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STRUTTURA DEL SISTEMA DI CONTRATTAZIONE COLLETTIVA DI CATEGORIA (DETTO ANCHE CCNL)
Stipulate dalle associazioni sindacali di categoria dei lavoratori e delle imprese, esse determinano il contenuto essenziale dei contratti individuali di lavoro in un certo settore sia da un punto di vista economico che normativo. Inoltre disciplinano i rapporti tra i soggetti collettivi. Non vi sono limiti al numero e al tipo di materie che possono essere disciplinate dal CCNL.
Nei confronti di quali imprese e lavoratori il CCNL è produttivo di effetti obbligatori? Vige un doppio regime di efficacia soggettiva del contratto collettivo:
- Efficacia secondo i canoni privatistici secondo il quale gli effetti giuridici di certi atti compiuti da un rappresentante sono direttamente imputati ad un altro soggetto detto rappresentato. Il contratto collettivo è quindi efficace nei confronti di imprese e lavoratori iscritti ai rispettivi sindacati firmatari del contratto collettivo che ne rappresenteranno gli interessi.
interessi.
Efficacia dal lato del datore di lavoro e del lavoratore nel primo caso stabilisce che se un'impresa non aderisce al sindacato di categoria firmatario del CCNL, non è tenuta ad applicare quest'ultimo. Quindi viene data al datore di lavoro la possibilità di scegliersi liberamente il CCNL da applicare (nel 2012 la Fiat è uscita da Federmeccanica per svincolarsi dal CCNL sottoscritto). Nel secondo caso, invece, è sufficiente l'iscrizione del datore di lavoro al sindacato di categoria firmatario del CCNL affinché questo possa essere invocato anche dal lavoratore non iscritto. L'affiliazione sindacale diventa quindi requisito necessario e sufficiente affinché il lavoratore (anche se non iscritto) possa richiedere l'applicazione del contratto collettivo.
Efficacia nel Testo Unico sulla Rappresentanza viene stabilito che i CCNL che rappresentino almeno il 50%+1 della rappresentanza saranno sottoposti ad una previa
Consultazione a maggioranza semplice che li renderà esigibili (quindi rispettati) da tutti i sindacati dei lavoratori aderenti al TU ed efficaci nei confronti dei lavoratori iscritti a tali sindacati.
AZIENDALE
Limitato all'impresa in quanto stipulato fra datore di lavoro e sindacati rappresentativi nell'azienda e operanti nel territorio. Riguarda un ampio bacino di materie come retribuzione, orario e organizzazione di lavoro, formazione, gestione crisi aziendali ecc.
Nei confronti di quali imprese e lavoratori il contratto collettivo aziendale è produttivo di effetti obbligatori?
- Efficacia generale del contratto aziendale viene ritenuto efficace nei confronti di tutti i lavoratori dell'azienda;
- Efficacia nel Testo Unico sulla Rappresentanza derivante dall'Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011. In questo caso viene stabilito che il contratto aziendale è efficace per tutto il personale dell'azienda solo se approvato dalla maggioranza semplice.
contratti collettivi di diverso livello, il TUR rappresentanza stabilisce che è possibile stipulare contratti collettivi aziendali che prevedano modifiche anche peggiorative delle condizioni del CCNL.
RELAZIONI SINDACALI IN AZIENDA RSA (Rappresentanza Sindacale Aziendale) Art.19 Statuto dei Lavoratori
Eletta dagli iscritti ad un particolare sindacato e quindi si occupa di tutelare solamente gli iscritti a quel particolare sindacato. Essa prevede che i lavoratori possano costituire RSA in ciascuna unità produttiva avente più di 15 dipendenti in merito a determinate associazioni sindacali dotate di particolari requisiti di rappresentatività ossia:
- Associazioni aderenti alle confederazioni maggiormente rappresentative sul territorio nazionale
- Associazioni sindacali che, non aderenti alle confederazioni, siano firmatarie di contratti collettivi nazionali o provinciali applicati nell'unità produttiva
Referendum abrogativo del 1995
Con questo referendum, venne
modificato l'art.19 dello Statuto sostituendo le RSA (che comunque rimangono all'interno dell'articolo) con le RSU. Viene abrogata la parte di articolo in cui viene stabilito che le rappresentanze si costituiscono nell'ambito delle confederazioni maggiormente rappresentative sul piano nazionale e inoltre viene abrogata, al punto successivo, la nazionalità e provincialità dei contratti collettivi.
RSU (Rappresentanza Sindacale Unitaria) Accordo Quadro 1993
Organo di rappresentanza sindacale all'interno dei luoghi di lavoro sia pubblici che privati. Viene eletto da tutti i lavoratori presenti in azienda indipendentemente dal fatto che siano iscritti o meno ad un sindacato.
Le organizzazioni sindacali che intendono partecipare alle elezioni delle RSU, devono rinunciare all'utilizzo delle RSA.
La RSU si forma con la partecipazione alle elezioni del 50%+1 degli elettori. Coloro che vengono eletti nella RSU non faranno parte di una sigla.
La rappresentanza sindacale dei lavoratori non sarà svolta da sindacati, ma da lavoratori che tutelano gli interessi degli altri lavoratori. La carica ha una durata triennale.
Il numero dei componenti dipende dalle dimensioni dell'unità produttiva:
- 3 componenti per le unità produttive con massimo 200 dipendenti
- 3 componenti ogni 300 dipendenti per le unità produttive con massimo 3000 dipendenti
- 3 componenti ogni 500 dipendenti per le unità produttive di maggiori dimensioni
Le decisioni nelle materie di competenza sono assunte a maggioranza semplice.
L'esistenza di una forma di rappresentanza dei lavoratori in azienda ha lo scopo di fornire un interlocutore autorizzato a parlare a nome dei lavoratori per lo svolgimento di una serie di attività sindacali. Queste attività costituiscono il principale strumento per promuovere l'attività sindacale in azienda.
Assemblea
Ogni RSA ha il diritto di indire, in qualunque momento fuori dall'orario di lavoro e durante l'orario nei limiti di 10 ore annue, assemblee dei lavoratori.
l'autorità direttiva del datore di lavoro". Il lavoratore subordinato è quindi colui che, attraverso un contratto di lavoro, si impegna a collaborare con l'azienda, mettendo a disposizione il proprio lavoro intellettuale o manuale, e sottostando alle direttive del datore di lavoro. È importante sottolineare che la condizione economica e sociale del lavoratore subordinato non è direttamente rilevante ai fini della definizione giuridica di subordinazione. Tuttavia, si presume che chi lavora per conto di un datore di lavoro abbia bisogno di una maggiore tutela. Inoltre, è previsto il diritto di indire referendum tra i lavoratori su materie inerenti all'attività sindacale. Questo significa che i lavoratori hanno il diritto di esprimere il proprio parere su questioni sindacali attraverso un voto referendario. Infine, è importante sottolineare che ogni materia ritenuta rilevante per i lavoratori può essere oggetto di discussione e negoziazione nell'ambito dell'unità produttiva di riferimento.la direzione dell'imprenditore".-Si obbliga..a collaborare nell'impresa → significa lavorare con altri all'interno dell'impresa in maniera eterodiretta (ossia che le azioni eseguite sono influenzate dall'esterno);
Prestando il proprio lavoro manuale o intellettuale → unificazione normativa del lavoro operaio, impiegatizio e dirigenziale;
Alle dipendenze..dell'imprenditore → significa che il lavoratore subordinato si obbliga a prestare un'attività rivolta al perseguimento di un interesse altrui;
Sotto la direzione → ossia che il lavoratore subordinato si obbliga a prestare un'attività lavorativa diretta dall'imprenditore mediante l'esercizio del potere direttivo;
Dell'imprenditore → per imprenditori si intendono anche tutti quei datori di lavoro che non esercitano un'attività imprenditoriale ma che la loro attività è compatibile con la specialità del
Rapporto:
Mediante retribuzione → non viene considerato subordinato quel lavoratore che esercita l'attività gratuitamente o volontariamente.
Da un punto di vista giurisprudenziale, il lavoratore subordinato:
- Viene sottoposto a vincoli stringenti in merito a modalità temporali del lavoro da svolgere e a costanti verifiche sul lavoro eseguito;
- Non può rifiutarsi di svolgere la prestazione e inoltre deve giustificare eventuali assenze;
- Deve essere trattato ugualmente ai suoi colleghi;
- Viene sottoposto alle norme organizzative e disciplinari valevoli per tutti i dipendenti.
La giurisprudenza inoltre si avvale di criteri sussidiari con lo scopo di individuare il lavoratore subordinato. Questi criteri sono:
- Inserimento stabile nell'organizzazione
- Continuità nel tempo della prestazione lavorativa
- Praticare un orario di lavoro regolare
- Utilizzo di strumenti di lavoro di proprietà dell'azienda
- Assenza di un rischio economico
- Esclusività