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Rappresentanza diretta e la spendita del nome
Di agire in nome e per conto del rappresentato. Nei confronti del quale si producono gli effetti degli atti posti in essere dal rappresentante. Il contratto che il rappresentante conclude in nome dell'interesse del rappresentato, operando nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato.
Art. 1388. (Contratto concluso dal rappresentante). Il contratto concluso dal rappresentante in nome e nell'interesse del rappresentato, nei limiti delle facoltà conferitegli, produce direttamente effetto nei confronti del rappresentato.
Questa definizione è riferibile a quella Rappresentanza diretta che chiamiamo RAPPRESENTANZA DIRETTA. Tratto peculiare di tale rappresentanza è la SPENDITA DEL NOME. Il rappresentante agisce in nome del rappresentato allontanando da sé gli effetti del negozio che vengono riversati sul rappresentato stesso, individuato come l'effettivo destinatario di tali effetti. La spendita del nome non richiede formule.
Una figura particolare che si avvicina alla rappresentanza indiretta è l'autorizzazione con cui una persona conferisce ad un'altra il potere di compiere negozi giuridici in nome del rappresentato.
Oggetto: la rappresentanza può avere ad oggetto:
- La stipulazione di contratti
- Il compimento di negozi unilaterali
- Atti giuridici in senso stretto
Non possono costituire oggetto di rappresentanza gli atti personalissimi come il testamento, il riconoscimento del figlio naturale, la separazione consensuale. Tranne per l'incapace legale che può compiere per mezzo del rappresentante legale tutti gli atti personalissimi anche se di straordinaria amministrazione. È esclusa per i negozi che si vogliono riservare esclusivamente alla persona interessata.
Fonti: Art. 1387 Codice civile
Il potere di rappresentanza può essere attribuito al rappresentante conferito dalla legge [48, 320, 357, 360, 424, 643] o dall'interessato [1392;
- Rappresentanza volontaria
- Rappresentanza legale
Necessaria nelle situazioni nelle quali il soggetto non è in grado di gestire da sé i propri interessi. Minore, interdetto.
Un fenomeno particolare è la rappresentanza organica.
Rappresentanza organica
Il potere di rappresentare un ente viene conferito al rappresentante attraverso un apposito atto di volontà.
Un soggetto in qualità di organo esterno di un ente, è investito dal potere di rappresentare un ente e di manifestare una volontà contrattuale direttamente imputabile all'ente che rappresenta.
Si trova a metà tra la rappresentanza legale e quella volontaria.
La legge infatti impone agli enti di agire attraverso i loro organi. Li identifica e delinea il contenuto del loro potere.
Ma è l'ente che sceglie la persona più indicata per assumere tale ufficio e regolare l'esercizio dei poteri che a tale ufficio sono attribuiti.
riconnessi
L'ufficio privato ha il potere di svolgere un'attività nell'interesse altrui con effetti diretti, ad esempio come esecutore testamentario, nella sfera giuridica del soggetto sostituito in adempimento di una funzione prevista dalla legge.
La procura è il mezzo attraverso il quale il potere di rappresentanza viene conferito tramite una manifestazione di volontà del rappresentato. Tale potere trova la propria fonte nella procura e non determina nessun obbligo. Si perfeziona dal momento in cui viene portata a conoscenza del rappresentante (detto procuratore).
La procura semplicemente attribuisce al rappresentante il potere di porre in essere un'attività giuridica in nome del rappresentato. Si perfeziona unicamente grazie alla manifestazione di volontà del rappresentato, senza che sia necessaria l'accettazione del rappresentante, che mantiene la facoltà di rifiuto.
Io incarico una persona di compiere un atto in mia vece. Questa persona può farlo, ma questo è l
aspetto interno della procura (gratuitamente per amicizia) rappresentanza con corrispettivo.
La procura è l'aspetto esterno. Serve a rendere noto ai terzi con i quali il rappresentante verrà a contatto, che egli è autorizzato a trattare in mio nome con il quale il negozio stesso viene concluso.
Normalmente la procura si affianca a un preesistente rapporto contrattuale che ne giustifica l'emissione. È la ragione per cui il rappresentato conferisce al rappresentante il potere di porre in essere atti giuridici in suo nome.
Tale contratto (CONTRATTO DI GESTIONE) può essere:
- Contratto mandato
- Contratto di lavoro subordinato
- Contratto di agenzia
È diversa dal mandato che è un contratto che regola i rapporti tra il mandante e il mandatario.
I due negozi producono EFFETTI DIVERSI:
- Procura
- Mandato
OBBLIGA il esclusivamente rappresentante a eseguire una certa attività per il POTERE rappresentato. Non determina l'insorgenza dell'obbligo. Normalmente coesistono ma non devono per forza. È possibile che il mandatario, il lavoratore subordinato o l'agente siano tenuti a svolgere un'attività per il loro capo o datore di lavoro. Agire non abbiano la possibilità di avere in nome e per conto di questi. La procura è un NEGOZIO STRUMENTALE rispetto al RAPPORTO DI GESTIONE. La procura permette al gestore (mandatario, lavoratore) di imputare direttamente al rappresentato gli EFFETTI dell'attività che è tenuto a svolgere. Distinguiamo:
- CONTENUTO: Procura speciale, Procura generale
- Il rappresentante ha il potere di porre in essere, in nome del rappresentato, uno o più atti relativi agli affari (o a un particolare settore di affari). Non comprende gli atti di straordinaria amministrazione che non sono espressamente art.
1394 Codice civile
Il contratto concluso dal rappresentante(1) in indicati nella procura stessa conflitto d'interessi col rappresentato può essere annullato su domanda del rappresentato, se il conflitto era conosciuto o Ne quelli per i quali è necessaria una riconoscibile dal terzo(2). specifica autorizzazione
art. 1395 Codice civile
Il terzo contraente ha interesse a È annullabile il contratto che il rappresentante conoscere se chi si presenta come conclude con se stesso [1735], in proprio o come rappresentante Di altri abbia rappresentante di un'altra parte(1), a meno che il rappresentato lo abbia autorizzato specificamente effettivamente il potere ed entro ovvero il contenuto del contratto sia determinato quali limiti in modo da escludere la possibilità di conflitto d'interessi [2373, 2391](2).
L'impugnazione può essere proposta soltanto dal Per questo il contraente ha diritto rappresentato. ad esigere la giustificazione dei suoi poteri
t. 1392
Codice civile
FORMA: La procura è un negozio a forma variabile. La procura1 non ha effetto se non è conferita con le forme prescritte per il contratto che il rappresentante deve concludere23. Affinché possa essere valida, deve essere rivestita della stessa forma richiesta per la validità dell'atto che il rappresentante è incaricato di porre in essere.
Principio di simmetria formale
Es. se il rappresentante viene incaricato di acquistare un immobile, anche la procura deve essere in forma scritta.
Procura espressa
Se il rappresentante deve concludere un atto che non prevede specifici vincoli di forma, la procura può essere fatta anche verbalmente.
Es. L'imprenditore che affida al dipendente la gestione di un negozio.
VALIDITÀ t. 1389 Codice civile
Per la validità del negozio concluso mediante rappresentanza, è necessaria la rappresentanza conferita dall'interessato1.
contratto concluso dal rappresentante la CAPACITÀ LEGALE del rappresentato basta che questi abbia la capacità di intendere e divolere, avuto riguardo alla natura e al contenuto del contratto stesso, sempre che sia legalmente capace il rappresentato. Mentre per il rappresentante basta che abbia la CAPACITÀ vietato al rappresentato [1261](2).
DI INTENDERE E VOLERE art. 1390 Codice civile Occorre che la volontà Il contratto è annullabile se è viziata la volontà non sia inficiata da VIZI del rappresentante(1). Quando però il vizio riguarda elementi predeterminati dal rappresentato, il contratto è annullabile solo se Il negozio concluso dal rappresentante sarà annullabile se gli versava in errore o è stato vittima di dolo o violenza Esempio tizio ritenendo che un
Un quadro, attribuito a un rinomato autore, è stato messo in vendita da altri. Tuttavia, se il quadro non appartiene esplicitamente a quell'autore specifico, l'errore può essere considerato come causa di annullamento del contratto.