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La letteralità della cambiale e la sua autonomia rispetto alla compravendita

Per esempio, vendo una borsa e mi pagano con una cambiale a 30 giorni. Questa cambiale la do ad un terzo (trasferisco ad un altro il diritto di ricevere la somma tra 30 giorni). Il cliente però, accorgendosi che la borsa è rotta, dopo 30 giorni non vuole dare i soldi perché ritiene di non dover pagare la borsa viziata. Non può farlo, perché sulla cambiale non c'è scritto perché è stata emessa è un rapporto autonomo alla compravendita e rende il credito autonomo rispetto agli altri rapporti.

Letteralità: la lettera del titolo segna i limiti e il contenuto del diritto (vale solo quello che c'è scritto sul titolo).

Mi danno una cambiale per 1000 e invece di scrivere 1000 scrivono 100, il creditore non se ne accorge subito e la gira ad un terzo. Il terzo dopo 30 giorni chiede 1000 ma dato che vale solo quello che c'è scritto sul titolo gliene danno solo 100. "Tramonto del documento cartaceo" il

titolo di credito è sopravvissuto alla materializzazione della cartula, perché le regole che abbiamo visto, nate per regolare al titolo di credito cartaceo (assegni, cambiali...), oggi si usano ancora.

7° lezione diritto commerciale – 24.02.22

Letteralità

La letteralità è la corrispondenza tra quanto scritto nel titolo e quanto il possessore può esigere.

Letteralità diretta (o completa): è caratteristica dei titoli astratti, per esempio la cambiale.

Per esempio, quando emetto una cambiale non specifico le ragioni per le quali la emetto, ma firmo, metto l'importo, la data e il beneficiario. Questo determina che tutto quello che c'è, si trova sulla cartula e non serve nient'altro.

Letteralità indiretta (o per relazione): è caratteristica dei titoli causali, per esempio le azioni e obbligazioni.

Sebbene anche questi siano di regola cartacei, questi hanno la loro disciplina integrata anche da

Altri documenti. Peres. l'azione che è la quota di partecipazione al capitale sociale di una SPA: l'azione rende socio, e in quanto socio si avranno altri diritti oltre a quello meramente economico. Diritti ulteriori che trovano la disciplina in altri documenti (la legge e lo statuto societario) // per le obbligazioni + il regolamento del prestito obbligazionario. Quindi regole che integrano la disciplina cartolare. Rapporto fondamentale e rapporto cartolare Quando emetto un assegno ho un obiettivo al quale voglio adempiere (che sia un acquisto o un regalo...). Possiamo distinguere però due diversi livelli:

  • Rapporto fondamentale / causale: negozio giuridico in ragione del quale si riceve / emette il titolo. È il rapporto che intercorre tra creditore e debitore. Alcuni esempi: Acquisto una bici: il negozio giuridico è la compravendita della bici emetto l'assegno per il pagamento; estinzione di un debito cambiale; acquisto
delle azioni senza specificare il rapporto causale sottostante. - Titoli causali: sono strettamente legati ad un rapporto fondamentale specifico e ne menzionano le caratteristiche (obbligazioni, titoli di debito pubblico...). Il rapporto cartolare coincide con il rapporto causale. Inoltre, è importante sottolineare che ogni volta che avviene un trasferimento del titolo di credito, si verifica un cambiamento nella relazione cartolare. Ad esempio, se oggi conferisco denaro in una società, riceverò delle azioni. Il rapporto causale e cartolare sarà tra socio1 e società. In futuro, se il socio vende le azioni a un terzo, quest'ultimo diventerà il nuovo azionista. Il rapporto cartolare diventerà quindi terzo - società, ma il terzo, avendo ricevuto le azioni dal socio1, avrà un rapporto causale con il socio1. Infine, è possibile distinguere i titoli in base al rapporto fondamentale: - Titoli astratti: possono essere collegati a diversi rapporti fondamentali e quindi non ne menzionano nessuno specifico (come la cambiale, l'assegno...). Possono essere emessi delle azioni senza specificare il rapporto causale sottostante. - Titoli causali: sono strettamente legati a un rapporto fondamentale specifico e ne menzionano le caratteristiche (come le obbligazioni, i titoli di debito pubblico...). Il rapporto cartolare coincide con il rapporto causale.in base a qualsiasi rapporto fondamentale sottostante. Nei quali il contenuto del diritto è determinato esclusivamente dalla lettera del titolo, in essa manca ogni riferimento al rapporto fondamentale che ha dato luogo all'emissione. Esempio classico è la cambiale: chi emette la cambiale lo può fare per vari motivi, ma essa non contiene e non può contenere per legge alcun riferimento al rapporto causale (o fondamentale). Possono essere emessi in base ad un qualsiasi rapporto fondamentale. - Titoli causali: sono connessi ad un rapporto fondamentale determinato, il quale emerge dal contesto del titolo (es. azioni ed obbligazioni). Per esempio l'azione si può emettere solo in seguito ad un conferimento. Distinzione in base alla legge di circolazione Riprendendo la titolarità: Titolare del diritto è il proprietario del titolo; legittimato al suo esercizio è invece il possessore del titolo (buona fede). Solitamente le due posizioni sonoriconducibili alla stessa persona ma possono essere anche dissociare. Pertanto, è necessario distinguere fra:
  • Circolazione regolare (dal proprietario): il titolo viene trasferito dall'attuale proprietario ad altro soggetto in forza di un valido negozio di trasmissione.
  • Circolazione irregolare (dal possessore che non è proprietario - dissociazione). Si ha quando la circolazione del titolo non è sorretta da un valido negozio di trasferimento. Si pensi al caso in cui un titolo di credito è stato rubato. In tal caso il possessore del titolo (il ladro) non acquista la proprietà del titolo e la titolarità del diritto, che restano al derubato.

Per quanto riguarda la circolazione i titoli di credito si distinguono in: titoli al portatore, titoli all'ordine e titoli nominativi. Le forme d'acquisto della legittimazione variano in funzione della tipologia dei titoli.

Come circolano Legittimazione attiva Il possessore è Circola con la

semplice consegna del titolo.
Al portatore legittimato
Prendere il possesso della cartula è l'unica condizione per poter esercitare il diritto.
Il diritto è in essenza basato sulla presentazione del titolo al debitore.
La legittimazione
Questi, a differenza di quelli al portatore, hanno scritto sul titolo il nome del portatore.
All'ordine presuppone il possesso e una consegna del titolo accompagnata dalla serie continua di girate (sul retro si scrive il nome del nuovo beneficiario).
Bisogna ricevere il titolo e farselo girare.
Esempio: assegno e cambiale
Anche con questi titoli è necessaria la consegna del titolo (sempre necessario) ma per far sì che il nuovo socio venga iscritto al libro socio bisogna fare la modifica sul titolo, che avviene mediante la consegna (possesso) e la girata.

anche qui con la girata che in questo caso è più duplice annotazione particolare (fatta davanti ad un pubblico ufficiale). del nome dell'acquirente sul titolo e sul registro

Esempio azioni e obbligazioni dell'emittente (le obbligazioni, quote Consegna e transfert (cambiamento dell'intestazione nel titolo e di partecipazione nel registro dell'emittente) fondi)

Oppure Girata piena e autenticata (che legittima ad ottenere la legittimazione) + annotazione del trasferimento nel registro dell'emittente.

Caratteri e tipologia delle girate

  • Caratteri: non può essere condizionata, cioè non può dipendere da eventi. Inoltre se è parziale → nulla non è fattibile perché il titolo è uno solo e non si può spezzare (ho un titolo di 600€ e giro solamente 400€, non è possibile)
  • Tipi di girata: → Piena quando il nome compare due volte, cioè quando si apre e si chiude la

girata.→In bianco non si mette nessun nome e si dà il titolo ad un terzo, il quale potrebbe riceverlo senza la sua intestazione e farne ciò che vuole.→Per procura o per incasso la girata che si fa a favore della banca = quando si chiude la circolazione.Quando l'assegno o la cambiale arrivano in banca, essa non si limita a farsi girare il titolo, ma lo annulla.→Per garanzia per garantire un'obbligazione e non per trasferirla.Distinzione in base al contenuto del diritto cartolare- Titoli di credito in senso stretto: strumento di credito (cambiale) e strumenti di pagamento(assegno). N.B.: →Assegno: strumento di pagamento con l'assegno (circolare ok) pago.→Cambiale: strumento di credito serve ad obbligarsi a pagare e non ad estinguere il debito.- Rappresentativi di merci: per es. il biglietto del parcheggio che mi legittima ad andare in un deposito a ritirare la macchina è un titolo di credito (ritiro della

il possessore della cartula può esercitare il diritto cartolare. Chi ottiene la cartula diventa il beneficiario e quindi il creditore. Chi invece emette il titolo diventa il debitore. In altre parole, chi emette il titolo è il debitore e chi riceve il titolo è il creditore. Ci sono casi in cui il diritto cartolare può essere esercitato anche da chi non è il possessore della cartula.

Il debitore si sottrae a pagare e solleva delle eccezioni: ragioni che lo giustificano a non pagare. Sono le eccezioni opponibili erga omnes (ossia a qualunque portatore del titolo).

Le eccezioni possono essere reali si fondano sul pezzo di carta:

  • Forma. Il titolo è viziato, cancellato, stracciato... per es. manca la data
  • Contesto letterale del titolo. Per es. c'è scritto 100 in numero e 1000 in parola o la data è 31.02
  • Falsità della firma di chi emette l'assegno.
  • Difetto di capacità: se per esempio un interdetto che perde la capacità di agire (non può)
  • Difetto di rappresentanza: se per esempio il rappresentante eccede i poteri conferiti dalla società
  • Difetto delle condizioni per l'esercizio dell'azione

Eccezioni personali (art. 1993, comma 2, c.c.)

Le eccezioni possono essere personali sono legate alla persona che si presenta all'incasso:

Eccezioni personali:

Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
49 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/04 Diritto commerciale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher bnc.01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto commerciale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Parma o del prof Beltrami Pierdanilo Adriano.