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Bunuel e la sua visione della religione

Bunuel non si ispira solamente a De Sade. La religione per lui è molto importante come manifestazione del potere da combattere/abbattere, egli diventerà sempre più consapevole dell'importanza che ha la religione per il proprio immaginario e poetica. Nella sua bibliografia parla dell'evoluzione del suo atteggiamento verso la religione: è venuta a meno l'esigenza della rabbia che aveva verso la religione. Scappa in Messico in seguito alla vittoria dei franchisti e realizza film destinati al mercato popolare.

"La via lattea" film Bunuel oltre al senso cosmologico che evoca questo titolo, fa riferimento anche al cammino che i pellegrini fanno per andare a Santiago de Compostela, cammino che viene chiamato la via lattea. Il film segue due mendicanti che stanno facendo questo pellegrinaggio e durante questo pellegrinaggio incontrano varie sette di eretici. Si rende conto che la religione che lui ha aspramente ... è qualcosa di

Essenziale per il proprio immaginario. Cinema sovietico → impressionismo sovietico ha nel cinema la sua più importante realizzazione. E’ la Germania degli anni 20 uno dei più grandi poli per l’avanguardia artistica così come lo sarà l’unione sovietica dopo la rivoluzione d’ottobre. Cinema che influenzerà tutti gli altri paesi. In Italia abbiamo il futurismo (non viene perseguitato dalle dittature), ha una forte influenza sulla nascita dell’avanguardia sovietica → ritroviamo l’amore per l’innovazione/tecnologia. Cinema sovietico è definito il cinema del montaggio sovrano perché gli avanguardisti sovietici vedono nel montaggio l’elemento essenziale del cinema.

Importantissimo regista d’avanguardia: Dziga Vertov la sua poetica è stata definita con l’espressione “cineocchio”--> è l’occhio meccanico della macchina da presa, l’obiettivo;

èvisto come qualcosa di più potente dell’occhio umano, vede ciò che l’occhio umano nonvede e registra ciò che l’occhio umano non coglie. Ci mostra ciò che della realtà vale la pena vedere; scompare l’idea del regista artista responsabile del film. Per lui Bisogna liquidare l’arte perché l’arte è borghese, noi abbiamo fatto la rivoluzione comunista, l’arte è borghese bisogna farla finita con l’arte così come con i borghesi. Per questo nel momento in cui si tratta di far cinema si avrà un totale rifiuto per il cinema narrativo: della finzione cinematografica. Resta solo da fare un cinema con impronta documentaria. Il mondo si viene a conoscere in maniera scientifica. “Miracolismo della macchina da presa”. Come prende forma il cinema di Vertov? sguinzaglia per la città degli operatori di macchina che fanno delle riprese per la città, sulla base di

Una sommaria indicazione di che cosa dovranno riprendere, portano il girato a lui che a questo punto compone il film al tavolo di montaggio. Ecco perché anche il cinema di Vertov come Ejzenstejn è un cinema del montaggio sovrano: questo perché dopo questa registrazione meccanica, il momento in cui il film si fa è quello del montaggio. È insopportabile per il regime perché troppo comunista.

Altro regista sovietico: Pudovkin punto al montaggio che sia funzionale alla narrazione del racconto, mentre le idee degli altri due sono più estreme. Ejzenštejn mostra analoga rabbia verso il cristianesimo. Il suo modo di fare cinema è stato definito "cinepugno". È stato allievo importante esponente dell'avanguardia teatrale (allievo di Mejerčol'd) "biomeccanica" - prevede che l'attore andasse valorizzato nella sua espressione fisica anziché nella sua interpretazione, attore atleta.

Lui l'attrazione è uno shock psicologico e fisiologico che si procura allo spettatore onde sollecitarlo e condurlo alla conclusione ideologica. Shock psicologico e fisiologico: esempio. Per il teatro aveva previsto che per ogni poltroncina, su cui il pubblico si sedeva, fu piazzato un petardo e questi in un determinato momento dello spettacolo scoppiavano tutti insieme facendo saltare sulla sedia lo spettatore. In seguito passa al cinema e porta questa idea di attrazione.

Montaggio delle attrazioni: Secondo tale teoria il cinema e il teatro dovrebbero essere utilizzati come strumenti volti a stimolare particolari reazioni emotive nello spettatore. Per raggiungere tale scopo è necessario realizzare un montaggio cinematografico che si svincoli dal mero naturalismo per comprendere elementi eterogenei. Usa comunque un montaggio narrativo dove all'interno inserirà dei momenti di montaggio delle attrazioni/intellettuale.

23/10 Cinema classico Hollywoodiano:

anni 30-50 si viene a codificare/formare un linguaggio cinematografico che diventa egemone (cioè si diffonde in tutto il mondo, adottato anche dalle altre cinematografie). Quando si parla di cose che al cinema non si devono fare (errori di regia): sono sbagliati rispetto al linguaggio del cinema classico, che dopo essere diventato universale verrà poi messo in crisi dal cinema moderno.

Moderno etimologicamente parlando significa che c'è adesso, ai giorni nostri. Però l'espressione "cinema moderno" non va intesa in senso letterario, il cinema moderno non è quello che si fa ai giorni nostri, ma è una corrente cinematografica che nasce sul finire anni 50 con il momento di massimo splendore anni 60-70 e arriva ai giorni nostri in tono minore senza avere il consenso di prima.

Quando si parla di Cinema classico Hollywoodiano non bisogna intendere il cinema soltanto come una forma d'arte ma anche come una forma

d'industria/sistema produttivo. Questo cinema si basava sul modello industriale taylorista, figura centrale non era il regista ma il produttore che seguiva tutte le fasi della realizzazione del film (dalla pre-produzione fino al montaggio finale), mentre il regista era considerato un impiegato di alto livello che aveva il compito di gestire un set/lavorare nella fase delle riprese (dirigere attori, dare indicazione direttore della fotografia e costumisti ecc. il suo lavoro finiva qui) spesso non era ammesso in sala di montaggio e non aveva l'ultima parola sul film (che invece aveva il produttore). Questo perché il prodotto cinematografico non era considerato una forma d'arte ma era considerato prima di tutto un prodotto commerciale il cui scopo era raggiungere il maggior numero di spettatori possibili e di far incassare il più possibile.

Come era strutturato il sistema produttivo? (studio system) 8 grandi case di produzione suddivise in majors →

erano 5(mgm, warner, paramount, 20thcentury fox e rko ) chiamate così perché possedevano tutta la catena industriale avevano la produzione (possedevano i loro studi, uffici, il loro personale sotto contratto come registi e attori), avevano la distribuzione e l'esercizio (ovvero le sale cinematografiche). Avere questi tre anelli della catena permetteva di avere un potere enorme su tutto il sistema industriale e cinematografico; infatti potevano permettersi di praticare il block booking → far affittare un gruppo di film a delle sale indipendenti: le sale che non appartenevano a queste major quando volevano un film prodotto da loro, non potevano prendere un singolo film ma dovevano accettare un pacchetto di film tra cui figurava quello più importante e altri scarsi. Non potevano rifiutarsi. Le minors → erano 3 (universal, columbia e united artist). La differenza tra queste categorie (majors e minors) è che le minors avevano la produzione e la

Distribuzione ma non avevano l'esercizio: le sale. Entrambe controllavano il sistema industriale dell'epoca. Per attrarre spettatori si basavano su due elementi: divismo star system (si andava a vedere il film in base all'attore e non al regista) e generi (ogni casa di produzione si specializzava in un genere, permetteva anche di distinguerle).

Esistevano anche: Walt Disney, altre case più piccole e produttori indipendenti.

Altro elemento è il sistema di censura (codice Hays) varato nel 1934 da Hays a capo dell'AMPAS (associazione che raccoglieva le case di produzione) aveva il compito di mediare il rapporto tra le case di produzione e il sistema politico. Venne varato per non incorrere in cause legali e per imporlo a tutti fu stabilito che chi non aveva il visto di Hays doveva pagare una multa di 25mila dollari e il film non poteva essere distribuito nelle sale associate (da nessuna parte). Era un elenco di temi/situazioni che non bisognava rappresentare.

oppure rappresentare con cautela (alcol, droga, sesso, criminalità...). Questo codice ha influenzato anche lo stile del cinema classico (almeno in quell'epoca) perché spesso i film per non incorrere in multe e per affrontare determinate tematiche e rappresentare determinate situazioni spesso ricorrevano alle allusioni/doppi sensi. Oggi non più valido (Abolito nel 1968) nel 1948 dopo una serie di cause giudiziarie la corte suprema decide di togliere alla cinque major le sale cinematografiche e di vietarli la pratica del block booking (perdono potere). Più spazio per case indipendenti. Sempre intorno alla fine anni 40 inizio 50 il codice inizia a non essere più rispettato; se le case di produzione non hanno le proprie sale e non possono praticare il block booking viene meno la minaccia di non poter distribuire il film, ma soprattutto c'è la forte concorrenza della televisione. Uno dei primi casi significativi della violazione del codice risale al 1955

con "l'uomo dal braccio d'oro" in cui il protagonista interpreta un tossicodipendente. Il cinema hollywoodiano si basa su una narrazione forte, storia raccontata in maniera cronologica con l'eccezione del flashback. A livello stilistico troviamo il continuity system (cinema della trasparenza) ogni scelta è subordinata alla narrazione/fluidità del racconto, le regole vengono trasgredite in una funzione narrativa o drammaturgica. Lo stesso è valido per le scenografie che devono essere verosimili aderenti alla realtà (con qualche eccezione). Il montaggio non deve essere percepibile, impressione di continuità altrimenti ci si accorge di trovarsi davanti ad un'opera di finzione. La regia seguiva tre principi: chiarezza (tutte le scelte di regia/montaggio devono rendere chiaro ciò che sta accadendo), motivazione (stacchi, inquadrature devono avere motivazione narrativa e drammaturgica), drammatizzazione (la regia deve sottolineare)

Aspetti salienti di ogni scena/sequenza). Montaggio tipico era quello analitico; altro montaggio che rispetta queste regole è il sistema dei raccordi (tecniche per collegare le diverse inquadrature in modo fluido e coerente).

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
15 pagine
2 download
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ART/06 Cinema, fotografia e televisione

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher damnciastin di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Laboratorio di cinema, spettacolo e comunicazione televisiva e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Genova o del prof Zumbo Saverio.