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ESCREZIONE
La maggior parte dei prodotti azotati di rifiuto deriva dalla demolizione metabolica degli amminoacidi prodotti dall'idrolisi delle proteine. Un amminoacido libera il suo gruppo amminico sotto forma di ammoniaca nella reazione detta deamminazione. L'ammoniaca NH4+ (in realtà ione ammonio NH4+ al pH dei liquidi organici) insieme agli ioni Sodio (Na+), ioni Potassio (K+) e ioni Calcio (Ca2+) sono composti tossici poiché tendono a fare aumentare il pH dei liquidi (a renderli basici) e questo effetto può influenzare negativamente gli enzimi cellulari. Gli animali eliminano l'ammoniaca in differenti modi, secondo il loro ambiente. Poiché l'ammoniaca è altamente solubile nell'acqua e si diffonde rapidamente attraverso le membrane cellulari, gli ANIMALI ACQUATICI di solito la eliminano rapidamente attraverso le branchie o altre superfici del corpo. Non essendo circondati da acqua, gli ANIMALI TERRESTRI non sono in grado.dismaltire allo stesso modo l'ammoniaca nell'ambiente, infatti convertonometabolicamente la NH in sostanze meno tossiche che possano essere accumulate3ed eliminate periodicamente.
Questo processo conserva l'acqua, che altrimenti sarebbe perduta per diluirel'ammoniaca a livelli meno tossici, ma questo processo implica un elevato costo inenergia, infatti deve essere spesa energia per modificare chimicamente l'ammoniacae per produrre enzimi che catalizzino le reazioni di conversione.
Il prodotto finale del metabolismo azotato cambia quindi da specie a specie.
Liberano direttamente ammoniaca molti vertebrati e invertebrati acquatici.
L'ammoniaca viene trasformata in urea (solubile in acqua) nei mammiferi, nelletartarughe e negli anfibi.
I rettili terrestri, gli uccelli e alcuni insetti, producono invece acido urico,insolubile, che viene eliminato assieme alle feci.
I ragni trasformano l'ammoniaca in guanina.
I rifiuti azotati vengono eliminati
Dall'apparato escretore. Non tutti gli animali sono dotati di apparato escretore. Spugne e Cnidari eliminano l'ammoniaca per semplice diffusione attraverso la superficie del corpo. Nel mondo animale troviamo vari tipi di apparato escretore ma in tutti i casi il processo può essere facilmente riassunto in 3 punti:
- FILTRAZIONE: Prodotti di rifiuto arrivano nel glomerulo e passano nella capsula di Bowman.
- RIASSORBIMENTO DIFFERENZIALE: Avviene nel tubulo contorto massimale e può implicare consumo di energia per l'assorbimento di NaCl, Glucosio, Calcio e H2O.
- ELIMINAZIONE DELL'URINA: Filtrazione di tutto il sangue 30-36 volte nelle 24 ore.
In generale il sistema escretore è costituito da tubuli di vario tipo: protonefridi, metanefridi, ghiandole antennali o mandibolari, tubi malpighiani, nefroni. I protonefridi sono presenti in vari invertebrati, comprendenti i platelminti, i rotiferi, alcuni anellidi e i molluschi larvali, nonché nell'anfiosso.
che è un cordato invertebrato. FilizzolaTesina Esame di Zoologia - - Scienze Forestali e Ambientali UNIBAS Il tipico Apparato PROTONEFRIDIALE è costituito da 2 tratti ramificati di tubuli terminanti con bulbi cavi, chiusi, che raccolgono liquidi da tutto il corpo ed espellono urina attraverso piccoli pori escretori detti nefridiopori. Una cellula a ditale espanso, detta cellula a fiamma, forma il fondo ciecobulbiforme di un tubulo e contiene ciglia che spargono nel lume dell'apparato. Le ciglia vibratili sono soggette a un movimento che somiglia al tremolio della fiamma di una candela e, per questa ragione, i primi microscopisti chiamarono cellule a fiamma queste cellule. METANEFRIDI: Questi organi escretori tubulari sono presenti in molti anellidi. Il liquido celomatico entra nei metanefridi dalla cavità del corpo attraverso un nefrostoma, estremità aperta del tubulo metanefridiale. Il tubulo segue un percorso ad anse fino a una vescica di accumulo. Il liquidocelomatico viene modificato nei tubuli per riassorbimento delle sostanze utili e secrezione dei sali in eccesso. La vescica si svuota all'esterno attraverso un nefridioporo (o poro nefridiale). I Lombrichi hanno un paio di metanefridi in ciascun metamero o segmento del corpo (eccetto i primi pochi metameri e l'ultimo). Ogni metamero contiene liquido celomatico che si forma come un filtrato dal sangue presente nei capillari dell'apparato circolatorio. Mentre i liquidi celomatici percorrono i tubuli, sali e sostanze nutritive vengono riassorbiti e si trasferiscono nei capillari che circondano ogni tubulo metanefridiale.
APPARATI DI TUBI MALPIGHIANI E INTESTINO POSTERIORE
Nella maggior parte degli artropodi terrestri, l'apparato costituito dai tubi (o vasi) malpighiani e dall'intestino posteriore, interviene nell'escrezione e nell'osmoregolazione. Nella maggior parte degli insetti, i tubi
malpighiani sono tubulia estremità chiusa che si svuotano nell'intestino posteriore contenuto nell'addome. Si bagnano nell'emolinfa e formano un filtrato trasportando attivamente ioni K (e talvolta ioni Na) dall'emolinfa nei tubuli. L'acqua segue osmoticamente, trasportando con se piccole molecole disciolte, comprendenti sostanze di rifiuto. L'acido urico, il prodotto terminale del metabolismo azotato, passa nel lume dei tubuli sotto forma di sali solubili detti urati (in prevalenza urato di potassio). Le grandi molecole come le proteine vengono escluse e rimangono nell'emolinfa. Le cellule che tappezzano l'intestino posteriore riassorbono le sostanze utili che passano in esso dai tubi malpighiani, nonché dall'intestino medio. L'acqua viene eliminata osmoticamente dall'intestino posteriore quando gli ioni K e Na vengono trasportati attivamente negli spazi tissutali circostanti. Le sostanze che non vengono trasportate
Attivamente fuori dell'intestino posteriore vengono espulse come una miscela di urina e feci. Via, via che il liquido percorre i tubi malpighiani e l'intestino posteriore, il pH decresce e avvengono altre variazioni, facendo sì che gli urati formino cristalli insolubili di acido urico.
Apparato escreto nei mammiferi: L'apparato escreto nei mammiferi è costituito da 2 reni a forma di fagiolo, ciascuno connesso con un condotto detto uretere che trasporta l'urina dal rene alla vescica urinaria. Nel rene distinguiamo una regione corticale esterna e una regione midollare interna. Le unità funzionali del rene sono i nefroni tubulari, che raccolgono un filtrato sanguigno dai capillari e modificano il filtrato con un processo di riassorbimento selettivo. Canali collettori ricevono il filtrato da più nefroni (glomeruli). Un nefrone è costituito da due parti principali: un'unità
deputata alla filtrazione del sangue è il corpuscolo renale e un tubulorenale (o urinifero) che conduce dal corpuscolo renale a un canale collettore. Il corpuscolo renale è costituito da un intreccio di anse capillari, dette collettivamente GLOMERULO di Malpighi, circondate da una CAPSULA glomerulare di Bowman, che le avvolge come un sacco a doppia parete. La capsula di Bowman è formata dall'estremità chiusa espansa del tubulo renale. I corpuscoli renali si trovano nella parte periferica del rene, detta sostanza corticale del rene. Il liquido che grazie alla pressione del sangue fuoriesce dai capillari, si raccoglie nel lume della capsula di Bowman, che è continua con il lume del resto del nefrone. Il tubulo renale ha tre regioni distinte, che elaborano il filtrato ottenuto dal sangue. La prima regione, che è adiacente alla capsula di Bowman, è detta tubulo contorto prossimale a cui segue un decorso altamente tortuoso. La seconda regione, detta ansa di Henle,ha una lunghezza piuttosto variabile, secondo la specie e la posizione del nefrone nel rene. L'ansa di Henle assume una forma a "U" allungata. L'ansa di Henle ha un ramo discendente che può dipartirsi dalla sostanza corticale del rene e approfondirsi nella parte centrale del rene (sostanza midollare). Nella sostanza midollare, l'ansa di Henle inverte il proprio decorso e ritorna verso la sostanza corticale come ramo ascendente. A valle del ramo ascendente si trova la terza regione del tubulo renale, detta tubulo contorto distale. L'elaborazione del filtrato comincia nel tubulo contorto prossimale, dove circa il 75% del filtrato viene recuperato dal sangue nei capillari peritubulari. Le cellule del tubulo contorto prossimale secernono attivamente ioni idrogeno nel lume tubulare e trasportano attivamente ioni sodio fuori del lume convogliandoli nell'interstizio: acqua, ioni cloruro e altri soluti seguono passivamente gli ioni sodio. Il movimento degliidrogenioni regola il pH del sangue e rende acido il filtrato.
FilizzolaTesina Esame di Zoologia - - Scienze Forestali e Ambientali UNIBAS
Il liquido nel quale sono immersi itubuli presenta un gradiente di concentrazione minore al livello della sostanza corticale e concentrazione maggiore nella sostanza midollare.
L'ansa di Henle ha regioni con pareti sottili e regioni con pareti spesse.
Il ramo discendente è altamente permeabile all'acqua.
Man mano che il tubulo si approfondisce nella zona a concentrazione maggiore, l'acqua è richiamata all'esterno del tubulo.
La regione sottile del ramo ascendente è relativamente impermeabile all'acqua, ma è permeabile agli ioni sodio e cloro che passano dal filtrato al liquido interstiziale. La regione spessa del ramo ascendente ha una bassa permeabilità all'acqua. In questo tratto il NaCl viene trasportato attivamente fuori dal tubulo.
Di conseguenza quando il filtrato giunge nel tubulo contorto distale
è iposmoticorispetto al liquido interstiziale e l'acqua è richiamata velocemente verso l'esterno. Questo meccanismo permette di concentrare le urine recuperando acqua. Animali che vivono in ambienti aridi hanno normalmente anse lunghe e produconoun'urina molto concentrata.
Osmoregolazione
L'osmoregolazione è il mantenimento di un equilibrio, capace di sostenere la vita, tra acqua e soluti nei liquidi organici (regolazione dell’equilibrio idro-salino). Gli animali acquistano acqua bevendo, ingerendo alimenti contenenti acqua, attraverso il metabolismo e attraverso l'osmosi. Perdono acqua per escrezione, defecazione, scambi