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LA TEORIA DELL’EVOLUZIONE DI DARWIN

Il primo che iniziò a raggruppare gli organismi in base alla loro storia evolutiva fu il francese

Lamarck. Egli individuò un collegamento tra i fossili e gli animali dei suoi tempi. Notò inoltre che la

struttura dei fossili era molto più semplice rispetto a quella degli animali, ipotizzò così la sua teoria

in 2 punti:

1) Gli organi degli animali diventavano più o meno sviluppati e più o meno robusti in seguito

all’uso o disuso che l’animale ne fa

2) Questi cambiamenti possono essere poi trasmessi dai genitori ai figli (EREDITARIETA’ DEI

CARATTERI ACQUISITI)

Darwin invece fece un giro intorno al mondo osservando le differenze del becco dei fringuelli (alle

Isole Galapagos) e dei carapace delle tartarughe.

TEORIA DI DARWIN sull’origine della specie:

1) Gli organismi generano organismi simili a loro stessi: il processo di riproduzione è stabile

2) Nella maggior parte delle specie il numero degli individui che sopravvivono e si riproducono

è piccolo in confronto al numero di organismi nati

3) In ogni popolazione ci sono delle differenze tra i singoli organismi che non sono dovute

all’ambiente (variabilità) e alcune di esse sono ereditabili

4) Quali individui riusciranno a sopravvivere e a riprodursi, e quali non vi riusciranno è

determinato principalmente dalle interazioni che intercorrono tra le differenze fra gli

organismi e l’ambiente. Alcune variazioni, che Darwin definì favorevoli, consentono agli

individui di generare più discendenti di altri e, se sono ereditarie, tendono a diventare

sempre più frequenti da una generazione all’altra: questo è il processo che Darwin definì

selezione naturale.

5) Dopo un periodo di tempo sufficientemente lungo, la selezione naturale porta ad un

accumulo di cambiamenti tale da differenziare i gruppi di organismi

I REGNI DEI VIVENTI

Ogni organismo vivente è individuato da un nome scientifico (nomenclatura binomia): Canis

(genere) lupus (specie).

1) Regno delle monere(o dei batteri): comprende gli archeobatteri (più primitivi, vivono negli

ambienti più estremi come i vulcani) e gli eubatteri (più evoluti, comprendono quelli

patogeni) Sono tutti procarioti ed unicellulari

2) Regno dei protisti: organismi eucarioti che comprendono le alghe e i protozoi (che sono

parassiti e patogeni) e organismi sia unicellulari che pluricellulari

3) Regno dei funghi: organismi eucarioti costituiti da più filamenti (IFE) che si intrecciano e

formano il micelio (il corpo del fungo)

4) Regno delle piante: organismi autotrofi foto sintetici e pluricellulari che si dividono in piante

non vascolari (senza vasi per il trasporto di acqua e Sali minerali, come le briofite, ad

esempio i muschi) e piante vascolari (come le tracheofite, come le felci, gimnosperme,

angiosperme, eccetera, più evolute e che hanno il fiore)

Dettagli
Publisher
A.A. 2009-2010
3 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/05 Zoologia

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Dalaran191 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia Naturale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Pisa o del prof Marroni Michele.