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Estratto del documento

IL PARLAMENTO EUROPEO – LA VOCE DEL POPOLO

(a maggio abbiamo votato per la rappresentanza nel parlamento europeo)

È espressione del principio democratico → rappresentanti dei cittadini degli SM,

eletti a suffragio universale diretto (dalle elezioni del 1979 si parla di

democrazia rappresentativa, prima era indiretta, di 2’ grado)

Viene eletto con un mandato che dura 5 anni (2019-2024), incompatibile con

mandato nazionale (Parlamento e Governo) e di altra istituzione UE

Membri: massimo 750 + Presidente (nominato tra suoi membri per 2 anni e

mezzo)

Elettorato attivo e passivo: cittadini SM in quanto cittadini Unione

L’orientamento è che debba trattarsi di un sistema elettorale proporzionale,

ogni stato può deciderlo da sé, ma sulla base di principi comuni.

CRITERIO DI RIPARTIZIONE DEI SEGGI

Siedono nell’UE paesi alquanto diversi riguardo a estensione e popolazione (es.

Cipro VS Germania). Il criterio è di proporzionalità degressiva = i seggi di

ogni stato vanno in proporzione alla popolazione, ma gli stati meno popolosi

hanno meno seggi rispetto a quelli più grandi. Che significa?

In concreto: la popolazione tedesca conta circa 86 milioni persone ed ha 96

eurodeputati, il che significa che ogni eurodeputato rappresenta circa 864'584

cittadini tedeschi; la popolazione austriaca è di 9 milioni circa ed ha 19

eurodeputati, il che significa che ogni eurodeputato rappresenta circa 473’684

cittadini austriaci. Questo per garantire una rappresentanza anche agli stati più

piccoli (minimo 6 seggi, massimo 96). La ripartizione è decisa all’unanimità del

consiglio europeo.

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IL PARLAMENTO EUROPEO

Articolazione interna:

All’esterno è istituzione unica, ma all’interno è strutturato in gruppi politici

o che si formano generalmente per affinità politica. I principali sono quello del

partito popolare europeo e quello dell’alleanza progressista

Le commissioni parlamentari sono strutture intermedie

o Sessione plenaria (potere deliberativo in via esclusiva)

o

Regola di voto:

La regola, a meno che il trattato non richieda diversamente, è la

o maggioranza relativa dei voti espressi (VS maggioranza dei membri =

maggioranza assoluta), tipica espressione di un parlamento nazionale

Competenze (mix tra metodi intergovernativo e comunitario, anche se magari

la decisione è presa a maggioranza):

Il parlamento è co-legislatore, la funzione legislativa è condivisa col

o consiglio, nella maggior parte dei casi partecipano come pari

Formazione e approvazione del bilancio

o Esercita un controllo politico delle altre istituzioni

o - Della Commissione (partecipa sua nomina, interrogazioni, mozione

sfiducia (max 2/3 voti

espressi + max membri PE)

- di consiglio e alto rappresentante PESC interrogazioni e

raccomandazioni (interrogazioni = chiedere chiarimenti)

Obblighi di informazione del PE da parte di altre istituzioni (relazioni

o attività, riferire su riunioni Cons. Eur, Presidente del Consiglio di turno

riferisce suo programma)

commissioni inchiesta (organismi ad hoc per denunce di infrazione o casi

o di cattiva amministrazione) + nomina mediatore europeo (organo

permanente, competente per casi cattiva amministrazione ex istituzioni

ed organismi UE)

IL CONSIGLIO DELL’UE (DEI MINISTRI) – LA VOCE DEGLI STATI

È snodo istituzionale, fermo il ruolo preminente del Consiglio europeo, con cui

si coordina. Si riunisce a Bruxelles (di regola). Impegna il governo dello stato

membro in quanto tale.

Ha una composizione variabile (ferma l’unicità dell‘Istituzione): un

rappresentante per stato membro a livello ministeriale (ministri, sottosegretari

o per la Germania rappresentanti dei singoli Länder). È variabile in base agli

argomenti all‘ordine del giorno (trasporti, agricoltura, comunicazioni, lavoro...).

Articolazione orizzontale: formazioni per materia (oggi 10), elenco deciso dal

Consiglio Europeo (maggioranza qualificata) + Affari Generali + Affari Esteri →

denominazioni conseguenti

La presidenza è a rotazione per gruppi di 3 stati membri su 18 mesi (per

evitare uno sbilanciamento verso un’area geografica, piuttosto che un’altra, ma

condividere

anche per maggiormente la presidenza), programma comune.

Eccezione: Presidenza Affari Esteri spetta all‘Alto rappresentante PESC

IL CONSIGLIO (DEI MINISTRI)

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Articolazione interna verticale (clessidra): all’apice il consiglio, organo

collegiale che delibera su un atto (decisione finale), ma all’interno varie

articolazioni:

I. il COREPER – Comitato rappresentanti permanenti stati membri –

Carattere generalista, scioglie le questioni più critiche per arrivare ad una

valutazione anche politica dei nodi rimasti aperti (parte A materie che

verranno approvate dal consiglio senza preventiva discussione, parte B in

cui serve la discussione)

II. dei gruppi lavoro specializzati per materia (esame tecnico)

!!! non hanno rilevanza esterna, l’istituzione che decide è il consiglio dei

ministri !!!

Consiglio dei ministri – deliberazione finale

COREPER – comitato rappresentanti

Permanenti SM, carattere generalista,

valutazione anche politica dei nodi rimasti

aperti

GRUPPI LAVORO SPECIALIZZATI per materia

(esame tecnico)

Funzioni: concentra in sé il potere decisionale, svolgendo, da solo o insieme

altre istituzioni:

• Funzioni legislative (adotta atti legislativi, insieme al PE); oggi la ripartisce

col parlamento e con la commissione, all’inizio era concentrata in toto nelle sue

mani – esigenza di legittimazione democratica che ha fatto sì che il Parlamento

acquistasse tale funzione. Adotta atti legislativi insieme al Parlamento europeo

e alla Commissione (che ha potere di iniziativa, che normalmente appartiene

anche al Parlamento, nell’UE no, è monopolio della Commissione)

• Funzione di bilancio (insieme PE); l’UE non ha il potere di imporre tasse,

quindi il suo bilanci non è costituito da contributi propri, ma appartenenti agli

stati membri e dipende interamente da questi

• Funzioni esecutive/di governo

→ prende le decisioni politiche fondamentali non riservate al Consiglio europeo,

ovvero definisce le politiche, gli indirizzi e gli orientamenti politici

→ garantisce coordinamento politiche economiche stati membri

→ potere estero (conclusione accordi internazionali UE + gestione politica

estera comune)

→ in casi specifici debitamente motivati, atti vincolanti UE possono conferirgli

competenze di esecuzione (di regola spettano alla Commissione)

REGOLA DI VOTO DEL CONSIGLIO E DEL CONSIGLIO EUROPEO (se deve

adottare un atto e il trattato lo prevede)

Come si calcola la maggioranza qualificata all’interno dell’UE? L’idea è che ci si

una doppia maggioranza, una degli stati e una della popolazione. Questo

perché si vuol cercare di trovare un equilibrio tra logica maggioritaria e

antimaggioritaria – l’UE non sempre funziona in modo intergovernativo. Se

bastasse la maggioranza degli stati, raggiungerla sarebbe più semplice, ma si

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correrebbe il rischio che all’interno del consiglio dei ministri si creino

maggioranze stabili (e quindi minoranze stabili). Ma siccome il progetto di

integrazione EU richiede un ruolo attivo degli stati membri, questo sarebbe

controproducente. Se però funziona bene per evitare la maggioranza stabile di

blocco, non vale lo stesso per evitare la minoranza stabile di blocco, poiché

bastano 4SM

Doppia maggioranza Minoranza di blocco

→ 55% membri Consiglio, ovvero = minimo 4 stati membri che votano

minimo 15 stati membri contro. In caso contrario, la

→ coloro che hanno votato contro maggioranza si intende raggiunta

devono corrispondere al 65% della La prassi è la ricerca del più ampio

popolazione UE consenso possibile ad. es. proseguire

Obiettivo: superamento logica discussioni se “quasi” minoranza di

o blocco → amplifica dimensione

maggioritaria intergovernativa

Se l’iniziativa proposta NON viene

dalla Commissione → 72% degli stati

membri (la regola per Consiglio

Europeo) e 65% della popolazione

Si ha maggioranza qualificata con doppia maggioranza e assenza di una

minoranza di blocco (retaggio del metodo intergovernativo)

La regola generale è la maggioranza qualificata, salvo i trattati prevedano:

→ maggioranza semplice: per decisioni procedurali

→ unanimità: per decisioni più sensibili/fondamentali (PESC)

L’ astensione: non osta a unanimità, ma la decisione si applica anche allo stato

membro (escluso PESC) 17-10-19

LA COMMISSIONE EUROPEA – IL (PRO)MOTORE DELL’INTERESSE COMUNE

DELL’UE

Un’istituzione politica inedita nel panorama internazionale (= non ha eguali,

ricorda un esecutivo, ma è in realtà ben diversa)

I 28 commissari sono espressione degli stati membri, rappresentatività diversa

da quella del consiglio europeo e dei ministri. Lo stato membro che esprime il

rappresentante PESC non ha altro rappresentante. Anche la commissione

decide in modo collegiale, quindi a maggioranza dei suoi membri.

Una caratteristica peculiare è il momento in cui si perviene alla costituzione di

quest’organo. Prima si designa il presidente. Dopo Lisbona era stata adottata

Spitzenkandidaten

una convenzione che introduceva la prassi degli = i partiti

che partecipavano alle elezioni indicavano già il loro potenziale candidato

presidente, così da legare la figura del presidente ai risultati delle elezioni. I

governi hanno però deciso di eleggere un altro candidato presidente. È

proposto dal consiglio europeo ed eletto dal parlamento a maggioranza

assoluta.

Ciascuno stato membro propone un commissario che deve avere dei requisiti di

competenza e indipendenza dai governi europei (no mandato nazionale.

Prassi delle ‘audizioni pubbliche’: i singoli candidati commissari si presentano

davanti al parlamento (presidente – seduta plenaria; candidati – davanti a chi di

competenza della loro materia).

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La commissione deve essere approvata dal parlamento (si vota a maggioranza

dei 2/3, serve un sostegno maggiore).

Dura 5 anni come il parlamento europeo, ma il singolo commissario può

dimettersi (volontariamente o meno), come anche l’intera commissione può

sciogliersi per mozione di cesura votata per i 2/3 dal parlamento.

Competenze: detiene in via esclusiva il potere di iniziativa legislativa (è

promotore degli interessi dell’UE). Ove opera la regola del monopolio, serve

iniziativa della commissione per approvare e avvia

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
97 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/21 Diritto pubblico comparato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher batti1984 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto comparato europeo e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Verona o del prof Palermo Francesco.