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ASPETTI RELATIVI AL PAZIENTE
Pazienti psicotici
Bambini
4. Modificazioni del comportamento a seconda della presenza di sintomi, contingenze ambientali, assunzione di farmaci
5. Informazioni fornite dal paziente direttamente ai familiari riguardo la propria opinione sulle prescrizioni dei curanti
6. Eventuali reticenze del paziente nei confronti dei curanti
I suoi amici, compagni e colleghi
Contributo modesto: problemi di riservatezza
Molto utile per pazienti con una storia pregressa di disturbi mentali
La documentazione
- Cartelle cliniche
- Relazioni e certificazioni
- Esami di laboratorio e psicodiagnostici
- Ricette di farmaci
TIPI DI ANAMNESI
Raccolta durante il colloquio clinico
Standardizzata e mirata o estensiva (stesse domande nello stesso ordine, per evitare bias del ricercatore e per poter confrontare i dati)
Intervista strutturata: SCID, Scaletta di temi interpretativo (psicoanalisi)
CBA… Scaletta di domande
Domande standardizzate
Scale cliniche di valutazione
Pazienti schizofrenici da meno di 10 anni con problemi di peso à testare antipsicotico che ha <<effetto di incremento ponderale
Esempio: questionario anamnestico di ricerca (dropout di tossicodipendenti in CT)
34ANAMNESI MEDICA ANAMNESI FISIOLOGICA
ANAMNESI FAMILIARE Legata al normale sviluppo e al• Età normale funzionamento delle
Sesso funzioni corporee
Informazioni psicosociali
Eventuali malattie fisiche o • Parto eutocico o distocico
• Parto a termine o no
È stato allattato
• Ha cominciato a parlare/camminare all’età giusta
Regolarità ed età di insorgenza del menarca
Gravidanza, allattamento
ANAMNESI PATOLOGICA • Eventuali disturbi della SOMATICA
menopausa
Abitudini alimentari
Patologie somatiche pregresse ed
- Bere alcol sì/no
- Fumare sì/no
- Attività fisica e variazioni
- Malattie dell'infanzia ponderali nell'ultimo periodo
- Malattie in atto
- Funzioni corporali
Fornire una parziale spiegazione dell'eventuale disturbo psicologico presente (es. cardiopatico + depresso) In medicina: psicologica compresa in fisiologica
ANAMNESI PSICOLOGICA E PSICOPATOLOGICA (scale primarie CBA 2.0)
PRIMI ANNI DI VITA ADATTAMENTO E RENDIMENTO SCOLASTICO
Rapporto del bambino con le figure familiari significative, Livello di scolarità raggiunto, eventuali difficoltà evolutive e ripetenze o abbandoni, profitto scolastico, stressor ambientali rapporto con gli insegnanti e i compagni, organizzazione e impegno nello studio
Fattori di vulnerabilità personale
PUBERTÀ E ADOLESCENZA stressor ambientali
- Autonomizzazione dalla famiglia e rapporto con i pari, durata di queste fasi
Tempi dello sviluppo SESSUALITÀpuberale
- Inizio e sviluppo dell’interesse edell’attività sessuale
- Orientamento sessuale
- Frequenza della masturbazione e deiRAPPORTI INTERPERSONALI rapporti sessuali
- Soddisfazione dell’attuale relazione
Sviluppo, quantità e qualità affettivo-sessualedelle relazioni di confidenza, delle amicizie e delle conoscenze
Gestire con particolare attenzione! È un’area che può destare imbarazzo e vergogna nel paziente
FAMIGLIA D’ORIGINE
- Presenza o assenza dei genitori, rapporti familiari, luogo di vita, figure educative importanti, valutazione dell’educazione ricevuta
LAVORO
- Ruolo attuale, riflessi sulla posizione sociale, caratteristiche del lavoro, rapporti con i superiori e i colleghi
- Disponibilità economiche e altre gratificazioni
FAMIGLIA ATTUALE
Curriculum lavorativo, cambi d'impiego e motivazione, eventuali licenziamenti, Condizione di convivenza, qualità periodi di cassa integrazione, dei rapporti, riflessi della assenteismo psicopatologia sulla vita familiare 36 ABITUDINI DI VITA PERSONALITÀ PRE-MORBOSA • Abitudini alimentari • Eventuale uso di sostanze Disturbi di asse I è • Fumo vi è un prima e un dopo, il • Regolarità del sonno paziente è tipicamente in • Stili di vita grado di discernere un • Misure igieniche particolari momento indice dell'inizio della • Attività sportive e motorie psicopatologia • Interessi e hobby EVENTI STRESSANTI E TRAUMI GIUSTIZIA • Cambiamenti in diverse aree della vita • Eventuali problemi con la Eventuali lutti giustizia, condanne o detenzioni Eventuali aborti (se donna) • Esperienze traumatiche di altra natura EVENTUALI EPISODI PSICOPATOLOGICI PASSATI "Ha già sentito primaanamnestico è un metodo di raccolta delle informazioni utilizzato in ambito medico e psicologico per ottenere una storia dettagliata del paziente. Durante il colloquio anamnestico vengono raccolti diversi elementi, tra cui: - Modalità di insorgenza: si cerca di capire come e quando il disturbo è iniziato, se è stato graduale o improvviso. - Sintomatologia: si indaga sui sintomi presenti, la loro durata e frequenza. - Durata: si valuta da quanto tempo il paziente ha il disturbo. - Terapie effettuate: si chiede se il paziente ha già seguito terapie o cure alternative, e se ha ottenuto dei benefici. - Decorso: si cerca di capire come il disturbo si è evoluto nel tempo. Per i pazienti senza storia di psicoterapie pregresse, si valuta la probabilità che il disturbo attuale rifletta una compromissione globale del funzionamento del paziente. Per quanto riguarda l'episodio psicopatologico attuale, si indaga sulle modalità di insorgenza, la sintomatologia (durata e frequenza) e eventuali terapie in corso. Inoltre, viene valutata la presenza di pensieri suicidi. È importante registrare i fatti riportati dal paziente, evitando di interpretarli o esprimere opinioni personali durante il colloquio anamnestico.Il testo anamnestico deve limitarsi alla semplice descrizione dei fatti relativi alla psicopatologia, così come essi sono, né stimolazione verso avvenuti: non è il momento per l'interpretazione.
L'insight: la fase della estraneità può creare comunque un problema di rapporto emotivo tra psicologo e paziente.
La durata non deve né essere una sola seduta, né più di tre. Non avere fretta di iniziare l'intervento, anche se il paziente lo richiede con insistenza.
Episodi di violenza e traumi (PTSD...): dilazionare l'intervento psicologico può essere poco efficace.
Il colloquio anamnestico suicidario: paziente scrivere un biglietto di addio (utile perché il suicidio che riesce è spesso dovuto a un impulso suicidario: rimandarlo nel tempo può farlo passare).
Il colloquio condotto male: il colloquio è stato condotto male nelle sue stesse modalità. Non seguire un filo.
logico e una sistematicità nel colloquio
Il clinico ha condotto un buon colloquio, ma non sa come ordinare i dati in suo possesso
Mancanza nelle competenze tecniche del clinico che gli permettano di servirsi correttamente dei dati a sua disposizione, inserendoli nel giusto spazio tematico e interpretandoli adeguatamente
Il clinico chiede al paziente informazioni che egli non possiede
Il paziente è un minore o non è consapevole di alcuni aspetti della sua malattia
Ricorrere a parenti, amici, altri professionisti... è 38
IL CONTRATTO TERAPEUTICO
IL CONTRATTO TERAPEUTICO
Viene stipulato al termine del colloquio clinico, il quale può risultare già di per sé risolutivo per il paziente (non è una semplice raccolta di informazioni, ma è già parte della terapia)
Con chi?
- Pazienti suicidari
- Contratti a tre mani (minori, giovani adulti non
Impegno a non tentare il suicidio, pena l'interruzione immediata della terapia
indipendenti economicamente)Chiarifica quali sono i diritti e i doveri di ciascuna delle parti (il terapeuta, il paziente e il genitoredel paziente)Esempio di contratto terapeutico: Halloway (1977)Psicoanalista transazionaleLista dei problemi per i quali il Lista degli obiettivi realizzabili con ipaziente arriva in terapia quali il paziente va in terapiaTentativi di autosabotaggio daComportamenti che, quando saranno messi in parte del paziente, che impedisconoatto, faranno capire al paziente di aver la risoluzione del problemasuperato il problema 39Esempio: il buon contratto terapeutico • Problema medico più che psicologico?Su quali aspetti di questo problema puòintervenire lo psicologo?• “tornare a vedere bene e a fare quello chefacevo prima”Come può intervenire su questo lo psicologo?Non è in grado di restituire la vista alla paziente:non dipende né dal terapeutaè una cosa chené dalla paziente•
“Prendermi cura di me e della mia casa” Quanto questo aspetto è indipendente dal recupero della vista per la paziente? Se lo è, allora può essere oggetto di intervento per il psicologo.
“Aspettando l’operazione agli occhi” Ruolo di secondo piano dato alla terapia psicologica.
“Spero intanto di migliorare dal punto di vista fisico” È una meta più che un cambiamento! (Cambiamento “quando riuscirò a vedermi a bene nel mio aspetto fisico potrò dire di aver risolto il mio problema”)
La paziente potrebbe non voler tornare (anche inconsapevolmente) ad essere quella di prima, poiché lo status di “malata” le permette di ricevere aiuto e attenzioni dai familiari e dagli amici.
Tecniche di conduzione del colloquio clinico-diagnostico Psicologia medica.
FASE COMPITI TIPICI DELLO PSICOLOGO:
Mettere a proprio agio il paziente.
Accoglienza e saluti (stretta di mano)
sì o no?)
- Fare accomodare dove preferisce
- Studio ordinato
ACCOGLIENZA
- Esplorazione iniziale del problema
- Iniziare a costruire un rapporto di fiducia
- Raccolta iniziale dei dati
- Facilitare l'autoapertura e il dialogo
- Esplorazione dei problemi presentati, sostenendo le spiegazioni e i racc