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PARLAMENTO IN SEDUTA COMUNE

Viene formato da deputati, senatori e rappresentanti delle regioni. (3 per ognuna - 1 solo delegato per il Molise e valle d'Aosta) si riuniscono esclusivamente per votare, non si discute ne si presentano candidati.

Si ha quindi un quorum strutturale dato che viene calcolato sugli aventi diritto ossia i componenti all'assembla. Il voto verrà effettuato in quattro scrutini, in quanto si deve scegliere una figura ampiamente condivisa, il quorum di validità dell'elezione è raggiunto se si raggiunge i 2/3 dei membri del collegio nei primi tre scrutini, maggioranza assoluta a partire dal quarto scrutinio.

Il soggetto incaricato diverrà incompatibile con tutte le altre cariche e manterrà la propria carica per 7 anni; mentre il parlamento e il senato durano in carica per 5 anni.

Questa durata maggiore rispetto coloro che lo eleggono sta a indicare come questi organi costituzionali sono destinati ad avere una sorte scissa, il

presidente della repubblica è una figura superpartes, che può esercitare il suo mandato libero da condizionamenti politici. L'art. 91 prevede la disciplina del giuramento di fedeltà alla repubblica. Il soggetto, una volta eletto, prima di esercitare le sue funzioni svolge il giuramento di fedeltà alla repubblica e di osservanza alla costituzione dinanzi la seduta in comune. Sarà in seguito giudicato dalla corte costituzionale straordinaria formata da 15 giudici costituzionali e 16 giudici popolari. Le funzioni del presidente della repubblica sono disciplinate nell'art. 87 della costituzione: "È il capo dello stato e rappresenta l'unità nazionale". Rappresenta quindi lo stato all'estero ed è il punto di riferimento di coloro che fanno parte della repubblica, inoltre accredita e riceve i rappresentanti diplomatici, ratifica i trattati internazionali e, quando occorre, l'autorizzazione delle camere. È al disopra dei poteri dello stato, ha poteri che gli permettono di interferire in ciascuno di essi: Funzione esecutiva: tra i poteri dello stato l'esecutivo è quello che più risente dell'influenza del presidente della repubblica in quanto esso è un organo decisivo per la nomina del governo. – il p.d.c non è direttamente eletto dal popolo, si vota alle elezioni il partito candidato designando il leader, quest'ultimo se nominato dal p.d.r. può assumere la carica. Se un giorno tale soggetto decidesse di presentare le proprie dimissioni, il p.d.r. sarà libero o meno di accettarle, in caso contrario le dimissioni verranno rimandate al parlamento creando la cosiddetta "Crisi di governo". Quest'azione sopra elencata corrisponde ad un atto di diritto presidenziale, con il fine di verificare se esiste una maggioranza che sostenga o meno il p.d.c. Funzione giurisdizionale: può concedere la grazia, è il presidente del

CSM. Funzione legislativa: tipico esempio potere di veto sospensivo della legge. Classificazione degli atti:

Formali: il presidente della repubblica interviene soltanto formalmente, non si tratta di atti direttamente decisi ma si limita ad esternare la volontà di un altro organo. Tipico esempio: Decreto del presidente della repubblica. I decreti elaborati dal governo vengono emanati come D.p.r. come ad esempio l'iniziativa legislativa del governo chiamata disegno di legge.

Dovuti: il presidente della repubblica può interferire nell'esercizio dei tre poteri dello stato ma non può totalmente impedirli. Tipico esempio: Funzione legislativa, promulgazione della legge. Ha il potere di veto sospensivo, può quindi rinviare la legge alle camere ma in caso di seconda deliberazione è obbligato a promulgare.

Atti di prerogativa: Atti che rientrano nelle prerogative del presidente della repubblica. Tipico esempio: potere di concedere la grazia, ossia un atto di clemenza.

individuale che riduce o estingue del tutto la pena. Da esso si distinguono:

  • Indulto: fatto dalla legge! Incide ugualmente sulla pena ma è un atto collettivo.
  • Amnistia: fatto dalla legge! Non riguarda la pena ma estingue il reato, è anch'esso un provvedimento collettivo diretto ad un'ampia platea di destinatari.
  • Atti complessi o duali: richiedono il paritario concorso della volontà di entrambi gli organi.
  • Atti di indirizzo presidenziale: Decisi direttamente per contenuto e per volontà, perciò ne ha la piena responsabilità, esprime il proprio indirizzo di tipo costituzionale non politico. Tipico esempio: Decreto di nomina dei giudici costituzionali o dei senatori a vita.

Particolarità: la grazia è un atto strettamente presidenziale in quanto rientra nelle prerogative del p.d.r ma è anche un atto complesso poiché si prevede che il ministro della giustizia sia in accordo, ossia controfirmi l'atto di clemenza. In caso di

Disaccordo: la Corte Costituzionale affida il potere al P.D.R. e il ministro sarà costretto a controfirmare.

Controfirma ministeriale: tutti gli atti per essere validi devono essere controfirmati dal ministro che li propone e dal presidente della repubblica, quest'ultimo risponde solo degli atti che sono d'indirizzo presidenziale poiché in questi la firma è a carico di responsabilità. Degli altri atti ne risponde il ministro che controfirma, ossia il governo, la firma del P.D.R svolge un ruolo tutorio.

Tipici atti del P.D.R:

  • Messaggio alle camere: può inviare dei messaggi alle camere, dei documenti scritti destinati a porre delle spiegazioni o anche delle sollecitazioni; solitamente sono causa di sedute specifiche. Le camere non sono obbligate a perseguire i messaggi presidenziali in quanto il parlamento è libero nel suo mandato.
  • Rinvio della legge: il presidente della repubblica, come detto riguardo la funzione legislativa, ha il potere di veto sospensivo.
Può quindi temporaneamente decidere di non promulgare e di rinviare la legge alle camere, il rinvio è accompagnato da un messaggio motivato che è un tipico esempio di messaggio alle camere. Nomina dei giudici costituzionali e dei senatori a vita. La corte costituzionale è dotata di 15 giudici, 1/3 di nomina presidenziale. Funzione particolare: Scioglimento anticipato delle camere. Il presidente della repubblica ha il potere di sciogliere l'organo rappresentativo della sovranità popolare anche prima della loro scadenza naturale. Disciplinato nell'art.88, ma la costituzione è molto laconica, stabilisce che il p.d.r ha l'obbligo di ascoltare i pareri di entrambi i presidenti delle camere ma non è vincolato dal rispetto delle loro indicazioni in quanto Il presidente della repubblica è un organo super partes che può esercitare il suo mandato liberamente. Si specifica inoltre che non può usufruire di tale potere per tutta la durata.

della sua carica per motivi di legittimità dello svolgimento delle proprie funzioni. Si è venuto a creare l'istituto del semestre bianco, il quale stabilisce che negli ultimi sei mesi di mandato presidenziale gli è precluso tale facoltà al fine di evitare che egli minacci le camere di scioglimento per fini illegittimi (obbligata rielezione). L'istituto del semestre bianco perde di validità se gli ultimi sei mesi del mandato presidenziale corrispondono con quelli della legislatura, si evita l'ingorgo costituzionale, qualcuno dovrà pur sciogliere le camere. Motivi, cause e ipotesi per cui le camere hanno il diritto di essere sciolte? Nel caso in cui, in parlamento non esiste una maggioranza in grado di sostenere un governo è necessario sciogliere le camere prima che si presenti una crisi di governo che risulterebbe insanabile, si evita quindi il blocco del sistema sciogliendo le camere e dando la parola al popolo. È compito del

presidente della repubblica verificare che in parlamento ci sia sempre unamaggioranza in grado di sostenere un nuovo governo finché tale condizione si verifica ilparlamento sopravvive sino alla sua scadenza naturale.Strettamente connesso al sistema bicamerale,potrebbe accadere che le elezioni producanomaggioranze diverse,si hanno due camere contrapposte. Camera di un colore politico e senato diun altro;si creerebbe cosi un conflitto insanabile causa di blocco istituzionale.Il presidente della repubblica oltre ad avere il potere di sciogliere le camere ha anche ilpotere di convocarle;le convocazioni delle camere vengono disciplinate nell'art 62:1°comma:"Le camere si riuniscono di diritto il primo giorno non festivo di febbraio e diottobre"2°comma:"Ciascuna camera può essere convocata in via straordinaria per iniziativa delsuo presidente,del presidente della repubblica o di un terzo dei suoi componenti"Ordinariamente le camere vengono

convocate per iniziativa del proprio presidente.Il principio di irresponsabilità degli atti compiuti nell'esercizio delle funzioni delp.d.r presenta due eccezioni:
  • Attentato costituzionale: Deliberata volontà di violare la costituzione. Tipico esempio: Mancata promulgazione.
  • Alto tradimento: Alleanza con una potenza straniera contro la propria patria.
Possibili vicende che possono intervenire nella durata del mandato presidenziale:
  • Morte & Impedimento
Impedimento permanente: Impedisce totalmente di svolgere le funzioni per cause di forza maggiore, prevede l'accertamento da parte del presidente delle camere se necessario si convocano nuove elezioni come rimedio.
Impedimento temporaneo: Impedisce temporaneamente di esercitare le funzioni, il presidente della repubblica viene temporaneamente sostituito dal presidente del senato che svolge le funzioni di supplente.
Le dimissioni sono l'altra tipica forma di scadenza anticipata del mandato presidenziale.n°12Dopo il presidente della repubblica, il titolo terzo della costituzione disciplina il governo. E' un organo complesso inteso come vertice del potere esecutivo dello stato, disciplinato dall'articolo 92 della costituzione: "Il governo della repubblica è composto dal presidente del consiglio e dai ministri che costituiscono insieme il consiglio dei ministri". Complesso poiché formato da tre organi costituzionali: - Organo monocratico: Presidente del consiglio; ministri - Organo collegiale: Consiglio dei ministri (adotta tutti gli atti del governo) Le funzioni degli organi sono disciplinate nell'art 95: - Presidente del consiglio: Primus interpares "primo fra uguali", mantiene l'unità d'indirizzo politico e amministrativo, promuovendo e coordinando l'attività dei ministri; dirige quindi la politica generale del governo e ne è responsabile. Controfirma inoltre tutti gli atti aventi valore di legge dopo che sono stati

firmati dal presidente della repubblica.

2°comma:

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A.A. 2021-2022
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SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher elena.tili di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto pubblico e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Perugia o del prof Castelli Luca.