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Lo Stato
Lo Stato è un ordinamento giuridico composto da tre elementi fondamentali: popolo, territorio e governo. Gli elementi che lo rendono tale e che spesso altri ordinamenti non hanno sono la politicità, ovvero la cura degli interessi generali, e la sovranità. Necessita anche di un atto fondamentale e fondante che è la Costituzione, che è espressione identitaria dello Stato stesso.
Una Costituzione può essere scritta o consuetudinaria (orale), lunga o corta, rigida o flessibile; nello specifico la Costituzione italiana si distingue per essere scritta, lunga e rigida. Nasce dall'incontro e da un compromesso nato tra Democrazia Cristiana e Partito socialista.
La nostra Costituzione si compone di 139 articoli, i quali sono divisi in due parti: dall'art.1 al 54 intitolati Diritti e Doveri dei cittadini, e dall'art.55 al 139 intitolati Assetto di Stato.
Aggiungiamo poi la distinzione tra uomo di stato, che colui in grado di...
governare proiettando le esigenze del popolo verso il futuro, e uomo di governo che invece è la figura dell’uomo appartenente al partito politico.
Lo stato italiano si caratterizza anche per il principio di distribuzione del potere, che consiste nella ripartizione dello stesso in tre poteri differenti: potere legislativo, esecutivo e giudiziario.
La Costituzione rappresenta il vertice della gerarchia delle fonti, la quale si articola in:
- Costituzione e leggi costituzionali;
- leggi ordinarie (emanate dal Parlamento);
- decreti-legge e decreti legislativi (1. in caso di necessità e urgenza; 2. delega legislativa);
- regolamenti e direttive;
- consuetudini.
Analizziamo ora la Costituzione nella sua interezza.
Come già detto in precedenza la Costituzione generalmente viene distinta in due parti, la prima parte contenente i diritti e i doveri dei cittadini e la seconda che riguarda l’assetto statale.
principi fondamentali
La prima parte a sua volta si divide in (artt.
- Art.1: carattere rappresentativo della sovranità del popolo.
- Art.3: principio di uguaglianza; è uno dei principi identificativi della nostra Costituzione e vale per il cittadino sia inteso come singolo, sia come membro di una comunità/collettività.
- Art.4: ribadisce il tema del lavoro, sottolineando come tutti gli organi statali debbano garantire il diritto al lavoro a tutti i cittadini.
- Art.5: principio delle autonomie locali.
- Art.7: regolazione dei rapporti tra lo Stato e la Chiesa cattolica.
- Art.8: riconoscimento di altre confessioni religiose, pur sempre sottolineando la superiorità dell'ordinamento giuridico.
- Art.9: sviluppo culturale e tutela del Patrimonio Nazionale, che in termini sociologici indica tutto ciò che unisce e tiene unito un popolo.
- Art.10: La volontà dell'ordinamento di conformarsi alle norme di diritto.
internazionale.I doveri principali dei cittadini sono specificati nei seguenti articoli:
Art.2: doveri di solidarietà politica, economica e sociale.
Art.52: dovere della difesa della Patria.
Art.53: dovere di contribuire alla spesa pubblica in base alle proprie capacità.
Art.54: dovere di osservare la Costituzione e le leggi e adempiere con disciplina eonore alle cariche pubbliche e nei confronti di chi le occupa.
Art.30: dovere da parte dei genitori di educare i figli.
Art.34: dovere implicito; dovere di adempiere al diritto allo studio.
Art.48: dovere civico di andare a votare.
Tra i principali diritti invece distinguiamo 3 diverse generazioni di diritti: diritti civili,che sono i primi diritti che sono stati conquistati come per esempio il diritto di libertàdella Stato, i diritti politici, tra cui invece rientrano il diritto a partecipare alla vitapolitica, e infine i diritti sociali, che invece garantiscono la libertà personale attraversolo Stato. Riconosciamo
Poi i diritti di quarta generazione, che sono i nuovi diritti che si ricavano indirettamente dai principi fondamentali.
Art.2: diritti della personalità.
Art.13: diritto alla libertà personale, libertà che non c'era durante periodo fascista.
Art.21: libertà di pensiero e di parola; tipo di norma definita a fattispecie aperta, che è soggetta ad interpretazione anche se spesso troppo soggettiva, e consente di ragionare e non soffermarsi al suo sguardo tecnico. Nell'ultimo comma troviamo due tipi di limiti: un limite esplicito come per esempio vietate stampe e manifesti contro il buon costume, e un limite implicito.
Art.19: libertà di culto; classica norma che deve essere migliorata con nuovi contenuti di anno in anno.
Art.32: libertà all'arte e alla scienza; poi libertà all'esistenza di scuole pubbliche, senza oneri per lo Stato.
La Costituzione può anche essere distinta in Costituzione, che sono tutti i 139.
articoli,Costituzione materiale, che sono gli articoli di Costituzione formale che hanno trovato effettivamente attuazione e infine la Costituzione vivente, che è la sintesi delle due arricchita dalla giurisprudenza della Corte Costituzionale.
Art.17: libertà di riunione; radunarsi volontario in un luogo tra una comunità di persone per perseguire un fine comune.
Art.18: associarsi per fini che non sia vietato dalla legge, senza autorizzazione.
Art.29: famiglia fondata sul matrimonio.
Segue poi quella che poi viene definita Costituzione economica. È una costituzione con tematiche economiche che si trova nel Titolo III parte 1° che riguarda gli articoli da 35 a 47, compendiate come norme fondamentali.
Art.35-38: lavoro
Art.39-40: sciopero
Art.41-44: impresa e proprietà
Art.41: iniziativa economica; l'iniziativa economica privata è libera, ma non deve contrastare l'utilità sociale né arrecare danni alla sicurezza comune.
Art.42:
proprietà pubblica o privata; contenenti anche i limiti della proprietà privata, per godimento esclusivo, per funzioni sociali; indennizzo proprietà: ente pubblico si appropria di identità immobiliare.
Art.43: ha funzione sociale, e riguarda la nazionalizzazione delle imprese.
Art.38: diritto al mantenimento e all'assistenza sociale
Art.39: libertà dei sindacati
Diritto anche ad uno stato sociale, cioè il diritto alla libertà attraverso lo Stato (3° generazione); l'obiettivo era eliminare gli ostacoli al fine di agevolare il lavoro.
Interpretazione ci ciascuna legge compete alla giurisprudenza e ai giudici; per esempio l'art.3, che è uno dei principi cardine per il sociale, il legislatore ha utilizzato un intero comma per definire i limiti del diritto di uguaglianza.
Forma di Stato: rapporto tra popolo e i detentori di potere;
Forma di Governo: si attengono alle modalità in cui la gestione pubblica
La sovranità è distribuita tra gli organi;
Principio Fondamentale: è la separazione dei poteri al fine del mantenimento della forma di governo.
Repubblica presidenziale: forma di governo secondo cui il Presidente della Repubblica è anche il capo di Governo.
Repubblica semi presidenziale: forma di governo, come per esempio la Francia, in cui è presente la figura del Presidente della Repubblica e del Presidente del consiglio, il quale riunisce i ministri e assicura l'unità del Governo nel Paese.
Italia invece ha connotazioni pluralistiche; si distingue per ripartizione dei poteri e sovranità appartenente al popolo; la sovranità è espressa all'art.1 comma 2 della Costituzione e anche dall'esercizio del diritto di voto, il quale viene espresso tramite due modalità: l'elezione dei rappresentanti e partecipazione alla vita politica.
Il parlamento è diviso in Camera dei Deputati e Senato della Repubblica, la prima si compone di
630 membri mentre il secondo di 350, e si caratterizza per il bicameralismo perfetto.
Il sistema elettorale è proporzionale, quindi ad ogni partito viene affidato un numero di seggi in proporzione alla percentuale di voti ricevuta. Elettorato può essere attivo nel momento in cui si eleggono i rappresentanti, mentre è passivo quando si viene eletti.
L'elezione del presidente della Repubblica avviene con una riunione in seduta comune; il Parlamento riunito in seduta comune è previsto anche in caso di elezione di un terzo della Corte Costituzionale, in caso di Stato di accusa del Presidente della Repubblica.
A seguito delle elezioni il Governo deve poi ottenere la fiducia dalle Camere, in caso contrario il Governo cade.
Il presidente della Repubblica non è sovrano e come sottolinea l'art.83 è eletto dal Parlamento in seduta comune e rimane in carica per 7 anni. La sua carica prevede funzioni come promulgare leggi, emana decreti che hanno valori
di leggi e regolamenti, ha il comando delle forze armate, conferisce onorificenze e concede la grazia. La Costituzione aggiunge nell'art. 88 che scioglie una o entrambe le camere e convoca i presidenti di Camera dei Deputati e Senato; l'art. 87 invece sottolinea come il capo di Stato sia un uomo di garanzia che rappresenta il Paese. Nel caso in cui il Presidente sia impedito, le sue funzioni sono esercitate dal Presidente del Senato. L'art. 90 poi esplicita le cause per cui il Presidente della Repubblica può essere messo in stato d'accusa; il primo è alto tradimento, l'altro è Attentato alla Costituzione, quando quest'ultimo non esercita correttamente il proprio potere e altera l'equilibrio della Costituzione. Il presidente del Consiglio invece dirige l'indirizzo di Governo e sottopone i ministri a legge ordinaria per reati, a cui seguono le dimissioni, per evitare abusi da parte di parlamentari e magistrati. Sono anche state nominatedelle Autorità di vigilanza che controllano i comportamenti, e che sono nominati da Parlamento, governo e Presidente della Repubblica. Abbiamo poi il procedimento amministrativo (PA) (Pubblica Amministrazione), che è il braccio esecutivo, che traduce il tutto in azione concreta; la sua figura è prevista secondo il principio di decentramento e la stessa Costituzione legifera in tema: art. 5 principio di legalità; art. 97 principio di imparzialità; art. 98 pubblici impiegati al servizio della nazione. Ordine giudiziario si compone invece di magistrati; la magistratura può essere civile o penale. Si compone di tre livelli di giudizio; il primo e il secondo sono il Giudice di Pace e la Corte d'assise d'appello, le quali giudicano secondo merito; il terzo invece è la Corte di Cassazione che fornisce un giudizio di legittimità. Ogni soggetto ha diritto ad essere difeso in processo, per questo motivo lo Stato mette