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Partito Liberae
Non è un partito unito: si biforca al suo interno sia per la questione delle regioni (Einaudi, ad esempio, è un sostenitore regionalista che guarda con molto lavoro all'introduzione delle competenze legislative regionali) - (Croce, che è più critica del regionalismo con competenze legislative).
I PUNTI salienti del DIBATTITO COSTITUENTE
- I DIRITTI
C'è l'idea che la costituzione al suo interno contenga una buona fetta di diritti sociali, a differenza dello statuto albertino. La questione che però si poneva era: dove collochiamo i diritti sociali? Perché ci sono importanti costituzionalisti che affermano che i diritti sociali potrebbero stare in un preambolo (come fu per la quarta rep. francese). Dc e pci convergono per l'idea che i diritti sociali devono avere la stessa importanza dei diritti di libertà e dunque fare parte del corpus della costituzione e non stare in un preambolo.
L'assemblea
Il costituente divide la costituzione in diversi tipi di diritti:
- Diritti e doveri dei cittadini
- Organizzazione dello Stato, con la questione delle regioni ecc
- Diritti e doveri economico-sociali
Il comitato di coordinamento formato da 18 persone fu fondamentale per trovare dei compromessi. La costituzione è infatti una confluenza di diversi filoni; le costituzioni possono essere di garanzia (come quella inglese) o di indirizzo come quella italiana, come per esempio il comma 3, in cui lo stato ha il compito di rimuovere gli ostacoli per promuovere il diritto di uguaglianza.
L'articolo 7 regola i rapporti tra Stato e Chiesa, in cui si riconoscono i Patti Lateranensi del 1929, richiesti dal Vaticano attraverso la DC. Il Partito Comunista di Togliatti decide di votare a favore in quanto non vuole scontrarsi su questioni religiose e l'ostilità con il Vaticano potrebbe indebolire la costituzione e lo stato o addirittura la ratifica. Il Partito Comunista fu quindi molto
Criticato dalla sinistra, e la Repubblica riconosce ufficialmente i diritti della famiglia con il matrimonio indissolubile.
Perazzi chiedi un sistema parlamentare più efficiente e con più garanzie.
Tosato propone la sfiducia collettiva. La sinistra è più propensa ad una struttura monocamerale mentre la Democrazia Cristiana insiste sulla seconda camera che funge da rappresentazione territoriale, si arriva quindi al compromesso del bicameralismo, con Senato a collegio uninominale.
La sinistra accetta lente regione, ma non gli si vogliono attribuire competenze di carattere primario e di integrativo come invece era stato proposto; infatti non vogliono che la regione possa legiferare, come aveva proposto Ambrosini. Quindi che si occupi di competenze primarie come l'agricoltura, l'urbanistica, l'istruzione elementare ecc. La sinistra ti apre alle regioni anche perché una volta esclusa dal governo almeno poteva esprimere il suo punto di vista attraverso queste.
Perciò se arriva il compromesso di dare alla Regione compiti di carattere integrativo/concorrente come per esempio l'assistenza sanitaria, di formazione al lavoro di industria ecc. perciò si affida alla Regione la funzione di ente di coordinamento tra quelli locali e statali, con non pochi critiche da parte dei Regionalisti. Per quanto riguarda i comuni, tutti sono d'accordo nel lasciare l'autonomia che già possedevano prima del Fascismo, mentre le province si pensava dovessero essere ridimensionate a favore delle Regioni. Marchese e Pancrazi hanno rivisto stilisticamente la Costituzione; si può notare come nella costituzione ricorre Inoltre frequentemente la parola Repubblica come soggetto, diversamente dalla Francia che riportava quella della Rivoluzione francese, In quanto questa identità era già forte. Si sceglie il settennato per il Presidente della Repubblica. la magistratura deve essere autonoma, e deve essere interpretata come un.Potere a parte. Sia una distinzione fra norme transitorie e finali, per esempio, una norma finale è quella che prevede l'illegalità delle organizzazioni fasciste. Mentre una transitoria è la numero 13, che prevedeva che i Savoia non sono né elettori e gli eredi non possono tornare in Italia, che nel 2002 cessa il suo effetto, anche se rimane nella costituzione come memoria storica.
Il processo Costituente italiano si differenzia da quello francese in quanto quest'ultimo va avanti con una serie di rotture difficili da ricomporre con compromessi forzati, mentre in Italia si ha una rottura solo a livello governativo, in cui la sinistra viene esclusa, mentre si porta avanti in maniera unitaria il processo costituzionale.
Il periodo della guerra fredda inoltre portava molto conflitto che l'Italia non poteva permettersi, perciò cercavo compromessi anche fra idee opposte.
Si forma il Fronte Democratico Popolare che comprendeva Il Partito
- ComunistaItaliano ed il Partito Socialista italiano in una lista con il volto di Garibaldi.
- La Democrazia Cristiana crea invece un'alleanza con i partiti repubblicani. Entrambi però per la paura di non essere riconosciuti una volta eletti, preparano gruppi armati pronti ad intervenire all'occorrenza.
- Un incontro fondamentale è quello fra Kostilev, l'ambasciatore sovietico in Italia e Togliatti ad inizio 1948, in cui si legge nel resoconto che Togliatti non esclude provocazioni prima o dopo le elezioni e sono pronte all'insurrezione armata, ma in questo caso vuole dire a Stalin di essere prudente in quanto saranno coinvolti anche loro; Stalin gli risponde subito che bisogna rispondere con attacchi armati solo in caso di difesa estrema, come Togliatti sperava e prevedeva, così da poter mettere da parte la parte rivoluzionaria del partito di Secchia in minoranza.
- L'attentato a Togliatti porta però molte sommosse, con addirittura 10 morti.
Trattato Nord Atlantico (NATO), comportando un grande scontro politico con l'opposizione. Si verifica una grande perdita di voti da parte della D.C. che si spostano a sinistra, ed anche un po' a destra (aumento dei partiti di destra e schede contestate nella seconda legislatura). De Gasperi riesce a formare un governo, ma per la prima volta il parlamento non gli dà la fiducia: iniziano una serie di brevi governi, primo fra tutto quello di Pella; la maggioranza centrista non c'è più. Nel 1953 (?) la D.C. ha difficoltà a nominare i 5 giudici della Corte Costituzionale, e sono costretti a coinvolgere gli altri partiti; non scelgono di unirsi ai monarchici, ma al PCI, che deve sceglierne uno, ossia Jaeger; viene ufficialmente superato l'anticomunismo sul piano interno. Il 14 giugno 1956 si ha la prima sentenza con Azzaiti come presidente (molto criticato perché ex presidente del tribunale della razza), riguardanti alcune norme del testo unico.
Della sicurezza; si giudica incostituzionale la norma che obbligava a chiedere alla polizia il permesso per il volantinaggio, regola dell'epoca fascista. Questa abolizione dimostra che la Corte può controllare e modificare anche norme precedenti la Costituzione, anche quelle meramente programmatiche.
- Le leggi in conflitto con la Costituzione devono essere rinviate alla corte
- Interpretare tutte le leggi in conformità ai principi della costituzione. La forma di attuazione della Costituzione compete anche alla magistratura, perciò anche per via giurisdizionale.
Alcune norme però venivano giudicate costituzionali anche se in netto contrasto con la Costituzione, come quella della Corte d'Assise, che prevedeva che tra i giudici popolari non dovevano esserci più di 3 donne, mentre il numero di uomini era illimitato; questo fatto fu giustificato dalla sentenza 56 del 1958, nonostante fosse una chiara discriminazione. Un'altra legge giudicata
costituzionale fu la 64 del 1961, articolo 59 secondo cui l'