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DIRITTI INVIOLABILI
La costituzione a erma espressamente l'inviolabilità di 4 articoli:- Libertà personale
- Libertà di domicilio
- Libertà e segretezza della corrispondenza
- Diritto di difesa
- Uguaglianza formale (uguaglianza di fronte alla legge e divieto di discriminazione).
- Uguaglianza sostanziale: per
Raggiungere l'uguaglianza formale lo stato deve intervenire (es. art.24), se non vengono forniti i mezzi per il raggiungimento dell'uguaglianza sostanziale non si può avere uguaglianza formale. È la base ideale per affermare e garantire i diritti sociali.
Il principio di uguaglianza si collega alla ragionevolezza: occorre trattare in maniera uguale situazioni uguali e in maniera ragionevolmente differenziata situazioni diverse.
Gli articoli tra 13 e 16 disciplinano i diritti a matrice individuale costruiti secondo quell'immagine dei "cerchi concentrici", spesso utilizzata nel dibattito costituente.
Segretezza corrispondenza Libertà Libertà di domicilio Di circolazione Libertà personale Diritti individuali del singolo inteso come membro di una comunità (diritto di riunirsi, di associarsi, la libertà di manifestazione del pensiero).
Titolo I: previsioni relative alla garanzia giurisdizionale dei diritti
Titolo II: rapporti
Titolo IV: rapporti politici
Garanzia che i singoli diritti vengano garantiti e aggiornati avviene attraverso due metodi:
- Riserva di legge: se il Parlamento vuole limitare la dimensione di una libertà deve farlo con la legge.
- Riserva di giurisdizione: ogni atto che incide sulle libertà non solo deve rinvenire nella legge la sua astratta previsione, ma deve essere in concreto autorizzato da un giudice.
Art. 13: libertà personale
Ci sono momenti in cui l'autorità pubblica può restringere la libertà personale. A questo si lega la libertà di domicilio per proteggere la persona e la vita privata. Pagina 21 di 50ff ff
Art. 15: libertà e segretezza della corrispondenza
Garantisce la possibilità di mettersi in contatto con altre persone.
Art. 16: libertà di circolazione e soggiorno
Non si può determinare una restrizione alla libertà per motivi politici ed è
prevista la libertà di espatrio.
Art. 17: libertà di riunione
Consegue l'art. libertà di associazione.
Libertà di manifestazione del proprio pensiero: il limite che dà la Costituzione è il buon costume, poi i limiti impliciti (diritto all'onore, diritto alla riservatezza e alla sicurezza dello Stato).
Diritti politici: permettono al singolo cittadino di contribuire alla formazione delle volontà dello Stato.
Il voto è anche un dovere del cittadino, c'è un dovere di solidarietà nei confronti degli altri cittadini (attraverso il voto si esprime il diritto di associazione partitica, il singolo può riconoscersi all'interno di un partito politico).
doveri costituzionali.
A questo si lega il tema dei Essi esistono a prescindere e indipendentemente dall'esistenza di un diritto altrui. Sono doveri legati al progresso materiale espirituale della società. ( )es. dovere di concorrere alle spese pubbliche,
difesa della patria e dovere di fedeltà alla Repubblica
L'individuo che chiamiamo cittadino è il centro di imputazione, il titolare di diritti e di doveri. => tema della cittadinanza: si intende un legame di appartenenza allo Stato dal quale deriva la titolarità di diritti e doveri. Chi non è cittadino non può essere allo stesso modo titolare di diritti e doveri.
COME SI ACQUISISCE LA CITTADINANZA?
Ius soli -> criterio di acquisizione per cui si diventa cittadini nascendo sul territorio dello Stato.
Ius sanguinis -> la cittadinanza si acquista per nascita da genitori cittadini. (IT)
In Italia si può acquistare anche in modo volontario:
- Straniero che risiede legalmente sul territorio per almeno 10 anni
- Straniero nato sul territorio e residente fino alla maggiore età
- Per matrimonio con coniuge cittadino.
Processo di integrazione europeo, dà diritto ad una cittadinanza europea, che non sostituisce quella statale.
(Se si è cittadini di uno stato membro => si è cittadini dell'Unione). La cittadinanza europea permette che si abbiano maggiori diritti/doveri:
- diritto di soggiornare e circolare liberamente su tutto il territorio degli stati membri
- Godere della tutela delle autorità diplomatiche e consolari in qualsiasi stato membro (si può avere supporto consolare da qualsiasi ambasciata di un paese europeo).
Pagina 22 di 50fi23/11/2020
Come, all'interno della costituzione, sono inseriti i rapporti economici.
Rapporti economici: il rapporto dello Stato nei confronti degli individui, relativamente alla loro posizione di soggetti economici. Sono le relazioni Stato - mercato.
Def: l'insieme delle norme costituzionali che riguardano le posizioni o le relazioni degli individui della Repubblica, intesi come soggetti economici.
Costituzione economica;
Questa parte si chiama comprende il rapporto tra l'individuo, la società, lo Stato, ma anche materie
quali sco, moneta e nanza pubblica.Si è voluto sottolineare come questa parte della Costituzione facesse emergere l'intervento dello stato nell'economia.Regola:- Individui (come singoli)- Individui nelle organizzazioni collettive- StatoParti fondamentali che riguardano particolari istituti (economia privata, impresa, proprietà).Costituzione economica: art. 35-47 della Costituzione.Il centro dell'attenzione è la persona umana, come lavoratore, a cui debbono essere garantite lecondizioni minime vitali.Art. 35: stabilisce che la Repubblica tutela il lavoro in tutte le sue forme ed applicazioni.Cura la formazione e l'elevazione professionale dei lavoratori.Promuove e favorisce gli accordi e le organizzazioni internazionali intesi ad affermare e regolare idiritti del lavoro.Riconosce la libertà di emigrazione, salvo gli obblighi stabiliti dalla legge nell'interesse generale, etutela il lavoro italiano all'estero.Questo articoloRegolamenta la condizione del lavoratore e ciò che emerge è l'attenzione al principio personalistico, persona, viene sancito un al centro della tutela c'è la persona stessa, alla quale, in quanto persona umana, devono essere garantite le condizioni vitali. Mezzo di espressione delle persone, il lavoro è visto come esse svolgono le proprie attività indeterminate condizioni per favorire il benessere grazie a quelle condizioni determinate e garantite dallo Stato. Viene ad a ermarsi anche il principio di uguaglianza sostanziale: gli individui sono considerati motore di sviluppo per il paese, il ruolo del lavoratore è importante e sensibile per l'intera società. Il lavoro è considerato un diritto per la Costituzione, ma anche un dovere (ai sensi dell'art. 2), quando il lavoro viene visto come uno dei doveri di solidarietà sociale ed economica. Il principio personalistico deriva dall'esperienza dei principi.
totalitari e viene impresso per impedire ilripetersi di quelle situazioni. Le tutele previste si sono evolute con il progresso delle forme organizzative di lavoro. Si stabilisce che il mondo dell'istruzione e il mondo del lavoro devono necessariamente collaborare, favorendo interventi volti alla diffusione di nuove conoscenze e abilità. Se i due mondi sono stati scollegati, devono intersecarsi e interagire tra loro. Pagina 23 di 50ff fi fi ff ff dedicato alla libertà di emigrazione. Già prevista nella costituzione all'art. 16 Ultimo comma: nell'ambito dei rapporti civili, qui viene ribadita come diritto sociale, l'emigrazione è legata all'esigenza di trovare lavoro. La stessa UE riconosce la libertà di circolazione delle persone come uno dei diritti fondamentali ed è anche essenza della stessa Unione. lavoro assente. Si è ipotizzato che l'art. 35 vada a tutelare le situazioni in cui il lavoro è assente.mancanza dellavoro è una posizione economica di svantaggio che ha tutele specifiche, individuate all'art. 38 (diritto all'assistenza sociale). Queste situazioni sono inserite in un contesto di mercato rigido in cui il lavoro non aveva ancora assunto le forme flessibili odierne; quindi per coloro che si trovavano senza lavoro per lunghi periodi di tempo. Oggi è necessario tutelare anche le assenze temporanee, tra un lavoro e l'altro. Art. 36: retribuzioni, orari giornalieri, riposi, ferie. Il lavoratore ha diritto a una retribuzione proporzionata alla quantità e alla qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un'esistenza libera e dignitosa. La durata massima della giornata lavorativa è stabilita dalla legge. Il lavoratore ha diritto al riposo settimanale e a ferie annuali retribuite, e non può rinunciarvi. La prima parte dell'art. riguarda la retribuzione: essa deve essereLa quantità di lavoro (orario di lavoro) e la qualità (tipologia di lavoro svolto) sono proporzionate. I criteri per determinare questa proporzione sono:
- criterio minimo della coscienza
- criterio della ragionevole proporzione
Vengono stabiliti i diritti irrinunciabili per il lavoratore: non può rinunciare al riposo e alle ferie. Queste condizioni garantiscono al lavoratore di condurre una vita libera e dignitosa. Questi sono principi normativi che la legislazione deve specificare nel dettaglio.
Art. 37: tutele specifiche per donne e minori. La donna lavoratrice ha gli stessi diritti e, a parità di lavoro, le stesse retribuzioni che spettano all'uomo lavoratore. Le condizioni di lavoro devono consentire l'adempimento della sua essenziale funzione familiare e assicurare alla madre e al bambino una speciale adeguata protezione. La legge stabilisce il limite minimo di età per il lavoro salariato. La Repubblica