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OMPETENZA PER REATI COMMESSI ALL ESTERO
Si fa una distinzione tra i reati commessi interamente all’estero e reati commessi in parte
all’estero:
Reati commessi interamente all’estero: la competenza è determinata successivamente dal
luogo della residenza, della dimora, del domicilio, dell'arresto o della consegna
dell'imputato. Nel caso di pluralità di imputati, procede il giudice competente per il
maggior numero di essi;
Reati commessi in parte all’estero: la competenza è determinata a norma degli articoli 8 e
9.
Art. 11 c.p.p.: C :
OMPETENZA PER I PROCEDIMENTI RIGUARDANTI I MAGISTRATI
Si distingue il magistrato che sia sottoposto alle indagini, imputato, persona offesa o
danneggiata dal reato. Dal momento in cui il magistrato non può giudicare nel luogo in cui ha
compiuto quel determinato reato o in cui è stata persona offesa dal reato, il processo si
sposterà in base alla tabella a) delle norme di attuazione.
Competenza funzionale, competenza per materia e competenza per territorio, devono tutte sussistere
in relazione ad una singola questione; per ogni reato ci deve essere una competenza funzionale, una
competenza per materia ed una competenza per territorio.
COMPETENZA PER CONNESSIONE: si tratta di un criterio autonomo di competenza. Si
identifica autonomamente una competenza. È una competenza in forza della quale il p.m. che
identifica la competenza va in deroga a tutti i criteri per territorio e per materia. Questa
competenza pone delle deroghe alla competenza per materia e alla competenza per territorio in
ragione del fatto che questa competenza si delinea allorquando tra più situazioni, ognuna delle
quali sarebbe idonea a dar vita ad un processo autonomo, si decida, in ragione di una relazione
particolare che intercorre tra queste vicende, di farle giudicare da un unico giudice. Situazioni
che danno vita a più reati che vengono decise da un unico giudice. Esiste un collegamento tale
che impone una sorta di spostamento di competenza che da vita ad un processo simultaneo
(simultaneus processus) davanti ad un unico giudice identificato sulla base di regole previste che
apportano una deroga al criterio autonomo di competenza e per territorio.
Il legislatore ha previsto una serie tassativa di casi nei quali si può procedere con la connessione;
ha previsto questa tassatività perché nel codice del 1930 la giurisprudenza aveva allargato a
dismisura i casi che dessero vita alla competenza per connessione; dopodiché i casi di
connessione sono stati individuati in modo tassativo nell’ambito dell’art. 12;
Art. 12 c.p.p.: C :
ASI DI CONNESSIONE
Comma 1: Si ha connessione di procedimenti: 30
a) se il reato per cui si procede è stato commesso da più persone in concorso o
cooperazione fra loro, o se più persone con condotte indipendenti hanno determinato
l'evento; (ipotesi di connessione soggettiva, o plurisoggettiva)
b) se una persona è imputata di più reati commessi con una sola azione od omissione
ovvero con più azioni od omissioni esecutive di un medesimo disegno criminoso;
(ipotesi di connessione oggettiva, o monosoggettiva)
c) se dei reati per cui si procede gli uni sono stati commessi per eseguire o per
occultare gli altri. (ipotesi di connessione teleologica, considerato il legame finalistico tra
i diversi reati)
Quindi vi sono 3 tipologie di connessione di procedimenti:
Connessione plurisoggettiva (o soggettiva);
Connessione monosoggettiva (o oggettiva);
Connessione teleologica.
Questo criterio è stato limitato dal c.p.p. rispetto a quello che la giurisprudenza prevedeva in
passato. Questi tipi di connessione portano una deroga alla competenza per territorio e per
materia. Questa deroga ha come scopo l’accertamento della responsabilità in maniera più
completa e per evitare il più possibile che si vengano a creare delle situazioni di contrasto tra
le decisioni che vengono adottate da un giudice piuttosto che da un altro.
Art. 13 c.p.p.: C ONNESSIONE DI PROCEDIMENTI DI COMPETENZA DI GIUDICI ORDINARI E
:
SPECIALI
Comma 1: “Se alcuni dei procedimenti connessi appartengono alla competenza di un
giudice ordinario e altri a quella della Corte costituzionale, è competente per tutti
quest'ultima.” → Prevale il giudice speciale;
Comma 2: “Fra reati comuni e reati militari, la connessione di procedimenti opera
soltanto quando il reato comune è più grave di quello militare, avuto riguardo ai
criteri previsti dall'articolo 16 comma 3. In tale caso, la competenza per tutti i reati è
del giudice ordinario.” → Viceversa, nel caso in cui sia più grave il reato militare, il
giudice giudica in base alla competenza originaria, e quindi non si applica la connessione.
Art. 14 c.p.p.: L :
IMITI ALLA CONNESSIONE NEL CASO DI REATI COMMESSI DA MINORENNI
Comma 1: “La connessione non opera fra procedimenti relativi a imputati che al
momento del fatto erano minorenni e procedimenti relativi a imputati maggiorenni.”
→ Se un determinato reato viene compiuto da più ragazzi, alcuni maggiorenni e alcuni
minorenni, non può operare la connessione; si avranno due processi diversi. È diversa la
logica di giudizio: il tribunale dei minorenni è volto a cercare di separare il minore dal
maggiorenne, cercando di restituirlo immediatamente alla sua vita ordinaria.
Comma 2: “La connessione non opera, altresì, fra procedimenti per reati commessi
quando l'imputato era minorenne e procedimenti per reati commessi quando era
maggiorenne.” → La stessa logica di separazione si ha anche quando è lo stesso soggetto
31
che ha compiuto più reati, alcuni quando era minorenne e altri quando era già
maggiorenne.
Art. 15 c.p.p.: C :
OMPETENZA PER MATERIA DETERMINATA DALLA CONNESSIONE
Comma 1: “Se alcuni dei procedimenti connessi appartengono alla competenza della
corte di assise ed altri a quella del tribunale, è competente per tutti la corte di assise.”
→ La competenza per materia in tema di connessione va sempre verso l’alto, per una
ragione di tutela e garanzia dell’imputato. Stesso principio è applicato anche in altri due
ambiti:
~ Nell’ambito dell’attribuzione del tribunale in composizione collegiale e del tribunale in
composizione monocratica (art. 33-quater c.p.p.: E
FFETTI DELLA CONNESSIONE SULLA
: comma 1: “Se alcuni dei procedimenti connessi
COMPOSIZIONE DEL GIUDICE
appartengono alla cognizione dei tribunale in composizione collegiale ed altri a
quella del tribunale in composizione monocratica, si applicano le disposizioni
relative al procedimento davanti al giudice collegiale, al quale sono attribuiti tutti i
procedimenti connessi.”)
~ Nell’ambito dei procedimenti connessi dell’art. 551 c.p.p.: P :
ROCEDIMENTI CONNESSI
comma 1: “Nel caso di procedimenti connessi, se la citazione diretta a giudizio è
ammessa solo per alcuni di essi, il pubblico ministero presenta per tutti la richiesta
di rinvio a giudizio a norma dell'articolo 416.” → Quindi per tutti i procedimenti
bisogna passare attraverso l’udienza preliminare, anche se per alcuni non sarebbe
prevista (si ha quindi una modifica dell’attribuzione).
Art. 16 c.p.p.: C : questo
OMPETENZA PER TERRITORIO DETERMINATA DALLA CONNESSIONE
articolo individua le ricadute che la competenza per connessione ha in relazione alla
competenza per territorio:
Comma 1: “La competenza per territorio per i procedimenti connessi rispetto ai quali
più giudici sono ugualmente competenti per materia appartiene al giudice competente
per il reato più grave e, in caso di pari gravità, al giudice competente per il primo
reato.”
Comma 2: “Nel caso previsto dall'articolo 12 comma 1 lettera a) se le azioni od
omissioni sono state commesse in luoghi diversi e se dal fatto è derivata la morte di
una persona, è competente il giudice del luogo in cui si è verificato l'evento.”
Comma 3: “I delitti si considerano più gravi delle contravvenzioni. Fra delitti o fra
contravvenzioni si considera più grave il reato per il quale è prevista la pena più
elevata nel massimo ovvero, in caso di parità dei massimi, la pena più elevata nel
minimo; se sono previste pene detentive e pene pecuniarie, di queste si tiene conto
solo in caso di parità delle pene detentive.”
DIFETTO DI GIURISDIZIONE, DIFETTO DI COMPETENZA, DIFETTO DI
ATTRIBUZIONE 32
Vi può essere un errore da parte del p.m. nell’individuazione della giurisdizione, della competenza o
dell’attribuzione del giudice; questo errore deve essere sanato o deve essere data la possibilità alle
parti di poter sanare questo errore.
Questi concetti sono presi in considerazione dal c.p.p. nel capo IV: Provvedimenti sulla
giurisdizione e sulla competenza.
~ Giurisdizione = individuazione del giudice (giurisdizione penale, civile o amministrativa);
~ Competenza = misura della giurisdizione;
~ Attribuzione = misura della competenza (si ha solo all’interno del tribunale).
DIFETTO DI GIURISDIZIONE: due tipi:
→ Assoluto: quando il giudice prende cognizione di una materia a lui estranea (es. giudice penale
che viene attinto di una questione di carattere amministrativo);
→ Relativo: si ha quando il giudice ordinario prende cognizione di una materia che sia di
cognizione di un giudice speciale (es. giudice ordinario che viene attinto di una materia
spettante ad un giudice speciale, come ad esempio la Corte costituzionale o il tribunale
militare).
Art. 20 c.p.p.: D :
IFETTO DI GIURISDIZIONE
Comma 1: “Il difetto di giurisdizione è rilevato, anche di ufficio, in ogni stato e grado del
procedimento.” → Quindi, oltre che dal giudice (d’ufficio), può essere rilevato anche su
istanza di parte;
Comma 2: “Se il difetto di giurisdizione è rilevato nel corso delle indagini preliminari, si
applicano le disposizioni previste dall'articolo 22 commi 1 e 2. Dopo la chiusura delle
indagini preliminari e in ogni stato e grado del processo il giudice pronuncia sentenza e
ordina, se del caso, la trasmissione degli atti all'autorità competente.” → Quindi si deve
effettuare una distinzione, in base al momento in cui il difetto di giurisdizione viene rilevato:
▫ Se è rilevato nel corso delle indagini preliminari, il giudice emette un’ordinanza per
dichiarare il proprio difetto di giurisdizione (ordinanza = provvedimento del giudice con il
quale adotta una decisione prima dell’esercizio dell’azione penale);
▫ Se