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DOMINI DI CASA SAVOIA
I Savoia erano una famiglia di feudatari con possedimenti/domini feudali al di qua (Vald'Aosta, Piemonte) e al di là delle Alpi (Savoia, Vaud). I domini feudali della Savoia, Vaud e Vald'Aosta erano retti da un conte che risiedeva stabilmente a Chambery (domini fra Italia e Francia), mentre per i domini feudali del Piemonte la città più importante era Pinerolo (poi Torino dal 1418), sorta di capoluogo dei domini di casa Savoia.
A Chambery e Torino vengono istituiti 2 organi politici-amministrativi e giurisdizionali, i Consilia.
Dalla seconda metà del 1263 fino al 1430, importanti le raccolte normative dei conti Pietro II (1263-68, norme relative alla Savoia e al Vaud), Amedeo VI (1379, norme di procedura civile e penale) e Amedeo VIII (1430, all'epoca dei principati, con i Decreta seu Statuta).
Chiesa e Diritto Canonico fra 1200 e 1400 - Abbiamo già detto che il Corpus Iuris Canonici, diversamente dal Corpus Iuris Civilis,
Carattere alluvionale
Il carattere alluvionale si forma per stratificazione nel corso dei secoli a partire dal Decretum Gratiani del 1140 con varie aggiunte dalla metà del 1200 fino al 1400 (Liber Extra 1234, Liber Sextus 1298, Clementinae 1317, Extravagantes 1316-34 e Extravagantes Communes dalla metà del 1200 alla fine del 1400).
Dinastia degli Hohenstaufen di Svevia
Dopo la morte di Federico II, re del Regnum Siciliae, finisce la dinastia degli Hohenstaufen di Svevia. Muoiono infatti i figli di Federico II: Manfredi, Corrado IV e anche il nipote Corradino (decapitato a Napoli). La corona del Regnum Siciliae passa così ai conti Angioini, richiamati dalla chiesa, arrivano in Sicilia per volere della chiesa (che trionfa sul profilo della leadership politica rispetto all'imperatore), divenendo i nuovi sovrani del sud Italia.
Tuttavia, la Sicilia (la sola isola) nel 1282, passa sotto il controllo della famiglia di Aragona, a seguito di una sorta di 'congiura' organizzata dalle famiglie più influenti.
dell'isola (i cd Vesprisiciliani) che si accordano con la dinastia di Aragona, consegnandosi alla stessa, in particolare al sovrano Pietro III di Aragona e la moglie Costanza II, figlia di Manfredi di Svevia, discendente della casa di Svevia; il Regnum Siciliae perde così la sua unitarietà politica, diviso fra Angioini e Aragonesi, divisione che permarrà fino alla metà del 1400, quando il regno sarà riunito nuovamente sotto gli aragonesi.
Celestino V-La chiesa, tuttavia, si trova al contempo ad affrontare una fase di crisi, il papa si dimette (condannato da Dante come ignavo, 'colui che fece per viltà il gran rifiuto'), questione sulla legittimità o meno delle dimissioni, per i teologi più rigorosi, infatti, l'elezione del pontefice non poteva essere rimessa in discussione, era una missione irrinunciabile perché ispirata da Dio.
Bonifacio VIII Fra molte contestazioni viene eletto papa (Benedetto Caetani),
che divide la Chiesa cattolica in due fazioni rivali: il papato di Roma e il papato di Avignone. Questo scisma si protrae dal 1378 al 1417 e crea una profonda divisione all'interno della Chiesa, con diversi paesi che sostengono uno o l'altro papa. Durante questo periodo, si assiste anche a una serie di conflitti tra i vari stati europei e la Chiesa. Ad esempio, in Italia si verificano numerosi scontri tra le città-stato e il papato, con le città che cercano di affermare la propria indipendenza e il papato che cerca di mantenere il proprio potere. Inoltre, si sviluppa anche una forte critica nei confronti della Chiesa e del papato. Alcuni pensatori, come John Wycliffe e Jan Hus, mettono in discussione l'autorità del papato e promuovono una riforma religiosa. Queste idee avranno un impatto significativo sulla successiva Riforma protestante. In conclusione, il periodo del papato avignonese è caratterizzato da una serie di conflitti politici e religiosi, che mettono in discussione l'autorità e la supremazia del papato. Questi eventi avranno un impatto duraturo sulla storia della Chiesa e dell'Europa.rottura interna alla chiesa, conflitto istituzionale fra 2 organi di vertice della chiesa, il concilio ecumenico (cominciano a farsi avanti le tesi conciliari contro la supremazia del papa) e il papa, crisi gravissima che perdura anche dopo il ritorno della sede papale da Avignone a Roma e che va dal 1378 al 1417 (con elezione contemporanea di numerosi papi e antipapi).
Si ricompone dopo il fallimentare Concilio di Pisa del 1409 (in cui vengono eletti ben 3 papi), con il concilio di Costanza del 1418 e poi con quello di Basilea (quest'ultimo iniziato nel 1441, si svolse in più sedi, fra cui Ferrara, Firenze e infine Roma, ove si chiuse nel 1445).
Crisi si riacutizzerà con la riforma protestante e le tesi di Lutero, nascita conseguente delle chiese nazionali: chiesa protestante, anglicana, gallicana... raccolte giuridiche canonistiche:
-Nonostante ciò, continua il processo di creazione di il Liber Sextus di Bonifacio VIII del 1298 (responsabile dell'esilio di...
Dante da Firenze, collocato da Dante all'inferno), le Clementinae di Clemente V del 1317 (in realtà pubblicate post mortem dal suo successore Giovanni XXII), le Extravagantes di Giovanni XXII, 1316-1334, e le Extravagantes communes, varie decretali che fanno dalla metà del 1200 alla fine del 1400.
L'autore della glossa ordinaria al Liber Sextus e alle Clementine è Giovanni d'Andrea, primo glossatore canonista laico.
Nel 1331 inoltre, papa Giovanni XXII istituisce, con la bolla 'Ratio iuris', il tribunale della chiesa, la Sacra Rota Romana, che apre la strada alla novità giurisdizionale dell'età 1400-supremi1500, ossia la formazione di tribunali (di ultima istanza, sorta di corte di cassazione), europei grandi tribunali in cui giudicano giudici dotti (esperti di diritto, formati nello studio specialistico del diritto, laureati in giurisprudenza, da cui il detto/brocardo 'curia novit iura') con sentenze motivate.
(nel Medioevo invece i giudici non erano esperti di diritto, funzionari di nomina politica-amministrativa e non giuristi, es podestà e vicari, giudici che per dirimere una controversia nominavano esperti di diritto (giuristi), consulenti, solitamente un professore o dominus di Bologna o di un'altra università ponendogli il quesito giuridico, che consegna al 'consilium/consilia pro veritate', giudice un consilium, il cd che era un parere reso da autorità giudiziaria per risolvere la controversia giuridica, sulla base del quale veniva pronunciata la sentenza, i giuristi si arricchirono anche (e soprattutto) grazie ai pareri rilasciati alle parti, in particolare alla difesa, agli avvocati che a loro volta non erano esperti di diritto ma avevano studiato arti liberali e poi imparavano il mestiere frequentando gli studi legali, questi consilia 'consilium/consilia di parte'). prendevano il nome di non ricorre più. Il giudice da questo momento in.Poi ovviamente al consilium pro veritate perdirimere la causa, essendo lui stesso un esperto di diritto, formato nello studio specialisticodel diritto, laureato in giurisprudenza, non semplice funzionario di nomina politicoamministrativa..Le raccolte di sentenze dei tribunali supremi, grandi tribunali europei, prendono il nome di‘Decisiones’, le più antiche sono quelle della Sacra Rota Romana, e svolgono anche lafunzione di omogeneizzazione del diritto.proliferano.Fra 1400-1500 molte altre rote e senati fra cui la rota di Firenze, Siena, Ferrara,Lucca, Bologna, Perugia, Macerata nonché il Senato di Milano e Torino; si tratta (Rota eSenato) di grandi tribunali con funzione giurisdizionale ma anche di consulenza, organiconsultivi del governo/dello stato (oggi retaggio del passato, retaggio di questi istituti es ilconsiglio di stato, che può impugnare atti amministrativi del TAR, creato nel 1970 conl’istituzione delle regioni, con competenza
giurisdizionale in materia di atti amministrativi, consiglio di stato però in origine nasce con competenze miste, si occupava della legittimità di atti amministrativi ma anche organo consultivo del governo, competenza che mantiene in parte secondo le norme costituzionali). Importante, infine, il Sacro Real Consiglio di Napoli (importante a tal proposito una raccolta di Decisiones del giudice Matteo d'Afflitto). Fuori Italia, Rota di Avignone e Parlamenti francesi vari (con funzione mista, organi giurisdizionali e consultivi), es Parlement di Parigi, il più importante.. Questi grandi tribunali in età moderna, dal 1500 in poi in particolare, assolvono a tutta una serie di funzioni non solo in chiave giuridica/giurisdizionale e consultiva ma anche una funzione politica (si tratta di un organo funzionale alla formazione degli stati moderni, ordinamenti nazionali e creazione di organi unici e supremi, accentrati nei singoli stati) e legislativa (duplice ruolo, ruolointerno a ciascuno stato, funzione unificante delle fonti giuridiche e del diritto interno di ogni stato con le loro sentenze/raccolte di decisioni, ma anche in relazione al fatto che le raccolte di decisioni circolavano, venivano pubblicate e venivano consultate dai giudici di altri stati europei, tendenza a maggiore omogeneizzazione del diritto europeo dei vari stati, si crea quindi una nuova dimensione del diritto comune europeo, non solo confinato alle scuole giuridiche, dottrinale, ma anche dal lato più concreto dei Tribunali e delle sentenze). Fra i più importanti giuristi canonisti del 1300, da ricordare Giovanni d'Andrea (glossa Liber Sextus e Clementinae), per quanto riguarda invece il 1400 Niccolò de Tedeschi, (Abbas Panormitanus, abate e vescovo di Palermo che commentò il Liber Extra, il Liber Sextus e le Clementinae). Inoltre, mentre precedentemente i giuristi civilisti e canonisti erano nettamente separati poiché avevano seguito percorsidi studio diversi, scuole diverse, fra 1300 e 1400 si realizza un maggior connubio/avvicinamento maggiore compenetrazione fra diritto civile e diritto canonico, molti giuristi sono sia civilisti sia canonisti (formazione comune), nasce così una nuova figura del giurista a tutto tondo, esperto sia diritto civile che diritto canonico, es Baldodegli Ubaldi nel 1300, allievo di Bartolo da Sassoferrato (ma anche altri fra cui Giovanni da Imola, Bartolomeo Cipolla, Alessandro Tartagni…) I Commentatori Civilisti-Scuola di Bologna termina con Accursio, poi vi sono i trattatisti o post Accursiani che si dedicano a istituti specifici o settori specifici del diritto, producendo opere a carattere monografico. Nel 1300-1400 poi la scuola dei glossatori è soppiantata in maniera definitiva civilisti sia canonisti, cambia il metodo dalla scuola dei commentatori, sia giuristi inoltre impiegato in relazione ai cambiamenti e alle trasformazioni sociali, la glossa viene messa da parte (avevaa l'innovazione e limitava la creatività. La sua struttura gerarchica e burocratica rendeva difficile l'adattamento ai cambiamenti e rallentava i processi decisionali. Inoltre, la sua mancanza di trasparenza e accountability favoriva la corruzione e l'abuso di potere. Tuttavia, è importante sottolineare che la burocrazia ha anche alcuni vantaggi. Ad esempio, fornisce una struttura organizzativa chiara e definisce ruoli e responsabilità. Inoltre, promuove l'efficienza e l'equità nell'erogazione dei servizi pubblici. Per superare i limiti della burocrazia, è necessario adottare approcci più flessibili e agili nella gestione delle organizzazioni. Questo può includere l'implementazione di processi decisionali decentralizzati, l'uso di tecnologie digitali per migliorare l'efficienza e la trasparenza, e la promozione di una cultura organizzativa basata sulla fiducia, la collaborazione e l'innovazione. In conclusione, sebbene la burocrazia abbia avuto un ruolo importante nella storia dell'amministrazione pubblica, è necessario rivedere e adattare i suoi principi per affrontare le sfide del mondo moderno.