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TRE RAGIONI PER INTEGRARSI VERTICALMENTE

• →FATTORI A FAVORE DELL’INTEGRAZIONE vi sono 3 fattori principali che le imprese devono tenere inconsiderazione quando sono chiamate a decidere quale sia la scelta migliore tra integrarsiverticalmente ed esternalizzare una o più attività. Questi fattori sono definiti 3C dell'integrazioneverticale, ovvero: Competenze, Coordinamento e Controllo.»

COMPETENZE. Possedere o saper sviluppare competenze distintive rispetto ai concorrenti inattività ad alto valore aggiunto spinge le imprese ad integrarsi verticalmente in quelle attività.Il management deve innanzitutto porsi la seguente domanda: fino a che punto siamo in grado opotremmo essere in grado di essere i migliori nello svolgimento di questa attività?In linea generale:- se un'azienda è in grado di svolgere in maniera particolarmente EFFICIENTE, con una maggioreQUALITÀ, con maggiori PERFORMANCE e INNOVAZIONI una

specifica attività troverà conveniente l'INTERNALIZZAZIONE; - viceversa, l'ESTERNALIZZAZIONE può essere la soluzione più vantaggiosa." COORDINAMENTO. Quando vi è un elevato grado di interdipendenza tra una specifica attività aziendale e altre attività chiave svolte internamente, l'impresa tende a integrarsi verticalmente in quella attività per ottenere un maggior livello di coordinamento nel loro svolgimento. - Quando le ATTIVITÀ vengono SVOLTE DA SOGGETTI DIVERSI, nella catena del valore, l'impresa può trovarsi a dover sostenere dei COSTI DI COORDINAMENTO significativi, detti anche COSTI DI TRANSAZIONE. - Quando viceversa le ATTIVITÀ vengono SVOLTE ALL'INTERNO, l'impresa è soggetta a un altro tipo di COSTI DI COORDINAMENTO, che possiamo definire COSTI ORGANIZZATIVI E AMMINISTRATIVI. Quindi, per valutare le scelte di make or buy, occorre valutare il trade-off tra le

Due tipologie di costi di coordinamento. Non è raro che un'impresa riesca ad aumentare la propria efficienza non perché particolarmente competente nello svolgimento di una determinata attività, bensì grazie alla sua capacità di ridurre i costi di coordinamento associati a due o più attività interdipendenti. Molto importante è l'interdipendenza tra le attività svolte dall'impresa: con un'elevata interdipendenza, svolgendo lavori internamente si riducono i costi di coordinamento. Pertanto, per fare la scelta ottimale occorre comprendere la natura e l'intensità dell'interdipendenza tra le attività. Risulterà quindi conveniente:

  • ESTERNALIZZARE le ATTIVITÀ con un BASSO LIVELLO DI INTERDIPENDENZA;
  • INTERNALIZZARE le ATTIVITÀ con un ALTO LIVELLO DI INTERDIPENDENZA.

Abbiamo DIVERSE TIPOLOGIE DI INTERDIPENDENZA:

  • INTERDIPENDENZA MODULARE: quando vi sono delle

attività che producono output che partecipano in modo modulare a un risultato complessivo. Dunque, le attività possono essere svolte senza un particolare bisogno di coordinamento con le altre, essendo caratterizzate da una forma di interdipendenza modulare o aggregata.

INTERDIPENDENZA SEQUENZIALE: quando un'impresa non può svolgere un'attività fino a quando non è stato completato lo svolgimento di un'altra attività, che si colloca a monte del processo produttivo. In tali circostanze, è necessario che vi sia uno stretto coordinamento tra le due fasi.

INTERDIPENDENZA RECIPROCA: le attività che richiedono un elevato grado di coordinamento sono dette reciprocamente interdipendenti. La possibilità di ottenere un'elevata performance dipende in maniera significativa dalle capacità di coordinamento e supporto reciproco delle persone.

attività non vengono più viste in maniera separata ma come un unico processo simultaneo.

CONTROLLO. La necessità di ottenere un maggior livello di controllo su attività o asset che presentino caratteristiche di rarità e/o di specificità spinge le imprese a integrarsi verticalmente in quelle attività, al fine di evitare il rischio di dover sostenere ingenti costi di transazione.

Fa riferimento alla volontà di un'impresa di mantenere il controllo su un'attività particolarmente rilevante della catena del valore. Uno dei motivi che può spingere un'impresa a integrare verticalmente una o più attività è legato alla volontà di mantenere il pieno controllo sull'utilizzo di risorse e competenze rare e/o di valore. Molte volte può essere opportuno mantenere il controllo su infrastrutture o macchinari che consentono di ottenere degli input chiave a costi ridotti.

Quanto riguarda gli aspetti del controllo:

  • Esclusività (avere l'esclusività di una materia comporta il rischio di poterne divenire dipendente)
  • Disponibilità
  • Rischi
  • Segretezza (un bene protetto da un brevetto, dà unicità)

Un altro aspetto molto importante è quello degli ASSET TRANSACTION SPECIFIC, ovvero quando il valore dell'asset deriva dal suo essere particolarmente specializzato nello svolgimento di una determinata attività. Questi tipi di asset hanno un valore elevato limitatamente al loro utilizzo per lo svolgimento di una specifica attività, mentre hanno un valore scarso se impiegati in utilizzi alternativi. Con il termine NEX BEST USE si indica il miglior utilizzo alternativo di un determinato asset qualora divenga impossibile utilizzarlo per svolgere la sua principale funzione d'uso. La maggior parte delle volte un asset particolarmente specializzato viene integrato all'interno del processo aziendale.

Questo consente di ridurre i costi di transazione ad esso associati e di evitare la situazione di hold-up c.d. COSTI DI HOLD-UP, ovvero il rischio di non poter utilizzare a pieno il valore di un asset particolarmente specializzato qualora la controparte faccia leva sul fatto che il miglior utilizzo alternativo dell'asset azzera il valore della funzione d'uso dello stesso. I RISCHI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE VERTICALE. 7.4 - RISCHI LEGATI ALL'INTEGRAZIONE accanto alle motivazioni che possono spingere le imprese a integrarsi verticalmente (le 3C), bisogna considerare anche i rischi associati a tale scelta, definiti come le 2F dell'integrazione verticale: Perdita di Flessibilità e la Perdita di Focalizzazione. PERDITA DI FLESSIBILITÀ. Un'impresa fortemente integrata verticalmente presenta una certa rigidità, una minore capacità di rispondere rapidamente a sollecitazioni del mercato che richiedono un adeguamento del.del business model è la focalizzazione. Un'impresa può decidere di concentrarsi su un segmento di mercato specifico o su un prodotto particolare, al fine di differenziarsi dalla concorrenza e creare un vantaggio competitivo. La focalizzazione può essere ottenuta attraverso diverse strategie, come ad esempio la specializzazione in un settore di nicchia o l'offerta di prodotti o servizi unici. Tuttavia, è importante considerare che la focalizzazione può comportare anche dei rischi. Ad esempio, se l'impresa si concentra troppo su un solo segmento di mercato, potrebbe diventare vulnerabile a eventuali cambiamenti o crisi in quel settore. Inoltre, potrebbe essere difficile per l'impresa espandersi o diversificarsi in futuro, se è troppo focalizzata su un'unica area. In conclusione, il business model e la focalizzazione sono due aspetti fondamentali per il successo di un'impresa. È importante trovare un equilibrio tra la flessibilità e la focalizzazione, al fine di adattarsi ai cambiamenti del mercato e allo stesso tempo differenziarsi dalla concorrenza.di un'impresa. Questo perché i costi e i ricavi di un'attività interna sono spesso condivisi con altre attività dell'impresa, rendendo difficile attribuire in modo preciso i risultati finanziari a una singola attività. Inoltre, l'integrazione verticale può comportare una maggiore dipendenza da fornitori interni, limitando la capacità dell'impresa di cercare alternative più convenienti sul mercato esterno. In conclusione, sebbene l'integrazione verticale possa offrire vantaggi come un maggiore controllo e una maggiore coordinazione delle attività, è importante valutare attentamente i costi e i benefici associati a questa strategia. Una scelta sbagliata potrebbe compromettere la competitività e la redditività dell'impresa.di mercato, tenendo conto di tutti i costi legati all'internalizzazione dell'attività. Questi costi possono includere l'acquisto di macchinari e attrezzature, l'assunzione di personale specializzato, la gestione delle scorte e dei magazzini, i costi di manutenzione e riparazione, i costi di formazione e sviluppo del personale, e così via. Inoltre, è importante valutare la possibilità di ottenere economie di scala attraverso l'integrazione verticale. L'integrazione verticale consente di ridurre i costi attraverso la condivisione delle risorse e delle competenze tra le diverse divisioni dell'azienda. Ad esempio, un'azienda che produce componenti elettronici potrebbe decidere di integrare verticalmente l'attività di assemblaggio, al fine di ridurre i costi di trasporto e di gestione delle scorte. Tuttavia, è importante considerare anche l'utilizzo della capacità produttiva. Se l'azienda ha una capacità produttiva sufficiente per soddisfare la domanda interna e ha la possibilità di vendere l'eccesso di produzione sul mercato, potrebbe essere conveniente mantenere l'attività interna. Al contrario, se l'azienda ha una capacità produttiva limitata e non ha la possibilità di vendere l'eccesso di produzione, potrebbe essere conveniente esternalizzare l'attività. In conclusione, la scelta tra internalizzazione ed esternalizzazione dipende da una valutazione accurata dei costi legati all'internalizzazione, delle possibilità di ottenere economie di scala attraverso l'integrazione verticale e dell'utilizzo della capacità produttiva. È importante prendere in considerazione tutti questi fattori al fine di prendere la decisione migliore per l'azienda.(con i prezzi da questi praticati) per valutare se le competenze aziendali nello svolgere una certa attività sono realmente superiori a quelle di un fornitore. I VANTAGGI DELL'ESTERNALIZZAZIONE. 7.6 • L'ESTERNALIZZAZIONE è un processo inverso all'integrazione verticale, e quindi le 2F analizzate prima rappresentano i PRINCIPALI VANTAGGI DELL'ESTERNALIZZAZIONE. • L'esternalizzazione consente alle imprese di essere più flessibili e tempestive nel dare risposta al mercato, affidando determinate attività ad altre imprese che sono in grado di svolgerle in maniera più efficiente. Quindi, quando un settore è caratterizzato da un elevato grado di turbolenza e di incertezza tecnologica l'esternalizzazione è molto spesso una scelta preferibile a quella dell'integrazione verticale. • L'esternalizzazione consente di focalizzarsi su un insieme più circoscritto di attività e anchedi ridurre gli investimenti necessari per attuare processi di c
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A.A. 2022-2023
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/08 Economia e gestione delle imprese

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher mariogiorno di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Strategia d'impresa e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Pastore Alberto.