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IL PROCESSO DI INTEGRAZIONE EUROPEA

Parlando del mercato unico parliamo del processo di integrazione Europea. In realtà siamo

partiti vedendo quelli che sono le competenze dello Stato e quelle che sono le competenze

della Regione, il fatto è che la regolazione del mercato da diverso tempo è un fenomeno

che non si conduce più solo sul piano nazionale ma bensì tenendo conto di un processo di

integrazione europea che sta cercando di procedere e sta registrando enormi processi. Tale

processo ha influenzato pesantemente il governo del mercato anche perché si pone come

un tentativo di recuperare la sovranità Nazionale sul mercato. Come ricorderete dalle video

pillole abbiamo detto a un certo punto che lo Stato Sociale entra in crisi, tra l'altro a causa

della globalizzazione lo Stato deve continuare a erogare prestazioni sociali quindi a pagare

il conto del mercato e a soccorrere le morti e feriti che il mercato lascia sul campo, le

esternalità negative In sostanza e però contemporaneamente e a differenza di quello che

succedeva in passato, a causa della globalizzazione non ha la capacità di regolare gli effetti

negativi e non riesce a controllare e regolare il mercato per prevenirli anticipatamente e per

sfruttare anche le esternalità positive. allora avevamo visto nella video pillola una risposta

alla globalizzazione è globalizzazione dei diritti è il fatto di trasferire a un livello

sovranazionale, che non è più quello del singolo stato ma quello di tanti stati messi insieme,

la tutela anche di profili sociali in modo tale che in questo modo la sovranità che perdono i

singoli stati la si possa almeno tentare di recuperare in forma aggregata e in forma

sovranazionale. Le regole che vedremo sul mercato unico sono regole che cercano proprio

di trasferire a livello sovranazionale - è vero inizialmente solo con una regolazione

economica ma poi portano con sé una regolazione anche di altri aspetti. Il mercato unico è

l'obiettivo primario e fondamentale che il processo di integrazione Europea ha avuto fino al

trattato di Roma il trattato di Roma del 1952 è il trattato con cui si dà vita alla più importante

della comunità europee che all'epoca si chiamava comunità economica europea e che dopo

Maastricht diventerà la comunità europea e basta, le altre due che venivano

precedentemente previste erano la prima la comunità europea del carbone e dell'acciaio e

la comunità dell'energia atomica. Queste tre comunità due dello specifico per due mercati

particolari ed una di carattere generale avevano proprio come obiettivo quello di costruire

fin dall'inizio un unico mercato al posto dei singoli mercati. Mercato in cui circolano

liberamente i beni, le persone, capitali e servizi. Il termine “mercato

unico” è un termine

d'uso nella dottrina e

non solo, anche nel

linguaggio comune

nel linguaggio

giornalistico, ma in

realtà i trattati non

usano mai questa

espressione ma

parlano piuttosto di

mercato comune o

mercato interno, in

particolare parlano di mercato comune i trattati più risalenti nel tempo dove si parla di

“comune” per la situazione in cui ogni Stato aveva il proprio mercato, quindi veniva messo

“in comune” con gli altri, l’aggettivo comune sembra un po' come base di partenza tra tanti

“mercati interni” invece è

stati tra loro separati e tanti mercati soprattutto tra loro separati. I

l'espressione che si usano nei trattati più vicini a noi nel tempo, si parla di mercati interno

che già da l'idea di qualche cosa di unitario che al proprio interno ha un mercato, data per

scontata una certa identità sovranazionale. Il mercato unico, comune o interno non solo è

l’obiettivo primario posto dagli stati ma è stato anche un po' il motore di tutto il processo di

integrazione Europea che via via ha allargato le proprie competenze e lo ha fatto sempre

con riferimento all’esigenza di meglio tutelare il mercato unico.

Perché ad un certo punto le istituzioni europee cominciano a occuparsi di tutela

dell'ambiente? Cominciano ad occuparsene perché avere una normativa unitaria su questo

argomento serviva a meglio consentire la libera circolazione delle Imprese intervistate;

perché ad certo punto comincia ad occuparsi di privacy? perché i paesi del Nord negli anni

Settanta avevano una propria legislazione ed i paesi del Sud Europa non sapevano

nemmeno che cosa fosse la legge sulla privacy fino a metà degli anni novanta e questo

rendeva difficile il circolare per le imprese, quindi ancora una volta si allargano le

competenze e ci si comincia occupare anche di questo settore Quindi vedete che in

generale sono le esigenze del mercato che hanno richiesto progressivamente un aumento

della integrazione tra gli stati ed un ampliamento delle competenze anche ad aspetti che

sono aspetti di carattere sociale. Un processo che va di pari passo a quello di integrazione

progressiva di profili sociali dell’integrazione che vanno

del mercato è quello di affermazione

a bilanciare queste regole del mercato, trattasi di due processi che sono andati in parallelo.

È vero che il mercato unico è stato il motore di tutto ciò però è anche vero che grazie a

questa necessità di ampliare le chele e le garanzia del mercato unico si è riusciti ad avere

anche una affermazione graduale, progressiva ed anche lenta, però è anche vero che

sicuramente dei profili sociali all'interno dell’ UE si sono andati sviluppando seppur partendo

dal mercato ed hanno acquisito una loro rilevanza autonoma.

Come si crea il mercato unico europeo?

L'obiettivo del mercato unico è stato perseguito sia con un'integrazione c.d. negativa

Schiavon, interpretazione ovviamente “negativa e positiva” non sono mai degli aggettivi

qualificati in termini di giudizio di valore bensì come quando si parla delle libertà negative e

della Libertà positive, l’integrazione negativa e indica una serie di strumenti che impediscono

di fare certe cose quindi si traducono in divieti sostanzialmente, mentre l'integrazione

positiva è qualche cosa che viene richiesto alle istituzioni europee quindi presuppongo un

obbligo di fare da parte delle istituzioni

affinché si possa procedere in questo processo di integrazione.

Gli strumenti dell'integrazione negativa sono tre:

I) Le libertà di circolazione, queste sono talmente importanti nel sistema europeo

che vengono anche definite come libertà fondamentali. Il mercato unico è quello

in cui merci, capitali, persone e servizi circolano liberamente. Queste sono le

libertà fondamentali. libertà di circolazione nel sistema europeo che vengono

anche chiamate le libertà fondamentali libertà di circolazione Libertà fondamentali

sono due scritto prima vi dicevo di mercato unico e quello in cui merci persone

servizi e capitali circolano liberamente.

II) Il secondo strumento di integrazione negativa è la disciplina della concorrenza tra

le imprese, lo scopo delle libertà di circolazione è quello di evitare che gli stati

membri attraverso le proprie normative segmentino i mercati e quindi effettuino la

divisione tra i mercati nazionali impedendo la creazione del mercato unico e la

libertà di circolazione e si configurano come libertà dallo Stato; cioè nei confronti

di quello che gli stati potrebbero fare, sono dei divieti e hanno come destinatari lo

stato come beneficiario veramente le persone o le imprese che operano nel

mercato. La disciplina della concorrenza invece è specificamente rivolta alle

imprese, quindi qui il destinatario è l'impresa non lo Stato, perché anche le

imprese soprattutto le grandi multinazionali potrebbero creare compartimenti di

mercati e potrebbero essere degli strumenti per realizzare un maggiore utile per

gli interessi di carattere egoistico e che porta a tenere separati i mercati. Non è

solo il pubblico ma è un soggetto privato che ha un potere di mercato che gli può

consentire di compartimentare in tanti mercati nazionali quello che invece deve

essere un mercato unico.

La disciplina della concorrenza delle imprese quindi va di pari passo con la libertà

di circolazione e serve ad impedire la stessa cosa da parte però di soggetti

imprenditoriali.

III) La normativa sugli aiuti di Stato: vedremo che formalmente possono essere anche

soggetti privati ma pur sempre sotto il controllo pubblico. La normativa è sempre

finalizzata ad assicurare che questo mercato unico sia un mercato concorrenziale

e quindi consenta alle imprese di muoversi all'interno in modo tale da non trovare

ostacoli.

Questi sono i tre strumenti di integrazione negativa e noi ci occuperemo solo di questi e

non ci occuperemo invece dell'integrazione positiva perché l'integrazione positiva non

ha carattere così generale ma è invece più specifica per singoli servizi. Le direttive per il

ravvicinamento delle legislazioni costruiscono l'integrazione positiva, sono cioè degli atti

normativi, delle direttive che vengono approvate dalle istituzioni europee per consentire

ai vari stati di avere un progressivo riavvicinamento del contenuto delle loro legislazioni.

Quindi per integrarsi si cerca di far convergere la normativa dei vari stati verso delle

linee, ad esempio per il riconoscimento dei titoli di studio negli stati sono strumenti di

integrazione positiva che è prevista per consentire la libera circolazione dei

professionisti, in questo caso vanno a stabilire dei parametri che possano riconoscere il

titolo formativo.

LE LIBERTA’ NEGATIVE

La libera circolazione delle merci è la prima sia dal punto di vista cronologico, dunque la

prima che ha trovato attuazione. Disciplinata dagli art. 28-37 del trattato sul

dell’UE, trattasi di norme di diretta applicabilità e che quindi sono state

funzionamento

poste in essere immediatamente consentendo al giudice europeo di applicarle. Inoltre,

anche per le dimensioni della giurisprudenza che si è creato su questa tema, ha assunto

un valore paradigmatico. Si è creata una giurisprudenza abbondante. Una distinzione

importante è quella tra ostacoli tariffari e non tariffari. Libera circolazione delle merci

il

significa che le merci devono circolare liberamente in tutto il territorio dell’unione,

mercato è uno solo ed è quello europeo quindi se circola in un paese deve poter circolare

anche negli altri. rispetto a questa circolare si possono riscontrare due ostacoli:

- Tariffari: sono oggetto di diritto assoluto senza deroghe

-

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
55 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/05 Diritto dell'economia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alemate96 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico dell'economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia o del prof Scagliarini Simone.