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L’ESAME DI REALTA’.
DISTURBO ISTRIONICO DI PERSONALITA’:
a. Inclusione: richiede un pattern pervasivo di emotività eccessiva e ricerca di attenzioni, come
indicato da almeno cinque delle seguenti manifestazioni:
Si sente a disagio quando non è al centro dell’attenzione
Comportamento seduttivo o provocatorio
Espressione emotiva mutevole e superficiale
Usa l’aspetto fisico per attirare l’attenzione
Eloquio impressionistico e vago
Emozioni drammatiche o esagerate
Suggestionabilità
Considera le relazioni più intime di quanto non siano
la diagnosi di disturbo istrionico di personalità è una diagnosi storicamente controversa non per
problematiche diagnostiche.
Il disturbo istrionico tanti anni fa non esisteva ma esisteva il disturbo isterico. Gli psicologi del
DSM hanno preso un disturbo che era nel suo insieme così e lo hanno diviso in due. Da una parte
hanno messo tutti gli aspetti come la suggestionabilità, emotività mentre nei disturbi da conversione
hanno messo tutta la parte somatica dell’isteria.
La classica diagnosi dell’isteria non può essere fatta secondo il DSM. Il concetto di isteria è
scomparso dal DSM nella terza edizione. l’hanno preso e diviso in ISTRIONICO da una parte ,
disturbo da CONVERSIONE e in parte nel disturbo SCHIZOAFETTIVO. Alcune forme molto
marcate di disturbo isterico vengono diagnosticate in quei tre disturbi.
DISTURBO NARCISISTICO DI PERSONALITA’:
a. Inclusione: richiede un pattern pervasivo di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento),
bisogno di ammirazione e mancanza di empatia, come indicato da almeno cinque delle seguenti
manifestazioni:
Senso grandioso di importanza
Assorbito da fantasie di successo illimitato
Crede di essere speciale
Richiede eccessiva ammirazione
Si sente in diritto
Sfruttamento
Mancanza di empatia
Invidia
Comportamenti o atteggiamenti arroganti
la prima problematica di questa diagnosi: storicamente e clinicamente non esiste un’unica tipologia
di disturbo narcisistico di personalità ma in letteratura con termini differenti ne sono stati descritti
almeno due. Una in cui l’aspetto dell’arroganza e della grandiosità è agito e inconsapevolmente
esplicitato. Tuttavia la letteratura descrive pazienti le cui dinamiche interne sono del tutto
equivalenti a quelle del narcisista più esplicito con la differenza che esternamente appaiono timidi e
introvertiti e che questi aspetti narcisistici vengono giocati solo internamente in forma di fantasia,
pensieri. La letteratura ci dice che la prima forma viene definita OVERT(esplicito ed evidente) e la
seconda COVERT (coperto).
Se si è Klainiani (Roserferk) : è più consueto utilizzare l’espressione di PELLE SPESSA (primo) e
PELLE SOTTILE , la cui vulnerabilità è più evidente e accentuata.
Oppure, NARCISISTA GRANDIOSO e NARCISISTA TIMIDO ; nel PDM è stata usato il termine
ARROGANTE e DEPRESSO SVUOTANTE ecc.
E’ curioso come nel DSM compaia solo una versione del disturbo narcisista di personalità che
corrisponde al NARCISISTA GRANDIOSO di espressione OVERT.
La letteratura clinica chi si è occupato di descrivere questo disturbo abbiamo più autori COUGHT e
KEMBERG (il narcisista definito da Kemberg è quello più vicino alla definizione data dal DSM).
Storicamente questi due autori sono stati messi a confronto poiché le loro teorie a differenza al
funzionamento di questi pazienti e al trattamento di questi pazienti divergevano in maniera
consistente. Dopo anni si sono accorti che entrambi usavano l’espressione DISTURBO
NARCISISTICO DI PERSONALITA’ ma Kemberg si riferiva a un Narcisista arrogante e di pelle
spessa mentre i pazienti trattati da Cought apparivano più timidi che oggi chiameremo di pelle
sottile. Per questo motivo è pericoloso non fare bene la diagnosi perché ha nome uguale ma possono
coincidere a personalità differenti per cui il trattamento cambia.
Esiste pochissima letteratura empirica sull’efficacia del trattamento con pazienti di questo tipo. Dal
punto di vista della mentalizzazione questi pazienti si caratterizzano per una grossa difficoltà ad
assumere la prospettiva dell’altro sia dal punto di vista cognitivo che emotivo. Ciò che non compare
è la RABBIA NARCISISTICA che non viene riportata, avviene quando un narcisista viene ferito
può rispondere con una rabbia spropositata e un’altra caratteristica che non compare è la
VERGOGNA. Tutti i pazienti di questo tipo si capisce l’affetto principale che li muove è la
vergogna. Quando si attiva questo affetto tutti il resto va a copertura difensiva. I pazienti di questo
tipo hanno un ricco mondo di fantasticherie. Soggetti perennemente immersi in questo tipo di
fantasie. La grandiosità è spesso agita (esp. Comprare macchine grandi e costose, fare spese
eccessive ecc). Un narcisista si nota nel momento del fallimento e non nel momento del successo.
Quello che è narcisista difronte al fallimento può rispondere con rabbia, rancore e avere tutta una
sintomatologia depressiva per poi iniziare a pensare di non farcela e la strategia che utilizzano per
tornare in pari è rilanciare la posta in alto (“ mi hai bocciato un articolo, io ne faccio due”).
Secondo Kemberg il Narcisismo e Paranoia vanno a stretto contatto sopratutto laddove il livello di
gravità del narcisismo è particolarmente accentuato per cui entriamo nel campo di quello che viene
definito NARCISISMO MALIGNO.
DISTURBO EVITANTE DI PERSONALITA’:
a. Inclusione: richiede un pattern pervasivo di inibizione sociale, sentimenti di inadeguatezza,
ipersensibilità al giudizio negativo, come indicato da almeno quattro dei seguenti criteri:
Evita attività lavorative che implicano un contatto interpersonale
Ha bisogno di rassicurazioni per entrare in relazione con altre persone
Timore di essere umiliato che limita le relazioni intime: timore che possa accadere qualche
cosa che possa ferire questo individuo
Si preoccupa di essere criticato nelle situazioni sociali
Inadeguatezza che inibisce le situazioni interpersonali
Percezione negativa di sé
Riluttante ad assumersi rischi
* il PDM ha fatto un ragionamento totalmente differente ha abolito la concettualizzazione secondo
soglia diagnostica ai criteri e si è mossa secondo un principio che è quella del prototipo. Al clinico
non viene chiesto di dire “dimmi quanti criteri soddisfa” ma viene richiesta un’altra operazione “io
ti descrivo qual’è il prototipo ideale di narcisista nel suo insieme, mi dici quanto ci assomiglia al tuo
paziente”. La scomposizione in criteri poi va a creare dei problemi.
DISTURBO DIPENDENTE DI PERSONALITA’:
a. Inclusione: richiede una necessità pervasiva di essere aiutato che determina il comportamento
sottomesso e dipendente e timore della separazione, come indicato da almeno cinque dei seguenti
criteri:
Ha difficoltà a prendere decisioni quotidiane senza essere rassicurato
Ha bisogno di altri che si assumano responsabilità
Ha difficoltà a esprimere disaccordo
Fa fatica a iniziare
Farebbe qualsiasi cosa per ottenere supporto
Si sente indifeso quando è solo
Cerca con urgenza relazioni
Si preoccupa in modo irrealistico di rimanere solo
*SCID: intervista semistrutturata e si svolge nel seguente modo:
prima si da al paziente un lungo questionario con tutti i criteri messi in forma di domanda
una volta che il paziente ha riconsegnato il questionario si deve andare a verificare dove il
paziente a messo più crocette per concentrarsi poi con l’intervista.
Se si utilizza questo metodo la diagnosi del DSM è molto attendibile . Le problematiche del DSM
non sono tanto attinenti all’attendibilità (la realiability) ma la Validita’ (quello che studiano e che
osservano è vero?)
LA DISTRIBUZIONE FORZATA è più vantaggiosa sotto certi punti di vista rispetto alla scala
Likert?
qual’è la fonte di errore di misura più critiche e dannose che si ha nella valutazione nei questionari
con la scala Likert? Errore di misura dovuto allo stile di risposta del valutatore. I risultati di un
questionario in parte diranno del clinico e in parte del paziente. l’errore di misura è uguale per tutti.
I disturbi di personalità di caratterizzano perché sono EGOSINTONICI, E ASPETTI LEGATI
ALL’AUTORIFLESSIVITA’ .
LA Qanalisi è l’inversione della matrice comune di analisi fattoriale. La storia della psicologia della
personalità dal punto di vista statistico nasce che vengono correlati tra di loro gli item del gruppo
alla ricerca delle supposizioni percepite. Negli anni 30’ Stefenson ha fatto un’analisi di Melanie
Klein e osserva che correlare gli item vorrebbe dire che le persone possono essere scomposte in
pezzettini ma le persone sono un insieme allora presenta una comunicazione e presenta un’altra
operazione. Invece di correlare gli item del questionario, correlo le persone.
1) lui era allievo di Kattel
2) aveva ipotizzato di fare la valutazione della personalità e poi si chiese “nel suo insieme questo
ragazzo a chi più assomiglia in questa stanza ?” “a chi meno assomiglia in questa stanza?” e in base
a questo faccio due gruppi (definita ADDUTTIVA).
Sono apparsi 3 tipi di narcisisti:
1) DISREGOLATO EMOTIVAMENTE: la cui caratteristica principale di questi pazienti è la
disregolazione emotiva con esteriorizzazione dell’ostilità
2) DIPENDENTE
3) ASPETTO LEGATO ALL’UMORE
con la stessa procedura non hanno trovato neanche lo SCHIZOTIPICO.
DISTURBO OSSESSIVO-COMPULSIVO DI PERSONALITA’:
a. Inclusione: richiede un pattern pervasivo preoccupazione per l’ordine, perfezionismo ed esigenze
di controllo mentale e interpersonale, a scapito di flessibilità, apertura ed efficienza, come indicato
da almeno quattro dei seguenti criteri:
Preoccupazione per l’ordine che interferisce con lo scopo principale dell’attività
Il perfezionismo interferisce con il completamento dei compiti
Dedito alla produttività a spese delle amicizie
Scrupolosità
Incapace di gettare oggetti consumati
È riluttante a delegare i compiti
Avarizia
Rigidità
15-11-2017
Valutazione psicodinamica del paziente: la formulazione di un problema è spesso più essenziale
della soluzione stessa.
DIAGNOSI
PSICOANALISI: un modello di trattamento unitario e non modificabile.
Interven