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CONSOB
principi: nasce negli anni 70 e si occupa della regolazione del mercato azionario, originariamente era legata al
ministero dell’industria ma progressivamente si cerca maggiore indipendenza in virtù della caratteristiche tecniche.
Banca d’Italia, legge 262/2005
negli ultimi decenni ha aumentato la propria indipendenza ma dall’altro lato ha perso di
molto le proprie attribuzioni e competenze in virtù del fatto che siano passate all’Europa. Ci sono una serie di altre figure
ISTAT, istituto statistico italiano, è organizzato nella forma dell’ente pubblico, ma in virtù della sua funzione di redigere le
statistiche deve essere a lui garantita una certa indipendenza tale da permettergli di pubblicare in libertà i dati raccolti.
Organi consultivi e di controllo
Consiglio di stato: è organo di consulenza giuridico amministrativo e di tutela della giustizia nell’amministrazione
(articolo 100). È un organo con una doppia natura consultivo e giurisdizionale. Ad oggi è organizzato su sei sezioni e le
prime due hanno compiti consultivi significa cioè che esprimono pareri in determinate materie da un punto di vista
Legge 127/1997 articolo 17 comma 25:
giuridico amministrativo. atti per cui è necessario un parere obbligatorio del
consiglio di stato. Il consiglio di stato presta pareri che possono corrispondere a tre grandi categorie: >obbligatori: la
legge prescrive che necessariamente su quella materia non si possa decidere se non c’è un parere. >facoltativi: non c’è
l’obbligo di legge ma nulla vieta che l’amministrazione chieda un parere. >vincolante: parere che vincola l’autorità a
seguire quelle che viene espresso in forma di parere. È una forma di decisione.
Corte dei conti
>Controllo preventivo di legittimità: ha ad oggetto singoli atti. È controllo preventivo nel senso che previene l’emanazione
di effetti giuridici di quell’atto, esso non ha efficacia se non quando il controllo ha avuto esito positivo. Il controllo ha
come termine di riferimento la legittimità. La corte dei conti non verifica il merito, il contenuto, ma che siano rispettate le
forme di legge.
>controllo successivo sul bilancio: si svolge alla conclusione di un certo anno. A esercizio chiuso si verifica che cosa si
sia effettivamente ottenuto.
>controllo sulla gestione finanziaria: un rappresentante della corte dei conti fa parte dell’organo dell’ente pubblico che ha
il compito di controllare la gestione finanziaria. (Legge 20/1994). Ha funzione di controllo e giurisdizionali. La funzione di
controllo è organizzata in una serie di sezioni 22 aprile 2015
Lezione 19
ATTIVITÀ AMMINISTRATIVA
principio di legalità
Il si afferma nel corso dell’800 con la sottoposizione dell’esecutiva al legislativo, e viene accolto
implicitamente in tutti gli ordinamenti democratici. Questa sua risalenza storica ha fatto sì che il nostro costituente lo
desse per scontato e lo presupponesse. In una serie di norme costituzionali questo principio traspare: articolo 97 cost.
questa riserva di legge riguarda l’organizzazione amministrativa ma si estende anche all’aspetto funzionale e operativo
cioè assicurare come funziona, che cosa fanno. Articolo 81 cost. il bilancio è il rendiconto consultivo è approvata dalle
camere con legge. Vi è poi tutta una serie di norme che riguardano non solo il diritto amministrativo che introducono
riserve di legge, come per l’attività della pubblica sicurezza (articolo 13 cost), per la circolazione dei cittadini (articolo 16
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cost), in particolare articolo 23 le prestazioni patrimoniali e personali posso o essere imposte ma solo con legge, articolo
32 trattamenti sanitari obbligatori (vaccinazioni) e di interesse pubblico ma possono essere previsti solo da riserve di
legge. Articolo 41 in materia economica. Articolo 42 espropriazione. Adottata una riserva di legge relativamente agli
interventi che restringono la sfera di libertà di un soggetto, anche gli interventi positivi sono oggetto di riserva di legge
poiché molto spesso il provvedimento che è favorevole per uno è sfavorevole per un altro, esempio dei permessi a
costruire. Questo principio di legalità si traduce in due corollari: esistono le attività
principio di tipicità:
amministrative previste dalla legge è solo queste. ciascun atto amministrativo ha il suo
Principio di nominatività:
nomen iuris cioè quelle caratteristiche previste dalla legge: la legge precisa il contenuto, le forme, le modalità, i
presupposti dei permessi a costruire e non si può prescindere da quanto determinata dalla legge. Diverso dal diritto
privato, dove la regola è l’atipicità del contratto, poiché c’è la libertà delle parti di contrattare. Per le amministrazioni vale
il contrario.
principio di giustificazione
Il passiamo alla fase in cui ci troviamo noi: stato di diritto basato su un testo costituzionale,
il legislatore può prevedere attività amministrative che si basino su valori ed esigenze previste dalla costituzione. In
particolare la costituzione adotta una serie di regole che si ispirano a un generale principio di libertà, gli interventi
dell’amministrazione sono generalmente limitativi della libertà: permesso a costruire limita il diritto di proprietà del
principio di
proprietario, limita il diritto di iniziativa economica. A questo principio di giustificazione si lega il
proporzionalità: nasce e si diffonde negli ultimi trenta anni. Dice che ci deve essere una proporzione tra le
caratteristiche di una determinata attività amministrativa e gli obiettivi che a queste sono proposte, detto in altri termini
proporzione tra attività amministrativa e gli interessi pubblici affidati alla tutela di questa attività amministrativa.
Legge 241/2000 : principi generali dell’attività amministrativa. Definizione dell’attività amministrativa cioè è quell’attività
che persegue i fini determinati dalla legge secondo le disposizioni di questa legge (241/2000) e poi in applicazione del
Principio di economicità:
principio di tipicità ciascun atto è disciplinato da una legge specifica. il rispetto dei criteri del
massimo risultato con il minor costo. Un’attività è caratterizzata dalla economicità quando permette il massimo risultato
principio di efficacia:
con il minor costo, il realizzazione dell’obiettivo. Attitudine di una certa attività a realizzare un
Principio di
certo obiettivo. Esprimono questi due principi delle esigenze diverse che devono essere bilanciate.
pubblicità, la pubblica amministrazione deve essere accessibile nelle sue avvita, documenti, da parte di qualunque
Principio di trasparenza:
cittadino. i dati della pubblica amministrazione non solo devono essere accessibili ma anche
comprensibili. Fino agli anni ’90 invece il primo io che ispirava era quello di segretezza e riservatezza.
Classificazione delle attività amministrative
Dato il loro numero vengo più spesso articolate in determinate categorie. Le attività amministrative vengono spesso
classificate distinguendo tra funzioni e servizi. Nelle funzioni abbiamo l’esercizio di poteri autoritativi. Nei servizi invece
c’è una posizione di parità tra amministrazione e privati, e la presenza di strumenti consensuali. Alla luce di questa
impostazione l’attività amministrativa che porta all’emanazione di permessi a costruire sarebbe una “funzione” poiché c’è
l’esercizio di un potere, una posizione dell’amministrazione in condizioni di superiorità. Servizi invece sono attività di tipo
consensuale come ad esempio il trasporto pubblico. Questo schema che coglie alcune caratteristiche dell’attività è
criticabile poiché anche nelle attività di funzione c’è un aspetto di servizio. Un buon esercizio dei poteri urbanistici
avremo un servizio all’interno delle funzioni. Dall’altro lato i servizi non sempre non comportano esercizi di poteri
autoritativi: raccolta di rifiuti, servizi che deve essere reso in determinati modi e a particolari condizioni, e siccome serve
a tutti diviene obbligatoria ed è sanzionato lo scorretto uso. Un altro grande tipo di classificazione: si parla spesso di
“attività di diritto pubblico” e “attività di diritto privato” che l’amministrazione abbia una capacità di diritto pubblico è
inerente alla natura stessa della pubblica amministrazione. Si dice generalmente in giurisprudenza e dottrina che
abbiamo anche capacità di diritto privato cioè la possibilità di usare gli strumenti di diritto privato compatibili alle
pubbliche amministrazioni, soprattutto le figure dei contratti, le pubbliche amministrazioni hanno bisogno di strumenti e
forniture per svolgere l’attività e li procurano per mezzo di contratti. In realtà l’attività di diritto privato è sempre
strumentale ad una attività di diritto pubblico. L’espropriazione ha comunque sempre a monte uno scopo pubblico deciso
sulla base di norme e presupposti previsti dalla legge. Terza classificazione: rispetto agli effetti che il legislatore gli
attribuisce. 1. Attività normativa: attività che è attività amministrativa ma volta a porre in essere norme giuridiche, la
finalità è innovare nell’ordinamento giuridico, una serie di norme non sono basate sulla legge ma su atti amministrativi
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che si chiamano generalmente regolamenti. 2. Attività provvedimentale: si esprime nell’emanazione di provvedimenti e
hanno la funzione di modificare la sfera giuridica di un singolo destinatario, il permesso a costruire provvede che un
certo soggetto possa costruire, statuizione concreta in un caso specifico. 3. Attività di informazione: volta a stabilire
l’esistenza di determinati fatti e ad attribuire a questo accertamento una efficacia di carattere generale: certificati,
dichiarazione hanno la particolare efficacia dell’atto pubblico. 4. Attività di gestione: attività volta a procurare una spesa o
una entrata nel bilancio pubblico, gestione del bilancio. 5. Attività di ripristino: ristabilire la situazione voluta
dall’ordinamento, bonifica terreni danneggiati dall’inquinamento.
Privati ed attività amministrative
Le pubbliche amministrazioni esercitano attività pubblica, ma è possibile che anche privati perseguano attività pubblica,
principio di
cioè il perseguimento di finalità pubbliche non è monopolio delle pubbliche amministrazioni. Principio 1:
sussidiarietà verticale, orizzontale
scala di diversi soggetti