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Estratto del documento

COOPERAZIONE DI POLIZIA

Articolo 87

• 1. L'Unione sviluppa una cooperazione di polizia che associa tutte le autorità competenti degli

Stati membri, compresi i servizi di polizia, i servizi delle dogane e altri servizi incaricati

dell'applicazione della legge specializzati nel settore della prevenzione o dell'individuazione dei

reati e delle relative indagini.

Da qui poi nasce Europol

• 2. Ai fini del paragrafo 1, il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando secondo la procedura

legislativa ordinaria, possono stabilire misure riguardanti:

• a) la raccolta, l'archiviazione, il trattamento, l'analisi e lo scambio delle pertinenti

informazioni;

Articolo 88 Europol

• 1. Europol ha il compito di sostenere e potenziare l'azione delle autorità di polizia e degli altri

servizi incaricati dell'applicazione della legge degli Stati membri e la reciproca collaborazione nella

prevenzione e lotta contro la criminalità grave che interessa due o più Stati membri, il terrorismo e

le forme di criminalità che ledono un interesse comune oggetto di una politica dell'Unione

• 2. Il Parlamento europeo e il Consiglio, deliberando mediante regolamenti secondo la procedura

legislativa ordinaria, determinano la struttura, il funzionamento, la sfera d'azione e i compiti di

Europol. Tali compiti possono comprendere: a) la raccolta, l'archiviazione, il trattamento,

l'analisi e lo scambio delle informazioni trasmesse, in particolare dalle autorità degli Stati membri

o di paesi o organismi terzi;

• b) il coordinamento, l'organizzazione e lo svolgimento di indagini e di azioni operative, condotte

congiuntamente con le autorità competenti degli Stati membri o nel quadro di squadre investigative

comuni, eventualmente in collegamento con Eurojust.

• 3. Qualsiasi azione operativa di Europol deve essere condotta in collegamento e d'intesa con le

autorità dello Stato membro o degli Stati membri di cui interessa il territorio. L'applicazione di

misure coercitive è di competenza esclusiva delle pertinenti autorità nazionali

CEDU

• Ricorso individuale

• Esauriti ricorsi interni

• Obbliga lo stato imponendo sanzioni e adeguamento con obblighi positivi: anche delle leggi

• Corte Edu tiene conto del consensus, a volte omologando verso il basso

• Può dare maggiori garanzie no effetti in malam partem

• Norme sui diritti sono parametri interposti: Cedu ha rango di legge ordinaria, non può far

disapplicare dai giudici, occorre pronuncia di incostituzionalità

• E la Corte applica la cedu ma slavi i controlimiti

APPUNTI 10/05/16 parte mancante/vd slides

Legge 22 aprile 1941 n. 633 , Protezione del diritto d'autore e di altri diritti connessi al suo

esercizio

• Art. 96

• Il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il

consenso di questa, salve le disposizioni dell'articolo seguente.

• Dopo la morte della persona ritrattata si applicano le disposizioni del 2/a, 3/a e 4/a comma dell'art.

93.

• Art. 97

• Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è

giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da

scopi scientifici, didattici o colturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti,

cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico.

• Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in

commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata.

Costituzione italiana

• Articolo 14

• Il domicilio è inviolabile.

• Non vi si possono eseguire ispezioni o perquisizioni o sequestri, se non nei casi e modi stabiliti

dalla legge secondo le garanzie prescritte per la tutela della libertà personale.

• Gli accertamenti e le ispezioni per motivi di sanità e di incolumità pubblica o a fini economici e

fiscali sono regolati da leggi speciali.

• Articolo 15

• La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono

inviolabili.

• La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell'autorità giudiziaria con le garanzie

stabilite dalla legge.

• E articoli 13, 3 e 2

ARTICOLO 8 CEDU

• Diritto al rispetto della vita privata e familiare

• 1. Ogni persona ha diritto al rispetto della propria vita privata e familiare, del proprio domicilio e

della propria corrispondenza.

• 2. Non può esservi ingerenza di una autorità pubblica nell’esercizio di tale diritto a meno che tale

ingerenza sia prevista dalla legge e costituisca una misura che, in una società democratica, è

necessaria alla sicurezza nazionale, alla pubblica sicurezza, al benessere economico del paese, alla

difesa dell’ordine e alla prevenzione dei reati, alla protezione della salute o della morale, o alla

protezione dei diritti e delle libertà altrui.

Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Uomo

adottata dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 Dicembre 1948

• Articolo 12

• Nessun individuo potrà essere sottoposto ad interferenze arbitrarie nella sua vita privata, nella sua

famiglia, nella sua casa, nella sua corrispondenza, nè a lesioni del suo onore e della sua reputazione.

Ogni individuo ha diritto ad essere tutelato dalla legge contro tali interferenze o lesioni.

Art 615bis interferenze illecite

• Chiunque, mediante l’uso di strumenti di ripresa visiva o sonora, si procura indebitamente notizie

o immagini attinenti alla vita privata svolgentesi nei luoghi indicati nell’articolo 614, è punito con la

reclusione da sei mesi a quattro anni.

• Alla stessa pena soggiace, salvo che il fatto costituisca più grave reato, chi rivela o diffonde

mediante qualsiasi mezzo d’informazione al pubblico le notizie o le immagini, ottenute nei modi

indicati nella prima parte di questo articolo.

• I delitti sono punibili a querela della persona offesa; tuttavia si procede d’ufficio e la pena è della

reclusione da uno a cinque anni se il fatto è commesso da un pubblico ufficiale o ad un

incaricato di un pubblico servizio, con abuso dei poteri o con violazione dei doveri inerenti alla

funzione o servizio, o da chi esercita anche abusivamente la professione d’investigatore privato.

Riservatezza: non solo 615bis

• Sottrae il cellulare all’ex fidanzata per leggervi i messaggi: condannato per rapina

• Nel delitto di rapina sussiste l’ingiustizia del profitto quando l’agente, impossessandosi della cosa

altrui (nel caso di specie un telefono cellulare), persegua esclusivamente un’utilità morale,

consistente nel prendere cognizione dei messaggi che la persona offesa abbia ricevuto da altro

soggetto, trattandosi di finalità antigiuridica in quanto, violando il diritto alla riservatezza, incide sul

bene primario dell’autodeterminazione persona nella sfera delle relazioni umane.

Statuto dei lavoratori

(Legge 20 maggio 1970, n. 300)

(GU 27 maggio 1970, n. 131)

• TITOLO I

Della libertà e dignità del lavoratore

• Art. 8.

Divieto di indagini sulle opinioni.

• - È fatto divieto al datore di lavoro, ai fini dell'assunzione, come nel corso dello svolgimento del

rapporto di lavoro, di effettuare indagini, anche a mezzo di terzi, sulle opinioni politiche, religiose o

sindacali del lavoratore, nonché su fatti non rilevanti ai fini della valutazione dell'attitudine

professionale del lavoratore.

• Atto di nascita della tutela dei dati

• Da diritto borghese alla carta dei lavoratori, diritto di tutti

• Nel 1970 Caso Fiat e info da parroci, carabinieir, poliziotti

Un occhio fuori dall’Italia

• Svezia prevede nel 1973 una normativa sui dati

• Usa, Privacy act nel 1975 (stato non può divulgare senza consensoe previsto diritto di accesso

• Due raccomandazioni del consiglio d’Europa 1973 e 1974

• La Cedu non ancora ratificata, occorre altro strumento: 1981

convenzione di Strasburgo sulla protezione delle persone rispetto al trattamento

automatizzato di dati di carattere personale aperta anche a stati non membri del consiglio

d’Europa e applicabile anche ai non residenti e a stranieri. Principi:

• Liceità e correttezza della raccolta dei dati

• Finalità della raccolta da trasmettere prima e che orienta il trattamento

• Conservazione per un certo periodo

• Identificabilità

• Correttezza e aggiornamento dei dati

• Dati sensibili con garanzie art 6

• Misure di sicurezza per perdita modifica e diffusione non autorizzate

• Diritto di accesso e rettifica art. 8

convenzione di Strasburgo.

Limiti

• Nell’articolo 9 eccezioni alle garanzie prima indicate per gli stati

• No autorità garante

• Libertà di circolazione: flussi transfrontalieri possibili con 2 eccezioni

• Principio di equivalenza

• Norma su paradisi informatici: non trasferimento a stati non contraenti

Direttiva 95/6/CE

• Nei considerando 2 e 3 si indica la prospettiva: non tutela deidiritti ma condizioni di liceit del

trattamento, poiché i sistemi di trattamento son al servizio dell’uomo e devono contribuire al

progresso economico e sociale oltre che al benessere degli individui

• Inoltre si afferma la libera circolazione dei dati , salvaguardando altresì i diritti fondamentali

• I principi sono simili a convenzione di Strasburgo

• Esplicita i dati sensibil: razziali, politici religiosisindacali, vita sessuale e salute: di solito solo con

consenso espresso salvo poche limitate eccezioni a tutela di salute o scienza per es.

• Solo a volte la persona ha diritto a negare il permesso di utilizzarli

• Novità: autorità di vigilanza indipendente

• Flussi transfrontalieri: diversi se verso stati non membri

Influenza di norme europee

• Oltre alla direttiva che obbliga stati membri a adeguarsi entro il 1998, accordi schengen reso

esecutivo in Italia nel 1993 prevedono un sistema d’informazione Schengen : da cui viene

esclusa l’Italia perché non ha legge su protezione dati

• Legge 675/1996 su tutela delle persone e degli altri soggetti rispetto al trattamento dei dati

personali

• Rodotà: è una pacifica rivoluzione della privacy

• Art 1 pone la persona al primo posto

• È un Data protection act e non tutela tutta la vita privata

• Introduce sanzioni penali per violazione delle norme di l

Dettagli
Publisher
A.A. 2017-2018
71 pagine
1 download
SSD Scienze giuridiche IUS/17 Diritto penale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sonia931 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto penale progredito e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi dell' Insubria o del prof Ripamonti Gilda.