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Estratto del documento

Conoscenza della storia dell’architettura.

Contenuti del corso (max 4000 caratteri):

CENNI SULL’ATTEGGIAMENTO VERSO L’ANTICO DALL’ALTO MEDIOEVO AL XVIII SECOLO

  1. La continuità tra passato e presente e le operazioni sulle preesistenze
  2. Esempi di recupero e conservazione nel mondo antico, nel Medioevo, nella cultura rinascimentale e barocca

IL XVIII SECOLO e la nuova concezione di arte e di storia

IL RESTAURO NEL XIX SECOLO

  • I primi anni dell’Ottocento: Francia, Inghilterra, Italia
  • Gli interventi sul Colosseo e l’Arco di Tito
  • Il Dizionario storico dell’architettura di Quatremère de Quincy
  • La tutela del patrimonio architettonico in Francia ad opera di L. Vitet e P. Mérimée
  • La teoria e la prassi del restauro stilistico in Francia e l’opera di E.E. Viollet-le-Duc
  • Visone di conservazione nel mondo anglosassone: J. Ruskin, W. Morris, la S.P.A.B.
  • C. Boito e la codificazione del restauro filologico
  • La parabola del restauro stilistico in Italia: E. Alvino, A. Rubbiani, F. Travaglini, A. D’Andrade
  • Il restauro storico: L. Beltrami e G. Moretti

IL RESTAURO NEL XX SECOLO

  • A. Riegl e M. Dvorák: la questione dei valori
  • Gv. Giovannoni e la nascita del restauro scientifico
  • La Carta di Atene del 1931, la Carta Italiana del 1932 e le Istruzioni del 1938
  • Restauri tra le due guerre
  • I restauri nel secondo dopoguerra in Sardegna
  • Gli anni del secondo dopoguerra e la nascita del restauro critico
  • Il restauro critico: R. Bonelli e R. Pane
  • Il restauro critico: C. Brandi

LE CARTE DEL RESTAURO

  • La stesura della Carta di Venezia (1964)
  • La Carta europea del patrimonio architettonico e la Dichiarazione di Amsterdam (1975)
  • La Carta di Washington per la salvaguardia delle città storiche (1987)
  • La Carta di Nara (1994)
  • La Carta delle 'Victoria Falls' - Zimbabwe (2003)

TEMA D’ANNO

Alla fine del corso lo studente è tenuto a presentare una relazione critico-descrittiva concernente l’approfondimento di un progetto di restauro scelto tra una serie di casi proposti dal docente all’inizio delle lezioni.

Testi di riferimento (max 4000 caratteri):

M.P. SETTE, Profilo storico, in Trattato di restauro architettonico, diretto da G. Carbonara, Torino 1996, v. I, pp. 109-292.

G. CARBONARA, Avvicinamento al restauro. Teoria, storia, monumenti, Napoli 1997.

C. BRANDI, Teoria del restauro, Torino 1977, pp. 1-47.

R. CASIELLO (a cura di), I ruderi e la guerra. Memoria, ricostruzioni, restauri, Nardini editore, 2011.

ORIGINI

Significato: Latino: ripristinare, dare funzionalità

  • Dic. Accademia della Crusca (1612): rinovare
  • P. Merimée 1835: atto volto a conservare e riprodurre
  • Ruskin 1849 (negativo): Il restauro è la peggiore delle distruzioni
  • W. Morris 1877: I restauri vanno fatti solo su carta
  • C. De Azevedo 1948: atto che è specchio del gusto e della cultura
  • C. Brandi 1950: atto critico

NASCITA DEL RESTAURO

  • Si può parlare di restauro solo a partire dal XIX secolo
  • Prima le operazioni erano volte ad aggiornare le presistenze per esigenze legate al momento storico
  • I manufatti erano considerati in qualità di beni economici
  • Non si può parlare di restauro in senso conservativo ma spesso inteso come atto volto ad aggiornare le opere del passato per ragioni di varia natura

RINASCIMENTO

Accordo armonico con preesistenze

  • Grande interesse per i monumenti antichi - studiati e disegnati
    • Scopo: conoscere il passato per tendere alla perfezione e superare gli antichi

Spesso però si ha totale indifferenza per la distruzione delle opere

DICOTOMIA: il valore attribuito all'antichità è strumentale, non è inteso come mero di stimoli e di materiali giovevoli dell’operare quotidiano

Se le opere sono frammentate perdono di efficacia evocativa e suggestiva "L'opera reintegrata dell'antica vale una vera opera antica"

  • .5 → Leone X nomina Raffaello → Commissario delle Antichità di Roma
  • Travertini del Colosseo → impiegati nella costruzione di
    • Palazzo Venezia
    • Cancelleria
    • Porto di Ripetta
    • San Pietro

1538 → Paolo III → bolla che invita alla conservazione dei monumenti

Predomina la personalità dell'architetto sulle preesistenze

Manca visione storica del passato → il rapporto uomo-opera è impreciso, intuttevole e arbitrario

L'uomo è diretta e legittima continuazione degli antichi che lo hanno preceduto L'intervento è alla maniera degli antichi

Nuovo atteggiamento: studio e rilevamento dell'antico per giungere alla definizione di regole volte alla conservazione

Opere del passato: rispettate in quanto reliquie

(LETTERA DI RAFFAELLO A LEONE X (1519))

Tematica: conservazione monumenti Rammentazione per la rilesa dei monumenti e teorizzazione degli ordini architettonici

  • Denuncia la distruzione dell'antica aula di casa
  • Esorta il papa ad curare l'Urbe, ricorda e spoliazioni
  • Esalta l'architettura antica criticando quella medievale
  • Sottolinea l'importanza di misurone e disegna l'architettura
  • Descrive alcuni strumenti di rilievo, raccomandando di gratificare i manufatti in pietra

CRESPÌ

1956: 3 concetti in linea con il restauro modernamente inteso

  • Conservazione ☞ restauro
  • Reversibilità
  • Patina
  • Manutenzione e prevenzione

Altri ☞ Principio di Minimo intervento

CANACEPI

... riprende W.

Sottolinea l'importanza di:

  • Preparazione storico-artistica del restauratore
  • Astensione dal completamento in caso di dubbio
  • Seguite la maniera dell’antico e non il virtuosismo
  • Non toccare o munire l’originale
  • Non eliminare la patina e non lasciare sup. connec del tempo
  • Non reintegrare quando le parte originale non rappresenta i 2/3

EUROPA (XVIII SECOLO)

  • Italia: senso del "sublime" e nostalgia per passato "irrecuperabile"
  • Inghilterra: apprezzamento per il suggestivo, irregolare, pittoresco, sensibilità anticlassica che dà origine a archeologia inedita
  • Germania: simile a Ingh., lo Sturm und Drang esprime la tragicità
  • Francia: approccio anticlassico ☞ però per ragioni legate al razionalismo
  • PERRAULT: querelle entre les anciens et les modernes
    • CRITICA ALLA DOTTRINA CLASSICA ☞ rifiuta bellezza assoluta
    • introduce il concetto di bellette arbitraria

JOHN RUSKIN - Anti Restaurazione (1819-1900)

Le 7 lampade dell’Architettura

  • PRINCIPI: Visione Romantica; sentimento nazionale, morale, religioso
  • Ampliazione del concetto di arte
  • Intoccabilità del monumento (CONSERVAZIONE dell’Architetto come futuro dell’uomo)
  • Valorizzazione della memoria individuale, materiale, documentale
  • Valorizzazione della rovina
  • Posizione rispetto al monumento: NO METODOLOGIA
  • Lavori di manutenzione = SINCERITÀ DELL’INTERVENTO

Contestazione del Restauro Stilistico

Non una teoria ma una posizione contraria

  • > Non fornisce una reale alternativa

RUSKIN NON È UN RESTAURATORE

  • Persona colta, romantico, viaggiatore
  • Considera gli edifici come reliquie: gli edifici hanno un’anima e non devono essere toccati
  • > Ma si rende conto che sono spesso restaurati
  • Con Ruskin si quindi: TRASFORMARE
  • > Non esisterà altro tipo di Restauro
  • =: Modificato lo stato vitale

Se un edificio cade va considerato morto e non si tocca

  • > Ma è consentito attardarne la morte per mezzo della CONSERVAZIONE

RESTAURARE = MANIPOLARE (L’ampada = Memoria)

La Manipolazione non è etica

Dettagli
Publisher
A.A. 2012-2013
45 pagine
5 download
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/19 Restauro

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher sara.tidu.9 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Teoria e storia del restauro e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Cagliari o del prof Giannattasio Caterina.