Anteprima
Vedrai una selezione di 18 pagine su 84
Appunti Diritto del lavoro Pag. 1 Appunti Diritto del lavoro Pag. 2
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 6
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 11
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 16
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 21
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 26
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 31
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 36
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 41
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 46
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 51
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 56
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 61
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 66
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 71
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 76
Anteprima di 18 pagg. su 84.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti Diritto del lavoro Pag. 81
1 su 84
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

La sospensione del rapporto di lavoro

L'impossibilità della prestazione e l'eccezione alla regola civilistica. La disciplina codicistica sui contratti, in presenza di anomalie nel funzionamento del sinallagma (nesso di reciprocità fra le corrispettive prestazioni), prevede l'azione di risoluzione non solo per inadempimento ma anche per impossibilità sopravvenuta e per eccessiva onerosità.

Queste cause, relative al momento funzionale del contratto di riguardo diventano particolarmente rilevanti nei contratti di durata o ad esecuzione continuata, fra i quali certamente rientra il contratto di lavoro.

Lo scopo perseguito è duplice: soddisfare le esigenze primarie del lavoratore riguardo al trattamento retributivo, ma anche l'interesse dell'azienda di continuare ad avvalersi del dipendente professionalmente già formato ed esperto ed a non disperdere il patrimonio umano.

L'eccezione alla regola generale è...

contenuta:nello stesso codice civile: si pensi all’art. 2110 relativamente al verificarsi di infortunio, malattia, gravidanza, puerperio; nello statuto dei lavoratori: si pensi all’aspettativa per motivi sindacali; in diverse leggi speciali con riferimento alla cassa integrazione. Le cause legittimanti possono essere inquadrate in due aree, a seconda che la sospensione derivi da eventi riconducibili al prestatore di lavoro ovvero da eventi riconducibili al datore di lavoro. L'infortunio e la malattia. La perdita della capacità lavorativa a seguito di un infortunio o di una malattia può essere originata dal rapporto di lavoro o no. Nel caso di infortunio sul lavoro o di malattia professionale il lavoratore ha un trattamento, per comprensibili ragioni, più favorevole: egli ha diritto alla conservazione del posto fino alla guarigione certificata dall’INAIL e ad un trattamento economico pari generalmente all’integrale retribuzione. Nel caso di

infortunio o di malattia generica il lavoratore ha diritto a che non perciò solo possa essere licenziato, ma il diritto alla conservazione del posto è limitato ad un periodo stabilito dalle leggi speciali, dagli usi o secondo equità, come recita l'art. 2110 c.c.

I contratti collettivi determinano in misura variabile la durata del periodo di irrecedibilità o di comporto, il più delle volte dando rilievo al livello di inquadramento ed all'anzianità di servizio del lavoratore malato o infortunato. Gli stessi contratti collettivi specificano due ipotesi di comporto: quello secco, relativo ad un periodo di malattia continuativa sussegue ad un singolo evento invalidante; e quello per sommatoria che sia quando si susseguono più malattie, inframmezzate dal ritorno al lavoro, in un certo arco di tempo.

La Corte di Cassazione ha stabilito che è da ritenersi illegittimo il licenziamento del dipendente per superamento del periodo di comporto.

testo formattato con tag html:

Qualora il lavoratore abbia soltanto raggiunto non superato il limite temporale previsto dal CCNL. Superato il periodo di comporto, diviene legittima la risoluzione del rapporto sulla considerazione che in tal caso il recesso è assimilabile non già ad un licenziamento disciplinare o per colpa del lavoratore, bensì ad un licenziamento per giustificato motivo oggetto, causale di licenziamento a cui fa riferimento anche per le ipotesi di impossibilità della prestazione riferibile alla persona del lavoratore diverse dallamalattia per cui a partire dal rientro in servizio del lavoratore l'eventuale prolungata inerzia datoriale nel recedere dal rapporto può essere oggettivamente sintomatica della volontà di rinuncia al potere di licenziamento per giustificato motivo oggetto. Qualora l'atto di intimazione del licenziamento non precisi le assenza e in base alle quali sia ritenuto superato il periodo di conservazione del posto di lavoro, il

lavoratoreha la facoltà di chiedere al datore di lavoro di dettagliare tale aspetto formale delleragioni del licenziamento, con la conseguenza che, nel caso di non ottemperanza atale richiesta, il licenziamento deve considerarsi illegittimo. In concreto, sono i contratti collettivi a determinare i diritti economici del lavoratoremalato stabilendo una indennità commisurata percentualmente alla retribuzionenormalmente percepita. Il trattamento economico per gli impiegati è a carico deldatore di lavoro, mentre per gli operai è a carico dell'INPS, anche se l'indennità èanticipata dal datore di lavoro che poi la conguaglio con i contributi dovuti all'INPS. La legge ha disposto per i dipendenti delle pubbliche amministrazioni che nei primi 10giorni di assenza e corrisposto solamente il trattamento economico fondamentale conesclusione di ogni indennità o emolumento fisso comunque denominati nonché di ogni altro.trattamento accessorio. Sulla considerazione che le ferie servono al lavoratore per reintegrare le proprie energie psicofisiche, la Corte costituzionale ha dichiarato l'art. 2109 c.c. illegittimo nella parte in cui non prevede l'effetto sospensivo della malattia insorta durante le ferie sul decorso delle stesse. Il contrasto di giurisprudenza è stato risolto dalle sezioni unite della Cassazione, che ha ritenuto che l'effetto sospensivo non abbia valore assoluto, ma si debba ricollegare ai soli eventi morbosi effettivamente incompatibili con la funzione di riposo proprio delle ferie. La legge e la contrattazione collettiva impongono al lavoratore malato una serie di adempimenti ed oneri sia nei confronti del datore di lavoro, che nei confronti dell'istituto previdenziale. Dal 2010 è diventato operativo il collegamento in rete dei medici curanti nonché la trasmissione telematica delle certificazioni di malattia all'INPS, i medici dipendenti del SSN o in.

regime di convenzione sono tenuti a trasmettere all'INPS il certificato di malattia del lavoratore rilasciandone copia cartacea all'interessato. La ragione dell'obbligo di comunicare lo stato di malattia entro breve tempo il datore di lavoro e all'INPS si giustifica affinché sia il datore che l'INPS possano verificare la fondatezza dell'assenza. Per questo motivo il lavoratore deve comunicare il luogo in cui egli dimora e ivi risultare reperibile dalle ore 8 alle 13 e dalle 15 alle 18. Il lavoratore, che risulti assente senza giustificato motivo alla visita di controllo, perde il diritto ad ogni beneficio economico per i primi 10 giorni di malattia e nella misura della metà per l'ulteriore periodo e, ove vi sia stata assenza ingiustificata anche ad una seconda visita. La sanzione della perdita del beneficio economico connesso allo stato di malattia non esclude la rilevanza disciplinare del comportamento del lavoratore e la

suasanzionabilità.È a carico del datore di lavoro la dimostrazione che, in relazione alla natura degliimpegni lavorativi attribuiti al dipendente, il suddetto comportamento contrasti con gliobblighi di buona fede e correttezza nell’esecuzione del rapporto di lavoro.

Lo statuto dei lavoratori disciplina gli accertamenti sanitari, ha vietato la prassi di farcontrollare da un medico di fiducia del datore di lavoro lo stato di infermità delprestatore.Infatti, precisa che “il controllo delle essenze per infermità può essere effettuatosoltanto attraverso i servizi ispettivi degli istituti previdenziali competenti, i quali sonotenuti a compierlo quando il datore di lavoro lo richieda”.

Il servizio medico dell’INPS è normalmente incaricato di verificare la malattia generica,mentre nel caso dell’infortunio il controllo può essere effettuato solo tramite l’INAIL,istituto che deve operare nei limiti tracciati

Dalla norma regolatrice vigente che non prevede l'obbligo di reperibilità del lavoratore infortunato presso il proprio domicilio. I congedi parentali. La materia dei congedi parentali è stata ampiamente riformata, secondo un orientamento diretto ad una valorizzazione delle istanze di protezione della famiglia e della cura del bambino. La Corte costituzionale aveva esteso al padre il diritto alla astensione obbligatoria postpartum ed ai permessi giornalieri di due ore, quando l'assistenza della madre al bambino fosse impossibile per decesso o grave infermità. Entrambi i genitori possono usufruire di periodi di astensione dal lavoro e quelli che erano "astensione obbligatoria" e "astensione facoltativa" in funzione della maternità divengono rispettivamente "congedo di maternità" e "congedo parentale". Successivamente la legge ha previsto che: qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta,

I giorni non goduti si aggiungono al periodo di congedo di maternità dopo il parto, anche qualora il periodo superi il limite complessivo di 5 mesi;

In caso di ricovero del neonato in una struttura pubblica o privata, la madre ha diritto di chiedere la sospensione del congedo di maternità e di goderne del congedo, tutto o in parte, dalla data di dimissione del bambino;

L'indennità di maternità per le lavoratrici autonome e le imprenditrici agricole spetta al padre lavoratore autonomo, per il periodo in cui sarebbe spettata alla madre lavoratrice autonoma o per la parte residua, in caso di morte o di grave infermità della madre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo del bambino al padre;

Il congedo parentale e il relativo prolungamento per l'assistenza al minore con handicap in situazione di gravità accertata ai sensi della legge possano essere fruiti nei primi 12 anni di vita del figlio anche.

adottivo;le indennità di maternità per le libere professioniste spetta al padre libero professionista per il periodo in cui sarebbe spettata alla madre liberaprofessionista o per la parte residua, in caso di morte o di grave infermità dellamadre ovvero di abbandono, nonché in caso di affidamento esclusivo delbambino al padre.

Inoltre, la legge ha aumentato il congedo obbligatorio del padre da uno a due giorni edisposto la proroga per l'anno 2016 del suddetto congedo obbligatorio e di quellofacoltativo, alternativo al congedo di maternità della madre di due giorni, fruibili dalpadre lavoratore dipendente, anche adottivo e affidatario, entro e non oltre il quintomese di vita del figlio.

In particolare, per la donna lavoratrice in attesa di un figlio è prevista una sospensionedel rapporto di lavoro per un periodo a, di astensione obbligatoria ed oggi rinominatodal legislatore congedo di maternità, che ha una durata complessiva di 5 mesi.

due dei quali precedenti la data presunta del pa

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
84 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/07 Diritto del lavoro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher fbastianelli di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto del lavoro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Di Stasi Antonio.