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Perdite nelle turbomacchine
- Nell'aerodinamica esterna le perdite si misurano attraverso il drag, infatti il coefficiente di drag Cd è tenuto conto di profilo, bassa velocità, sopraflusso BSL ecc.
- Per parlare di drag bisogna definire una direzione in cui agisce.
- Nell'aerodinamica esterna è la direzione al volo.
- Nell'aerodinamica interna è più difficile infatti c'è:
- La forza agente di direzione meridiana è necessaria per variazioni di pressione.
- Risulta chiaro che le fasi e di poca utilità nelle turbomacchine
- Per parlare di perdita PCL si rifà quindi all'entropia infatti in qualsiasi processo dissipativo si ha variazione di entropia, supponendo che nelle macchine i processi siano adiabatici.
- La misura dell'entropia è una misura ragionevole
- Nelle turbomacchine risulta che YxP s x Tind = Cioè a varia del lavoro del ciclo
Pro e contro entropia
Pro:
- - Invariante galileano: è la stessa in ogni SBR, invariabile, una dominante SAR sia SAR stessa
- - Q additiva: le perdite in una turbomacchina sono la somma delle perdite di ogni sfiducia | di palo
- - È una funzione di stato e ci interessano solo le variazioni
Contro:
- Non può essere misurata direttamente ma attraverso altri parametri (T, P)
- - È usata principalmente solo in ambito accademico, in ambito industriale è usata indirettamente da quantità più facilmente misurabili come coefficiente di perdita
Coefficiente di perdita
Si considera un gas perfetto, flusso adiabarico su schiera stazionaria (T0, P0), così: ma
ΔS = cpln(T0s1) - R realP02
Pertanto, per schiera stazionaria, la variazione di pressione totale può essere usata come misura della variazione di entropia.
Coefficiente di pressione totale
In base alle precedenti considerazioni definiamo:
- Compressione: γ = (P02 - PL) / (P01 - PL)
- Turbina: γ = (P02 - PL) / (P02 - PL)
Stato di compromesso
Stato di turbina
Questa definizione → coefficiente di perdita non ha particolari considerazioni tecniche, è solo un modo conveniente per esprimere un termine dimensionale.
È facile da calcolare
È indipendente dal numero di Mach in un ampio rango di condizioni
Coefficiente di entalpia
- Compressione: ξ = (h2 - h1s) / (h0 - h2)
- Turbina: ξ = (h2 - h1s) / (h02 - h2)
Questi coefficienti si possono usare anche per rotori sostituendo le quantità totali assolute con quelle relative.
Nota: ξ non sono direttamente applicabili alle macchine, ma solo utili per teste a cascata parlando per esempi dei rotori. L’entropia e la pressione totale convengono in direzione radiale sempre che ci sia necessariamente permessa una perdita.
MIXING:
la principale energia perduta al TE è dovuta al mescolamento a valle del TE
Ipotesi
- flusso uniforme in AB e ED,
- il mescolamento turbolino avviene in EDCF
- TE d'idromico t
- lo spessore di mescolamento è quasi 90dm delle sl a pien formanė 5
- δ = θ
- dimo Pδ la pressione sul TE
AF=Ps e una posizione in BC (media) (succiera ‘verified’)
S=angolo al svluppo
flusso stazionario incomprimibilo
e'-FE e CD ‘sono contorni di periodicita’
o e= Euler angle
Conservazione massa
√1(V1(w-t= 8*‘8‘)) = √2 w cos(α-d)
combinando questa con ‘eq; qdm in direzione y otteniamo l’angolo al bnvialione
δ=δ(c,α)
- dipende dal coefficiente di, pressione
- Ps - P2/ρV2
il valore della pressione medi Ps e l’andamp in questo caso vanno fatto solo (ipotesi) PS-varia incimmila al P1 su AB a P2 a vallo
una esettor provenstivo’i perpo
PS = P2 in giusto cx = ec = 0
meda PS-P2= a ne'questa’case, assurandomi, alibi d’apostcim
QDM in direzione X
applicando il qdm in direzione x si, ottiene:
P0- P2/’(VC 2) = {-( - Cmlte)/w + 2θ/w + (δ+e)/w}
ancora, absento da neriana (5 e’ iil L) lumrapperer lo posixxrando la posiilso lano ve le corrisponda ne’questo w il piorosc
Flussi secondari
Per flussi secondari intendiamo i flussi nelle direzioni non assiali dello spazio: la loro origine è data dai bilanci non assiali di forze all'interno dei flussi.
Il profilo di volumi con un turbogiri è sempre 3D, si formano linee di flussi secondari a causa delle velocità di [immagine oscurata] vicino alle [immagine oscurata].
Crossflow
- Per incrementare il flusso di pressione in una curva segue un gradiente di pressione, generando che minimizza acc. il gradiente.
- Il flusso vicino alle endwall a causa degli SL è una Ω° v e quindi rincara da seguire una curva [immagine oscurata]
Componenti di velocità ortogonali al flusso principale.
Passage vortex
- Si considera una schiera di palèi di turbina.
- Il flusso in ingresso è ortogonale alla direzione streamwise delle bandierine [immagine oscurata].
Horse-shoe vortex
- Lo SL ai endwall causa un gradiente di velocità e la riduzione dello streamwise quando interfoliscono con le palè.
- Il flusso agli endwall di [immagine oscurata] quando uniscono un vortice a triangolo tra le schiere.
Triangoli di velocità
- C1 al primo stadio non assiale ma inclinata da un IGV (inlet guide vane)
I parametri di stadio sono:
- R (grado di reazione)
- Y (coefficienti di carico)
- Φ (coefficiente di mandato)
- DF (diffusion factor)
Studio parametrico
Per vedere come i parametri
di stadio influenzano le prestazioni dello stadio si fa uno studio parametrico facendoli variare in modo combinato
(R=0.6 Y=0.5 DF=0.6)
- La solidità aumenta con il carico palare
Aumentando il carico a DF (costante Ψ) perde efficienza meglio abbassare il DF
Aumentando la solidità si può lavorare con più alti Ψ a parità di DF o con più bassi DF a parità di Ψ
- Queste sono delle parametriche per stadi ripetitivi con IGV
STREAMLINE CURVATURE METHOD (SCM)
Metodo per analizzare il flusso nel piano meridiano supponendo:
- Flusso assial simmetrico
- Si scrivono le equazioni di equilibrio per uno streamline
- Piano meridiano
Le accelerazioni in B sono:
- Accelerazione centripeta lungo r
- Accelerazione lungo m
- Accelerazione normale lungo n
- Accelerazione tangenziale lungo θ
I piani (grad) errati in questo metodo sono dati da:
- Miscelamento lungo p
- Strati limite near endwall
Correzioni Metodo 2D:
Wu, Seo, Jeng ecc
I metodi throughflow sono non viscosi; per avere dei risultati soddisfacenti bisogna includere dello stime dello spolite attraverso correzioni in modo che lo spolite totale siano simili a quello reali.
Essendo le perdite nei modelli throughflow vengono distribuite in modo realistica lungo l. I metodi TF facciamo le perdite stano totali.