Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 254
Appunti diritto alimentare Pag. 1 Appunti diritto alimentare Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 254.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Appunti diritto alimentare Pag. 41
1 su 254
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Il Regolamento per garantire una concorrenza leale tra imprenditori e tutelare il consumatore

Che cosa si considera ai sensi di questo regolamento? Si intende qualsiasi messaggio o rappresentazione, non a carattere obbligatorio, comprese le rappresentazioni figurative, grafiche, simboliche in qualunque forma che suggerisca o sottintenda che un alimento possieda determinate caratteristiche. Questa definizione ampia non comprende solo l'uso delle parole, ma anche rappresentazioni che possono consistere in un'immagine, in una rappresentazione grafica e in una forma che suggerisca che quel prodotto abbia qualità particolari, come quelle nutrizionali e funzionali.

Le indicazioni funzionali possono essere:

  • Generiche
  • Nuove
  • Indicazioni che riguardano la riduzione del rischio di una malattia o che sono riferite allo sviluppo e alla salute dei bambini

Ma non abbiamo appena detto che non si può fare riferimento alla possibilità?

Il tuo compito è formattare il testo fornito utilizzando tag html.

ATTENZIONE: non modificare il testo in altro modo, NON aggiungere commenti, NON utilizzare tag h1;

diprevenire/guarire una malattia in generale a riguardo di un alimento? [Riferimento all'articolo 7: le informazioni sugli alimenti non attribuiscono a taliprodotto la proprietà di prevenire, trattare o guarire una malattia umana, né fannoriferimento a tali proprietà] Però questo divieto è di carattere generale: si può fare un riferimento riguardo allasalute ma deve rientrare nelle regole previste dal reg.1924 che prevedonodeterminate procedure per utilizzare un'indicazione funzionale C'è un orientamento contestato da parte della corte di giustizia che distingue: - il riferimento ad una malattia e - il guadagno di uno stato di salutecome se non fossero due territori diversi. Ma, una cosa è dire, secondo la corte, "sicura una malattia" una cosa è dire "si può conservare uno stato di benessere". 233• Per la definizione di malattia si fa riferimento all'organizzazione

mondiale dellasanità OMS• per la situazione di benessere si fa riferimento al fatto di non avere malattie→ da un punto di vista filosofico diventa una linea di confine incerta. Infatti le indicazioni che vediamo non sono “si guarisce da” ma “ si previene da” proprio ad indicare la conservazione di uno stato di benessere.

Definizione di indicazione nutrizionale“Qualunque Indicazione che afferma, suggerisce o sottintende che un alimento ha particolari proprietà nutrizionali benefiche che riguardano:

  • l’energia (valore calorico) che
  • Apporta
  • Apporta a tasso ridotto o accresciuto
  • Non apporta; e/o
  • e sostanze nutritive o di altro tipo chel
  • Contiene
  • Contiene in proporzioni ridotte o accresciute
  • Non contiene

Quando sono ammesse le indicazioni nutrizionali?

Sono consentite solo se elencate nell’allegato al regolamento o se utilizzate secondo le condizioni di uso previste nell’allegato e nel regolamento.

Sono ammesse anche

indicazioni nutrizionali specifiche, ma possono essere utilizzati per indicare che l'alimento ha determinate caratteristiche legate alla sua composizione o processo di produzione. Ad esempio, l'indicazione "A basso ridotto calorico" può essere utilizzata quando l'alimento ha un contenuto calorico inferiore a 40Kcal per 100g o 20kcal per 100ml. L'indicazione "A ridotto contenuto calorico" può essere utilizzata quando l'alimento ha un valore energetico ridotto del 30% rispetto ad altri alimenti della stessa categoria, grazie a specifiche caratteristiche che causano questa riduzione. L'indicazione "Senza calorie" può essere utilizzata per indicare che l'alimento non contiene calorie. L'indicazione "Senza grassi" può essere utilizzata per indicare che l'alimento non contiene grassi. L'indicazione "A basso contenuto di grassi saturi" può essere utilizzata per indicare che l'alimento ha un basso contenuto di grassi saturi. L'indicazione "A basso contenuto di sale" può essere utilizzata per indicare che l'alimento ha un basso contenuto di sale. L'indicazione "Fonte di fibre" può essere utilizzata per indicare che l'alimento è una buona fonte di fibre. L'indicazione "Senza zuccheri aggiunti" può essere utilizzata per indicare che l'alimento non contiene zuccheri aggiunti. L'indicazione "Contiene naturalmente zuccheri" può essere utilizzata per indicare che l'alimento contiene zuccheri presenti naturalmente. L'indicazione "Naturalmente/naturale" può essere utilizzata per indicare che l'alimento è prodotto senza l'aggiunta di sostanze artificiali o chimiche. L'indicazione "Leggero/light" può essere utilizzata per indicare che l'alimento ha un contenuto calorico ridotto o è stato modificato per ridurre il contenuto di grassi o zuccheri.

un’indicazione puntuale di cosa si debba intendere con leggero/naturale ma il loro significato è rimesso al significato che il consumatore recupera da questa indicazione leggero/naturale. Questo crea problemi → nelle altre indicazioni le definizioni eran più precise e puntuali; qui ci si rimette alla sensibilità del consumatore medio.

Indicazioni sulla salute

Sono una categoria più complessa ed eterogenea; vengono distinte dal regolamento in tre categorie:

Indicazioni funzionali generiche:

Qualunque indicazione che afferma, suggerisce o sottintende l’esistenza di un rapporto tra una categoria di alimenti, un alimento o uno dei suoi componenti e la salute” Non viene citata la “malattia”, il riferimento è tra l’alimento e la salute.

Indicazioni funzionali nuove: analoghe a quelle generiche ma non esistenti (non utilizzate) sul mercato alla data in vigore del regolamento 1924235

Indicazioni relative alla riduzione del rischio di

Una malattia o riferite allo sviluppo o alla salute dei bambini: sono indicazioni sulla salute che, in modo più specifico, affermano, suggeriscono o sottintendono che il consumo di una categoria di alimenti, di un alimento o di uno dei suoi componenti riduce significativamente un fattore di rischio di sviluppo di una malattia umana, oppure presenta benefici per la salute dei bambini.

La caratteristica delle indicazioni sulla salute è che queste possono essere inserite su un alimento solo dopo che hanno formato oggetto di una procedura autorizzatoria. Mentre le indicazioni nutrizionali sono riportate in un elenco (che può essere aggiornato), le indicazioni sulla salute sono sottoposte a procedure autorizzatorie.

- Indicazioni funzionali generiche: è stata comunicata dagli SM, tra il 2008 e il 2010, una lista contenente le indicazioni funzionali già utilizzate in ambito nazionale alla data in vigore del regolamento. Questa lista è stata fornita.

allaCommissione che a sua volta ne ha informato l'EFSA per il parere scientifico: quelle approvate sono state iscritte in un apposito elenco (ritrovabile anche sul sito dell'UE), un elenco quindi condiviso a livello comunitario. Le indicazioni che invece risultavano mancanti di fondamento scientifico sono state respinte- Indicazioni funzionali nuove → per cui è prevista una procedura di autorizzazione*- Indicazioni relative alla riduzione del rischio di una malattia o riferite allo sviluppo o alla salute dei bambini → per cui l'autorizzazione viene fatta caso per casoPrecisazione → come per i Novel Food anche in questo caso è prevista la possibilità di richiedere una condizione di riservatezza, per un certo periodo di tempo, sui dati presentati. In linea generale però quell'indicazione per cui ho faticato viene pubblicata su un elenco e dopo chiunque rispetti le condizioni previste potrà utilizzarla.*Questa proceduraè riportata nell’articolo 18. La domanda è rivolta all’autorità competente dello SM, che la trasmette all’autorità della sicurezza alimentare, alla commissione e agli altri SM. L’efsa esprime un parere e la commissione + comitato realizzano un progetto di decisione e quella indicazione funzionale sarà inserita nell’elenco solo se la commissione, in questo progetto e poi nella decisione finale, dirà che può essere inserita nell’elenco. Quindi con un regolamento la commissione interviene dicendo che quella indicazione funzionale può trovare posto nell’elenco delle indicazioni funzionali. 236 Più delicata è la procedura per ottenere un’indicazione relativa alla riduzione di un rischio di una malattia o riferita allo sviluppo o salute dei bambini → qualunque indicazione che suggerisce o sottointende che il consumo di una categoria di alimenti, di un alimento o uno dei suoi.

Componenti riducesignificativamente un fattore di rischio di sviluppo di una malattia umana oppure presenta benefici per la salute dei bambini.

Quando viene autorizzata questa indicazione l'etichettatura, o in mancanza di essa, la presentazione o pubblicità è sempre, e deve essere sempre, accompagnata dalla dicitura riportata nell'articolo 14; dicitura indicante che "la malattia cui l'indicazione fa riferimento è dovuta a molteplici fattori di rischio e che l'intervento su uno di questi fattori può anche non avere effetto benefico".

Cioè deve essere chiarito che l'assunzione di quell'alimento non è una sorta di "salva vita/malattia" perché la malattia è sempre dovuta a molteplici componenti su cui si può sperare che l'assunzione di quell'alimento possa agire, almeno su uno ma che.

Le indicazioni nutrizionali e salutistiche devono rispettare alcuni principi.

comuni: l'impiego di queste informazioni non può:

  • essere falso, ambiguo o fuorviante
  • Dare adito a dubiti sulla sicurezza e/o adeguatezza nutrizionale di altri alimenti
  • Incoraggiare o indurre a tollerare il consumo eccessivo di un elemento
  • Affermare/suggerire/ sottintendere che una dieta equilibrata e varia non possa in generale fornire quantità adeguate di tutte le sostanze nutritive
  • Fare riferimento a cambiamenti delle funzioni corporee che potrebbero suscitare/sfruttare timori del consumatore. Cioè non devono agire su aspetti considerati di carattere emozionale

Devono anche rispettare condizioni generali tra cui:

  • Non devono essere generiche ma ci devono essere delle prove scientifiche
  • la sostanza di cui si suggerisce, si dice, che potrà avere un determinato effetto deve essere presente nel prodotto in misura significativa tale da poter produrre quell'effetto
  • il consumatore medio deve poter comprendere gli effetti benefici

Descrittinell'indicazione. Sui prodotti per cui è formulata un'indicazione nutrizionale c'è l'obbligo di utilizzare l'etichettatura nutrizionale anche se si tratta di quegli alimenti esentati dal regolamento 1169.

Problema: la commissione avrebbe dovuto stabilire dei profili nutrizionali specifici per alimenti (o categorie di alimenti); cioè soglie per alcuni nutrienti come grassi, zuccheri, sale, oltre le quali vietare l'utilizzo di claims. Questo era previsto dal considerando 11 del reg 1924 ma oggi profili nutrizionali non sono stati approvati, per lo meno non per tutti gli alimenti. Profili nutrizionali che avrebbero dovuto darci il quadro generale al quale attingere.

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
254 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/03 Diritto agrario

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher DonniniChiara di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto alimentare e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof DI Lauro Alessandra.