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DIRITTO NEI TRATTATI
mutamenti di sovranità- successione dei trattati negli stati
Vi sono dei temi del diritto dei trattati che riguardano le cause di invalidità e di estinzione
dei trattati. Ovvero come nel diritto civile sono previste cause di annullamento o nullità dei
contratti in modo simile il diritto internazionale prevede le cause di invalidità o estinzione
dei trattati, cioè cause che consentono di invocare
-invalidità di un trattato, per cui un trattato non è stato concluso validamente, cioè che il
consenso dello stato al trattato non è valido
-e poi ci sono cause di estinzione del trattato,c ioè cause che determinano il fatto che un
trattato validamente concluso cessa di produrre effetti
Sono regole simili a quelle del diritto civile.
cause di invalidità dei trattati:
sono cause paragonabili al vizio del consenso, sono tutti motivi che consentono di dire che
il consenso dello stato vincolato ad un trattato è viziato; in questo caso il trattato non è mai
entrato in vigore.
Queste cause sono:
-errore art. 48 convenzione Vienna
-dolo art.49
-corruzione dell'organo stipulante art. 50
- violenza che si scompone in
1)violenza sull'organo stipulante art.51
2)violenza sullo stato art.52
cause di estinzione dei trattati
-la presenza nel trattato di una clausola risolutiva o di un termine
è molto frequente il fatto che i trattati abbiano un termine; normalmente i trattati prevedono
una durata
-denuncia o recesso art.56
cioè la dichiarazione di uno statoche dichiara di non voler più essere vincolato ad un
determinato trattato
-l'inadempimento art 60
come l'inadempimento di un contratto può fondare una risoluzione del contartto, così
l'inadempimento di un trattato può fare estinguere il tattato nei confronti dello stato
inadempiente.
-impossibilità sopravvenuta della prestazione art. 61
cioè il fatto che il trattato prevede obbligazioni per circostanze non dipendenti dallo stato
obbligato non possono più essere performate
-abrogazione tacita o esplicita
cioè il fatto che non ci siano norme successive fra le stesse parti o connesse con quelle
previste nel trattato
-una condizione, una causa di estinzione invocata molto frequentemente:
clausola rebus sic stantibus
si chiama clusola, ma in realtà è una condizione risolutiva tacita dei tratatti prevista nellla
convenzione di Vienna all'art. 62 e prevista anche dal diritto internazionael generale che
disciplina gli effetti del mutamento fondamentale delle circostanze sui trattati.
La norma che disciplina questa causa è l'art. 62
Il concetto è che quando mutano le circostanze esistenti al momento della conclusione del
contratto e queste circostanze sinao determinanti per il consenso degli stati, questo
mutamento delle circostanze diventa una causa di estinzione del trattato.
es. si fa un trattato con uno stato ma questo stato entra in un'alleanza militare ostile a quel
paese del trattato; l'Italia fa un trattato con un paese X, ma questo paese X esce dalla NATO
e fa un'alleanza militare ostile alla NATO.
Questa è una circosatnza che di per sé non rientra in nessuna delle condizioni di estinzione
dei trattati perchè non c'è un inadempimento, non c'è un'impossibilità di una prestazione,
non c'è un termine scaduto, ma c'è un mutamento de circostanze di fatto che sono
determinanti nel contesto dello stato rispetto alle circostanze del trattato.
Quindi tutte le volte in cui c'è un mutamento nelle circostanze di fatto che siano
determinanti rispetto al contesto dello sttao vincolato al trattato, questo mutamento di
circostanze può essere invocato come causa di estinzione del trattato.
art. 62 formulato ,come tutte le norme della convenzione di Vienna che prevedono
un'eccezione alla regola generale, in termini negativi
Quindi l'art. 62 dice che un mutamento fondamentale delle circostanze NON può essere
invocato come motivo di estinzione o di recesso ameno che:
1) tali corcostanze fossero una base essenziale del consenso a vincolarsi
2) tale mutamento deve avere per effetto di trasformare radicalmente la portata degli
obblighi
Cioè in queste circostanze si altera l'asseto negoziale esistente al momento della
conclusione del contratto.
L'ultima condizione dell'art.62:
3) la parte che invoca il mutamento circostanze non può averlo essa stessa determinato
cioè il mutamento fondamentale delle circostanze non può essere invocato se deriva da un
atto dello stato che l'ha invocato; uno stato non può determnare esso stesso un mutamento
delle circostanze e poi invocarlo come causa di invalidità o estinzione di un trattato.
Tutte le cause di invalidità ed estinzione sono cause che operano in modo automatico, e
come avviene nel diritto interno, normalmente nel caso di una controversia relativa al
trattato saranno invocate dagli stati.
Cioè normalmente come quando c'è una controversia contrattuale l'invalidità viene invocata
dallae parti, nel caso del diritto internazionale le cause di invalidità ed estinzione operano in
modo automatico e sono normalmente discusse quando c'è una controversia relativa al
mancato aempimento alle obbligazioni che un trattato pone in capo ad uno stato.
es. quando ci sarà uno stato convenuto in giudizio per non aver adempiuto ad un trattato, lo
stato convenuto potrà per esempio invocare la clausola rebus si stantibus e dire che in realtà
il tattato si è estinto per mutamento fondamentale delle circostanze, e lì la questione sarà
dagli arbitri, cioè il modo in cui operano queste cause di invalidità e di estinzione è
automatico (come avviene nel caso del diritto interno) e non richiede una denuncia del
mutamento fondamentale delle circostanze da parte dello stato.
Tutte le cause di invalidità e di estinzione operano in modo automatico, e ciò implica che la
sussistenza o meno di una causa di invalidità o estinzione debba essere accertata quando c'è
una controversia.
Ultima causa di invalidità o estinzione dei trattati è
-la contrarietà di un trattato rispetto ad una norma di ius cogens o norma imperativa
Cos'è lo ius cogens?
Nell'ambito delle norme internazionali consuetudinarie del diritto internazionale c'è una
sotto-categoria di norme consuetudinarieche sono anche imperative o ius cogens; c'è un
sottoinsieme di norme consuetudinarie che per la loro importanza non può essere derogata
per trattato nè da latre consuetudini:
Le tipologie di ius cogens sono principalmente tre:
-divieto di uso della forza nelle relazioni internazionali salvo peer legittima difesa
-principio di autodeterminazione dei popoli
-nocciolo duro dei diritti fondamentali, cioè i più importanti dei principi fondamentali per la
salvaguardia dei diritti umani
Le norme di ius cogens sono norme consuetudinarie, ma a differenza di quanto
normalmente avviene per le norme consuetudinarie che sono derogabili dal trattato, le
norme di ius cogens sono una sotto categoria di norme consuetudinarie, nel senso che sono
norme inderogabili per trattato.
La conseguenza è che il contrasto di un trattato con la norma di ius cogens determina la
nullità del trattato.
Questo è previsto all'art 53 della convenzione di Vienna, che disciplina il contrasto fra un
trattato e una noram di ius cogens esistente al momento di conclusione del trattato.
art. 53 dice che un trattato che al momento della sua conclusione è in conflitto con una
norma imperativa del diritto internazionale generale è nullo.
art 54 della convenzione stabilisce cosa succede se interviene una norma di ius cogens dopo
l'entrata in vigore del trattato:
in caso di sopravvenienza di una nuova norma imperativa di diritto internazionale generale,
qualunque trattato in conflitto con tale norma si estingue
Quindi il contrasto con una norma di ius cogens costituisce causa di nullità ed estinzione
dei trattati:
-nullità se il trattato è contrastante rispetto alla norma di ius cogens esistente nel momento
della sua conclusione; nullità perchè il trattatnon entra validamente in vigore
-estinzione se la norma di ius cogens sopravviene; un trattato valido si estingue quando
cessa di produrre i suoi effetti
fine diritto dei trattati, che attiene alla teoria delle fonti del diritto internazionale, cioè come
si formano le norme internazionali e come si coordinano tra loro le norme del diritto
internazionale: oggetto di norme del diritto internazionale
Al di lè delle norme attinenti al diritto internazionale e al sistema delle fonti è necessario
studiare il contenuto delle altre norme del diritto internazionale.
Dopo l'analisi del sistema delle fonti è necessario prndere in considerazione il contenuto
delle norme internazionali.
Le norme internazionali, come le norme interne, sono molteplici, per cui è difficile fornirne
un quadro esaustivo, in quanto vi sono norme internazionali contenute in tantissimi settori e
trattati e norme consuetudinarie.
Quadro generale di norme sia dal punto di vista concettuale si aper quanto riguarda la
disciplina dei settori:
L'inquadramento generale al contenuto delle norme internazionali è che tutte le norme del
diritto internazionale sono concepibili come limiti all'uso della forza intesa in senso lato
degli stati.
Le norme internazionali sono concepite come limiti degli stati alla propria potestà di
imperio.
Quando si dice che il diritto internazionale è concepito come limite all'uso della forza, viene
inteso il concetto in senso ampio:
-forza internazionale
-forza interna.
·la forza internazionale: si intende
- sia la violenza armata, bandita dal diritto internazionale
-sia più in generale le condotte degli stati nei confronti degli altri stati
quindi la forza internazionale è:
-violenza militare
-qualunque altra tipologia di condotta aggressiva o intrusiva di uno stato nei confronti di un
altro stato
·forza interna o domestic jurisdiction si intende la sovranità di uno stato sul proprio
territorio, quindi tutti gli atti che uno stato compie per esercitare il proprio potere di governo
su un determinato territorio
1)forza interna-:atti che stato compie per governare il proprio territorio
2)forza internazionale- violenza militare o latri atti invasivi nei confronti di altri stati
Il diritto internazionale prevede un fondamentale principio della sovranità territoriale.
Cosa significa sovranità territoriale?
Significa che
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