatore attua il principio di personalità dell'Irpef. C'è una differenza tra: deduzione, che incide sulla base imponibile e pertanto avvantaggia i possessori di reddito più alto, che avrebbero un'aliquota più alta; detrazione, che incide sull'imposta dovuta in misura fissa (ora 19%) ed avvantaggia tutti, ma è più significativa per chi ha reddito più basso. La categoria degli oneri deducibili è eterogenea: spese mediche, assistenza specifica...; spese necessarie alla vita della persona: assegni al coniuge separato o divorziato, contributi previdenziali ed assistenziali...; spese giuridicamente necessitate:...; spese socialmente utili: contributi, donazioni, oblazioni in favore di ONG, altre erogazioni liberali. Deduzione per l'abitazione principale. Una particolare menzione merita la deduzione riconosciuta quando alla formazione del reddito complessivo concorrono il reddito...

dell'immobile destinato ad abitazione principale e quello delle relative pertinenze: si deduce un importo pari alla rendita catastale dell'unità immobiliare stessa e delle relative pertinenze, rapportato al periodo dell'anno durante il quale sussiste tale destinazione e in proporzione alla quota di possesso da parte del contribuente. Con l'introduzione dell'IMU c.d. "sperimentale" (2011) è stato disposto che l'IMU sostituisce anche dell'Irpef e le relative addizionali, quindi la citata deduzione rimane applicabile solo ad immobili esenti da IMU. Se il contribuente è tenuto a restituire somme al soggetto erogatore, esse si possono dedurre dal reddito complessivo se assoggettate a tassazione in anni precedenti. Determinazione dell'imposta lorda, previste dall'art. 11.III) applicando al reddito imponibile le aliquote. La progressività dell'Irpef si ottiene mediante scaglioni di reddito a ciascuno dei.

Quali corrisponde un'aliquota crescente, fino ad un livello di reddito oltre il quale l'aliquota non cresce:

  • Fino a 15.000 euro: 23%
  • Tra 15.000 e 28.000: 27%
  • Tra 28.000 e 55.000: 38%
  • Tra 55.000 e 75.000: 41%
  • Oltre i 75.000 euro: 43%

Le aliquote colpiscono solo gli scaglioni di reddito imponibile aggiuntivo, quindi se ho un reddito di 18.000, per i primi 15.000 applico il 23% e per i restanti 3.000 il 27%.

Meccanismo di adeguamento delle aliquote all'inflazione, pertanto l'aumento solo nominale e non reale dei redditi comporta un maggior prelievo a causa di un'aliquota più alta: tale fenomeno è detto fiscal drag.

L'imposta non è dovuta se al reddito complessivo concorrono solo:

  • Redditi di pensione < 7.500 euro l'anno
  • Redditi di terreni < 185,92 euro
  • Reddito dell'unità immobiliare adibita ad abitazione principale

Inoltre, laddove il reddito sia formato solo da redditi fondiari

complessivamente < 500 euro. Determinazione dell'imposta netta, sottraendo dall'imposta lorda le detrazioni d'imposta, IV) che possono essere soggettive (situazione personale o familiare) o oggettive (tipo di reddito) e a volte possono essere superiori al reddito e quindi determinare una detassazione del reddito. Diminuiscono all'aumentare del reddito e si annullano a 95.000 euro per figli a carico, a 80.000 per il coniuge ed altri familiari. Stessa cosa per le detrazioni per tipo di reddito, che si annullano a 55.000 euro. È riconosciuto un credito, il c.d. bonus 80 euro, ai titolari di lavoro dipendente/redditi assimilati la cui imposta lorda sia di ammontare superiore alle detrazioni da lavoro loro spettanti: 960 euro fino a 24.000 euro, poi decrescente fino ad azzerarsi. Le altre detrazioni sono ammesse nella misura del 19% e vi rientrano: passivi ed oneri accessori derivanti da mutui ipotecari per l'acquisto.dell'abitazione principale entro 1 anno-interessi dall'acquisto, per un importo non superiore a 4mila euro; -spese sanitarie per la parte che eccede 129,11 euro; -spese funebri per non oltre 1.549,37 euro; -spese per istruzione secondaria ed universitaria. Tale regime di determinazione dell'imposta netta vale per i soggetti residenti e una categoria di soggetti non residenti, ossia coloro che risiedono in un Paese UE, che producano almeno il 75% del loro reddito complessivo in Italia (regola dei ¾) e che non godano di analoghe agevolazioni fiscali nello Stato di residenza. Per gli altri soggetti non residenti, ad essi spettano le detrazioni oggettive (income related deductions), mentre ci sono alcune limitazioni per quelle soggettive (personal related deductions): le detrazioni per carichi di famiglia spettano solo a determinate condizioni, ossia che nello Stato di residenza non si goda di agevolazioni simili e che il coniuge per il quale si chiede la detrazione.

abbia“incapienti” pag. 26?)reddito complessivo < 2.840,51 euro. (vedi 6Determinazione dell’imposta dovuta, scomputando dall’imposta netta: i crediti per le imposte pagate all’estero; leV) L’imposta trovata deveritenute alla fonte subite a titolo di acconto; gli acconti di imposta precedentemente versati.essere versata entro le previste scadenze e bisogna tener conto di eventuali eccedenze risultanti dalla precedentedichiarazione, che verranno riportate a nuovo.Sono individuati all’art. 17 e non concorrono alla formazione del redditoVI) Redditi soggetti a tassazione separata.complessivo, pertanto non si seguono le regole finora analizzate e vengono tassati con aliquota differente inL’esigenza è quella di evitare che redditi formatisiconsiderazione della loro natura di redditi a formazione pluriennale.in più anni vengano tassati in modo assai più oneroso di quello che subirebbero se fossero tassati nei singoli periodid’imposta.

Es. TFR.Il legislatore opera dunque una deroga al principio di tassazione in un unico coacervo di tutti i redditi p
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I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher letiziaarmanni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di diritto tributario e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Bergamo o del prof Sabbi Luca.