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Per violare il domicilio occorre un mandato di perquisizione da parte di un magistrato che autorizza
la polizia giudiziaria. In assenza di un mandato è possibile violare il domicilio solo in due casi:
quando si cerchino armi o droga. Devono successivamente relazionare la procedura in favore di
un’autorità giudiziaria.
Il domicilio è il luogo che corrisponde con la residenza ma concettualmente è distinto. Questo
infatti è il luogo dove sono concentrati i propri interessi, le proprie attività. Nel caso di un
professionista il domicilio coincide con lo studio per esempio.
Articolo 43: Il domicilio di una persona e' nel luogo in cui essa ha stabilito la sede principale dei
suoi affari e interessi. La residenza e' nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale.
Articolo 16 della Costituzione: Ogni cittadino può circolare e soggiornare liberamente in qualsiasi
parte del territorio nazionale, salvo le limitazioni che la legge stabilisce in via generale per motivi di
sanità o di sicurezza. Nessuna restrizione può essere determinata da ragioni politiche. Ogni
cittadino è libero di uscire dai territorio della Repubblica e di rientrarvi, salvo gli obblighi di legge.
C’è quindi la libertà assoluta di circolare per il Paese e quindi di fissare la propria residenza
ovunque si vuole nell’ambito del territorio nazionale. Bisogna comunicare nell’ufficio anagrafe del
comune in cui ci si vuole trasferire e far domanda di residenza che deve essere sempre accolta. Il
minore ha come residenza il luogo di residenza dei genitori.
Secondo l’articolo 46 anche le persone giuridiche possono decidere dove stabilire la propria
residenza.
La residenza è importante poiché tutte le comunicazione che riguardano la persona sono
validamente indirizzate all’indirizzo dove questa risulta risiedere.
Inoltre per citare in giudizio una persona è necessario inviare l’atto di citazione presso la
residenza. Se la persona risulta irreperibile (cambiato il luogo senza comunicarlo), il processo si
celebra lo stesso anche se la persona non c’è (in contumacia) e non potrà difendersi andando
necessariamente verso la sua probabile condanna e nel caso agendo sui propri beni. Lo stesso
vale per l’amministrazione pubblica con l’invio di richieste di tassazione. In caso di irreperibilità, la
persona interessata dovrà pagare anche le multe che riguardano i mancati pagamenti.
Stesso discorso per la sede delle persone giuridiche. Per cambiamenti, le società devono
comunicarlo nel registro delle imprese delle Camere di Commercio, per associazioni riconosciute e
fondazioni nelle prefetture.
Articolo 48: Quando una persona non e' più comparsa nel luogo del suo ultimo domicilio o
dell'ultima sua residenza e non se ne hanno più notizie, il tribunale dell'ultimo domicilio o dell'ultima
residenza, su istanza, degli interessati o dei presunti successori legittimi o del pubblico ministero,
può nominare un curatore che rappresenti la persona in giudizio o nella formazione degli inventari
e dei conti e nelle liquidazioni o divisioni in cui sia interessata, e può dare gli altri provvedimenti
necessari alla conservazione del patrimonio dello scomparso.
Articolo 49: Trascorsi due anni dal giorno a cui risale l'ultima notizia, i presunti successori legittimi
e chiunque ragionevolmente creda di avere sui beni dello scomparso diritti dipendenti dalla morte
di lui possono domandare al tribunale competente, secondo l'articolo precedente, che ne sia
dichiarata l'assenza.
Il codice si occupa della scomparsi di un soggetto per questioni patrimoniali sull’allocazione dei
suoi beni. I modi per la scomparsa sono molti e vari. Divenuta eseguibile la sentenza che dichiara
l'assenza, il tribunale, su istanza di chiunque vi abbia interesse o del pubblico ministero, ordina
l'apertura degli atti di ultima volonta' dell'assente, se vi sono. Coloro che sarebbero eredi
testamentari o legittimi, se l'assente fosse morto nel giorno a cui risale l'ultima notizia di lui, o i loro
rispettivi eredi possono domandare l'immissione nel possesso temporaneo dei beni. I legatari, i
donatari e tutti quelli ai quali spetterebbero diritti dipendenti dalla morte dell'assente possono
domandare di essere ammessi all'esercizio temporaneo di questi diritti.
Coloro che per effetto della morte dell'assente sarebbero liberati da obbligazioni possono essere
temporaneamente esonerati dall'adempimento di esse, salvo che si tratti delle obbligazioni
alimentari.
Chiesa-Stato
Nel 1870 ci fu la presa di Roma in cui i bersaglieri occuparono il territorio e il Papa si ritirò
all’interno dei palazzi dello Stato Pontificio. Il territorio che all’epoca era molto vasto e occupava
gran parte dell’Italia di oggi (Lazio, Marche, Umbria, …), venne ridimensionato . Dal 1870 al 1929
non ci fu pace tra Stato e Chiesa.
Nel 1929 ci fu un accordo tra Stato e Chiesa, i “patti Lateranensi”. Il trattato si occupa di diversi
argomenti come: il territorio, i vantaggi fiscali, gli immobili del Vaticano e inoltre dei rapporti tra
diritto ecclesiastico e diritto civile.
Articolo 7 della Costituzione: Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine,
indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti,
accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.
Matrimonio:
- Il matrimonio religioso avviene in Chiesa e ha rilevanza sia religiosa che civile (il sacerdote
infatti pronuncia i codici)
- Il matrimonio civile avviene in Comune da un ufficiale dello Stato (sindaco o delegato).
L’ufficiale può nominare qualsiasi individuo
Ci sono differenza tra le procedure per porre fine al vincolo del matrimonio.
- Lo Stato pone fine al vincolo matrimoniale che fino a quel momento esisteva
- La Chiesa accerta, invece, se nel momento del matrimonio siano esistiti dei vizi tali da
ritenere il vincolo nullo. Il vincolo in questo caso non è mai esistito se questi sono accertati
dopo le deposizioni obbligatorie dei testimoni.
Ci sono differenze anche tra le procedure di testimonianza:
- I testimoni civili devono portare prove di casi concreti
- I testimoni religiosi possono testimoniare sul “sentito dire”
Il meccanismo previsto dal codice del diritto ecclesiastico prevede un sistema di “doppia conforme”
. Dopo una prima sentenza, il processo si ripete in un altro tribunale ecclesiastico diverso dal
primo. Entrambe sono sentenze di primo grado. Se la seconda sentenza pronuncia lo stesso
effetto della prima, il giudizio si interrompe lì. Se le sentenze, invece, si pronunciano in diverso
modo, si celebra un terzo giudizio presso il Tribunale della Sacra Rota romana. Gli avvocati che
assistono le parti sono avvocati rotali che hanno avuto l’abilità per operare nei tribunali
ecclesiastici.
Ci sono tuttavia dei privilegiati che vanno direttamente davanti al Tribunale della Sacra Rota
romana. Si tratta di tutti i membri di case regnanti (re, principi, principesse, …).
Alcuni vizi:
- Costrizione del matrimonio
- Nascondere una malattia
- Non voler avere figli
- Consapevolezza dell’esistenza della pratica del divorzio nel caso in cui va male il
matrimonio (“se va male c’è sempre il matrimonio”
Dopo 3 anni (prima eran 5) di separazione era possibile ottenere il divorzio ricorrendo al tribunale.
L’anno scorso è stata approvata una legge che riduce ulteriormente il termine che deve trascorrere
tra separazione e divorzio. Se le parti sono consensualmente d’accordo, si può procedere in 6
mesi (il tutto per evitare ripensamenti).
Ci sono due tipi di separazione:
- Consensuale: i coniugi sono d’accordo entrambi a porre fine al vincolo matrimoniale. Essi
devono presentare un accordo scritto con le cause e le configurazioni economiche stabilite
da essi (tengo la casa, la macchina, ..). Il giudice deve limitarsi a verificare che nessun
aspetto dell’accordo sia contrario alla legge, lo firma e lo timbra. Un’udienza stabilisce la
separazione dei coniugi.
- Giudiziale: i coniugi non riescano a trovare un'intesa circa le condizioni di separazione.
Ognuna delle parti cerca di portare delle prove per addebitare all’altra la responsabilità
della fine matrimoniale (per evitare di pagare assegni alimentari). Sarà la sentenza a
stabilire conseguenze, diritti e doveri.
Sono state aperte, tuttavia, due nuove possibilità di procedere:
- Si può portare l’accordo consensuale in comune e mostrarlo al commissario dell’anagrafe
che annullerà il matrimonio.
- Se l’accordo non viene raggiunto, la legge dell’anno scorso ha previsto la “negoziazione
assistita”. Le Parti, assistite dall’avvocato, cercano di trovare una soluzione e un accordo
che da soli non riescono a raggiungere.
Il divorzio fa venir meno il vincolo matrimoniale facendo cadere i diritti civili e permette quindi alle
parti di potersi sposare di nuovo. In presenza della separazione, rimangono i diritti successori. La
separazione è un atto di riconciliazione o di intenzione di divorzio.
Punti chiave:
- Finché il matrimonio ha regolare svolgimento, non c’è differenza fra civile e religioso
- All’epilogo del matrimonio ci son due strade possibili
- Per il giudizio religioso il matrimonio non è mai esistito e quindi non sono concessi alimenti
o obblighi di mantenimento
- Un nuovo matrimonio fa venir meno il diritto di mantenimento del coniuge ma non quello dei
figli
- La separazione legale rappresenta una delle condizioni per poter arrivare al divorzio
- La legge consente la modificazione degli accordi. Si può cambiare anche il mantenimento
di un minore o si può dichiarare lo stato di adottabilità di un minore in caso i due coniugi
non possono permettersi il suo mantenimento. L’affido familiare comporta l’uscita di figli
minori dal proprio ambiente familiare o da quel coniuge il quale eran stati affidati. Può
essere affidato ad una famiglia o ad una comunità. La funzione è quella di garantire ai figli
rapporti affettivi ed educativi (studio, sanità, psichico). L’affidamento non è un’adozione in
quanto non fa venir meno i rapporti con i propri genitori. Si avvia alle adozioni nei casi di
totale inadeguatezza genitoriale. Di tutto questo se ne occupa il Tribunale dei minori. Il
figlio adottato non ha alcuna differenza civile rispetto ai figli naturali.
- Articolo 82 codice civile: Il matrimonio celebrato davanti a un ministro del culto cattolico e'
regolato in conformità del Concordato con la Santa Sede e delle leggi speciali sulla
materia.
- Ci sono altri culti ai quali lo Stato ha riconosciuto il